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lunedì 27 aprile 2009

Ma ciao.... cosa mi racconti?


Leggo in questi giorni della febbre suina. Mi stupisce il fatto che sia poco diffusa. Tutti questi suini che vanno in giro sempre scoperti con la loro pelle rosa rosa dovrebbero, come minimo avere la bronco polmonite. I nostri politici dicono che non c'è nulla da preoccuparsi tanto che, proprio oggi, una solerte giornalista ha comunicato al mondo che al bar del parlamento vendono i panini con insaccati suini. Gli esperti dicono che in Italia possiamo stare tranquilli e che le probabilità di contagio sono sotto lo zero. Io, che di norma sono pessimista, resto preoccupato per alcune mie amiche porcellone. Anzi, farò di più, userò questo blog per fare un annuncio ufficiale: ragazze riguardatevi questa brutta febbre potrebbe rovinarvi la primavera!!

giovedì 23 aprile 2009

Orazio e Berenice un amore triste ed uno felice

Il bimbo Orazio, per gli amici "strazio", 
perse la testa per la bimba Berenice. 
Berenice, però, si innamorò di Ernesto 
biondo, alto e affatto maldestro. 
Orazio senza la testa, non aveva volto, occhi, bocca o capelli 
e nessuno poteva menzionarlo tra i ragazzi belli. 
Di sicuro Berenice, stando a quello che si dice, 
pare fosse molto bella anche se non come una modella. 
Lei ed Ernesto, insieme, stavano molto bene 
se giudichiamo con gli occhi solo quello che si vede. 
Nutriva tanto amore per Ernesto Berenice 
e mai avrebbe immaginato un Ernesto che tradisce. 
Invece, il bell'Ernesto con i suoi occhi blu, 
intrallazzava con Camilla, Filomena e Marilù. 
Quando scoprì il misfatto Berenice perse il senno che, però, 
nel suo caso sulla luna non volò. 
Berenice vide in Ernesto un playboy fatto e finito, 
e per un attimo rimpianse di Orazio l'invito. 
Berenice pensò che solo la bellezza in amore non vale 
e si pentì di esser stata così superficiale. 
Il senno di Berenice volò dentro Beatrice, 
una ragazzina timidina, non molto alta, ma carina. 
Beatrice dalla bellezza delicata, 
dal mistero di Orazio lentamente fu stregata. 
Lo avvicinò accarezzandolo piano piano 
e lentamente il viso di Orazio, apparve sotto la sua mano. 
Apparvero la fronte, il naso, gli occhi e la bocca 
talmente belli che Beatrice divenne rossa rossa. 
Quando tutto il viso lentamente fu ricomposto, 
i due volarono sulla luna per darsi un bacio di nascosto. 
Beatrice ed Orazio non si lasciarono mai più; 
mentre Berenice restò una delle tante insieme a Camilla, Filomena e Marilù.

martedì 21 aprile 2009

La fiaba degli occhi

C'era una volta una bimba dagli occhi indecisi
un po' erano verdi, un po' erano grigi.

Si sentiva molto sola, gli altri occhi eran tutti sicuri
alcuni eran chiari, altri invece erano scuri.

"Mi guardo intorno e niente è divertente...
...vedo tutto sbagliato e mi prende in giro la gente".

Nessuno poteva aiutarla, nessuno le sapeva davvero spiegare
di quale assurdo colore fosse il suo bulbo oculare.

Ma un giorno all'improvviso, agli inizi di gennaio
dal mare sbarcò un bimbo che sembrava un marinaio.

Si guardaron da lontano senza dir parola alcuna
ma un'occhiata così lunga che fu presagio di fortuna.

Le disse: "Non esser triste, anche i miei occhi sono strani
d'estate sono verdi e d'inverno son castani.

Acque, mari e onde il tuo occhio riassume,
fidati di me, sono color di fiume.

E non importa se gli occhi non ci sembrano normali
quel nostro colore indeciso è ciò che li rende speciali".