Ultimamente il mio motto è "Verso l'avventura e oltre!!!". Sì, lo so, non è originale... l'ho rubato a Buzz Lightyear. Come mai vi chiedere voi. Colpa di Sky, Discovery Channel. Per essere più chiari la colpa è di un documentario con Bear Grylls, dal titolo "L'ultimo sopravvissuto" che spiega tutte le tecniche di sopravvivenza nei posti più sperduti del mondo: savana, giungla, foresta pluviale, ghiacciai artici, studi grafici, banche, call center e negozi di moda durante i saldi. Nei 60 minuti circa di tv-spettacolo insegna a costruire un riparo, a trovare l'acqua e il cibo (normalmente delle cose immangiabili) e ad orientarsi. Insomma tutte quelle cose utilissime per tornare a casa sano e salvo. La domanda che vi girerà in testa è la stessa che gira nella mia: per quale cazzo di motivo mi dovrei perdere nella savana, in siberia, nella giungla o sa il cazzo dove. Il posto più pericoloso che ho frequentato, dopo la Baia Imperiale, è il lido di Policoro. Però... ammettiamo il caso che una sera bevo un bicchiere di troppo e il giorno dopo mi ritrovo tra dune e sabbia nel Sahara... io mi uccido. Magari non mi impicco... perché se trovo un oasi con acqua e datteri, sarebbe da idioti attaccarsi ad un albero. Di sicuro non mi metto a cacciare scorpioni, serpenti e lucertole per mangiarmele.
Lo confesso! Da quando sono diventato amico di Bear Grylls vedo il mio giardino con occhi diversi: il lombrico è diventato fonte di proteine, la cacca del cane di acqua. Anche gli oggetti hanno assunto una valenza nuova: non esco più senza il mio coltello e la borraccia. Bisogna essere previdenti. Infatti, quando mi alzo la mattina, lego al letto il filo interdentale e vado in bagno a lavarmi la faccia. Con questo espediente non rischio di perdermi! La mia vita è cambiata in maniera sostanziale. Quando compro le scarpe, cerco solo scarponcini in goretex per tenere il piede caldo e asciutto e con suola a carrarmato per l'aderenza e rinforzo d'acciaio (morire per aver calpestato un pesce pietra sarebbe da idioti), ovviamente, con tomaia rinforzata per evitare morsi della letale vipera della morte (che vive solo in Australia lo sò, ma con la globalizzazione è meglio stare attenti!!!); i pantaloni devono essere in materiale tecnico impermeabile, traspirante, antisudore, repellente, dermoristrutturante e, se necessario, purgante; i giubbotti impermeabili con cappuccio e anti strappo, cuciture a caldo in gomma e antivento, antiscippo, antivirus, antidialer e antistante. Ho comprato anche un SUV con gps e bussola. Il navigatore non mi serve più. Con Bear Grylls la strada più veloce è quella dritta tra il punto A e B. Non importa se ci sono frutteti, piscine, asili, agriturismi, ospedali o cimiteri. Io tiro dritto!!
Domani per lavoro sarò in trasferta. Pregusto già il momento, quando con la mia giacca termica mi costruirò una tenda, con le mie mutande in lycra elastica una amaca, con il mio coltellino svizzero mi procaccerò il cibo e con arbusti e foglie secche accenderò il fuoco. Poi con la carta di credito mi pagherò la notte in albergo... che metterò in conto all'azienda.
Ps. Se Bear Grylls dovesse venire, per qualsiasi motivo, nella vostra città... occhio al vostro cane, gatto, uccellino e/o pesce rosso. Io vi ho avvisati!
(Nella foto Bear Grylls da McDonald che mangia un Zebra Burger)
10 commenti:
Bene!
Terrò da conto i tuoi suggerimenti...
se vedo in giro quel tizio, lo faccio cacciare dal mio Tommy!
Oddio! Lo guardo sempre anch'io su Cielo (non ho Sky). E' un pazzo geniale. Un genio pazzo.
Però ci piace!
Non so... io non lo sopporto... e mi fanno pena gli animali... non credo che viviamo in un mondo che abbia bisogno di questi "metodi di sopravvivenza" e sinceramente con tutte le trasmissioni più interessanti e educative non credo proprio che lo guarderò ancora...
... ma alla fine de gustibus... :-) e il mondo è bello perchè è vario, no? :-D
Sono molto curiosa di vedere la trasmissione di cui parli nel post! :P La faccenda delle tecniche di sopravvivenza, secondo me, puo' essere terribilmente interessante, dipende tantissimo da come viene posta. ;)
Quello svalvolato lo conosco! Ma fortuna vuole che la mia rana non ami le "schifezze" e mi chieda di cambiare canale dopo pochi secondi! :D
quello che lui cerca di spiegare e di "insegnare" in tv e una str.... , perchè quelle cose le ha imparate in mesi e mesi di corso per diventare un S.A.S. (sarebbero gli incursori inglesi) , il reparto speciale a detta di molti migliore al mondo , ma sicuramente sono cose che i comuni mortali non riuscirebbero a fare , quindi non vrdo l'utilità di questo programma.
scusa ma il motto che dici di aver rubato nn l'hai rubato a nessuno, infatti verso l'avventura e oltre nn lo dice bazz, bazz dice verso l'infinito e oltre.
e parla bene di baer che è un ex delle forze speciali
Secondo me il programma "L'ultimo sopravvissuto" è forse uno degli unici programmi che non sia spazzatura.. Quello che fa non è insegnare..come ha detto qualcuno..ma credo sia dimostrare, che in situazioni estreme , con le giuste conoscenze si puo sopravvivere...e giustamente è anche vero che un comune cittadino, abituato a tutti i confort in situazione simili morirebbe dopo un ora. Ovvio che sia raro il caso che ci si svegli nel bel mezzo della giungla o nel cuore del deserto...però è pur vero che nella vita non si sa mai..ed alcune cose secondo me è molto utile saperle..perche se dovesse arrivare una situazione difficile per affrontarla anche se spero grazie a dio non saremmo costretti a berci le acque delle feci degli animali...penso che qualcuno nel adattarsi sia piu motivato pensando magari..guarda riesco a salvarmi la vita bevendo da una pozzanghera ma c'è gente che ha fatto di peggio tipo bear che si è bevuto pure le feci.. Quello che fa sto ragazzo è dimostrarci che il corpo umano puo adattarsi e sopravvivere in diverse situazioni, ovviamente sviluppando diverse conoscenze.E a parer mio è solo da ammirare.
scusa ma sei ridicolo.. ma io nn lo so..viva bear e sti programmi..
Per anonimo... le parole ironia, sarcasmo e affini dicono nulla?
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