Qualche giorno fa stavo leggendo il post del 1 giugno di e io che mi pensavo sui braccialetti della fortuna. Presente? Quelli brasiliani che devi portare fino a che si sfibrano e poi realizzeranno amore, soldi, amicizia, speranza, libertà, fortuna, pace? Io mi sono sempre posto una domanda. Che senso ha un braccialetto per i soldi, uno per l'amore, un altro per l'amicizia quando c'è quello in versione deluxe della fortuna? Chi disse che è meglio avere fortuna che talento inquadrò appieno la situazione.
Però la domanda è un'altra. E' una clamoroso errore di marketing o sono gli acquirenti ad essere un po' babbazzi? Il braccialetto della fortuna, in linea teorica, dovrebbe garantirti salute, amore, soldi e tutto il resto; o, secondo un principio più filosofico, tutto quello che desideri.
E' come entrare in un concessionario d'auto per comprare un macchina e il rivenditore ti offre a 1 euro una Prinz verde, da revisionare, del 1984 oppure, allo stesso prezzo, una Ferrari Cabrio nuova di pacca, con bollo, assicurazione, assistenza, carburante pagati per sempre; più un vitalizio di 25.000 euro al mese fino a che morte non vi separi, villa a tua scelta e la classica topona da rivista patinata, in bikini, già seduta sul sedile in pelle che capisci dallo sguardo impazzisce per averti. La Prinz verde è il braccialetto dell'amore, la Ferrari quello della fortuna. Mi fa piacere sapere che c'è ancora chi sceglie la Prinz, viva il romanticismo. Per quanto mi riguarda Ferrari tutta la vita!!
Ho ragione o no?
Però la domanda è un'altra. E' una clamoroso errore di marketing o sono gli acquirenti ad essere un po' babbazzi? Il braccialetto della fortuna, in linea teorica, dovrebbe garantirti salute, amore, soldi e tutto il resto; o, secondo un principio più filosofico, tutto quello che desideri.
E' come entrare in un concessionario d'auto per comprare un macchina e il rivenditore ti offre a 1 euro una Prinz verde, da revisionare, del 1984 oppure, allo stesso prezzo, una Ferrari Cabrio nuova di pacca, con bollo, assicurazione, assistenza, carburante pagati per sempre; più un vitalizio di 25.000 euro al mese fino a che morte non vi separi, villa a tua scelta e la classica topona da rivista patinata, in bikini, già seduta sul sedile in pelle che capisci dallo sguardo impazzisce per averti. La Prinz verde è il braccialetto dell'amore, la Ferrari quello della fortuna. Mi fa piacere sapere che c'è ancora chi sceglie la Prinz, viva il romanticismo. Per quanto mi riguarda Ferrari tutta la vita!!
Ho ragione o no?
6 commenti:
A me personalmente piacciono i braccialetti colorati in sé e per sé (e mi piace pagarli un po' di più di quel che mi si chiede, col mio cuore che si stringe di pena per quella feccia che sta lì due ore a contrattare il centesimo e poi non compra) e spero tanto che chi me li vede addosso non mi consideri così cretino da indossarli davvero per ottenere amore, soldi o fortuna...
A quel concessionario chiederei una via di mezzo: la prinz è proprio bruttina, ma la ferrari mi sta ampiamente sul cazzo per tutto ciò che rappresenta... :D
Caro Zio Scriba,
il concessionario ha solo quest'offerta.
Io, fossi in te, prenderei la Ferrari per poi buttarla giù da un dirupo o regalarla al venditore di braccialetti. Ti restano il vitalizio e tutto il resto... che ne dici?
:-)
Però pare che il giallo sia "fortuna o denaro". Quindi per me vale solo il giallo. All'amore ci penso da solo.
Quanto all'effettiva efficacia, mi viene da citare una battuta attribuita a Niels Bohr - celebre fisico atomico - il quale, rispondendo all'obiezione di un giornalista che aveva visto un ferro di cavallo appeso al muro del suo studio, lui avrebbe risposto sornione: "Non ci credo, ma funziona lo stesso".
Ti seguo a ruota. Anche se ora va di moda il braccialetto con il chip olografico che migliora la salute... Una puttanata d'altri tempi.
@Rospo: il braccialetto col chip olografico non migliora la salute. Migliorerebbe (il condizionale è d'obbligo) innanzitutto l'equilibrio. E per questo nasce nel settore del surf e viene utilizzato soprattutto in ambito sportivo.
Personalmente, avendolo provato con estremo scetticismo (ma davvero estremo, al limite dello scherno), posso dirti che una differenza tangibile la si avverte. O per lo meno io l'ho avvertita. Difatti ci sono rimasto a bocca aperta (vedi battuta di Bohr sopra).
Non che abbia utilizzato un protocollo di prova scientifico, ma solo i test empirici di equilibrio suggeriti dal braccialetto stesso.
Poi che sia autosuggestione o che ci sia dietro qualche altro "fenomeno" (leggi "fregatura"), non lo so. In rete non ho trovato alcuna spiegazione dei principi che utilizzerebbe per "funzionare" o per farti credere che lo fa.
Tu l'hai provato?
Vitalizio accettato: è quello che ci vuole per un pazzo come me che vuole solo scrivere e rischia concretamente di finire clochard... Facciamo che la Ferrari la regalo a te, crepi l'avarizia... :D
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