Ogni tanto è bene rispolverare vecchi film, libri, cd. Io l'ho fatto ieri con "Oltre il giardino", un film del 1979. E' una favola incredibile con un irresistibile Peter Sellers, questa volta però spogliato degli abiti comici. E' la storia normale, ma straordinaria, di un uomo; anche una fortissima critica alla società moderna condizionata, nel bene e nel male, dai media. Peter Sellers, è Chance, un uomo elegante che con i suoi modi garbati e gentili, il suo senso dell'umorismo e la sua schiettezza, conquista tutti, indifferentemente. Diventerà amico di un guru della finanza, dispenserà consigli al Presidente, farà innamorare di sé Shirley MacLaine, sarà considerato l'uomo più importante della nazione. Non voglio raccontarvi di più, vi rovinerei la sorpresa nel caso decideste di guardarlo. E' un film di trent'anni fa ma terribilmente moderno. Una disamina della funesta potenza della televisione, in grado di imporre dei protagonisti dall'oggi al domani; è un analisi del rapporto fra essere e apparire. E' molto di più di questo. Chance con le sue riposte bislacche e ironiche, in pochissimo tempo catalizza l'attenzione su di sè. Tutti vorranno avere consigli da lui ed è assurdo, perché Chance è un demente che non sa leggere né scrivere e la sua ironia è incapacità di comprendere le metafore, nascoste nelle domande. Uno dei dialoghi più divertenti e sarcastici:
Ronald Stiegler: Signor Giardiniere, col mio editore ci chiedevamo se a lei interesserebbe scrivere un libro per noi. Qualcosa sulla sua filosofia politica. Che ne direbbe?
Chance: Io non so scrivere.
Stiegler: Ah, meno male! Oggi sono tutti scrittori! Da noi si rischia di restare sepolti dai manoscritti. Eh... Ecco, noi le anticiperemmo una cifra con cinque zeri, e avrebbe la collaborazione di un grosso scrittore ombra, lettori professionali...
Chance: Neanche leggere.
Stiegler: Ma naturalmente! E chi ce l'ha più il tempo di leggere? Sì... si sbircia una rivista, si guarda la televisione...
Chance: Hm, hm. Ecco, a me piace guardare la televisione.
Stiegler: Ah, non ne dubito. Nessuno legge.
Stiegler: Ah, meno male! Oggi sono tutti scrittori! Da noi si rischia di restare sepolti dai manoscritti. Eh... Ecco, noi le anticiperemmo una cifra con cinque zeri, e avrebbe la collaborazione di un grosso scrittore ombra, lettori professionali...
Chance: Neanche leggere.
Stiegler: Ma naturalmente! E chi ce l'ha più il tempo di leggere? Sì... si sbircia una rivista, si guarda la televisione...
Chance: Hm, hm. Ecco, a me piace guardare la televisione.
Stiegler: Ah, non ne dubito. Nessuno legge.
Chanche, però, ribalta la visione dello spettatore. Gli fa pensare che spesso la demenza è civiltà e, forse, la civiltà è demenza. Oppure non è nulla di tutto questo. In un mondo concentrato solo ad apparire e far soldi, un omino gentile che si preoccupa di una piantina, non deve essere per forza un demente. E se fosse un santo?
11 commenti:
ne avevo sentito parlare..vedro di procurarmelo..b giornata!
dev'essere un bel film. oggi no, magari un'altra sera...
E se fosse Martino ? :-)
@ Scix e Daisy: vi consiglio proprio di guardarlo...
@ Grace: è il pensiero che mi è venuto a metà film...
Non è strano trovare modernità nel passato, è certo infatti che ultimamente a parte alcuni fortunati casi, il cinema con la c maiuscola abbia fatto più di un passo indietro
quasi quasi me lo vedo
mi hai incuriosito!
Non bastava Robydick a proporre film interessantissimi e ti ci metti pure tu Vale, non vale! Scusa il gioco di parole. Sai che nominando Peter Sellers non posso non pensare a "Invito a Cena con Delitto" se tu non lo avessi mai visto (me ne stupirei) procuratelo subito! Ma sono convinto che tu lo conosca, non so perchè...
ciao Valente! oh che bel blog (titolo un po' da zibaldone però), c'è un po' tutto quello che mi piace (amici compresi, grace a parte, ahah!), e ci trovo subito un gran film! :)
mi sento a mio agio... :P
dello stesso regista non dimenticare il famosissimo Harold e Maude, con le musiche di Cat Stevens ;-)
@rospo: ahah! prendi nota e tieni duro.
@esgaroth: non sono affatto d'accordo, ma non ci si deve fermare a quello che i distributori italiani ci propinano, bisogna cercare e informarsi, ci sono ogni anno cose notevolissime da vedere.
Grande film.
E' il mio film di riferimento.
Non so più neanche in quante versioni l'ho in casa, tra VHS e DVD.
Andai a vederlo nel 1981 al cineforum, 2 anni dopo la pubblicazione.
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