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lunedì 16 gennaio 2012

Costa Concordia: il crew è incompetente solo per chi non sa nulla di mare.

Importante: al momento mi risulta impossibile rispondere a qualsiasi intervento e voi dovreste essere impossibilitati a vedere pubblicato il vostro, o meglio, lo vedete nella colonnina Commenti Recenti ma non appare in fondo al post. Non sto cancellando nulla, anzi sto tenendo tutti i commenti che arrivano. Ho ricevuto almeno una decina di post via email che non trovo pubblicati on line. Appena potrò, cercherò di rispondere in maniera più ordinata a tutte le domande in un altro post.

Innanzitutto vorrei scusarmi. Rileggendo alcune mie risposte ad interventi in questo post, sono stato aggressivo e maleducato. Non è il mio stile e vi prego di comprendere il mio coinvolgimento in quello che è accaduto. Purtroppo questo incidente unito all'abitudine tutta italiana di sparare a zero su tutto e tutti, mi ha fatto imbestialire e così svegliarmi in una nazione dove tutti improvvisamente sono diventati esperti navigatori mi ha fatto un po' perdere le staffe.

Prima di tutto mi auguro parta una denuncia a carico di Giuseppe Miccoli che dichiara bellamente di essersi impossessato di una scialuppa per mettere in salvo famiglia e amici. Io spero sia la solita cazzata per farsi belli, così non fosse, con una nave già privata di metà dei suoi mezzi di soccorso, portare via una scialuppa da 150 posti per salvare 20/30 persone è un atto criminale.

Nel presente post vorrei analizzare e spiegare parte delle sciocchezze sentite nei vari servizi riguardo l'impreparazione e l'incompetenza del crew. Prima di tutto per poter dare dell'incompetente a qualcuno, bisogna quanto meno destreggiarsi nella disciplina in maniera adeguata. E' evidente, per chi naviga o ha navigato, che i passeggeri e i giornalisti che hanno parlato in questi giorni, non sapevano nulla dell'argomento che stavano trattando. Dunque, ho pensando che invece di denigrarsi a vicenda, sia molto più utile e istruttivo cercare di spiegare quello che è successo, partendo da spunti che mi hanno colpito e che mi sono stati segnalati.

Non intendo parlare delle cause dell'incidente. C'è poco da dire, se la nave è andata a sbattere contro uno scoglio le cose sono due: errore tecnico o errore umano. In qualsiasi caso chi ha sbagliato deve pagare, senza se e senza ma.

Due parole sulla manovra effettuata dopo l'urto. Questa è una mia opinione e, in quanto tale, soggettiva. Credo che fin da subito, si siano resi conto della gravità del danno. La scelta era tra ordinare un abandon ship immediato o fare quello che è stato fatto. La cosa prioritaria, a quel punto, credo sia stata rimettere la nave in equilibrio, zavorrandola da un lato. Un eventuale abandon ship in quelle condizioni, con una nave ormai compromessa, forse avrebbe permesso un'evacuazione veloce ma la nave probabilmente sarebbe affondata completamente. E' mia personale opinione che la scelta di portare la nave in secca, sia stata la mossa più logica. Ha consentito lo sbarco del 99% delle persone e la nave ad oggi, ore 18.50 di lunedì 16 gennaio, è ancora disponibile per le ricerche di eventuali dispersi. Qui trovate il parere di una persona che ha tonnellate di esperienza più di me.

Tra le altre cose, come mi fa notare l'amico Axel, tra il momento dell'incidente e lo sbarco c'è stata tutta una procedura tecnica per il riavvio degli impianti, isolamento dei locali e controlli dei fatti. Procedura che non dura certo 10 minuti e che probabilmente sarà stata fatta in condizioni di lavoro estreme.

Da qui in poi analizzerò le cose più strane sentite in tv.

Sorvolo sui commenti assurdi del tipo:
  • ci hanno fatto salire su una scialuppa in mezzo allo sporco (in effetti avrebbero dovuto passare la cera quella sera)
  • ci hanno lasciato a terra senza nemmeno qualcosa di caldo da bere (purtroppo, in caso di naufragio il servizio catering viene sospeso)
perché credo sia palese che sono argomentazioni meschine e fuori luogo.

Tutti i passeggeri che hanno vissuto questa esperienza hanno la mia più piena e onesta solidarietà. Comprendo qualsiasi dichiarazione fatta a caldo, dettata dall'emotività del momento. Però, ritengo che non sia ammissibile che dei passeggeri e giornalisti possano sentenziare sulla preparazione di un intero equipaggio. E' probabile, per me è certo, che tali giudizi trancianti siano dovuti alla ignoranza riguardo le procedure di emergenza.

Da qui in poi non sono più opinioni personali e dunque soggettive, ma si tratta di fatti oggettivi e inconfutabili.

L'equipaggio una volta salito a bordo ha un corso di familiarizzazione nave. Dopo di che gli viene affidato un ruolo preciso sul quale dovrà addestrarsi e verà esaminato per tutta la durata del contratto. Per rendere l'idea di quanto sia minuzioso tale ruolo, faccio presente che ci sono delle persone che sono addette a controllare che i passeggeri che imbarcano sulle zattere non abbiano scarpe con il tacco o oggetti contundenti che possano minare l'efficienza della zattera stessa.  

Molti mi hanno scritto che sono saliti a bordo comprandosi attestati e senza fare nemmeno un'ora di preparazione. Consiglio loro di auto denunciarsi e denunciare chi permette simili pratiche. A bordo siete pericolosi a voi stessi e a chi vi sta intorno.

Doverosa precisazione su quest'ultimo punto, visto i numerosi commenti a riguardo che mi chiedono perché non ho denunciato se sapevo. Io non so nulla di questa cosa, sono interventi di anonimi che mi sembrano dettati dalla voglia di screditare la preparazione dell'equipaggio. Per quanto mi riguarda è una accusa senza fondamento. L'ho citata perché la gravità della stessa non può farmi fare altrimenti. Detto questo, mi auguro che chi di dovere esegua controlli approfonditi a riguardo.

Ho sentito dei passeggeri lamentarsi perché si sono ritrovati a bordo di una scialuppa pilotata da un filippino o da un cuoco. Al di là che un filippino, romeno, italiano, argentino, indiano ecc... hanno pari dignità di chiunque altro, chiariamo bene questo punto. Il cuoco o il filippino che portano la lancia hanno ricevuto una preparazione per far questo, hanno seguito corsi e conseguito un attestato che, se ricordo bene, dovrebbe chiamarsi MDAP. Non sono stati messi lì a caso. Se poi preferite un italiano impreparato ad un filippino competente... fatevi delle domande.

Alcuni hanno fatto notare che erano in vacanza e chiedevano se era logico che in vacanza si dovessero preoccupare e perdere tempo facendo esercitazioni. La riposta è sì!! Siete in vacanza ma su una nave. Se non volete perdere tempo in esercitazioni, andate in gita ad Assisi, Firenze, Genova... insomma, rimanete a terra.

Molti si sono lamentati del fatto che il comandante li ha presi in giro dicendo che era tutto a posto. E' normale, doveva mantenere la calma. Secondo voi, cosa sarebbe successo se avesse detto "stiamo affondando?". Avrebbe scatenato il panico più furioso e una folla impanicata su una nave può fare disastri.

Una giornalista ha dichiarato che i passeggeri sono stati mandati al ponte 4 per bilanciare la nave che si stava inclinando. Assurdità! Il ponte 4 è il ponte dell'evacuazione. Poi una nave di 115.000 tonnellate, come diavolo puoi bilanciarla con dei passeggeri? Devono essere degli elefanti!

Alcuni hanno dichiarato che "i camerieri sulle scale non facevano nulla e non ci parlavano, ci dicevano solo di andare al ponte 4 e non ci facevano andare negli altri ponti". Signori cari, quei camerieri che non hanno fatto nulla, vi hanno consentito di arrivare alla muster station. Non facendovi accedere ad altri ponti, non vi hanno fatto perdere per la nave salvandovi la vita. Poi probabilmente è vero, non vi hanno parlato in quel momento. Sono convinto che se li inviterete a cena, saranno più loquaci. In quel momento non erano pagati per fare gli intrattenitori.

Un giornalista ha detto che ai salvagenti non funzionavano le luci, dando per scontata la scarsa manutenzione. Ebbene, le luci si accendono solo a contatto con l'acqua, quindi normale che non fossero accese sul ponte. In più ad ogni crociera gli stessi salvagenti vengono portati a riparare, perché spesso qualche furbone si porta via il fischietto o la luce come souvenir. Se si prestasse più attenzione durante l' esercitazione alla partenza queste cose si saprebbero.

Non c'erano giubbotti per tutti. Falso ogni cabina e' provvista di giubbotti, mentre quelli che si trovano alle muster station sono in piu' come previsto dalla normativa internazionale ed è normale che non ci siano per tutti.

Altra cosa atroce sono state le dichiarazioni di una signora che ha dovuto rompere dei vetri per appropriarsi di un salvagente. Credo che la signora abbia sfondato la vetrina degli shops, perché i salvagenti al ponte quattro sono tutti in armadietti che MAI E POI MAI hanno dei vetri.

Qualcuno ha detto di essere rimasto chiuso cabina, perchè le porte si chiudono in automatico. Assurdo, le porte si aprono con un badge elettronico ma dall'interno si aprono con una maniglia tradizionale.

Un giornalista ha detto che quella che si vedeva spuntare era un ala di stabilita' in quanto la nave essendo molto alta ha problemi di stabilita' e quindi per questi problemi ci devono essere queste ali, rimarcando come queste navi e la loro costruzione sia al limite. Falso, queste si chiamano stabilizzatori e servono per diminuire il rollio della nave provocato dal mare preso in una certa posizione o mare lungo ed esse vengono estese per un maggior comfort dei passeggeri e delle attivita' di bordo, quando non ci sono problemi di rollio esse non sono estese. La stabilità della nave è tutta un altra cosa e una nave stabile si realizza di volta in volta tenendo conto di altri fattori 

Ci sarebbe altro da aggiungere, lo farò magari in altri post.
Ultima cosa che mi preme dire. Un crew va valutato come una squadra di calcio. Se quella squadra di calcio vince, ma il difensore centrale ha sbagliato tutto, bisogna dire che quella squadra ha giocato bene. E' ovvio che qualcuno dello staff non avrà dato il meglio di sé (era un momento di terrore anche per lui), ma il crew ha funzionato alla grande. In meno di due ore sono state sbarcate 4000 persone, con una intera fiancata di nave inutilizzabile.

Sabato ho passato la notte in bianco, mi sono addormentato all'alba. Quando mi sono svegliato ho subito acceso la tv. Si parlava di tragedia, di Titanic. Ho subito pensato a migliaia di morti. Invece, c'era il 99% delle persone in sicurezza. E' assurdo che sia possibile dare informazioni simili, come è preoccupante che pochissime persone abbiano compreso che il messaggio principale della notizia era l'opposto del contenuto della notizia stessa. Queste persone probabilmente credono agli asini volanti.

La verità è che questo naufragio, questo dramma del mare, alla fine è il più grande salvataggio della storia della marina. Non è una mia opinione, é un dato oggettivo. Lo dicono i numeri.

Ora solo rispetto e silenzio per chi non ce l'ha fatta e una preghiera per chi ancora manca all'appello.

Un ringraziamento a tutti gli amici Costa che mi hanno aiutato a scrivere il post.

Gradirei che questo post fosse spunto per fare domande, riflessioni e confronto. Da marittimo la mia impressione è che l'incompetenza attribuita al crew sia più altro mancanza di conoscenza. Invece di accusare per un comportamente che vi sembra assurdo, chiedete il perché di quel comportamento. Sono sicuro che alla maggior parte delle vostre domande ci sarà qualcuno a dare una riposta competente.

Un'ultima cortesia, non lasciate i messaggi come Anonimi, mettete un nome o uno pseudonimo, mi aiuta a rispondervi. Non è facile cercare di rispondere a 50 commenti anonimi. Grazie.

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262 commenti:

1 – 200 di 262   Nuovi›   Più recenti»
Anonimo ha detto...

Bravo Yuri questo e'un articolo da prima pagina a tutti i quotidiani di merda italiani. Ancora una volta forza e onore a tutto l'equipaggio? Melania

Anonimo ha detto...

Mi e' scappato un punto di domanda ma in realta e un punto esclamativo!!!!

Anonimo ha detto...

Ciao, grazie per questo articolo,io che nn me ne capisco nulla di queste cose mi sono comunque trovata d'accordo con te anche magari ragionandoci e arrivandoci per logica. Un saluto

Anonimo ha detto...

Io sto con Costa e con tutto il personale. In ognuna delle navi da crociera l'equipaggio è preparato e valido. La dimostrazione è data da questo, che è stato davvero uno tra i più grandi salvataggi della storia. Una preghiera per quelli che non ce l'hanno fatta. Ma 4000 persone hanno raggiunto la riva, e non a nuoto! L'equipaggio è stato grande, altro che le chiacchiere varie!!! La mia prossima vacanza sarà una crociera sulle navi della Costa!!!

FrAnZ ha detto...

Grazie per aver chiarito le idee a moltissima gente!
Io in primis mi sono sbattuto nell' altro post come la maggioranza di chi è o ha fatto il crew.
Non ho mai lavorato su Costa ma l' efficienza è stata OTTIMA!
Aggiungerei una cosa:
AVETE VISTO TUTTI I FILMATI CHE SONO STATI PUBBLICATI SU INTERNET?
Con le crisi di panico che ho visto al golfo del leone con la vecchia msc Monterey nel 2001 le persone non riuscivano neppure a tenere in mano la penna quindi vuol dire che il personale HA FATTO IL SUO DOVERE PERCHE' E' RIUSCITO A MANTENERE LA CALMA NON FACENDO DEGENERARE IL PANICO IN VIOLENZA!

Anonimo ha detto...

Io sono un ex Costa ed un attuale MSC! Le normative sono uguali per tutte le compagnie ed il Crew, a qualsiasi azienda appartenga, è solidale tra di loro, senza nessuna organizzazione che tesse la tela. Basta leggere i post su fb e su altri siti. Concordo con quanto detto da chi ha scritto l'articolo.
Michele

Unknown ha detto...

Condivido volentieri questo post e il precedente, per allenare la mandria di capitani coraggiosi e Corti Maltesi dell'ultima ora a un sano esercizio di onestà intellettuale. Grazie.

Anonimo ha detto...

grazie per aver scritto delle Verità dopo tante assurdità!meriterebbe maggiore visibilità, la gente deve sapere!

Anonimo ha detto...

FINALMENTE!!!!!! QUALCUNO CHE HA DETTO LE COSE COME STANNO!!! LA TV ITALIANA E IL 90% DEI GIORNLISTI E' UNA MASSA DI INCOMPETENTI!!
G.

Anonimo ha detto...

Condivido ho visto al TG 2 RAI le foto a raggi infrarossi dell'evacuazione (non mi pare che in altri TG le le hamno fatte vedere ???) e si vedeva una coda umana che scendeva con le scale di corda dalla parte della chiglia emersa con la nave già totalmente inclinata...una cosa pazzesca! chi è riuscito a fare questo ha del gran fegato per non parlare della elevatissima professionaltà!!! ONORE A TUTTO L'EQUIPAGGIO...sono invece molto perplesso sulla rotta della nave...chi ha sbagliato su questo dovrà pagare!!!!
Giovanni NOVARA (Genova)

Anonimo ha detto...

Eccoti cosa pensa la gente: possibile che nessuno sapesse che era pericoloso passare da quel punto? possibile che nessuno abbia dato un cazzotto in testa al comandante per metterlo ko prima che succedesse il fatto e quando si è accorto delle sue intenzioni? Cioè lui comanda e dispone ciò che vuole? Sinceramente non mi fa pensare a un grande equipaggio, spero di sbagliarmi. Concordo molti tuoi punti, sicuramente non la tua puntualizzazione di commenti fatti "in stato di shock" dai clienti della Costa.

Anonimo ha detto...

Bravo !!!!!!! Gionarlisti ma cosa sapete fare?.Noi equippaggio neanche il fredo del mare ci ha messo paura, voi seduto in un posto caldo a scrivere cose strani e fantasioze. Fatti vostro lavoro con profesionalita per favore. Grazie

Anonimo ha detto...

complimenti.complimenti. bravo.
Il post precedente era diventato illeggibile per l'aggressività di risposte da entrambe le parti (sia marittimi/ crew, che estranei ai lavori), che non davano onore al duro lavoro e ottimi risultati fatti dall'equipaggio della COncordia, e anche dalla diligenza di molti passeggeri che grazie a voi hanno mantenuto la calma (in internet non ho visto scene di panico, anzi!, quindi l'equipaggio ha saputo anche infondere calma!)
Infine volevo aggiungere una cosa. Ieri eravamo un po' bombardati anche noi spettatori dai giornalisti italiani che ampöificavano e cercavano piu' colpevoli, come se non glene baszasse uno solo!!
Io abito in Svizzera. Vi dico che da subito i giornalisti svizzeri hanno sempre lodato l'operato dell'equipaggio, che alla fine, in poche ore, al buio, freddo, e con nave inclinata hanno sbarcato piu' di 4000 persone da quella nave.
Qui il presunto colpevole e' sempre stato uno solo...il resto erano inutili polemiche, e hanno sottolineato anche come la stampa italiana stesse amplificando le testimonianze oltre modo ( e poi ai vari TG facevano vedere SEMPRE le stesse 4 persone!!)
I passeggeri vi sono tutti grati. Sicuramente ci saranno stati disordini e qualche incidente.
Penso non siano da colpevolizzare neanche quelli che si gettavano a mare. E' vero e' una cosa da non fare (non sono una crocerista, perchè questo tipo di vacanze non sono nelle mie corde, ma conosco e bazzico il mondo nautico come sport e tempo libero)...sicuramente questa azione avrà fatto crescere il panico in altri...pero' immagino anche che vedendosi cosi' vicino alla costa...chi confidasse nelle proprie capacità di nutatore...alla fine sia sia buttato alla leggera. Ma chissà cosa passa nella testa in que momenti...
Rispetto e cordolio per i parenti delle vittime, spero che il numero non cresca...ma alcuni conti purtroppo non tornano ancora.
claudia

Anonimo ha detto...

Finalmente un'articolo Serio - Competente - Reale e che tiene conto di più fattori legati al comportamento umano . Vorrei aggiungere che in effetti, anche se il Capitano ha sicuramente sbagliato, subito dopo ha messo la nave in sicurezza permettendo come riportato nel blog la salvezza praticamente di quasi tutte le persone a bordo. Non è mia intenzione scusarlo, ma non mi posso esimere dal fatto che venga trattato, giudicato e infamato peggio di un delinquente solo per fare notizia.Dobbiamo tener conto anche dei suoi familiari, che dopo il processo mediatico non potranno metter più il naso fuori dalla vergogna. Questa è solo la mia opinione e come tale sicuramente discutibile. su fb "Un Amico"

Anonimo ha detto...

Ecco ho trovato il link delle immagini:
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=Wwmz9LN8wcE#at=167
ASSOLUTAMENTE DA GUARDARE...ONORE AL MERITO ALL'EQUIPAGGIO DELLA COSTA CONCORDIA SONO STATI STRAORDINARI SONO RIUSCITI A FARE EVACUARE LE PERSONE DALLA FIANCATA TOTALMENTE INCLINATA DELLE NAVE!!!!
Giovanni NOVARA (Genova)

Anonimo ha detto...

Non riesco proprio ad essere daccordo, sono un Ufficiale della Costa, vedo il mio Capitano che effettua una manovra simile mettendo in pericolo migliaia di vite e non faccio niente per fermarlo? Qualora la situazione si fosse svolta realmente come si dice la colpa sarebbe solo del Capitano? Sarò ignorante in materia di navigazione però chi effettivamente ha ignorato il pericolo è stato l'equipaggio.

Anonimo ha detto...

Un articolo in cui, giustamente, si fa le pulci agli altri e poi "ho sentito dire" a perdifiato. Ci vorrebbe la citazione del servizio e della testata di ogni dichiarazione usata ad amor proprio: tra l'altro, a meno che non si abbiano gravi difficoltà con l'italiano, le accuse all'equipaggio vengono dai protagonisti più che dai commentatori (anzi, come si nota nell'articolo che linko, sono piuttosto benevoli nella ricostruzione sull'aiuto della crew).

I commentatori terzi invece sono molto più impegnati con la figura del comandante: se la trascrizione della Guardia Costiera è corretta - almeno fino a prova contraria - più che il "crew" il problema è stato il più alto di grado -> http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=177339

Ore 00,32. Alle 00,32 la prima telefonata della Capitaneria al cellulare del comandante (secondo testimoni, già in salvo sulla scogliera). Gli viene chiesto quante persone sono ancora a bordo. Schettino risponde 2-300, cioè, come sottolinea una fonte qualificata dell'ANSA, sostiene che sarebbero state già evacuate 4mila persone dopo soli 40 minuti dall'abbandono nave. Ma è una cifra che ripete più volte nel corso della telefonata. «Ora torno sul ponte - assicura alla Capitaneria - Ero andato a poppa per capire cosa stava succedendo». «Rimarrà solo lei?», chiede la sala operativa. «Credo di rimanere solo io» replica.

Ore 00,42. Alle 00,42 una nuova telefonata al comandante. La sala operativa della Capitaneria chiede quante persone devono ancora essere evacuate. Schettino risponde: «Ho chiamato la società e mi dicono che ci sono un centinaio di persone». In realtà l'evacuazione è ancora nel pieno svolgimento, se non all'inizio. «Io sto coordinando» assicura Schettino all'ufficiale della Capitaneria. Ma pochi secondi dopo si lascia scappare prima la frase «Non possiamo salire più a bordo perchè stava appoppando». E poi: «Abbiamo abbandonato la nave». L'ufficiale della guardia costiera, sorpreso, a quel punto chiede: «Comandante, ha abbandonato la nave?». Il comandante ritratta: «No, no, macchè abbandonato la nave».

Ore 1,46. All'1,46 la telefonata più concitata: l'ufficiale della guardia costiera dà sulla voce del comandante. «Adesso lei va a prua, risale la biscaggina (la scala di corda delle navi, ndr) e coordina l'evacuazione. Ci dice quante persone ci sono ancora: se ci sono bambini, donne, passeggeri e il numero esatto di ciascuna di queste categorie. Vada a bordo. Cosa fa, lascia i soccorsi?». Schettino: «No, no, sono qua, sto coordinando i soccorsi». L'ufficiale ricomincia: «Comandante, è un ordine, ora comando io. Lei ha dichiarato l'abbandono nave, vada a prua, risalga sulla nave e vada a coordinare i soccorsi. Ci sono già dei cadaveri». Schettino: «Quanti?». L'ufficiale: «Deve dirmelo lei, cosa vuole fare, vuole andare a casa? Lei ora torna sopra e ci dice cosa si può fare, quante persone ci sono e di cos'hanno bisogno». Schettino di nuovo assicura: «Va bene, sto andando». Secondo la Capitaneria, tuttavia, non risalirà più a bordo.

L'evacuazione. Sempre nell'ambito dell'inchiesta della Guardia costiera emerge che l'evacuazione è iniziata alle 22.45, quindi 13 minuti prima della comunicazione di "abbandono nave" lanciata dal comandante alla Capitaneria di porto e fissata alle 22.58. Membri dell'equipaggio avrebbero quindi assunto la decisione in autonomia, comprendendo la gravità della situazione. Di seguito il resoconto delle telefonate tra la plancia e la Capitaneria.

Anonimo ha detto...

Sarebbe opportuno che questi elementi e queste spiegazioni tecniche venissero mostrate nei telegiornali che hanno fatto e faranno di questa sfortunata vicenda la loro prima notizia. Troppo spesso i media con i potenti mezzi che hanno a disposizione convincono, forse anche involontariamente, l'opinione pubblica di fatti inesatti o addirittura offensivi per gli interessati. Dovrebbe esistere maggior senso civico e maggiore attenzione nei riguardi di chi ha fatto qualcosa di importante per il prossimo, anche e soprattutto se è agl'occhi dell'opinione pubblica mondiale... Riflettete! Un collega, Luca T.

Anonimo ha detto...

L'opinione pubblica si concentra su chi non fa il proprio dovere, non su chi fa una cosa per cui è pagato, giusto o non giusto è così. Anzi il giornalista che ha intervistato il Comandante gli ha subito chiesto conto del suo comportamento di lasciare la nave. Bravi giornalisti!!!

Anonimo ha detto...

Caro Yuri...
Lezione di giornalismo puro, quello che racconta fatti e verità! Non gli scoop e la propaganda di quello che si dice in queste ore a nostre spese, si perché purtroppo loro sono solo in mano del Dio "share ed ascolti!" Che vergogna! mi auguro che presto arrivino gli elogi da più parti e anche dall'estero, perché l'equipaggio che ha salvato più di 4000 persone si è sostituito ad un altro equipaggio a Terra che sta ancora lavorando al massimo per assistere coloro che devono o stanno rientrando presso le loro case nei loro Paesi! Siete grandi!
Marco

Antonella Di Bernardo ha detto...

Ho letto i tuoi post che riguardano l'accaduto e non hai potuto esprimerti meglio. Sono una ex crew member e l'indignazione è fortissima! Spero col cuore che smettano di -scusa il francesismo- spalare merda sul crew!!! Senza bisogno di leggere le loro testimonianze, sapevo che sarebbero stati tutt'altro che incompetenti e sono orgogliosa e fiera dei miei colleghi!!!
Grazie per il tuo post...ex animator cruise staff

Anonimo ha detto...

Sei stato bravissimo a scrivere questo commento, sono un marittimo ( comandante )la prima cosa che o detto a mia moglie e stato " quel comandante a salvato migliaia di persone " invece e vergognoso tutto quello che gli anno buttato addosso, anche se a sbagliato, non dovrebbero far parlare persone che in mare non fanno neanche il bagno, perche nessuna televisione a fatto parlare un marittimo competente, ma questa e L'ITALIA sempre a massacrare x fare odiens, VERGONATEVI VISCIDI.

una turista ha detto...

In completo accordo su tutto.
é stato fatto un ottimo lavoro di salvataggio,
il Titanic crepava d'invidia dal suo trascorso.
20 metri dagli scogli,
con quella dimensione e avaria,
DiCaprio sarebbe sopravvissuto quella notte .. 20 bracciate ed era salvo.

Non stimo più la categoria dei giornalisti,
sono una specie di istigazione a delinquere.
I protagonisti sotto shock,
spero abbiano tempo di capire e dire grazie al filippino di turno,

Ma credere agli asini volanti per molti, per troppi,
é più facile ..
ogni volta una delusione.

ora lasciamo fare le indagini a chi le sa fare,
se ci saranno colpevoli saranno rimessi alla giustizia.
il mio pensiero va a chi non ce l'ha fatta, e ai loro parenti.

e speriamo riescano a svuotare i tank pieni di cherosene ..
il mare si lamenta, non gli servono altre ferite.

pasquale sannino ha detto...

Sono pienamente d'accordo, in questi anni siamo stati abituati alla spettacolarizzazione delle tragedie con morbosa superficialità accompagnata spesso dall'incompetenza del cronista di turno. Certo in questi giorni di cose insensate ne abbiamo sentite tante, il mio pensiero va a chi non è riuscito a salvarsi ed ai soccorritori che a rischio della propria vita stanno operando a bordo della nave, per chi ha sbagliato sarà la magistratura a giudicare anche se la tv ha già emesso la sua sentenza di condanna nei confronti di un intero equipaggio e di un'intera categoria....

Anonimo ha detto...

http://iltirreno.gelocal.it/livorno/cronaca/2012/01/16/news/ufficiale-disse-a-schettino-vuole-andare-a-casa-1.3073461

no comment

Anonimo ha detto...

salve, io di navigazione capisco poco, sono un ex assistenti di volo. Credo che per cielo o per mare le procedure siano molto simili. La gente (pax, giornalisti e tutte le persone che stanno parlando male di quell'equipaggio) non sanno e non riescono a capire il lavoro che c'e dietro ad una divisa e un bel sorriso di benvenuto!! Ci sono esami, prove dove se sbagli non puoi lavorare. Quell'equipaggio non è in vacanza... sta lavorando!! nel mio lavoro mi occupavo di 200 pax, posso solo immaginare cosa sia occuparsi di 4000 pax, e di sbarcarli sani e salvi in 40 min. Si ci sono dei dispersi, si ci sono dei morti ma senza offesa e con tutto il rispetto per le famiglie... 4000 persone sono vive!!! e questo credetemi non è poco! Leggendo questo post ho rivisto tante procedure che seguiamo noi in caso di ammaraggio.. E so quanto possa essere dura mantenere la calma e soprattutto la lucidità in quei momenti. Un grande complimento all'equipaggio per il lavoro svolto. poi se il comandante ha sbagliato ce lo dira la scatola nera... non so chi sia in grado ora di giudicarlo.

Emanuela

superjos ha detto...

Le porte si aprono meccanicamente, manualmente, dall'interno. Ma si dice che a causa della botta delle porte possano essersi disallineate, o storte in qualche modo, così da impedire l'apertura (meccanica) della porta.
Non mi sembra una ipotesi così assurda. No?

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ superjos: sicuramente, vista così è più che possibile. Per questa eventualità infatti i cabin stewart in caso di abbandono nave, devono passare cabina per cabina, verificare che siano tutte vuote, chiuderle e mettere sulle porta un cartellino con scritto cabina evacuata.

A proposito delle porte mi era stata detta una cosa, ma prima di scriverla devo verificarla.

Anonimo ha detto...

"Dalle prime verifiche della guardia costiera dopo la collisione con lo scoglio e l'allagamento della sala macchine, non sarebbe stato possibile governare compiutamente la Concordia e compiere la manovra di emergenza di accostamento al porto: la nave sarebbe sbandata. La conferma arriverebbe anche dalla velocità tenuta dalla nave e registrata sia dal Voyage Data Recorder, una delle "scatole nere" sia dall'Ais, il sistema di identificazione delle navi che ogni Capitaneria ha in sala operativa. La Concordia al momento dell'impatto (alle ore 21,45 e 5 secondi) viaggiava a 15 nodi e ha rallentato, sbandando e girando la prua verso sud, fino a 5 nodi delle 21,49, ai 4 delle 21,52,agli 0,7 (meno di 2 km all'ora) alle 22,14. La nave, sempre secondo i tracciati, si è fermata definitivamente dov'è ora circa mezz'ora più tardi"

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ anonimo 16 gennaio 23.03: non ho messo riferimenti ai servizi o ai giornali per due motivi principali. Questo post non vuole essere un attacco verso nessuno, bensì un tentativo di chiarire le cose più assurde e insensate sentite in questi giorni. Non mi interessa, come credo interessi a pochi, sapere che era un servizio di RaiUno o SkyTg. Lo scopo è informare, cercando di spiegare le motivazioni e il comportamento del crew.

In riferimento alle accuse, per quanto mi riguarda ne ho sentite da parte di passeggeri e anche, totalmente gratuite da parte di giornalisti che velatamente buttavano un fatto per arrivare alla conclusione, esempio chiaro:
la signora intervistata parla dei salvagenti con le luci non funzionanti (si accendono a contatto dell'acqua) e la giornalista rincara la dose evidenziando uno scarso controllo del materiale di sicurezza.

Ripeto non il tempo e nemmeno la necessità di citare fonti. Mi interessa informare sulle modalità di emergenza e riportare varie castronerie (senza citare il peccatore) è un modo per spiegare a chi non naviga il perché di determinate scelte e comportamenti.

Tutto qui.

Anonimo ha detto...

Beh dire che si tratti del piu` grande salvataggio della storia mi pare un po` esagerato.... ma comunque sono d'accordo col fatto che chi non sa nulla debba stare zitto, me compreso; per cui non mi permetto di dire ne che sia stato fatto tutto cio` che doveva essere fatto neppure che sia stati degli inetti. mi permetto solamente di commentare i fatti e dire che avvicinars i cosi` tanto alla costa per un saluto (ed io sono salito su una nave di crociera che ha ripetuto lo stesso rito e non era la Costa) e poi di fatto far morine anche un solo passeggero, sia veramente una grossa cazzata ed una prova di scarsa professionalita` e serieta` al di la di tutto cio` che e` successo dopo. tu hai in mano la vita di 4000 persone...

Luca garbolino ha detto...

Finalmente un articolo serio!!!
Non sono un marittimo ne un esperto del settore ma ho comunque già fatto tre crociere e a giugno sarei dovuto partire per la quarta proprio con la Concordia. Per lavoro e nel tempo libero come volontario mi occupo di sicurezza, sono uno dei responsabili della squadra di emergenza dello stabilimento dove lavoro (stabilimento classificato a rischio di incidente rilevante) e conosco bene le procedure di emergenza e l'impegno che viene messo nelle esercitazioni.
Le certificazioni non arrivano per caso e se non ci si impegna sul serio gli enti che ti fanno i controlli e le verifiche ti fanno chiudere tutto!! Sono anche responsabile in una struttura nazionale di volontariato di protezione civile, ho alle spalle tanti anni di interventi e conosco molto bene cosa vuol dire aver a che fare con il panico della gente, quante volte ho preso insulti da quelli che ero andato ad aiutare come immagino sia capitato anche a molti dell'equipaggio la sera dell'incidente. 4000 persone sono tantissime.....ed averle fatte arrivare quasi tutte sane e salve a riva è una grandissima dimostrazione di professionalità.
Non era facile ma l'equipaggio ci è riuscito e si meriterebbe una medaglia al valore..invece arrivano insulti e critiche da chi non ha mai provato ad essere in mezzo al caos con il difficile compito di portare aiuto e un poco di calma. Quante volte in questi giorni i giornali e le tv hanno insistito sul messaggio che ha "ingannato i passeggeri" come dicono loro.......ma cosa volevano che si dicesse...."la nave affonda!" e allora si che il panico avrebbe provocato una tragedia e impedito anche le più semplici operazioni di soccorso!!!! Ma questo sembra al di la della comprensione dei giornalisti.
Mi fermo qui, ringraziando ancora l'equipaggio per tutto quello che ha fatto

Sara ha detto...

Io sono una semplice turista...nella mia vita ho fatto una sola crociera, con Costa, e ne ho un ricordo meraviglioso, tanto che lo consiglio sempre come viaggio...e lo consiglierei anche domani.
Altrettanto indelebile nella mia memoria sono i "personaggi" (mi verrebbero altre parole da usare ma mi trattengo) che durante l'esercitazione di salvataggio sbuffavano annoiati, facevano foto in posa col giubbetto salvagente da mettere su Facebook, ridevano e chiaccheravano d'altro. Queste persone non si rendevano conto che erano in mare, sì in un hotel a 5 stelle, ma IN MARE.
Qualunque sia stata la natura dell'errore che ha provocato il danno alla nave, sono stati in grado di portare in salvo quasi tutti: considerando il fatto di dover gestire il panico di 4000 persone e la tipologia di passeggeri di cui sopra...è un miracolo.

gioggio ha detto...

finalmente non mi sento più sola, quando in un commento ho detto che il comandante ha fatto bene ad aspettare a dare l'allarme mi sono presa della Pazza, quando ho detto che due ore per far scendere 4000 persone non erano tante mi hanno dato della deficente...
Grazie per questo articolo

paolo diletto ha detto...

Dopo tutti questi elogi che dire... peccato che il comandante, raccomandato da chi sa chi data la sua poca esperienza (6 o 7 anni), ha abbandonato la nave a differenza del suo commissario di bordo, ben più esperto (57 anni), che è rimasto intrappolato sulla nave per mettere in salvo più persone possibili e peccato anche che siano stati abbandonati i bambini al miniclub. Per favore smettiamola con questi lanci promozionali per la Costa Crociere, che deve assumersi la piena responsabilità per il fatto accaduto e complimenti per il salvataggio di 4000 persone ma resta comunque una tragedia che 6 persone, per il momento, abbiano perso la vita in una "vacanza da sogno".

Enrico ha detto...

Ho letto il tuo post e condivido in pieno ogni parola. Quello che non capisco è come sia possibile che su navi così tecnologiche non esista un software, un avviso rotta di collisione con scogli o secche. O se esiste e non ha funzionato?

gattonero ha detto...

Il servizio su Striscia la dice lunga sulla serietà e la competenza dei nostri TG; che tra l'altro erano tra i più autorevoli, TG5 compreso.
Il vecchio, rincoglionito Fede avrebbe solo un commento: "Che figura di merda!".
Letto il primo post e relativi commenti, letto il secondo e commenti, continuo a chiedermi il perché di tanto anonimato in questi ultimi.
Complimenti a te per la pacatezza e linearità dell'esposizione.

Silvana ha detto...

Premetto che non sono una competente dell'argomento, quindi ti voglio fare i complimenti per la chiarezza con cui hai scritto l'articolo e ringraziare per avermi fatto conoscere e capire le norme che sono in vigore su una nave.

Anonimo ha detto...

Trovo che questo articolo sia chiarissimo, ma soprattutto corretto, e scritto da chi conosce molto molto bene la vita di bordo. Complimenti sinceri.

Gerry

Alexbz01 ha detto...

Ottimo articolo, questa è informazione!!!

Anonimo ha detto...

come sempre vi appoggio e concordo su tutto. credo pero' che avete dato troppa importanza ad un paio di accuse sul momento, talvolta cadendo nello stesso tranello che denunciate sul piano comunicativo. come sapete l'equipaggio e costa sono un gruppo, una famiglia. come le decisioni (purtroppo) spettano al comandante e voi, prontamente e coraggiossamente eseguite, cosi' credo che sarebbe stato segno di professionalita' lasciare che le dichiarazioni sull'equipaggio le facesse costa. almeno attendere che lo facesse prima di fare danni, come alcuni, comprensibilmente spinti dalla rabbia, hanno fatto. sebbene io, come ex dipendente costa e equipaggio di nave, sia al 100% dalla vostra, credo che notare i propri errori, anche all'interno di un salvataggio coraggioso e funzionale, non sia mai sbagliato. le vere domande sono, com'e' possibile che il comandante sia impazzito in tal modo? e' verosimile? se si forse bisognerebbe potenziare i controlli anti droga, anti alcol e forse pensare di sottoporli a sedute psicologiche semestrali? cosa ne pensava il comandante in seconda? vedete, io so come gso che ho un ruolo e lo eseguo. il mio ruolo e' piccolo nelle emergenze, non posso pensare di sapere tutto e sapere se davvero tutto è stato fatto bene. nemmeno posso pensare che mettono la mia vita e quella di 4000 persone in mano ad una sola persona, per cui se questa sbaglia siamo tutti nella...la vita sulla nave funziona per gerarchia, ma dovrebbe anche assicurare l'evitarsi di situazioni simili. ossia non e' possibile che una grande nave ed una grande compagnia sia messa a repentaglio da uno solo. ed infatti non e' cosi', c'e' il comandante in seconda, ci sono gli ufficiali. cosa e' successo? io non lo so, non ne ho la piu' pallida idea e non ero li', so solo che 1.e' tipico di chi vive una tragedia come cliente vedere tutto il male, io lo faccio con trenitalia (senza tragedie) eppure so che molti lavoratori trenitalia soffrono quanto me del malservizio dei treni. se pago per andare in vacanza è la mia camera e' senza finestra, forse mi incazzo prima per questo che gioire perche' sono a 10 metri dal mare. sono altre situazioni certo, volgio solo dire, è comprensibile, è tutto normale, vi accorgete solo ora che accadono queste cose e che cosi' funziona il giornalismo? questo non e' per giustificare, ma per ricordare che se per questa volta ve ne siete resi conto perche' vi riguardava, ricordatevi che e'sempre cosi'per il 90% delle notizie. non cadere in basso quanto loro e affidarsi ad altri toni e altri ambienti e' l'unica cosa. voi fate gruppo come crew che ha svolto il suo lavoro, certo, ma ricordatevi sempre del vostro ruolo. e non credete nemmeno voi agli asini che volano. se una nave di quelle dimensioni e con tanti passeggeri ha fatto la fine che ha fatto evidentemente, nonostante tutto quello che costa fa, non basta, bisogna rivedere le cose, gli incidenti insegnano a trovare nuovi modi per evitarli, non a dire che la colpa e di uno e tutto va bene. rivedere procedure, rivedere controllo comandanti, rivedere procedure di sostituzione rapida comando. pensare pensare a come evitare che tanti muoiano per un solo pazzo. questo non e' possibile. si sono salvati in molti. dal vostro punto di vista avete ragione. ma il punto di vista non di un crew, ma di uno stato o di costa e`1-non doveva succedere e non DEVE risuccedere 2-dovevano salvarsi tutti e non il 99%.

Anonimo ha detto...

Grazie per le precisazioniche, finalmente, hanno chiarito molto le cose soprattutto ai nn addetti ai lavori. Una preghiera per i nostri colleghi del Concordia.

Ludovico Lalatta Costerbosa ha detto...

Condivido gran parte delle considerazioni testo principale, se si tralasciano i giudizi sull'operato del comandante : sacrosanta la presunzione d'innocenza,ma legittime le considerazioni giornalistiche sulla base delle prime notizie e delle testimonianze dei passeggeri e di alcuni componenti l'equipaggio. Testimonianze che per i croceristi certo vanno depurate dalla ignoranza tecnica e sulle norme, considerando anche che gli imbarcati a Civitavecchia non avevano ancora avuto l'esperienza dell'esercitazione. Una considerazione da una falla entra più acqua se il natante è in movimento. Essendo stato in diverse occasioni passeggero in crociera non posso non ricordare che fra il personale a bordo c'è una buona percentuale di gente che non è all'altezza dei ruoli assegnati e che fra i clienti c'è un'altissima percentuale di vacanzieri completamente inadatti al mare, se non visto dalla spiaggia.

Anonimo ha detto...

ma e' proprio grazie a questi vacanzieri non adatti al mare che costa guadagna, quindi o si rivede in toto la vacanza in crociera e a chi destinarla o non si può poi accusarli di ignoranza sulla vita di mare...

Anonimo ha detto...

Il comandandante che scrive senza acca si ascolti l'audio di un "salvatore della patria" -> http://video.corrierefiorentino.corriere.it/telefonate-il-comandante-capitaneria/cf-167017

Anonimo ha detto...

Il guaio è che le pecore seguono quello che dice il pastore, per cui se il tg dice A per la gente è A e basta. Io ho avuto una breve esperienza quale convivente di un'imbarcata con la Costa (tra l'altro anche su Concordia). Ho trovato questo post molto rispondente alle mie opinioni ed alle mie (poche) conoscenze in merito. Il guaio è che tale post quasi sicuramente rimrrà tale, la campagna di demonizzazione dell'equipaggio e del personale deve andare avanti.

Anonimo ha detto...

io penso che se la procedura d'evacuazione fosse stata avviata prima cioè quando ancora la nave era "in piedi" probabilmente ora non si parlava di morti e dispersi...il comandante ha voluto fare l'eroe magari o per non essere licenziato non ha informato della reale gravità dell'incidente visto che non era la prima volta che faceva una manovra azzardatissima...altro che salvataggio...io credo che quando ci sono in ballo 4000 anime, l'evacuazione è la priorità e non la nave!!

Anonimo ha detto...

ragazzi ma quale campagna di demonizzazione? subito dopo l'incidente nel panico e rabbia del momento si e' detto che? che non funzionavano le luci dei giubbini e altre tre cazzate gia' smentite in conferenza stampa. state esagerando anche voi. sono piu' i sostegni all'equipaggio che le accuse, ma vi appigliate alle parole di due cretini piuttosto che alle testimonianze di migliaia di altri che vi hano sostenuto e di foschi che vi ha gia' difeso. accusare i passeggeri di essere impreparati non mi pare il caso. e' normale. e' questo il vostro business, portare anziani, bambini etc in vacanza di lusso sull'acqua. non hanno colpe se non sono esperti, e a loro che costa rivolge le sue offerte vacanza. chiamarli caproni allo sbando o accusarli di non aver seguito con attenzione le esercitazioni mi pare cadere in basso. se si sono salvati e' grazie al crew ma anche perche' hanno fatto quel che dovevano alla fine, ci sarenno state eccezioni ma se si sono salvati e' merito di tutti. passeggeri, crew e fortuna. ne avete piu' a vostro sostegno che contro. perche' vi focalizzate sui commenti negativi se gia' e' stato smentito da foschi?

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ Anonimo 12.04: scrivi "io credo che quando ci sono in ballo 4000 anime, l'evacuazione è la priorità e non la nave!!"

Hai proprio ragione, la nave non era un priorità e la dimostrazione è il fatto che si è preferito sacrificarla per mettere in salvo tutti i passeggeri.

Alessandro Muriotto ha detto...

Torno or ora dalla mia terza crociera, visto che mi piace viaggiare d'inverno sempre fatta con compagnie americane al caldo, ma questo non cambia nulla. Esperienza MERAVIGLIOSA, MAI visto tanta competenza e professionalità come nel personale di bordo. I signori FILIPPINI, INDONESIANI, SUDAMERICANI ect ect che ci lavorano dentro, sette giorni su sette H24 per circa 6/8 mesi, senza tornare a casa, senza vedere mai le proprie mogli, i propri figli, HANNO UNA DIGNITA', UNA PROFESSIONALITA', UNA PREPARAZIONE ed aggiungo una SIMPATIA che chi non è mai stato in crociera può capire. La signora che si è salvata si ricordi PER SEMPRE che nelle scale c'erano dei Filippini che l'hanno fatta andare al ponte giusto, che la lancia era guidata da un cuoco Egiziano ed è arrivata sana e salva a terra.....
ONORE A QUESTA GENTE......una lacrima per chi non è riuscito a farcela.

Alessandro Muriotto, 36 anni, Treviso

VITALIANI OSVALDO ha detto...

BUONGIORNO A TUTTI.IO SONO CUOCO E HO NAVIGATO PER ALCUNE STAGIONI SU DEI YACHT DI 45 METRI.CERTO NIENTE A CHE VEDERE CON QUELLE NAVI,MA IL SISTEMA E` LO STESSO.IL CAMANDANTE NON SCAPPA DALLA NAVE!!!!!.E` LI LA COSA GRAVE.SPERO CHE CI SARANNO DELLE SANZIONI PESANTI E DELLE RIFORME

Anonimo ha detto...

bè nel tuo articolo dici che è stato fatto altro invece che evacuare velocemente la nave..rileggilo forse ci hai ripensato

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ anonimo 12:08: ribadisco che questo post non vuole accusare nessuno. E' un tentativo di spiegare a chi non conosce le procedure di emergenza quello che è successo a bordo.

Anonimo ha detto...

http://video.corrierefiorentino.corriere.it/telefonate-il-comandante-capitaneria/cf-167017

Ma sentite 'sta registrazione, sentite bene e poi fatemi il favore va'... ditemi poi se i passeggeri che non sanno un cazzo di marineria devono fare la distinzione equipaggio / ufficiali / comandante o che cacchio ne so. Questo è il massimo responsabile cui la Costa da in mano la vita di 4000 e fischia persone, pensate cosa un passeggero inerme deve pensare degli altri. E stiamo qui a fare degli altari all'eroismo perchè a 50 metri dalla costa hanno fatto scendere 4000 persone in due ore. E ci mancherebbe altro! hanno fatto quel che dovevano fare! e si noti che nel casino generale, la maggioranza dei dispersi sono passeggeri, non membri dell'equipaggio.

Andrea ha detto...

ma che stai a di leggiti un po di articoli su sto comandante pazzo..certo l'equipaggio ha fatto un lavoro eccellente ma mi pare ovvio che poteva essere evitato tutto sin dall'inizio...non è normale nulla anche perchè non credo proprio che questi mostri del mare non siano dotati di radar che rilevino secche o scogli..errore umano e niente giustificazioni!

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ 12:21: no, non ho cambiato idea, nel mio articolo ho scritto che

"La scelta era tra ordinare un abandon ship immediato o fare quello che è stato fatto. La cosa prioritaria, a quel punto, credo sia stata rimettere la nave in equilibrio, zavorrandola da un lato. Un eventuale abandon ship in quelle condizioni, con una nave ormai compromessa, forse avrebbe permesso un'evacuazione veloce ma la nave probabilmente sarebbe affondata completamente".

Con "sarebbe affondata completamente" non intendo dire che la priorità era mettere la nave in secca per salvare la nave. No, la priorità era mettere la nave in secca, perché questa manovra avrebbe permesso di allungare i tempi di ricerca post evacuazione. Infatti poi aggiungo "... e la nave ad oggi, ore 18.50 di lunedì 16 gennaio, è ancora disponibile per le ricerche di eventuali dispersi"

ps. sono disponibile a qualsiasi chiarimento, ma ti dispiacerebbe mettere un nome?

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ Andrea: ma di cosa mi stai accusando? C'è un'inchiesta in corso ma tu, evidentemente, hai già tutti i dati per crocifiggere il colpevole.
L'ho scritto fin da subito: errore umano o errore tecnico, chi sbaglia deve pagare senza sconti.

Rileggi con più attenzione e conta fino a 10 prima di scrivere.

Anonimo ha detto...

faccio notare, en passant, che dalla registrazione si capisce benissimo che CP e GdF erano già attivi sul posto, quindi mentre il capitano aveva già lasciato la nave, l'evaquazione la stava facendo non solo il crew ma (anche) la MM e la GdF

Andrea ha detto...

ma perchè pensare a un post evacuazione??ascolta le telefonate la colpa è stata del comandante non ci sono scuse e non provare a dire che è stata fatta una manovra eccellente perchè grazie a sta manovra ci sono sei morti e molti dispersi...altro che manovra coraggiosa..anche perch mi pare di capire che il comandante è scappato subito

Anonimo ha detto...

evaquazione = evacuazione

Anonimo ha detto...

tutto l'equipaggio è preparato tranne quel coglione emerito del comandante....altro che 15 anni....devono buttare le chiavi....basta ascoltare la telefonata fra lui e la capitaneria di Livorno.....mi vien la pelle d'oca a pensare che qualcuno affida 4000 vite in mano ad un coglione come Schettino!

Anonimo ha detto...

ciao
è stata tralasciata l'oggettiva follia del capitano!! ma come si fanno a prendere dei rischi così con 4000 persone a bordo?? è andata bene rispetto a quello che sarebbe potuto succedere. condivido che il resto dello staff costa abbia reagito correttamente

Anonimo ha detto...

Scusate, ma come può un passeggero o anche un lettore ignorante (uso il termine tecnicamente, senza connotazione morale), non pensare che se una persona che reagisce come ha reagito questo comandante si trova al vertice, dico al vertice dell'intero equipaggio, ci siano quanto meno dei problemi di selezione del personale della Costa? Non sono ancora riuscito a trovare una valida giustificazione a una nave arenata a pochi metri da riva, con una roccia di granito ancora incastrata nella chiglia, e un comandante che balbetta in questo modo con la Capitaneria, che pare di vedere la coda di paglia... morti sulla coscienza, l'ammiraglia modernissima di una flotta perduta e il rischio di un disastro ambientale senza precedenti. Questa persona porta la responsabilità di tutto ciò, e non é un estraneo capitato per caso, è il massimo dirigente a bordo della Costa Crociere!

Anonimo ha detto...

Bell'articolo, ma non hai tenuto conto del fatto che le macchine erano allagate e la nave non governava più.
Pare che si sia incagliata sugli scogli solo per una miracolosa botta di culo, non perchè quel "signore" (mi rifiuto di chiamarlo "comandante")abbia fatto chissà quale mirabilante manovra.
Impreparazione dell'equipaggio? Una signora ha raccontato di essere finita su una scialuppa che avrebbe dovuto essere condotta da un filippino, assolutamente non in grado di farlo e che erano riusciti a scendere solo perchè ha preso il comando dell'operazione un turista che era ufficiale di macchina di un'altra Compagnia.
Quando è stato dato l'ordine di calare le scialuppe (e pare che non l'abbia dato il signor schettino, ma qualcuno dell'equipaggio che si è, per così dire, ammutinato)la nave era ormai troppo inclinata e le scialuppe si bloccavano contro le sovrastrutture.
Bisogna dire che il soccorso da terra è stato eccezionale e sicuramente anche molti membri dell'equipaggio hanno fatto il loro dovere, come il commissario di bordo che è rimasto ferito, dopo aver assistito i passeggeri. Ma altri, comandante per primo, non erano assolutamente preparati al loro compito.

Anonimo ha detto...

Solo il commissario di bordo è rimasto a lungo tra i dispersi, non c'era un solo ufficiale a bordo con lui!

Anonimo ha detto...

ma sentite che roba, sentite che roba... "siamo stati catapultati in acqua"... cose di pazzi

http://video.corrierefiorentino.corriere.it/telefonate-il-comandante-capitaneria/cf-167017

Anonimo ha detto...

Bravo. Concordo che si possono scusare le dichiarazioni dei naufraghi, ma non l'incompetenza dei giornalisti.

Anonimo ha detto...

Non c'e' molto da aggiungere, da questa tragedia si deve trarre qualche lezione, soprattutto nelle procedure di selezione del personale...e non solo il comandante.

Anonimo ha detto...

Ma figurarsi, tutti ad accampare giustificazioni per l'equipaggio...come se chi non ha mai lavorato in una nave da crociera fosse un imbecille. Non parliamo poi di quel delinquente di comandante

Anonimo ha detto...

http://multimedia.lastampa.it/multimedia/in-italia/lstp/111159/
sentite questa...

Anonimo ha detto...

Questo è un criminale! http://www.youtube.com/watch?v=ma80H1UaAkY ALLUCINANTE E' DIR POCO!!!

Anonimo ha detto...

http://iltirreno.gelocal.it/livorno/cronaca/2012/01/17/news/parla-de-falco-quot-dal-tono-nbsp-si-capiva-che-mentiva-quot-nbsp-1.3076755

Ma vi rendete conto che l'allarme è arrivato in capitaneria dai carabinieri che avevano ricevuto una telefonata da un passeggero?

Anonimo ha detto...

Direi che alla luce delle conversazioni fra schettino e la Capitaneria c'è ben poco da difendere... nemmeno la parola codardia rende bene l'idea, forse è solo stupidità.

Circa la manovra appare oramai chiaro anche a chi di mare ne capoisce poco che è stata pura fortuna se si è appoggiata su quello scoglio invece di affondare 200 mt più al largo, ingovernabile come era.

E una piccola figura l'ha fatta poure la hostess (katia? o qualcosa del genere) che oltre a difendere schettino (sic!) ha anche dato di "pecoroni allo sbaraglio" ai passeggeri, anche lei a riva ben prima degli ultimi bambini e disabili tratti in salvo dai militari.
Smettiamola quindi di cercare di mettere pezze...

Le chiacchere stanno a zero, parlano i fatti.
E temo che oggi, ascoltato il voice recorder di plancia, ci saranno altri fermi... ne riparleremo.

Il male che questa cosa ha fatto e farà a questo paese è inimmaginabile, si sputtana in un sol colpo la Marineria Italiana e il Paese intero.

Speriamo solo si vada in fondo con tutta la giustezza che merita.
Claudio, Firenze

Anonimo ha detto...

Il crew e' composto dal 90 per cento da filippini che nn sanno una parola d italiano e' normale poi che nn sanno cosa dire alla gente per tranquillizzarla..seconda cosa il comandante ha sbagliato ma se nn faceva quella manovra la nave al largo sarebbe affondata con chissa' quanti morti

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con quello che hai detto, ma non hai speso neanche mezza parola sulla vigliaccheria del capitano che è bellamente fuggito dalla nave fregandosene di prestare soccorso, quando dalla capitaneria di porto gli è stato ORDINATO di tornare a bordo. Forse con un vero capitano a bordo della nave, qualche morto lo si sarebbe evitato.

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ Anonimo: 17 gennaio 14.23: non ho speso parole sulla vigliaccheria del comandante perché quando ho scritto il post non avevo sentito le registrazioni. Ti assicuro che quanto prima, appena mi sarà chiaro l'accaduto, che al momento sembra delineare comportamenti inauditi per gravità, mi farò sentire anche per questo.

Faccio presente che da ex-crew member il comportamento inqualificabile del comandante butta palate di merda su tutti quelli che stanno sotto di lui.

Come ho scritto fin da subito, chi ha sbagliato paghi e tutto fino all'ultimo centesimo.

Anonimo ha detto...

allora. ad ognuno il proprio compito e mestiere. non spetta alla crew difendere il suo operato ma a costa. il crew esegue. esegue bene esegue male. siete parte di una gerarchia e il vostro compito non e' certo quello di rilasciare dichiarazioni, nemmeno contro i giornalisti. la comunicazione costa non e' affidata al caso ne' agli animatori o guest service. in un'azienda dove conta anche la differenza tra dire clienti o ospite dovreste sapere che la vostra opionione personale dovreste esprimerla tra di voi e lasciare che sia Costa ha difendervi. Voi, sebbene abbiate fatto quello che siete stati addestarti a fare, non potete sapere piu' di quello che vi riguarda. se ne aveste piena coscienza rispettereste un doveroso silenzio, il quale tralatro non diminuirebbe ma aumentereebe il merito. almeno ammettere di non sapere come stanno le cose sarebbe sufficiente. se vi accusano di qualcosa ci sono due possibilita' , o che si tratti di sciocchezze senza senso, e non ho mai sentito di una persona davvero saggia che risponda alle sciocchezze, o si tratta di accuse formali, ed in tal caso risponde l'azienda per voi. non voi. l'orgoglio e la presunzione nel rivestire un certo compito all'interno della nave vi fa pensare solo a difendere il vostro operato, senza saper tacere, aspettare, considerare se ne vale la pena e se e' vostro compito. costa avra' problemi anche legati alle dichiarazioni fatte dalla crew. e' segno di professionalita' anche fidarsi della propria compagnia e non parlare ed agire come cani sciolti, ognuno a difendere la sua posizione. la nave non e' affidata solo al k1, il sistema di gerarchie, procedure, protocolli di sicurezza, e' sviluppato appositamente per evitare di essere nelle mani di uno solo. per cui, se una compagnia importante come costa si trova in una situazione simile, deve rivedere molte cose, non solo il comandante. perche' anche se c'e' hitler questo non significa che la colpa e' solo sua e il resto se ne lava le mani. e' evidente ch eil sistema democratico non funzionava e che qualcuno ha taciuto. il comandante non e' un dittaore. la crew è equipaggio, esegue. non puo' sapere la verita' non perche' stupido, ma perche' il suo ruolo e piccolo e relativo ad un settore-funzione e sebbene sappia piu' dei passeggeri, ignora moltissime altre cose, ma invece di prendere atto di cio' che ignora, prende atto di cio' che ignorano gli altri. per orgoglio di fare quel mestiere. vi capisco, ma attenzione. che ognuno giudichi se stesso. cosa sarebbe successo se? sono solo illazioni, le possiamo fare perche' e' nella natura umana, ma sono e restano illazioni. quelli che con piu' attenzione dovrebbero parlare, o forse melgio tacere, sono proprio quelli che c'erano e fanno parte di costa. gli altri, giornalisti, passeggeri, chi non c'era puo' dire quello che vuole, non e' cosi' importante.

Anonimo ha detto...

a difendervi..scusate gli errori non ho riletto

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ Anonimo 14:37: non ho ben capito il tuo messaggio. Io non sto difendendo nessuno tanto meno incolpando altri.

Voglio solo chiarire tante banalità ed inesattezze sentite in questi giorni.

Ho specificato nel post che c'è una parte soggettiva e opinabile e ci sono dei dati oggettivi e incontestabili.

Credo di aver scritto con la massima onestà.

Se la società Costa avrà o no problemi per quello che ho scritto, detto per inciso, non me ne frega nulla. Mi assumo la totale responsabilità di quello che ho scritto.

Anonimo ha detto...

non mi riferisco a te. mi riferisco al fatto che in una compagnia, e ancor piu' su una nave, ognuno ha un ruolo. anche la parte della comunicazione e dichiarazioni e' studiata e affidata a chi di competenza. quando piu' tutti coloro che lavorano in un'azienda seguono strettamente i loro doveri, quanto piu' l'azienda e' seria. quando si tratta si responsabilita'simili messe in ballo, a prescindere dalla sentenza, bisogna sapere metter eil proprio io in secondo piano e sapere di rappresentare l'azienda. per alcune leggerezze nel dimenticarlo qualcuno, in buona fede puo' portare piu' danni che aiuto. questo vale sempre in ogni contesto aziendale che si trovi ad affronater certe situazioni. non sono gli impiegati che rilasciano dichiarazioni o esprimono commenti o giudizi, non per cattiveria ma perche' quando puo' entrae in ballo la legge, ogni particolare conta e deve essere controllato

Anonimo ha detto...

io invece sono dalla parte di costa. per cui spero che nessuna dichiarazione fatta a sangue caldo possa peggiorare la sua situazione.

Anonimo ha detto...

non metto in dubbio la tua onesta'. so come funzionano le cose in nave. ritengo solo che la comunicazione dei membri costa sia in questo momento molto importante e non andrebbe presa alla leggera. le banalita' ed inesattezze comprendo che provochino rabbia, ma ripeto, o sono sciocchezze e non meritano commenti, o se diventano serie sara' foschi a smentirle, come ha gia' fatto in conferenza stampa

Anonimo ha detto...

hahah il k1 e' pazzo, il k2 chi era??? gli ufficiali boh? e la guest service manager pensa che i passeggeri siano caproni. ma perfavore non parliamo di incompetenza!!!!!hehe interessante. colpa dei passeggeri che non capiscono un cazzo!

Anonimo ha detto...

Vorrei dare un punto di riflessione, quando la nave si avvicinava cosi pericolosamente alla costa (la distanza di sicurezza dovrebbe essere sulle tre miglia) perché la capitaneria non ha fatto nulla? La posizione la conoscevano grazie al sistema a.i.s. Perché non hanno invitato il comandante ad allontanarsi dalla costa? La colpa della tragedia secondo me e da attribuire al comandante ed alla capitaneria di porto che permette certe manovre, di certo se non erano in italia ma in nord europa tutto questo non succedeva, perché la veramente le capitanerie sono preparate sanno regolamentare il traffico. Maurizio

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

Mi sono fatto un po' prendere la mano. Non intendo dire che me ne frego di Costa, è una azienda che da lavoro a tantissime persone.

Spero solo che questo mio contribuito scritto porti un po' di verità, in tante inesattezze dette e scritte.

Foschi ha già smentito tutto dicendo che c'è stato un errore del comandante e che il resto del crew ha agito in maniera professionale.

Credo però che sia importante dare una risposta o chiarire le sciocchezze dette. E la conferma di questa cosa mi arrivata dalla eco che hanno ricevuto questi due post. Io sono stato contattato da alcune radio e da alcuni giornalisti freelance, ad alcuni non ho concesso spazio perché volevano solo notizie sensazionali e inutili. Mi sono accorto che sono stati citati su Sky, e continuo a riceve richieste di chiarimenti da alcuni giornalisti che mi ringraziano per le riposte che do ai loro dubbi.

Anonimo ha detto...

appunto. lascia perdere i giornalisti. fidati di foschi. l'io prima dell'azienda. non sei preparato per le insidie del mondo della comunicazione. sei cicuramente un ottimo crew member. resta tale.

Walter ha detto...

Grazie per l'articolo molto competente e accurato.
Unica cosa: dalle dichiarazioni di alcuni passeggeri risulta che al momento dell'incidente non era ancora stata fatta l'esercitazione di evacuazione.
Detto questo, il comandante resta difficilmente difendibile.
Ancora complimenti per l'articolo: ad oggi è il più competente che ho letto.

Anonimo ha detto...

Nessuno meglio di un assistente di volo puo' capirti...Massima solidarieta'.

Anonimo ha detto...

per legge sulla nave l'esercitazione deve essere svolta entro le prime 24 ore. alcuni passeggeri erano appena saliti.

Anonimo ha detto...

qualcuno piu' sopra sta dicendo semplicemnte di non calcare troppo la mano con certi tipi di esternazioni che possono portare piu' danno (anche se non voluto!) che beneficio, soprattutto se fatti da dipendenti Costa.
Almeno (anche se lo ritenete codardo) se fate certi commenti rimanete anonimi e non dichiarate la vostra apparteneza a Costa (potrebbe anche essere qualcuno non di Costa a fare certi commenti spacciandosi per dipendente e danneggiando L'immagine della compagnia).
Vedrete che la Sig.a Katia (suo malgrado e anche se in completa buona intenzione nel volere sostenere l'operato del crew Concordia) un giretto negli uffici del personale se lo farà...anche se fosse per un innocente richiamo. Purtroppo bisogna resistere a certe dichiarazioni. I nervi si devono mantenere saldi anche su questo.
Detto cio. Grandi quelli dell'equipaggio che si sono prodigati in cosi' poco tempo a mettere in salvo cosi tante vite umane.
Battete su queste cose, e lasciate stare i commenti o insulti verso questi o quelli...non meritano e portano solo danno.
(Non e' rivolto a te Yuri, e'rivolto a certi commenti letti anche nel contesto del post di ieri o sui facebook nel gruppo di Costa Crew and staff)
Tu yuri sei stato estrememente pacato e oggettivo, nonche' anche soggettivo ma specificando di esserlo quando scrivevi una tua opinione!

Anonimo ha detto...

esatto...

Anonimo ha detto...

Vorrei capire una cosa da ignorante in materia. La pratica del famigerato "inchino all'isola" era, se non una prassi, una consuetudine conosciuta da moltissimi, perlomeno da tutti gli addetti ai lavori (sindaco delll'isola del Giglio e capitaneria di porto in primis). PERCHE' NESSUNO HA MAI IMPEDITO CHE VENISSE PERPETRATA? Salvo ora tutti a scagliarsi contro il comandante, che di colpe di sicuro ne ha piene le tasche. In Italia ci deve sempre scappare il morto prima che tutti diventiamo saccenti, indignati ed espertologhi forcaioli.

Anonimo ha detto...

io credo, che ancor piu' dell'incidente di per sè la cosa sconvolgente sia stato il resto. sembra probabile che se fosse partito il vero allarme alla capitaneria di porto, il morto non ci sarebbe proprio scappato. al massimo ci sarebbe scappata una nave miliardaria da questo fantomatico inchino, ma non il morto. e' per questo che uno dice..ok..errore umano...ok non si naviga vicino alle coste...ma cosa e' successo poi? l'evacuazione si e' svolta al meglio? (non dal punto di vista crew, dal punto di vista dell'organizzazione dall'alto.) quetso ce lo dira' la magistratura

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ Anonimo 17 gennaio 15:38: la pratica dell'inchino di per sé non è pericolosa.

Ora mi spiego bene: è un passaggio fatto nella vicinanza di una costa MA NEL PIENO RISPETTO delle leggi nautiche e della sicurezza, ed è una rotta turistica.

Diventa pericolosa quando fatta con negligenza e senza rispettare le distanze.

Per fare un esempio molto banale è che se io e te (mi permetto di darti del tu), ci salutassimo facendo un inchino. Se lo facciamo troppo vicino rischiamo di darci una testata.

La tua domanda è anche la mia. Perché ora tutti dicono che molte navi sono passate in acque pericolose? La Guardia Costiera ha tutte le rotte registrate. Perché non sono stati presi provvedimenti? Non ho la competenza necessaria per rispondere a queste domande.

Anonimo ha detto...

l'incidente e' avvenuto alle 21:30 circa, tu che eri a bordo puoi dirci di fatto verso che ora e' cominciata l'evecuazione? chi l'ha fatta partire?

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

Sono stato un po' sgrammaticato e forse poco chiaro.

Se io e te ci salutassimo facendo un inchino reciproco, tale inchino diventerebbe pericoloso solo nel momento in cui fossimo troppo vicini. La conseguenza del nostro inchino, infatti sarebbe una sonora testata.

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

Chiariamo una cosa: IO NON HO MAI DETTO CHE ERO A BORDO. Sono stato un crew member per diversi anni.

Anonimo ha detto...

ah scusa, e' che sto cercando disperatamente di capire quando e' partita l'evacuazione e chi l'ha ordinata. quest'informazione non e' chiara sui giornali, si parla di ammutinamento..ma a che ora e' cominciata e chi l'ha fatta partire sarebbe interessante

Anonimo ha detto...

Daccordo su tutto quello che hai detto....grande dimostrazione da parte dell'equipaggio della Concordia apparte qualcuno..ho ascoltato oggi la telefonata del Comandante con l'ufficiale della Guardia costiera bee devo dire uno scandalo....Spero che facciano luce su di lui e su altri ufficiali di bordo

Franco

Mc Graz ha detto...

Ma Schettino fa parte del crew?........

claudia ha detto...

Hai scritto “Tutti i passeggeri che hanno vissuto questa esperienza hanno la mia più piena e onesta solidarietà” diciamo che non e` una cosa che traspare chiaramente dal tuo post. Hai scritto “ Molti mi hanno scritto che sono saliti a bordo comprandosi attestati e senza fare nemmeno un'ora di preparazione. Consiglio loro di auto denunciarsi e denunciare chi permette simili pratiche. A bordo siete pericolosi a voi stessi e a chi vi sta intorno.” Mi sembra questo sia un primo segnale di impreparazione del personale...molte persone salite a Civitavecchia e non sapevo neanche che 7 fischi corti ed uno lungo signbificassero abbandono nave! Sinceramente seguo attentamente questo evento da Londra sia sulla bbc che sulla rai ormai da giorni e i dai commenti che hai segnalato tu fatti dai passegger mi sembra che ti stia attacando a commenti estrapolati da altre dichiarazioni molto molto piu` serie. E` vero che la stampa tira del fango su questi eventi. Ma se su 4000 persone nessuna parla del buon lavoro dell`equipaggio senza essere degli eperti nel settore, un motivo ci sara`? Mi sembra che tutti parlino benissimo invece dell`aiuto ke hanno avuto a terra. Con chi ce l`hai tu esattamente: con la stampa o con i passeggeri sopravvissuti che liberamente esprimono la loro opinione?

Anonimo ha detto...

anche io rispetto i lavoratori che hanno svolto il loro compito con coraggio. ma nel caso anche i secondi e gli ufficiali abbiano perso tempo prezioso è chiaro che l'evacuazione non si e' svolta al meglio. qui la questione importante e' l'evacuazione piu' che l'incidente. ok il comandante e' pazzo, ok si e' avvicinato troppo. ma temo che nonostante tutto c'era forse il tempo di evacuare tutti. in tal caso 99% non sarebbe un buon risultato se si poteva aspirare a 100% e per errori o mancanza di prontezza del perosnale preposto non si e' fatto

El_Gae ha detto...

Mi sembra un ottimo punto di partenza, il tuo: intelligente e volenteroso di capire. Sono merce rara nel giornalismodi oggi che cerca soprattutto la sensazione.

Anonimo ha detto...

Hai fatto bene a fare questa precisazione, è vero, concordo sul fatto che il giornalista oggi è un mestiere di m... ! Scarsa professionalità e spettacolarizzazione delle tragedie, parlare e sentenziare anche se completamente ignoranti inmateria!
nonostante questo va detto che dei punti oscuri ci sono eccome: da Italiano onesto e ahimè disoccupato c'è una frase che non mi stupisce affatto ed è questa
"Molti mi hanno scritto che sono saliti a bordo comprandosi attestati e senza fare nemmeno un'ora di preparazione. Consiglio loro di auto denunciarsi e denunciare chi permette simili pratiche. A bordo siete pericolosi a voi stessi e a chi vi sta intorno"
beh evidentemente che si è lamentato si rideriva a questi elementi, e non mi risulta affatto nuovo un meccnismo depravato del genere, perchè si sa, oggi in Italia solo così si va avanti e mi auguro di cuore che paghi a caro prezzo chi ha consentito ciò...e che almeno quando accadono tragedie simili, paghino davvero! ma so bene che è solo utopia!
Poi, sulle cause delle tragedia, non voglio giudicare, però dico solo una cosa: se è vero, come si è udito in tv che un disastro simile sia ascrivibile a quella stupida usanza di passare così vicini alla costa per fare il saluto agli isolani, beh permettetemi di dare del "branco di imbecilli" a tutti quelli responsabili di un gesto così futile e che ha messo in un colpo solo a repentaglio migliaia di vite, causato milioni di euro di danni, la morte di innocenti e ... voglio solo sperare che il pericolo di disastro ambientale sia solo un'altra trovata giornalistica, perchè altrimenti ... e mi fermo!
IL MORALIZZATORE

Anonimo ha detto...

ti ho detto che non sei preparato sulle insidie della comunicazione e che tuo malgrado puoi far danno? (....)

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ Claudia: ho ricevuto alcune segnalazioni di persone crew che dicono di aver comprato gli attestati per imbarcare. E' una cosa gravissima che mette a repentaglio la vita di tutti a bordo. Mi auguro che si faccia chiarezza su questa cosa.

E' vero alcuni passeggeri sono saliti a Civitavecchia e non hanno fatto la prova di emergenza. Era prevista nel pomeriggio del giorno dopo, a 24 ore dalla partenza COME PREVISTO dalla legge.

Su questo punto non ho capito bene cosa intendi dire: molti non sapevano che 7 fischi e 1 lungo significano abbandono nave. ERRORE: 7 fischi brevi più uno lungo significa EMERGENZA GENERALE, tutto il crew deve recarsi ad adempiere il suo compito. L'abbandono nave è dato dal comandante o dal comandante in seconda a voce via altoparlanti.

Come ho già scritto non intendo attaccare nulla e nessuno. Sto utilizzando commenti sentiti in tv come spunto per fare informazione e chiarezza.

Io non ce l'ho con nessuno. Cerco solo di spiegare che troppo spesso le sentenze di incompetenza rivolte all'equipaggio, sono dovute alla mancanza di conoscenza delle regole di emergenza. Cerco di spiegare e motivare il comportamento (che ai più sembra incompetente) dell'equipaggio.

Ciao

Anonimo ha detto...

perche' non l'hai denunciato prima e lo fai solo ora? se esiste gente simile, credi che sia possibile ipotizzare che parte dell'equipaggio, anche minima, puo' essere definita incompetente?

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ anonimo 16.02: con tutto il rispetto sono solo congetture, senza controprova. Io non credo che in quella situazione si potessero salvare tutti.
Anzi, sono più che convinto che le perdite potevano essere maggiori.

@ Il moralizzatore: concordo su tutta la linea.

@ anonimo 16.15: sì me lo hai già detto. Potresti essere meno criptico e dirmi quali sarebbero i danni?

Anonimo ha detto...

e' raro che chi compri certificazioni si auto denunci. in genere viene denunciato dagli altri..si stanno muovendo accuse gravi.

Anonimo ha detto...

IL MORALIZZATORE
guardate ragazzi io ho appena ascoltato la registrazione telefonica della conversazione tra Schettino ed il comandante da Livorno, io sono un civile senza esperienza militare nè marittima ma una cosa è certa: la conversazione è semplicemente IM-BA-RAZ-ZAN-TE davvero sembra uno sketch comico... e non c'è altro da aggiungere, cioè quel tizio comandava una nave da crociera? SENZA PAROLE

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ anonimo 17 gennaio 16.23: cosa dovrei denunciare? Non ho prove. Sono dei commenti conseguiti ai miei post. Per quanto mi riguarda, credo siano accuse senza fondamento, ma comunque spero che chi di dovere faccia tutti gli accertamenti del caso.

Dipende cosa si intende per incompetenza. Tutto il crew è addestrato ad un ruolo di emergenza ed esaminato più volte durante la durata del contratto. Dunque sono preparati e sanno cosa fare nel momento di emergenza. Per questo aspetto direi che no, non esiste crew impreparato.

C'è una aspetto psicologico-umano. Qualcuno, nonostante sia preparatissimo, può farsi prendere dal panico e offrire una prestazione non all'altezza. Fa parte del mistero umano e, purtroppo, questo aspetto lo puoi valutare solo in una reale emergenza.

Anonimo ha detto...

se qualcuno è a conoscenza di informazioni che possono riguardare la sicurezza pubblica e non le denuncia nella maniera appropriata è reponsabile di omissione. se invece afferma notizie di cui non ha certezza ma che suonano gravi e che possono screditare altri, è colpevole di cattivo giornalismo, lo stesso che critica.

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ anonimo 16:32 : ti riferisci agli attestati comprati? Io ho riportato una voce, sentita per la prima volta in un commento a questi post. Non sono a conoscenza di informazioni e tanto meno sto screditando altri.

Io tutti i miei attestati li ho conseguiti tramite Costa e me li sono sudati tutti.

Mi auguro che questo incidente, spinga chi di dovere a verificare la correttezza del conseguimento di tali attestati e se tale voce fosse vera, vengano tutti perseguiti e puniti.

Anonimo ha detto...

IL MORALIZZATORE
io più riascolto il nastro della registrazione tra il comandante di Livorno e Schettino e più mi rifiuto di credere... 2 sono le cose ed in ogni caso è vergognoso! o il comandante Schettino era una persona messa lì chissà in base a quale criterio oppure (ed è peggio)c'è qualcosa di molto ma molto grosso sotto e lui non è altro che il capro espiatorio! (Sarò pure complottista ma.... andatevi a vedere per chi non lo sapesse cosa è capitato al Moby Prince proprio nella rada di Livorno nel 1991: la verità non è mai venuta a galla a distanza di 20 anni!) Mi pare troppo strano che sto tizio sia andato così nel panico e gli siano state affidate per chissà quanto tempo 4000 persone,(forse neppure io sarei riuscito a fare di peggio) poi la registrazione spiattellata così dopo solo un giorno e il comandante che dice pure "sto registrando questa conversazione" mah... a me puzza!

Eraldo Ognio ha detto...

Purtroppo ancora una volta abbiamo toccato con mano a cosa puo' portare la disinformazione, e la superficialita' di chi ci dovrebbe informare correttamente. Questo e' un male quotidiano dei nostri media, io personalmente non mi stupisco di questo ''pressapochismo'' dei nostri organi di informazione. A me e' successo con la rivolta in Libya dove ho letto e sentito delle cose aberranti e capisco che persone che leggano certi resoconti e non siano a conoscenza della realta' delle situazioni narrate possano essere influenzate. E purtroppo spesso e volentieri oltre alla superficialita' si aggiunge anche la malafede.

Anonimo ha detto...

Il comandante era tenuto a dire "sto registrando la telefonata", questa e' la legge. Anche io se registrassi una telefonata con te, per legge dovrei informati di questo.
Il comandante stava facendo una telefonata che poi sarebbe stata messa agli atti. Per essere usata come prova/testimonianza/indagine, deve informare sulla registrazione.
E non stiamo parlando di complotto ma di atti ufficiali tra militari/ forze dell'ordine / e simili. Se non avesse detto quella frase, nessuno avrebbe mai saputo di quella telefonata e sarebbe nato un altro segreto.
Mi sembra che qui ci sia stata invece trasparenza da parte della capitaneria...loro stessi coinvolti nel recupero e soccorso e quindi diretti responsabili e doveroso registrare telefonate. Metti poi che avessero addosato poi colpe ai soccorsi della capitaneria?

Infine che una persona possa andare cosi nel panico non e' cosi strano...soprattutto se magari aveva bevuto quache bicchiere (non hanno fatto il test alcol e questo si che e' strano) essendo orario di cena a post cena... non puoi metterti alla guida di un auto con qualche bicchiere in corpo, figuriamoci a comando di una nave.
EHI CON QUESTO NON STO DICENDO CHE ABUSASSE DI ALCOOL O SIMILI. sto solo dicendo che magari per cena aveva bevuto 2 bicchieri o magari, invece, aveva mal di testa e ha preso medicine...e ci sono medicine che offuscano un po' la lucidità...
comunque solo per dire che non e' cosi remota la possibiltà di andare in panico.
Oppure e' una persona cosi, si e' rivelata un debole e merita solo pietas umana per l'uomo "vile" che è e condanna.
Insomma le ipotesi possono essere tante.

Luca Fantuzzi ha detto...

Cordoglio e lutto nazionale per le vittime del naufragio . . . ONORE ALL'EQUIPAGGIO che in 5 ore ha evacuato 4235 persone cioè 12 al minuto cioè 750 all'ora. Se la Germania, Francia USA ecc. sanno fare di meglio che ci dicessero quando è successo . . !!!

Anonimo ha detto...

e basta! cazzo sono morte persone che erano in crociera, il mare non era agitato, no vento, nessun incendio, nessuna collissione, vicini a terra. e' assurdo e basta. e' colpa solo del comandante? e' impazzito e fine ? dai! il crew ha fatto quel che doveva, andare alla scialuppa assegnata e calarla e caricare gente. sono preparati a farlo e lo hanno fatto anche grazie alle condizioni che di fatto lo hanno permesso e al tempo che hanno grazie a dio avuto a disposizione. e' tempo di pensare alle vittime, ai colpevoli e a come evitarlo. chiudiamo la polemica sulla crew

Anonimo ha detto...

nessuna collisione tra natanti dico

Anonimo ha detto...

non sono stati ne' incompetenti ne' eroi, hanno fatto cio' che dovevano e le condizioni lo hanno permesso. se la nave affondava piu' rapidamente, se scoppiava un incendio, se se se erano cazzi amari. ma le condizioni, nella sciagura, hanno permesso l'evacuazione grazie al cielo di quasi tutti. a me interesserebbe come e' successo, dall'alto, il comandante e' impazzito o aveva qualcosa di ancora peggiore da nascondere? nonhanno sentito che riferiva cazzata alla guardia costiera? gli altri comandanbti e ufficiali che ne pensavano? noi non lo sappiamo. possiamo solo attendere. e sono migliaia i familiari di vittime che attendono ancora giustizia per stragi anche di ventenni fa. e noi qui a dire meglio l'equipaggio italiano che francese, americano..ma dai

Anonimo ha detto...

Purtroppo la competenza o incompetenza del crew passa in secondo piano quando tutti sapevano che si stava per passare di lì. Siccome tutti lo hanno permesso sono degli incoscienti, più o meno preparati.

Ci sono dei punti non chiari per me.
- Uno riguarda gli elementi del crew che in un primo momento sembra mandassero la gente in cabina. E' la procedura?
- Il secondo riguarda la lingua del crew, poichè pare che ci siano stati problemi di comunicazione.
- il terzo, quello che mi compete riguarda le maniglie. Le costruisce la ditta per cui lavoro e dall'interno si possono aprire solo grazie a un controllo elettronico che gestisce la serratura. Quando il controllo viene meno le porte non si aprono: non resta che buttarle giù o forzare la serratura.

Anonimo ha detto...

primo, si in cabina ci sono i giubbotti, si torna in cabina ci si copre per non rischiare in caso di morire di freddo, si prende in proprio giubbotto. altrimenti si dira' che non ci sono abbastanza giubbotti perche' quelli ai ponti sono in piu' per chi proprio non e' potuto tornare in cabina. poi si va al ponte assegnato e comincia l'abbandono nave. si. la crew in momenti di evacuazione deve solo indicare dove andare. cabina, giubbotte ponte 4, etc. e questo lo sanno dire tutti! se poi qualcuno voleva sapere che' e' successo, quanto ci vorra' etc, comprensibile, ma non e' il momento. e no, il crew non lo sa cosa sta succedendo in particolare, sa solo cosa deve fare e cosa deve far fare. le porte da dentro si aprono manualmente, nessuno e' rimasto chiuso in cabina per il blocco automatico

Anonimo ha detto...

inoltre, la lingua del crew...gli ospiti sono americani, tedeschi, francesi, giapponesi. e' vero, non tutti parlano tutte le lingue di tutti gli ospiti, ma moltissimi ne parlano da minimo 2 a 5 e piu'. non va bene?

Anonimo ha detto...

allora in caso ci fosse un'emergenza che comprende turisti italiani in america e gli italiani non capiscano l'inglese, daremo la colpa a loro, per non aver saputo la lingua! i cinesi e filippini che lavorano a bordo sono in grado di capire l'inglese, spesso anche l'italiano, sicuramente sanno indicare il nome dei ponti e dei luoghi di raccolta e sicuramente sanno indirizzare la folla dove questa deve andare, anche se fossero sordo muti! che volete 1000 persone dell'equipaggio che parlino tutte le lingue di tutte le nazionalita' degli ospiti perfettamente? ma voi almeno un'altra lingua la sapete?

idaemon ha detto...

Se ascolti bene le dichiarazioni della gente sono a favore degli inservienti che hanno aiutato, sicuramente altri sono scappati ma le critiche sono tutte dirette a chi comandava la nave ai suoi sottoposti.
Nella seconda telefonata tra la guarda costiera e Schettino quest'ultimo dichiara di essere a bordo di una scialuppa con tutti i suoi ufficiali.
Il comandante dev'essere l'ultimo a scendere dalla nave altrimenti rischia da 2 a 12 per l'articolo 1097. Schettino è sceso molto prima e non è voluto risalire anche in presenza di un aerosoccorritore che l'avrebbe scortato.
Per non parlare dell'enorme cazzata che hanno fatto a passare di li, io arresterei tutti quelli presenti al momento dell'ordine in quanto se uno ritiene che l'ordine dato sia una vera follia può far sollevare dall'incarico il comandante.
Purtroppo hai detto una grande cazzata quando parli del più grande salvataggio della storia, se tu rispetti le regole e stai a 2,5 miglia dalla costa non hai bisogno di salvare nessuno.
Pensiamo anche al fatto che la Costa Crociere fallirà, lasciando a casa tanta di quella gente. L'assicurazione non pagherà nulla in quanto la nave era fuori rotta e quindi per la decisione di pochi ne subiranno le conseguenze molti.

Anonimo ha detto...

e' chiaro che chi meno lingue parla avra'compiti ch emeno riguardano la comunicazione. segnalare direzioni e' fondamentale e non devi per forza farlo in 14 lingue. le istruzioni specifiche vengono date dalle hostess che di lingue ne sanno di piu'. tutto ha un perche' funzionale, quello che e' andato storto riguarda il comando e la catena di comando

Anonimo ha detto...

costa non fallira' come non sono fallite tutte le compagnie di trasporti che hanno attraversato tragedie. e sono moltissime. a livello di morti, molto superiori a questo. cosa e' successo ai comandi non lo sappiamo ne' sappiamo il perche'. basta.

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ ideamon: grazie al cavolo, lo so anche io che se non ti avvicini alla costa non vai a sbattere. Hai scoperto l'acqua calda!

Però, dal momento che c'è un errore e ci vai a sbattere inizia la procedura di emergenza e se inizi l'evacuazione devi per forza salvare la gente. E quando salvi il 99% delle persone a bordo, e stiamo parlando di 4000 persone, diventa un'operazione andata a buon fine.

E' un dato oggettivo.

Adesso non esagerare. Costa Crociere attraversà un bel periodo nero ma non credo proprio fallirà.

Anonimo ha detto...

no, 99% non e' andata a buon fine. lo siento. poteva andare peggio, ma non e' andata a buon fine. dillo tu alla famiglia della bamina di 5 anni che lei fa parte dell'uno per cento. cazzo l'evacuazione e' partita un'ora dopo! capisci??

Anonimo ha detto...

non e' colpa della crew? ma chissenefrega! non e' andata a buon fine! sarebbe andata a buon fine se nonostante le cazzate della rotta tutti fossero salvi. cosi' e' stata una follia, seguita da menzogne e ritardi. e 11 morti finora. 23 quasi sicuri. a buon fine..dire che poteva andare molto peggio, non e' lo stesso che dire e' andata a buon fine..ma ti rendi conto? se una delle vittime era un tuo familiare facev considerazioni percentuali sapendo inoltre dell'ormai appurato ritardo nel dichiarare l'allarme?

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

Purtroppo, è brutto dirlo ma è inutile che ci giriamo intorno, la fase di emergenza è questione di numeri. In un mondo ideale gli incidenti non succedono, non ci sono malattie e non muore nessuno. In quello reale no.

E' chiaro che l'intenzione è salvarli tutti, purtroppo la realtà ti mette davanti alla necessità di salvarne il più possibile.

Lo so benissimo anche io che una sola vita persa è una perdita incalcolabile, specialmente se è una bimba di 5 anni. Cosa credi?

Per quanto riguarda le tempistiche dello sbarco, dal momento dell'urto ci sono procedure da attuare, verifiche da fare. Cosa credi che in nave se prendi una botta fai scendere tutti?

A me è capitato, diversi anni fa, di prendere un'anomala con la Costa Victoria. Sono stato scaraventato via dalla sedia del mio ufficio.
Non siamo mica stati sbarcati in fretta e furia.

Capisco la tua rabbia, capisco la tua posizione "umana" (che il cielo la conservi in tutti gli esseri umani) che non ti permette di accettare quella minima percentuale di morte, ma il tuo commento è troppo semplicistico.

Anonimo ha detto...

Concordo ogni parola sul crew, sarebbe l'ora di dirlo a chiare lettere.
Solo una riflessione su un commento che sentito dire sul fatto che questa tragedia rimarrà impressa per cinquant'anni ed anche più nelle storia della marineria italiana e che la figura del "comandante" Schettino si va a sovrapporre a quella del comandante dell' Andrea Doria...vorrei ricordare a tutti quelli che si mettessero a fare simili paralleli che il C.l.c Piero Calamai, comandante dell' Andrea Doria non ebbe colpe dell' incidente e che lo costrinsero con la forza a scendere dalla nave che affondava in pieno Atlantico...altri uomini !
Andrea Bonanni (La Spezia)

Anonimo ha detto...

l'allarme e' partito un'ora dopo. non sono i tempi tecnici. sono i tempi di chi vuole occultare e crede di risolvere

Anonimo ha detto...

non e' semplicistico. se non vi sono condizioni di mare sfavorevoli, se non ci sono incendi, se non si e' in alto mare e la nave non affonda con una rapidita' inusuale...se tutto cio' non si verifica, radunare 4000 persone e caricarle sulle scialuppe e' tragico ma non presenta difficolta' collaterali. l'inclinazione certo, ma le scialuppe erano cmq sufficienti. quindi grazie a dio la crew ha potuto operare in una situazione tra le piu' facili della storia degli incidenti nautici. per questo il 99% e' salvo. perche' hano fatto quel che dovevano e non hanno avuto complicazioni ulteriori. sono state le condizioni ambientali a permettere il salvataggio del 99%, certo con l'aiuto della crew che e' fondamentale, ma perch0e non ammettere cazzo si forse poteva morire qualcuno di meno in questa situazione? io lo credo. lo credo perche' ci sono state bugie e ritardi oltre al fatto dell'incidente. se, in un incidente in mezzo all'atlantico, prende fuoco tutto durante una tempesta e se ne salva uno, e' un miracolo. se, a 100 metri dalla riva nel mediterraneo non agitato e con bel tempo dalle 21.30 ad oltre mezzanotte muoiono in 11 non e' un salvataggio ben riuscito

Anonimo ha detto...

non credere che mi impressionino i morti di per se'. sono ancor piu' vicina a tutti i profughi che affogano sulle barcarelle sperando di trovare in italia la fortuna. bisogna valutare tutto nelle situazioni, non solo i numeri. appunto. sta di fatto che il comandante ha mentito. ha perso tempo. e' colpa sua e non della crew vabene a me non me ne frega niente. ma non riuscite ad ammettere, si cazzo, per colpa del comandante che non ha preso prontamente le giuste decisioni e nonha comunicato la realta' sottovalutando la situazione forse non abbiamo avuto al possibilita' di gestire al meglio l'emergenza, no eh?

Anonimo ha detto...

tutto normale..dire guasto tecnico quando si collide..e non hai passeggeri ma alla guardia costiera va bene. far partire evacuazione un'ora dopo fa parte die tempi soliti in caso di allagamento della sala macchine..ottima evacuazione, esemplare..

Anonimo ha detto...

non do la colpa alla crew, nemmeno mi interessa dare colpe, che vuoi che ne sappia cosa e' successo? zero? ma dire che e' stata un successo..non ammettere che forse si poteva fare meglio a livello generale (a prescindere da cio' chje ha causato l'incidente..)

Anonimo ha detto...

tu lo sai se si poteva fare di meglio? o sai solo che la crew e' preparata a fare una serie di cose in determinati casi quando gli viene dato il via?

Anonimo ha detto...

non ho niente contro di te, credo che ami il tuo lavoro. ma nel dire alcune cose non tieni conto di molte cose. pensi solo ai numeri. quindi chiaro 30 su 4000 e' poco. ma questo e' semplicistico.

Anonimo ha detto...

Credo che sia stato giusto scrivere quest'articolo, in troppi quando ci sono tragedie cosi non fanno altro che utilizzarle come fosse uno spettacolo per avere solo visibilità, raccontando a casaccio momenti spesso neppure veritieri che per chi li ha vissuti sono stati drammatici...e come tali se raccontati devono essere riportati cosi come sono avvenuti e senza bugie...
Sono rimasta spesso disgustata dalle cose sentite, trasmissioni pilotate, come dicevo però questo avviene ed è da condannare, sono sciacallaggi davvero fuori luogo...
Sono rimasta però anche disgustata da alcune cose lette su facebook e pubblicate da una certa katia Keyvanian; le riporto qui “Abbiamo dovuto gestire un branco di pecoroni allo sbaraglio" quei pecoroni erano persone spaventate e incompetenti e alcuni di loro hanno perso persone care...quindi questo termine non le fa proprio onore...poi la signora Katia continua : “Abbiamo evacuato, al buio, con la nave piegata su un fianco 4000 persone in meno di due ore!!! Gli incompetenti non sono in grado di fare questo. Non è vero che il Comandante è sceso per primo, io ero sull’ultima lancia, e lui rimasto attaccato alla ringhiera al ponte 3, mentre la nave affondava. VERGOGNATEVI VOI GIORNALISTI INCOMPETENTI" ora leggendo tutto questo mi chiedo questo comandante dove è stato? sulla nave fino alle 5 di mattina perchè è quello l'orario in cui gli ultimi hanno lasciato la nave, oppure la signora in questione si è confusa perchè dagli orari delle telefonate con la capitaneria di porto il comandante era fuori dalla nave molte ore prima, alle 5 era già in albergo...
quindi si chiarezza e lealtà sempre quando si parla e si raccontano tragedie..ma da parte di tutti.

Anonimo ha detto...

Quello che qualsiasi giornalista dovrebbe dire, senza pensare solo a far notizia: la verità.
Marcella

gianni ha detto...

Come per le partite di calcio,ci sono persone che pensano di sapere tutto senza sapere niente.Chi non sa niente di marineria dovrebbe avere il pudore di starsene in silenzio :del bel tacer non fu mai scritto !! Gianni ex marinaio

Luca ha detto...

Purtroppo la manipolazione delle notizie è un classico in Italia , anzi indirizzare l'opinione pubblica verso un qualcosa privo di fondamento o per sentito dire è lo sport preferito!!Salvo poi smentire tutto con un articoletto fra 10 mesi...

Paolo La Rosa ha detto...

...è stato fatto il possibile...e anche l'impossibile, ma altri fattori hanno evitato il peggio...tra cui una certa vicinanza all'isola al momento dell'impatto...dopodichè è stato fatto quello che ragionevolmente andava fatto...,evitare il panico e monitorare il tutto ecc in maniera tempestiva a mio avviso...ora ti chiedo però...potrebbe essere un pò pilotato o mancante di qualche altro punto di vista il tuo articolo dato, da quanto mi è parso di capire...tu ti sia avvalso dell'aiuto non so in che termini di persone vicine a Costa Crociere?...Paolo La Rosa...ps. carina la battuta del catering...

barbara ha detto...

Sono completamente daccordo, e mi chiedo da giorni perchè continuano a sentenziare e non dicono invece che hanno salvato VERAMENTE il 99% dei passeggeri, altro che titanic... mi fanno tristezza quelli che continuano a cercare solo il marcio a scopo giornalistico. Mah! Cmq condivido e sottoscrivo, faccio girare!
Barbara

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ Paolo La Rosa: il mio articolo è per la maggior parte informativo su dati oggettivi.

C'è una prima parte, riguardante la manovra, che è una mia opinione personale e dunque opinabile e contestabile.

Non credo sia questione di punti di vista. E' solo un tentativo di spiegare che molte cose sentite in questi giorni sono delle vere e proprie inesattezze. E per quello che ho potuto, con l'aiuto e la conoscenza di altri miei ex-colleghi, ho provato a fare chiarezza.

Tutto qui.

moira ha detto...

ciao ho lavorato a bordo della MSC per più di 3 anni, successivamente come assistente di volo...
credimi come tutti voi sono disgustata della cattiva informazione..no ho ancora sentito un solo grazie da parte di quei 4000 pax salvati...
ho letto con atenzione tutto ciò che avete scritto ritrovandomi in pieno in ogni singola parola è una vergogna..
spero che queste parole vadano a qualcuno dell'crew Vi ringrazio io a nome loro siete stati in gamba avete salvato tante vite dovete essere orgogliosi di voi stessi!!!
un grazie va anche a chi ha scritto questo articolo non siete da soli siamo in tanti !!!
moira

aurora ha detto...

Condivido abbastanza molto delle cose sostenute.... però due o tre piccole note: se ne sono salvati tanti perchè si era vicini alla riva....ok per tutto l'equipaqgio...peccato che ora esca fuori che si sono ammutinati in quanto il CAPO era incapace di fare il suo dovere...come è stato possibile infatti dare una pseudo-PORTAEREI carica di miglia di persone in mano ad un incompetente???(qs è ciò che appare ad oggi...alla luce della registrazione delle telefonate con la capitaneria di porto....)il paragone poi con una partita di calcio è quanto meno cinico.....stiamo parlando di vite umane non di punti in classifica!!!!

elisa ha detto...

io penso invece che l'errore umano che ha causato tutto questo e il comandante che NON rimane sulla nave siano elementi sufficienti per dichiarare il fallimento di tutta la 'formazione' e la 'professionalità' dei responsabili e della compagnia... imperdonabile, nonostante la buona volontà di tanti, a danno fatto...

Anonimo ha detto...

questo articolo mi è piaciuto.Bravo!!!!

noi italiani purtroppo dobbiamo sempre dire la nostra e spesso senza pensare alle conseguenze.Io non capisco niente di navigazione.carte nautiche navi e roba simile,ma 2 cose vorrei dire,con tutto il rispetto per le vittime e per chi era sulla nave.Ma possibile che in tutto quel marasma, tutta quella paura e tutto quel buio,tutti abbiano visto il capitano fuggire dalla nave?

Anonimo ha detto...

Miccoli ha usato una scialuppa x 35 persone. Che denuncia dovrebbe partire? È molto bello il racconto sulla preparazione dell'equipaggio ma non credo si possano biasimare gli slanci individuali, spesso dettati dalla paura. Questo ne sapeva qualcosa di mare e di come metterci una scialuppa e l'ha fatto.

Anonimo ha detto...

Complimenti bell'articolo, hai espresso tutti i miei pensieri il giorno stesso che ho appreso la notizia con mia madre che diceva, non c'erano le scialuppe ne i salvagenti, io, non dire cazzate i media esagerano sempre, i salvagenti sono in cabina 1 per ogni passeggero + 1 di scorta, poi ce ne sono altri sui vari ponti e la mattina stessa dell'imbarco ti OBBLIGANO a fare i test di evaquazione con tanto di biglietto da conservare che ti dice su che ponte andare e a che numero di scialuppa sei associato, questo è quello che mi è capitato personalmente su una MSC e dubito che in Costa sia differente anzi, ricordo gli italiani che si lamentavano dell'esercitazione perchè volevano andare in cabina a godersi la nave, mentre gli stranieri in prevalenza nordici tutti contenti di fare le prove, i bambini l'han presa come un gioco anche se in effetti è una cosa fondamentale, il mare non scherza.

come sempre noi italiani siamo tutti allenatori di calcio, tutti capitani di nave, tutti esperti in finanza, siam troppo sboroni

a sentire le varie registrazioni l'unico incompentente è il capitano che ha abbandonato la nave prima di aver messo in sicurezza i passeggeri, ora sarà processato e probabilmente farà qualche anno di galera, ma questi pochi anni non faranno tornare in vita quelle povere persone ne tantomeno allieveranno il dolore dei parenti.
Un forte abbraccio a tutte le vittime.
Roberto da Rimini

luigi leone ha detto...

posto che sono un incompetente, che mi piacerebbe molto sapere la VERA verita' su come sono andati i fatti ( non dimentichiamoci che siamo il paese di Ustica....),che come dice l'autore del post ci sono opinioni e ci sono FATTI.... tutto questo considerato , mi domando e dico:
Se sono vere le trascrizioni delle telefonate fra comandante e capitaneria,se e' vero che la nave non ha deviato rotta per un inconveniente tecnico ma per fare l'INCHINO !!! a qualcuno che era a terra, se e' vero che le scelte fatte da questa persona sono quanto di piu' rischioso e meschino egli potessse fare,non e' che per caso sotto sotto ci sia anche un po' di responsabilita' della societa' nell'affidare una simile nave con il suo carico di vite ad un personaggio simile ? nel mondo aeronautico civile i piloti sono sottoposti a selezioni e controlli psicologici durissimi e sui quali non si puo' barare, e non appena si dovesse manifestare qualche segno anche lieve di non totale idoneita' a svolgere le mansioni di volo si rimane a terra il tempo necessario a riprendersi oppure si perde il comando dell'aereo.possibile che nessuno avesse inquadrato il profilo psicologico di una persona del genere ? con quali criteri si scelgono queste figure ? come viene verificato nel tempo l'operato e l'attitudine al comando ?
come ho premesso sono un ignorante in materia e umilmente chiedo a chi ne sa piu' di me un0opinione sui miei dubbi.

Anonimo ha detto...

due notizie che non necessitano di commento:
- secondo il Corriere i sub dei CC hanno individuato il punto di collisione della Concoria: tra i 96 e i 93 metri dalla riva, ovvero entro la zona di mare riservata alla balneazione (100m)
- a proposito si selezione del personale: secondo Repubblica Schettino è entrato in Costa nel 2006 come responsabile della sicurezza, quindi è stato promosso comandante in seconda e in seguito comandante.

@__skunk ha detto...

Leggendo questo post, mi sono sentito meno solo.

mkvale ha detto...

perfettamente d'accordo con te. anche mio suocero , capitano di lungo corso in pensione, aveva fatto le tue stesse obiezioni. come sempre, prima di parlare si dovrebbero conoscere le cose.

Anonimo ha detto...

Grazie per un punto di vista diverso e competente. Io non sono mai stata su una nave da crociera, ma anche a me leggere certi commenti sull'equipaggio straniero ha dato immensamente fastidio. A volte l'ignoranza è una brutta bestia. Un pensiero a chi è sopravvissuto, a chi non ce l'ha fatta, e a chi si è adoperato perché tanti riuscissero a toccare terra.

Merita una riflessione il fatto che padri di famigia, invece di dedicarsi a consolare e rassicurare i propri figli, o a favorire le procedure di evacuazione, si siano messi a fare riprese con i telefonini...

MariaCristina

Anonimo ha detto...

Mariella, 17 gennaio 2230. Ciao Valente, mi trovi d'accordo. Come sempre quando si parla di qualcosa alla TV si fanno un sacco di osservazioni, commenti eccetera senza prima vagliare la situazione. Poi si discute per giorni e giorni e all'improvviso tutto finisce e non si sa più niente (Come sono finiti tutti i clandestini arrivati a Lampedusa?) Hanno anche fatto vedere un video che non appartiene a questa situazione e che girava in internet già da mesi spacciandolo per un video girato quella sera.. . Certe dichiarazioni dei naufraghi sono perlomeno discutibili: tè caldo e coperte per 4000 persone pronti ad accoglierli appena arrivati, neanche il tempo di far bollire l'acqua..Ho fatto crociere con la costa, e so bene quanta gente prenda come uno scherzo la manovra di esercitazione e quanti non si preoccupano neanche di parteciparvi. Non si può fare di ogni erba un fascio, se uno sbaglia deve pagare, purtroppo non ci sarà niente da fare per chi è morto, ma cerchiamo di essere realisti, la situazione era quella che era, neanche per un incidente stradale l'ambulanza arriva in un minuto.Nessuno di noi sa come si comporterà in caso di emergenza fino a quando non ci si trova in mezzo. Il fattore umano è sempre presente, ci sarà sempre qualcuno che sbaglia e qualcuno che fa il suo dovere fino in fondo e la fatalità è sempre in agguato anche attraversando la strada sulle strisce o scendendo le scale di casa.

Fibonacci Andrea ha detto...

Amo il mare e ne ho sempre avuto rispetto. Non ho mai fatto una crociera perché mi dava l'idea di trovare persone che sono in mare ma non sono nel loro ambiente, sensazione di essere in un immenso condominio dove tutti giocano, si divertono, ballano senza rendersi conto che navigare è sempre una avventura, può sempre succedere qualcosa quando si a a che fare con forze della natura molto molto grandi. Ma le crociere sono create per questo tipo di persone, non per altre che scelgono magari charter su un veliero. Quindi non possono essere chiamate "pecore" , "capre" etc.

Sicuramente molti membri dell'equipaggio hanno fatto il loro dovere, tenendo anche conto che anche 10.000 esercitazioni non valgono un momento di pericolo reale.

Che il passaggio vicino alla costa sia una consuetudine, questo mi fa ancora più riflettere sulla poca considerazione che si ha del mare facendo molte cose con troppa semplicità avendo migliaia di persone a bordo.

Se uno è sulla sua barchetta e fa una cazzata risponde solo per se stesso e può anche andar bene. Oltre al comandante comunque mi chiedo come molte persone dell''equipaggio che si ritengono esperte non si siano mai interrogate sul fatto che fare tali manovre possa risultare pericoloso.

Accertamenti tecnici riveleranno forse la verità ma se si trattasse di un errore umano ci si domanda veramente dove sta questa professionalità intesa come "gruppo" quando ci sono a disposione tutti i sistemi di posizionamento e cartografici. Anche su un cellulare da 200 euro si possono caricare le carte nautiche e vedere il punto.

Anonimo ha detto...

Al di là dell'articolo e del solito tran tran dei media, questa storia verrà ricordata come un caso di incompetenza, credo che sarà un giudice a decidere di chi.

Anonimo ha detto...

Un semplice grazie
Gabriele Gori

idaemon ha detto...

@Valente il ragazzo diffidente: qua non si tratta di un incidente ma di un coglione che voleva fare il figo e passare vicino alla costa per suonare una sirena.

leggi qui e capirati che è passato dove l'acqua era al max 10 metri http://www.nocensura.com/2012/01/dossier-concordia-tutto-sulla-dinamica.html

Jack O. Lyroid ha detto...

Ottimo articolo, nel mio piccolo ti ho citato.

Anonimo ha detto...

Ottima ricostruzione, competente
http://www.farevela.net/2012/01/14/tragedia-costa-concordia-al-giglio-non-ci-sono-secche-che-una-nave-del-genere-possa-urtare-pena-gravissima-negligenza-un-chiarimento-di-semplici-principi-di-navigazione/

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ Anonimo 00:14: questo sarebbe gravissimo. Se tutti gli ufficiali di bordo fossero stati in accordo su questo, avrebbero potuto destituire il comandante e procedere.

Ora, che non si può avere controprova, è troppo facile dire che si potevano salvare tutti.

Anonimo ha detto...

Ma qui qualcuno davvero pensa che questo atto sconsiderato non avrà conseguenze per la Costa? Sarebbe persino ingiusto se accadesse! Quest'uomo è stato selezionato dalla Costa e ha fatto carriera nella Costa. Qualcuno pensa che l'opinione pubblica non si stia (giustamente) chiedendo: "ma se questo che era il comandante ha fatto quel che a fatto, come sarà il resto degli ufficiali, e dell'equipaggio, e i comandanti delle altre navi?" andiamo....

telecom ha detto...

certo che se sento una comandante di una nave che quando parla sembra illiterato mi domando se e' andato a sQuola per cui mi si strizzerebbero le palle al pensiero che ha sulle spalle 4000 persone !!! .. era frastornato e sinceramente mi dispiace, ma l'ufficio di Human Resources doveva fare un lavoro migliore! ... scopriranno che e' l'amico dell'amico come al solito in italia! ... Comunque l'articolo e' che hai scritto e' molto buono perche' pone in prospettiva il tutto da gente esperta e non da giudizio della strada che e' spietato!

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=wM9sam2u_Tk

Anonimo ha detto...

In alcune cose le do pienamente ragione in altre assolutamente no!Sicuramente non bisogna dare nessuna colpa all'equipaggio , in quanto a mio parere molto probabilmente non era a conoscenza del reale pericolo, della situazione insomma. Per quanto riguarda l accaduto credo che sia assolutamente un errore umano!perchè nel 2012 mi sembra impossibile che ci siano errori tecnici di questo tipo, in quanto le attrezzature odierne tra un pò mostrano pure i pesci che passano!!Io sono dell idea che chi non ama il proprio lavoro debba starsi a casa..perchè come in questo caso mette in pericolo se stesso e gli altri!Credo che un comandante di una nave da crociera debba prendersi le proprie responsabilità e non pensare alla propria pellaccia!!Se guadagna intorno ai 10.000€ al mese è proprio per questo credo!Per quanto riguarda la manovra credo k sia una gran scemenza!Lo scoglio in questione quanto era distante dalla costa??circa 200 m giusto? E la nave quanto doveva essere distante??almeno 5 miglia se non erro!!quindi non diciamo baggianate diciamo le cose come stanno!E per quanto riguarda ciò che dicono i passeggeri credo che bisogna compatirli,una persona va in vacanza per rilassarsi divertirsi e non per rischiare di morire per l incoscienza di una persona che dovrebbe essere "qualificata" in quest ambito!!

Anonimo ha detto...

Concorde su tutto al 100%... Ma purtroppo siamo una pulce che vaga sul CONCORDIA...

GU ha detto...

Lavoro da tanti anni nel soccorso sanitario e ho visto professionisti andare nel panico per DUE feriti (e nemmeno gravissimi).
Immaginate 4300 persone con il giubbotto di salvataggio sopra l'abito da sera, di notte, al freddo, su una nave appoggiata su un fianco e con la prospettiva di doversi buttare in acqua.
Credo che il panico sia assolutamente giustificabile e purtroppo nessun corso e nessuna simulazione possono riprodurre una situazione reale.

Anonimo ha detto...

Bravo!
Fianlmente qualcuno che osserva e ragiona, prima di parlare. Esattamente il contrario dell'abitudine tutta italiana, come scrivi, di sparare su tutto e su tutti.

Però un altro favore ce lo potresti anche fare: evitare l'altro vizio italiota di affettare lingue straniere. Vuoi davvero farci credere che non esistono termini in italiano per "crew" (equipaggio, membro dell'equipaggio), "shop" (negozio), "badge elettronico" (disco, carta, tessera) e altri che ora mi sfuggono? Mi vengono i brividi solo al pensare come 'ste parole verrebbero pronunciate dall'italiota tipico.

Grazie per questo articolo.
Auguri
Giancarlo

Anonimo ha detto...

Grazie per il chiarimento
Bravo!

Anonimo ha detto...

Solo una parola......ha abbandonato la nave!!!!

Anonimo ha detto...

C'è un video girato dalla motovedetta della Guardia di Finanza che per prima, alle 22,35 di venerdì 13 gennaio, accosta la Concordia ormai arenata sullo zoccolo profondo 35 metri da cui non si muoverà più. Sono immagini decisive. La nave è in assetto, dritta. Dunque libera di calare le scialuppe su entrambe le murate.
È una posizione ideale per evacuare "senza neppure bagnarsi i piedi" (come dirà a verbale Giovanni Iaccarino uno degli ufficiali di coperta) i 4200 passeggeri. Ma non è, come documentano queste immagini, quel che accade.

mara ha detto...

Io non ho seguito tutto ma da quel poco ho sentito parlar solo bene dell'equipaggio, han detto che erano persone preparate... Credo che un conto sian le esercitazioni, un altro è la realtà con 4000 persone terrorizzate, senza calcolare che sicuramente pure loro erano spaventati. La cosa che ha lasciato perplessa mè, e molti altri, è stato l'abbandono prematuro della nave da parte del capitano e non meno importante l'aver chiamato i soccorsi ben un'ora dopo l'accaduto... Ok non allarmare i passeggeri ma chiedere aiuto immediato all'esterno avrebbe potuto far scendere tutti vivi dalla nave senza impedire comunque l'avvicinarsi maggiormente alla costa nel mentre... forse sì forse no... questo nessuno potrà mai saperlo.

Anonimo ha detto...

Sono rimasto colpito da subito dalla disgrazia nella sua totalità, andare a cozzare sugli scogli con una bestia del genere non è uno scherzo e se il C.te per questo ha sbagliato è giustissimo che paghi.
Ma a qualche giorno dall'accaduto e diciamo a mente fredda, in considerazione di quello che è successo dopo lo schianto e la manovra di accosto che ha permesso alla nave di trovarsi dovè adesso, non voglio sembrare cinico perchè con la vita altrui non si scherza, ma 11 o 20 morti che siano su 4200 sono a mio modestissimo parere sono quasi irrisori, certo se non ce ne fosse stato nemmeno 1 sarebbe stato un vero miracolo.
Sono sicuro che quanto è stato fatto dal C.te e dal tutto il personale per permettere alla maggior parte dei passeggeri di sbarcare incolumi, è il massimo che si potesse fare, e a tutti coloro che non ce l'hanno fatta e sono rimasti a bordo vanno le mie preghiere.
Mi spaice solamente che come al solito in questa nostra Italia stiamo assistendo nuovamente al solito processo mediatico, mentre la cosa dovrebbe essere molto diversa.

Gi@nn@ndo ha detto...

Complimenti Yuri, sei sempre molto chiaro e preciso, fossero date sempre cosi le notizie sarebbe un paese migliore.
Ma in Italia diventiamo esperti navigatori in caso di tragedie come questa come diventiamo allenatori di calcio ogni domenica o politici a ogni tribuna elettorale. Purtroppo ormai è anni che forse l'incompetenza sta nel come vengono comunicate le cose, tutto per fare spettacolo anche quando lo spettacolo non c'è.

Anonimo ha detto...

Salve ho letto l'articolo e da marittimo volevo contestare alcune cose che lei ha scritto. Se conoscesse la vita di bordo, caotica e frenetica, concorderebbe con me che l'idiozia che le hanno detto che a fine di ogni crociera mandano a riparare i salvagente e' stata frutto della fantasia di qualche cervellone dato che lo sbarco e l'imbarco dei nuovi pax e' immediato. Seconda cosa, io personalmente sono disgustata dal comportamento del comandate che ebbi modo di conoscere da terzo ufficiale su di un'altra soceta', avrebbe dovuto dare il buon esempio ed invece avendo visto la gravita' della situazione, ha provveduto ad abbandonare la nave con a seguito buona parte dei suoi ufficiali, a queste persone vanno i miei complimenti per l'esser stati dei conogli. Per quanto concerne le esercitazioni, volevo precisare che i membri dell'equipaggio non sempre prendono seriamente le esercitazioni anzi spesso pensano siano inutili mi auguro che quest'esperienza sia di esempio per molti di noi. I miei complimenti vanno al commissario al medico di bordo e a quell'ufficiale che con il vice sindaco dell'isola del giglio hanno provveduto ad evaquare le ultime persone sulla nave. Prima di eloggiare tanto la preparazione dell'equipaggio la prego di pesare bene le parole che usa perchè non avendo fatto mai questo lavoro non puo' giudicare la preparazione e, evito di raccontarle cio' che si vede fare proprio dalle persone veterane di questo mestiere che è da mettersi le mani fra i capelli!!!!!

Anonimo ha detto...

concordo con te yuri..essendo stato crew costa posso garantire che ogni due settimane ci sono delle esercitazioni per l abbandono nave e ognuno e preparato in base a cosa deve fare, i cuochi che guidano le scialuppe sono preparati a farlo.

Marianna ha detto...

condivido pienamente tutto ciò che hai scritto sull'equipaggio e sull'organizzazione della nave. sono stata sulla concordia quest'estate e ho purtroppo potuto constatare il menefeghismo, la maleducazione e la cafonaggine del crocierista medio. e il comportamento di alcuni naufraghi (es. schiaffi, pugni, calci ai "filippini incompetenti") ne sono la conferma. per non parlare di chi, intervistato dopo lo sbarco, ha avuto il coraggio di RIDERE. ok, sei vivo... ma guardati intorno, per cortesia...

Sono d'accordo anche sul fatto che l'esercitazione d'emergenza non se la fila quasi nessuno... fanno presenza... e quelli che sono saliti a Civitavecchia e dicevano di non averla fatta, sicuramente entrando per la prima volta in cabina hanno trovato la tv accesa sul canale dedicato alle emergenze, che in loop spiega i rischi che si corrono sulla nave e come comportarsi in caso di pericolo... ma ovviamente, loro erano in vacanza, eh...

Anonimo ha detto...

Ciao! sono ignorante in materia..ho un dubbio sulla vicenda,quindi chiedo a te che sembri informato, in teoria il comandante e i subordinati hanno atteso un po' prima di comunicare alla guardia costiera (o a chi controlla le rotte) dell'effettivo incidente, mascherandolo con un guasto tecnico, no?? se è così potremo dire che getta fango su qualsiasi normale procedura seguita dopo.

Anonimo ha detto...

non ne so di mare, non so se le notizie finora sono vere. MA, a me non me ne frega niente se il crew sa arrivare al ponte assegnato e dire mettere i salvagenti e calare le scialuppe. è il minimo, fa parte del lovo lavoro e per fortuna tutto è andato liscio, nel senso che non hanno dovuto imporvvisare poiche' qualcosa non ha funzionato (es blocco delle scialuppe, incendio a bordo etc). diciamo che nella tragedia hanno cmq potuto effettuare un'evacuazione praticamente standard per quel tipo di nave. si 4000 passeggeri, ma anche 1000 persone dell'equipaggio a coordinare il tutto. ossio e' stato quello che normalmente è previsto per quella nave in caso di incidente senza grandi e ulteriori complicazioni. ma, sebbene comprenda che voi vogliate difendere la crew perche' siete crew, la crew e' il braccio esecutivo. bene e`stato allàletezza della situazione. ok. ma ormai sembra provato che si, l'allarme e' partito tardi. questo significa che si, l'evacuazione e' stata effettuata in maniera errata. nel suo complesso. che poi paolo, giovanna e chi so io, abbiano mostrato coraggio e fatto il loro meglio nel loro ruolo non toglie che questa non e' stata un'evacuazione miracolosa. immaginatevi un'ora in piu' di tempo con la nave non inclinata. invece di continuare a difendere il vostro operato, io sarei iuncazzata nera con i miei superiori, loro si, che hanno messo a repentagli o anche la vostra vita, per un incidente prima e per eccessivo temporeggiamento poi. dal punto di vista passeggeri è questo che conta, il sistema di comando ha fatto di tutto per salvarci? pare di no, cazzo. dovreste essere indignati anche voi per questo. il resto sono chiacchiere. che l'equipaggio evacui 4000 persone e' previsto, lo hanno studiato architetti navali, ingegneri, esperti di sicurezza, associazioni marittime etc. per questo ognuno ha il suo ruolo e lo esegue, non e' frutto del caso. 1000 dell'equipaggio ed ognuno di loro con un compito. normale. ma un'ora in piu' o in meno fa la differenza

Anonimo ha detto...

per quanto riguarda le reazioni dei passeggeri, signori, questo e' il mondo. chissa' come reagireste voi se un bel giorno l'aereo dove state volando ha un guasto. non diamo colpe a vacanzieri che non hanno nessun obbligo di essere esperti di mare. il panico e' una realta' oggettiva, non un difetto di un branco di caproni. chi come lavoro fa il gsm MA anche ha un ruolo nella sicurezza (perche' sulla nave si svolgono due compiti, quello assegnato come hotel e quello assegnato come sicurezza) dovrebbe saper gestire ANCHE il panicol. e se non ci riesce, almeno non sparare poi sui passeggeri, men che meno se in quel momento rappresenta il GSM Costa e non sè stessa..

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ anonimo 10.51: mi permetto di dirle che non concordo nemmeno per un secondo. L'idiozia dei salvagenti mandati a riparare ad ogni crociera è stato uno dei miei compiti. I cabinisti hanno il compito di verificare che nelle cabine ci siano salvagenti in funzione degli ospiti, tramite elenchi. Mi spiego: cabine 2398 3 persone 2 adulti 1 bambino. Ci devono essere 3 salvagenti 2 per gli adulti e 1 per il bambino e a crociera partita, si verifica che le liste iniziali non abbiano subito modifiche con l'aggiunta di un passeggero.

Io ho avuto il compito di verificare i salvagenti duranti l'emergenza generale. Quelli difettosi vengono tolti e sostituiti immediatamente con salvagenti in perfetto ordine, mentre gli altri sono andati a riparare.

Perciò la prego di non dire stupidate.

Per quanto riguarda il comandante ha sbagliato e pagherà.

Vorrei farle presente che ho navigato per parecchi anni e solo sul Concordia ho fatto imbarchi per un totale di quasi 2 anni.

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ anonimo 11.16: dalle notizie che arrivano sembra piuttosto evidente che al ponte di comando ci siano responsabilità gravi che pendono su alcuni ufficiali. Una riposta certa arriverà dopo l'inchiesta. Non ho competenze per spiegare cosa è accaduto.

Irenico il ragazzo polemico ha detto...

Ma chi volete che ci vada a fare le crociere sulla Costa, Soldini? la Autissier? e andiamo, su.... se vi sta sulle palle il "crocerista medio", cambiate lavoro! Bello comunque questo scambio a distanza tra passeggeri che accusano l'equipaggio di essere una ciurma di incompetenti cafoni e membri dell'equipaggio che rispondono dando loro del branco di pecoroni. Rende proprio quell'immagine di armonica ed efficiente organizzazione che si intendeva difendere qui... un orologio svizzero, proprio...

Alice ha detto...

Ciao..mi chiamo Alice, scrivo da Perugia e ho fatto due crociere con Costa....permettimi solo di dire che condivido in pieno quanto hai scritto. Da crocierista convinta (oh si, monterò di nuovo su una nave da crociera, non mi lascio spaventare da un singolo episodio!) posso testimoniare la preparazione e la professionalità dell'equipaggio...ho partecipato a tutte le prove di evacuazione, in prima fila sotto al sole cocente e con gli occhi fissi su chi dava le istruzioni, ed ero accanto a signori di mezza età che sbuffavano e dicevano "che palle, io voglio andare in piscina"....
Purtroppo l'italiano medio deve sparlare di tutto, anche di cose di cui non capisce un cazzo (scusami il termine volgare)...e i giornalisti non sono da meno, sparando una marea di stupidaggini senza senso e senza il minimo fondamento.
C'è da riflettere su tutta questa faccenda. E' ovvio che verrà fatta luce su chi (o cosa) sia il responsabile del disastro, ma non mi sembra giusto sparare a zero su un'azienda italiana e sui suoi 24.000 dipendenti. Vengono tutti additati come degli idioti incompetenti...in tv si dice che tutti i comandanti che passavano tra l'Argentario e l'Isola del Giglio, si avvicinavano pericolosamente alla costa e suonavano il loro saluto....io posso testimoniare che per entrambe le crociere questa cosa non è mai successa (e l'ultima l'ho fatta 6 mesi fa). Siamo sempre passati a distanza di sicurezza da entrambe le coste. Ci tengo a precisarlo proprio per testimoniare la serietà della Costa Crociere e di tutto il personale.

Marianna ha detto...

@irenico: io sono crocierista che critica i crocieristi, embè? ero in vacanza sulla concordia quest'estate e ho fatto le esercitazioni e mi sono scrupolosamente informata su tutte le norme di comportamento da tenere in caso d'emergenza. che sfigata, eh?

Irenico il ragazzo polemico ha detto...

Ma poi dove sono questi giornali "che additano tutti di idioti e incompetenti"? I giornalisti sono andati a intervistare i passeggeri, e questi hanno detto quello che hanno detto, con l'autorevolezza che possono avere. Per il resto è pieno di articoli in prima che parlano di supposti "ammutinamenti" per iniziare lo sbarco, di "eroi" dell'equipaggio ecc. ecc. Ma state calmi! O pretendete che di fronte a questo
http://video.repubblica.it/dossier/naufragio-giglio-costa-concordia/costa-concordia-a-mezzanotte-la-nave-era-ancora-dritta/86004?video=&ref=HREA-1
e a questo
http://www.farevela.net/2012/01/14/tragedia-costa-concordia-al-giglio-non-ci-sono-secche-che-una-nave-del-genere-possa-urtare-pena-gravissima-negligenza-un-chiarimento-di-semplici-principi-di-navigazione/
l'opinione pubblica non si faccia un'idea? Il signor Valente si fa un'opinione solo in caso di incidenti navali? Vedo in questo blog dei post sul Governo Monti e la CEI: l'autore è un prete che ha lavorato due anni a Palazzo Chigi? Ci sono anche recensioni cinematografiche, il che dimostra che probabilmente è anche laureato in storia del cinema, ma pure svariate considerazioni sulla società contemporanea, che depongono a favore di una seconda laurea in sociologia... oppure no: fa come tutti, legge i giornali, si fa un'idea e commenta, anche quando non è proprio il suo campo di specializzazione...
@Marianna: si faccia un bel giro in barca vela, dia retta: è più divertente, più salutare per tutti e c'è persino modo di spendere meno.

Anonimo ha detto...

premetto di non avere letto i commenti, non ne avevo voglia sinceramente... voglio dire la mia solo basandomi sull'articolo appena letto (questo invece, l'ho letto con cura).
Non sono un marittimo perciò non me ne intendo, ma da subito ho pensato che se 4000 persone si sono salvate a discapito di quei pochi che purtroppo non ce l'hanno fatta (ai loro cari va il mio cordoglio) tutto sommato le cose sono andate bene! Esprimo invece disappunto (per essere educato) nei confronti di Schettino e del suo pessimo comportamento. Fortunatamente l'equipaggio è stato alla altezza della situazione. Un grazie quindi a loro tutti, compreso il filippino ed il cuoco...

Anonimo ha detto...

Caro Yuri sono un comandante del diporto e non posso che farti le mie congratulazioni, un articolo così dovrebbe essere in prima pagina su tutte le testate nazionali (e ti consiglio vivamente di inviarglielo) e letto in TV, di modo che possa aprire gli occhi a tutte quelle persone incompetenti che in questi giorni non hanno fatto altro che gettare fango su persone come voi che hanno rischiato la vita per salvare la loro!Onore all'equipaggio del concordia!
Davide C.

Anonimo ha detto...

Non so nulla di mare, ma tra tutte le castronerie che sono state dette, questo scritto porta un po' di chiarezza ed anche, mi sembra, un po' di giustizia. La bocca non è sempre fatta per parlare quindi, talvolta, è meglio chiuderla. E le critiche vanno fatte a ragion veduta e da persone competenti. Io, ad esempio, sto zitta ed ascolto. E la gente che era sulla nave, anche se ha tutta la mia partecipazione e il mio rispetto, può essere giustificata nel dire assurdità solo a causa della terribile paura che deve avere provato.

Dargor ha detto...

Sono d'accordo con te..ma solo al 50%. Il processo mediatico che è stato fatto alla vicenda è abominevole, probabilissimamente molte persone si sono lamentate per inezie e molti giornalisti hanno elaborato con la fantasia la verità.
Ma non metterei la mano sul fuoco sulla perfetta efficienza dei sistemi di soccorso! Tu scrivi: in ogni cabina c'è un giubbotto di salvataggio; io dico: in ogni cabina DOVREBBE esserci un giubbotto di salvataggio. Stesso discorso riguardo la preparazione dei soccorritori. A tutto ciò aggiungi l'estrema superficialità del capitano, che ha portato una nave del genere sugli scogli e le testimonianze OGGETTIVE della sua reazione (se l'è data a gambe...)
Io personalmente non me la sento di giudicare nè l'una nè l'altra parte. Marco

Alessandro Webber ha detto...

Salve, volevo semplicemente dire che tutte queste osservazioni sono assolutamente giuste e precise ma non comprendo il tono polemico ed un pelo aggressivo che viene usato nei confronti dei passeggeri che hanno lasciato le loro testimonianze. Credo che si debba comprendere lo stato di shock in cui sono state fatte certe affermazioni, e credo che ci vorrebbe un po' più di rispetto per queste persone che si sono viste la morte davanti. I giornalisti più seri hanno riportato queste testimonianze, ma hanno anche chiarito molto aspetti che qui vedo elencati, ed hanno comunque ricordato (vedi Vespa ieri sera) che comunque la manovra di spiaggiamento e l'equipaggio dlela nave (compresi camerieri e baristi) ha consentito di portare in salvo la bellezza di 4200 persone, quindi di fatto è stato sottolineato come tutto sommato l'evacuazione della nave sia avvenuta con successo. La rabbia dei passeggeri, sommata allo spavento, è del tutto comprensibile... mettetevi nei panni di una persona che chiama polizia o ambulanza... quei pochi minuti di attesa dei soccorsi sembra un'eternità e molto spesso si tende a dire "ho aspettato per mezzora" quando in realtà si è trattato di 5 minuti. Non mi pare che nessuno abbia lamentato il fatto che il comando delle scialuppe di salvataggio fosse opera di camerieri filippini o cuochi cingalesi. Condivido il discorso fatto sulle comunicazioni che hanno sicuramente contenuto il panico. Non sono sicuro tuttavia sul fatto che le 2 ore circa passate dall'impatto al segnale di abbandono nave fossero un tempo ragionevole. Probabilmente se si fosse proceduto prima, anche le scialuppe bloccate per l'inclinazione eccessiva del lato sinistro si sarebbero potute utilizzare.
A prescindere da tutto ciò, a mio parere va sottolineata l'irresponsabilità del comandante nell'effettuare la manovra di inchino. Dire che "lo fanno tutti" -come hanno detto in molti del settore- mi pare una risposta stupida. Questa pratica non è sicura, pertanto va assolutamente impedita ed evitata, senza eccezione alcuna. Trovo che la grande colpa risieda dunque in questo malcostume diffuso, chiamatela tradizione o come vi pare, e nell'irresponsabilità della Costa nel consentire tacitamente manovre come questa, pur essendo consapevole del fatto che ciò accadeva spesso sulle sue navi. Nel nome del Marketing si è consumata una vera tragedia, che poteva andare anche MOLTO peggio.
Concludo esprimendo la mia ammirazione per tutti i membri dell'equipaggio, dal più alto ufficiale al semplice cameriere, che sono rimasti sulla nave per prestare soccorso e guidare i passeggeri durante lo sbarco. Stando alle testimonianze erano comunque in tanti, ed hanno svolto bene il loro compito... se così non fosse stato oggi staremmo piangendo centinaia di morti e dispersi.

alberto preda ha detto...

Concordo con il contenuto del post odierno: Rimane tuttavia la responsabilità di una manovra azzardata e non condivisibile tenuto conto dell'alto numero di persone affidate alla responsabilità del capitano. L'accostameno al titanic è del tutto arbitrario. in quel caso si è trattato di un evento tragico ed imponderabile dovuto a un iceberg vagante nell'oceano e non a un'isola ferma nel mediterraneo da millenni. alberto preda

Anonimo ha detto...

Io mi sono guardata lo storico della rotta su AIS.
L'equipaggio ha fatto il suo lavoro, bene. Sicuramente nell'equipaggio ci sono persone impreparate e cafone e sicuramente ci sono persone preparate e gentili: come in tutti i posti di lavoro, purtroppo.
Quello che pero' non e' scusabile e' andare con una nave simile in un posto dove si incaglierebbe anche un pedalo'!
Quindi questo comandante e', come dice qualcuno, per forza un coglione che ha fatto la bravata. Resta da verificare QUANTE volte la bravata fosse stata commessa e PERCHE' chi deve controllare non ha controllato.
Costa ha le sue responsabilita', tutti ce le hanno!
Io personalmente non andrei mai in crociera su una nave Costa sapendo che magari il comandante e' li' perche' raccomandato o imparentato con qualcuno. Voi vi fidereste? E poi in generale questo incidente mi fa riflettere su una cosa: i posti TROPPO affollati non sono sicuri. Troppa gente su una nave, troppa gente in un grattacielo ... in caso di emergenza per forza di cose ci saranno persone prese dal panico. Stef

Anonimo ha detto...

Bravo, B R A V O!!!! Tutti a parlare di tragedia mondiale e inferno infinito...dio che razza di ignoranti coglioni!!!

Irenico il ragazzo polemico ha detto...

Massì, infatti: una quarantina di morti, una nave da 450 milioni a puttane, la minaccia di un disastro ecologico di dimensioni enormi (ma poi l'ambiente... gliene fotte mai a qualcuno?), il tutto per far vedere le luci dell'isola ai passeggeri, o le luci della nave agli isolani, va a sapere... mah, che volete che sia... gli altri quattromila passeggeri si son salvati o no? mica son morti tutti... il crew? impeccabile... il settore crociere? niente niente, continuerà come prima, anzi meglio... il capitano? non gettiamogli la croce addosso, dopotutto poteva anche lasciar colare la nave a picco, salire su una lancia e scappare alle Bermuda, che diamine!... tout va très bien, madame la Marquise... e voi ignoranti e coglioni? zitti: lasciate parlare gli esperti. Vien proprio voglia di zompare sulla prima corciera Costa che passa di qui: se accosta un attimo un cento metri da riva, ci arrivo anche a nuoto.

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ irenico il polemico: se partecipassi in maniera propositiva a questo post sarebbe meglio per tutti. Così stai facendo solo una pessima figura.

Stanno tutti scrivendo i loro dubbi e la loro opinione cercando chiarimenti e informazioni o portando nuovi punti di vista.

Tu stai partecipando con interventi inutilmente polemici. Nomen omen, proprio.

Ma per favore ha detto...

Rimane il fatto che i soccorsi non sono stati organizzati da chi di dovere, ma da persone volenterose dell'equipaggio. Sono d'accordo sul fatto che l'equipaggio si sia comportato bene, ma per favore non cerchiamo di giustificare l'ingiustificabile (adesso Schettino è un genio per aver portato in secca una nave di cui non controllava i comandi. È stato un colpo di culo, non una manovra pensata.)
O dire che andava tutto bene con la nave che si inclinava. La gente non è scema, e per fortuna c'è stato chi ha "disobbedito" a Schettino e ha organizzato i salvataggi mentre quello temporeggiava prima, se la dava a gambe poi.

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