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Questa foto oggi mi ha veramente urtato. Per tutto il giorno ho pensato di scrivere un post sulla legge Scelba, l'apologia di fascismo e tante altre cose. Alla fine vi cito solo la teoria del sonoro, secondo la quale, per giudicare una storia d'amore o una qualsiasi vicenda umana è indispensabile togliere il sonoro. Eliminare le parole e concentrarsi esclusivamente sui gesti. Tutto qui. Poche parole ed un attimo di riflessione.
5 commenti:
E' vero che il linguaggio del corpo e dei gesti è più significativo di quello verbale.
E questo gesto la identifica per quello che è, inoltre il gesto sarebbe anche reato.
Ma siamo al punto in cui tutto diventa lecito e tutti accettano e tacciono.
S.
Avevo già visto questa foto, ma a mio avviso dovrebbe essere contestualizzata per poterla giudicare obiettivamente. Si fa presto ad accusarla di fare il saluto romano. Ma se avessi un fotografo che mi segue 24h su 24 probabilmente riuscirebbe a farmi due o tre foto così tutti i giorni.
Infatti ho messo una seconda foto.
Mi scuso con tutti, perché la seconda foto nella prima pubblicazione del post non è stata caricata correttamente.
Che la Polverini, ognitanto, usi il saluto romano lo sanno più o meno tutti.
Sì, ma dalla seconda foto non è che si confermi poi granché. Anzi, l'atteggiamento non mi pare essere quello di uno che sta facendo il saluto romano, quanto piuttosto di uno che sta dando un "cinque".
Comunque ammetto anche che quassù su Marte voci sugli usi e costumi della Polverini non ne sono arrivate. Per fortuna. Quindi tutto può essere. ;-)
In effetti era proprio quello che volevo fare, ovvero mettere un po' di dubbio sulle interpretazioni. La Polverini, a quanto mi è stato riferito, non è nuova a questo tipo di saluto. Già ero rimasto basito da alcuni episodi e aver visto la prima foto mi ha schifato, in virtù anche di quello che mi era stato riferito.
Volevo far riflettere sul fatto che le due foto possono essere la sequenza di uno stesso momento o due episodi definiti e ben distinti.
Ci sarebbe da fare un discorso più largo e complesso sul perché in Italia, nessuno si scandalizzi più di nulla.
Ciao
Valente
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