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lunedì 16 gennaio 2012

Costa Concordia: il crew è incompetente solo per chi non sa nulla di mare.

Importante: al momento mi risulta impossibile rispondere a qualsiasi intervento e voi dovreste essere impossibilitati a vedere pubblicato il vostro, o meglio, lo vedete nella colonnina Commenti Recenti ma non appare in fondo al post. Non sto cancellando nulla, anzi sto tenendo tutti i commenti che arrivano. Ho ricevuto almeno una decina di post via email che non trovo pubblicati on line. Appena potrò, cercherò di rispondere in maniera più ordinata a tutte le domande in un altro post.

Innanzitutto vorrei scusarmi. Rileggendo alcune mie risposte ad interventi in questo post, sono stato aggressivo e maleducato. Non è il mio stile e vi prego di comprendere il mio coinvolgimento in quello che è accaduto. Purtroppo questo incidente unito all'abitudine tutta italiana di sparare a zero su tutto e tutti, mi ha fatto imbestialire e così svegliarmi in una nazione dove tutti improvvisamente sono diventati esperti navigatori mi ha fatto un po' perdere le staffe.

Prima di tutto mi auguro parta una denuncia a carico di Giuseppe Miccoli che dichiara bellamente di essersi impossessato di una scialuppa per mettere in salvo famiglia e amici. Io spero sia la solita cazzata per farsi belli, così non fosse, con una nave già privata di metà dei suoi mezzi di soccorso, portare via una scialuppa da 150 posti per salvare 20/30 persone è un atto criminale.

Nel presente post vorrei analizzare e spiegare parte delle sciocchezze sentite nei vari servizi riguardo l'impreparazione e l'incompetenza del crew. Prima di tutto per poter dare dell'incompetente a qualcuno, bisogna quanto meno destreggiarsi nella disciplina in maniera adeguata. E' evidente, per chi naviga o ha navigato, che i passeggeri e i giornalisti che hanno parlato in questi giorni, non sapevano nulla dell'argomento che stavano trattando. Dunque, ho pensando che invece di denigrarsi a vicenda, sia molto più utile e istruttivo cercare di spiegare quello che è successo, partendo da spunti che mi hanno colpito e che mi sono stati segnalati.

Non intendo parlare delle cause dell'incidente. C'è poco da dire, se la nave è andata a sbattere contro uno scoglio le cose sono due: errore tecnico o errore umano. In qualsiasi caso chi ha sbagliato deve pagare, senza se e senza ma.

Due parole sulla manovra effettuata dopo l'urto. Questa è una mia opinione e, in quanto tale, soggettiva. Credo che fin da subito, si siano resi conto della gravità del danno. La scelta era tra ordinare un abandon ship immediato o fare quello che è stato fatto. La cosa prioritaria, a quel punto, credo sia stata rimettere la nave in equilibrio, zavorrandola da un lato. Un eventuale abandon ship in quelle condizioni, con una nave ormai compromessa, forse avrebbe permesso un'evacuazione veloce ma la nave probabilmente sarebbe affondata completamente. E' mia personale opinione che la scelta di portare la nave in secca, sia stata la mossa più logica. Ha consentito lo sbarco del 99% delle persone e la nave ad oggi, ore 18.50 di lunedì 16 gennaio, è ancora disponibile per le ricerche di eventuali dispersi. Qui trovate il parere di una persona che ha tonnellate di esperienza più di me.

Tra le altre cose, come mi fa notare l'amico Axel, tra il momento dell'incidente e lo sbarco c'è stata tutta una procedura tecnica per il riavvio degli impianti, isolamento dei locali e controlli dei fatti. Procedura che non dura certo 10 minuti e che probabilmente sarà stata fatta in condizioni di lavoro estreme.

Da qui in poi analizzerò le cose più strane sentite in tv.

Sorvolo sui commenti assurdi del tipo:
  • ci hanno fatto salire su una scialuppa in mezzo allo sporco (in effetti avrebbero dovuto passare la cera quella sera)
  • ci hanno lasciato a terra senza nemmeno qualcosa di caldo da bere (purtroppo, in caso di naufragio il servizio catering viene sospeso)
perché credo sia palese che sono argomentazioni meschine e fuori luogo.

Tutti i passeggeri che hanno vissuto questa esperienza hanno la mia più piena e onesta solidarietà. Comprendo qualsiasi dichiarazione fatta a caldo, dettata dall'emotività del momento. Però, ritengo che non sia ammissibile che dei passeggeri e giornalisti possano sentenziare sulla preparazione di un intero equipaggio. E' probabile, per me è certo, che tali giudizi trancianti siano dovuti alla ignoranza riguardo le procedure di emergenza.

Da qui in poi non sono più opinioni personali e dunque soggettive, ma si tratta di fatti oggettivi e inconfutabili.

L'equipaggio una volta salito a bordo ha un corso di familiarizzazione nave. Dopo di che gli viene affidato un ruolo preciso sul quale dovrà addestrarsi e verà esaminato per tutta la durata del contratto. Per rendere l'idea di quanto sia minuzioso tale ruolo, faccio presente che ci sono delle persone che sono addette a controllare che i passeggeri che imbarcano sulle zattere non abbiano scarpe con il tacco o oggetti contundenti che possano minare l'efficienza della zattera stessa.  

Molti mi hanno scritto che sono saliti a bordo comprandosi attestati e senza fare nemmeno un'ora di preparazione. Consiglio loro di auto denunciarsi e denunciare chi permette simili pratiche. A bordo siete pericolosi a voi stessi e a chi vi sta intorno.

Doverosa precisazione su quest'ultimo punto, visto i numerosi commenti a riguardo che mi chiedono perché non ho denunciato se sapevo. Io non so nulla di questa cosa, sono interventi di anonimi che mi sembrano dettati dalla voglia di screditare la preparazione dell'equipaggio. Per quanto mi riguarda è una accusa senza fondamento. L'ho citata perché la gravità della stessa non può farmi fare altrimenti. Detto questo, mi auguro che chi di dovere esegua controlli approfonditi a riguardo.

Ho sentito dei passeggeri lamentarsi perché si sono ritrovati a bordo di una scialuppa pilotata da un filippino o da un cuoco. Al di là che un filippino, romeno, italiano, argentino, indiano ecc... hanno pari dignità di chiunque altro, chiariamo bene questo punto. Il cuoco o il filippino che portano la lancia hanno ricevuto una preparazione per far questo, hanno seguito corsi e conseguito un attestato che, se ricordo bene, dovrebbe chiamarsi MDAP. Non sono stati messi lì a caso. Se poi preferite un italiano impreparato ad un filippino competente... fatevi delle domande.

Alcuni hanno fatto notare che erano in vacanza e chiedevano se era logico che in vacanza si dovessero preoccupare e perdere tempo facendo esercitazioni. La riposta è sì!! Siete in vacanza ma su una nave. Se non volete perdere tempo in esercitazioni, andate in gita ad Assisi, Firenze, Genova... insomma, rimanete a terra.

Molti si sono lamentati del fatto che il comandante li ha presi in giro dicendo che era tutto a posto. E' normale, doveva mantenere la calma. Secondo voi, cosa sarebbe successo se avesse detto "stiamo affondando?". Avrebbe scatenato il panico più furioso e una folla impanicata su una nave può fare disastri.

Una giornalista ha dichiarato che i passeggeri sono stati mandati al ponte 4 per bilanciare la nave che si stava inclinando. Assurdità! Il ponte 4 è il ponte dell'evacuazione. Poi una nave di 115.000 tonnellate, come diavolo puoi bilanciarla con dei passeggeri? Devono essere degli elefanti!

Alcuni hanno dichiarato che "i camerieri sulle scale non facevano nulla e non ci parlavano, ci dicevano solo di andare al ponte 4 e non ci facevano andare negli altri ponti". Signori cari, quei camerieri che non hanno fatto nulla, vi hanno consentito di arrivare alla muster station. Non facendovi accedere ad altri ponti, non vi hanno fatto perdere per la nave salvandovi la vita. Poi probabilmente è vero, non vi hanno parlato in quel momento. Sono convinto che se li inviterete a cena, saranno più loquaci. In quel momento non erano pagati per fare gli intrattenitori.

Un giornalista ha detto che ai salvagenti non funzionavano le luci, dando per scontata la scarsa manutenzione. Ebbene, le luci si accendono solo a contatto con l'acqua, quindi normale che non fossero accese sul ponte. In più ad ogni crociera gli stessi salvagenti vengono portati a riparare, perché spesso qualche furbone si porta via il fischietto o la luce come souvenir. Se si prestasse più attenzione durante l' esercitazione alla partenza queste cose si saprebbero.

Non c'erano giubbotti per tutti. Falso ogni cabina e' provvista di giubbotti, mentre quelli che si trovano alle muster station sono in piu' come previsto dalla normativa internazionale ed è normale che non ci siano per tutti.

Altra cosa atroce sono state le dichiarazioni di una signora che ha dovuto rompere dei vetri per appropriarsi di un salvagente. Credo che la signora abbia sfondato la vetrina degli shops, perché i salvagenti al ponte quattro sono tutti in armadietti che MAI E POI MAI hanno dei vetri.

Qualcuno ha detto di essere rimasto chiuso cabina, perchè le porte si chiudono in automatico. Assurdo, le porte si aprono con un badge elettronico ma dall'interno si aprono con una maniglia tradizionale.

Un giornalista ha detto che quella che si vedeva spuntare era un ala di stabilita' in quanto la nave essendo molto alta ha problemi di stabilita' e quindi per questi problemi ci devono essere queste ali, rimarcando come queste navi e la loro costruzione sia al limite. Falso, queste si chiamano stabilizzatori e servono per diminuire il rollio della nave provocato dal mare preso in una certa posizione o mare lungo ed esse vengono estese per un maggior comfort dei passeggeri e delle attivita' di bordo, quando non ci sono problemi di rollio esse non sono estese. La stabilità della nave è tutta un altra cosa e una nave stabile si realizza di volta in volta tenendo conto di altri fattori 

Ci sarebbe altro da aggiungere, lo farò magari in altri post.
Ultima cosa che mi preme dire. Un crew va valutato come una squadra di calcio. Se quella squadra di calcio vince, ma il difensore centrale ha sbagliato tutto, bisogna dire che quella squadra ha giocato bene. E' ovvio che qualcuno dello staff non avrà dato il meglio di sé (era un momento di terrore anche per lui), ma il crew ha funzionato alla grande. In meno di due ore sono state sbarcate 4000 persone, con una intera fiancata di nave inutilizzabile.

Sabato ho passato la notte in bianco, mi sono addormentato all'alba. Quando mi sono svegliato ho subito acceso la tv. Si parlava di tragedia, di Titanic. Ho subito pensato a migliaia di morti. Invece, c'era il 99% delle persone in sicurezza. E' assurdo che sia possibile dare informazioni simili, come è preoccupante che pochissime persone abbiano compreso che il messaggio principale della notizia era l'opposto del contenuto della notizia stessa. Queste persone probabilmente credono agli asini volanti.

La verità è che questo naufragio, questo dramma del mare, alla fine è il più grande salvataggio della storia della marina. Non è una mia opinione, é un dato oggettivo. Lo dicono i numeri.

Ora solo rispetto e silenzio per chi non ce l'ha fatta e una preghiera per chi ancora manca all'appello.

Un ringraziamento a tutti gli amici Costa che mi hanno aiutato a scrivere il post.

Gradirei che questo post fosse spunto per fare domande, riflessioni e confronto. Da marittimo la mia impressione è che l'incompetenza attribuita al crew sia più altro mancanza di conoscenza. Invece di accusare per un comportamente che vi sembra assurdo, chiedete il perché di quel comportamento. Sono sicuro che alla maggior parte delle vostre domande ci sarà qualcuno a dare una riposta competente.

Un'ultima cortesia, non lasciate i messaggi come Anonimi, mettete un nome o uno pseudonimo, mi aiuta a rispondervi. Non è facile cercare di rispondere a 50 commenti anonimi. Grazie.

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sabato 14 gennaio 2012

Costa Concordia: il parere di un marittimo.

E' stata una notte strana. La maggior parte di voi ieri avrà sentito del Costa Concordia in avaria e dopo aver commentato la notizia se ne sarà andato a dormire. Per me, che su quella nave ho lavorato per anni, è stata una notizia sconvolgente e la nottata l'ho passata quasi in bianco pensando ad amici e colleghi imbarcati lì sopra.

Scrivo perché mi stanno infastidendo tutti i servizi in tv che parlano di un crew impreparato a gestire la situazione. Posso solo dire il crew appena salito a bordo segue corsi per la familiarizzazione con la nave e per ogni genere di emergenza. Durante il contratto vengono fatte numerose e svariate esercitazioni, spesso anche dopo turni massacranti di lavoro. Inoltre (cosa importantissima che avevo dimenticato), lo stesso crew prima di imbarcare segue corsi di soccorso. Corsi che se non superati precludono all'imbarco.

E' chiaro che in un'emergenza simile, qualcosa può andare storto, se non lo facesse probabilmente non sarebbe emergenza ma è abbastanza assurdo dare addosso ad un crew defininendolo incapace e impreparato. Faccio presente che in una situazione che definire critica, con una nave inclinata sul lato,  è un eufemismo, un equipaggio di 1000 persone ha messo in salvo più di 3000 passeggeri. E' vero, ci sono state anche 3 vittime ma, con tutto il rispetto per chi ha perso la vita, da quello che mi risulta è stato un infarto e alcuni che, presi dal panico, si sono buttati in acqua senza seguire le direttive del crew. Non credo che questo sia imputabile alla preparazione del crew stesso.

Per quanto riguarda il comandante, a nessuno viene da pensare che il suo "non è successo niente, state tranquilli", sia servito a mantenere la calma a bordo per permettere alla nave di avvicinarsi alla costa, invece che affondare completamente? Con tutta probabilità quella manovra, che molti giudicano stupida, ha contribuito a salvare centinaia di vite. Con parte delle scialuppe inutilizzabili avvicinarsi alla costa ha permesso di usufruire dell'aiuto di mezzi esterni che hanno potuto imbarcare passeggeri e portarli sulla terra ferma velocemente.

Altra cosa da dire, il boat drill di inizio crociera (obbligatorio per i passeggeri), spesso viene preso alla leggera dagli stessi, che si presentano senza salvagenti, in ritardo o molto più intenti a filmare con i cellulari, invece che ascoltare le informazioni. Il fatto stesso che in una situazione di emergenza simile, alcuni passeggeri pensano che sia meglio filmare con i cellulari invece che ascoltare le comunicazioni... la dice lunga...

Sentire dire in tv che "nessuno ci ha salvati" quando sei al sicuro su una banchina è quanto meno stupido, visto che non credo che lì ci sei arrivato volando.

Per quanto riguarda la dinamica dell'incidente e le tempistiche di comunicazione allarme non mi pronuncio. L'unica cosa che posso dire con certezza è che il crew meriterebbe più rispetto, perché mentre i passeggeri lasciavano la nave, molte persone del crew rimanevano a bordo cercando di salvare più persone possibile.

Qui trovate alcune informazioni chiare in risposta alle tante inesattezze sentite nelle dichiarazioni e/o riportate dai giornalisti.



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