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sabato 30 gennaio 2010

La Santa Libertà di Roberto Santoro...

Oggi un post atipico!! Volevo parlare di un musicista molto bravo che, tra le altre cose, è un mio caro amico. E posso dirlo con certezza perché è una persona alla quale vorrei dedicare molto più tempo, senza riuscirci. Ci frequentiamo molto poco, ma quando lo sento per telefono è come se l'avessi visto il giorno prima. Si chiama Roberto Santoro ed ultimamente sta promuovendo il suo ultimo album "Santa Libertà". Non mi riesce di dire che il disco è bello, per il semplice fatto che è oltre il confine del bello. Dovendo scomporre questo lavoro in fattori primi mi troverei fra le mani le seguenti cose: testi, musiche e arrangiamenti, voce.

Tutti questi tre elementi compongono un risultato straordinario. I testi sono molto profondi, la chiarezza di scrittura li rende immediati ma mai banali e, pur conservando una grande ricerca concettuale, non risultano cervellotici. La musica è un manifesto del retroterreno di Roberto: è possibile percepire le influenze di tutti i maestri ascoltati nel tempo; influenze rielaborate in maniera personalissima e originale. In ultimo, oltre a ottimi testi e ottima musica, c'è anche la presenza di una voce notevole, molto particolare, quasi camaleontica. Ad un ascolto completo si può percepire il fruscio di seta e raso, il sapore scintillante del metallo ma anche la ruvidezza di waitsiana giovinezza. Non mi lancio in una disamina più approfondita perché sarebbe inutile. L'amore va fatto, la poesia letta e la musica ascoltata. Tutte le parole che potrebbero girarci intorno diventano superflue.


Questo post lo scrivo dopo aver sentito Roberto unplugged su Radio Hinterland dove ha eseguito dal vivo Santa Libertà e Hai trovato casa in Mexico. La cosa divertente è che il giorno prima gli avevo chiesto di dire "lupino" in diretta. Sapevo che non mi avrebbe deluso ma è riuscito ad inserire la parola in un contesto di grande ricercatezza, tanto da lasciare a bocca aperta i conduttori. Peccato che non  ho un mp3 per dimostrarlo!!!

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giovedì 28 gennaio 2010

Addio Giovane Holden: la scomparsa di J. D. Salinger

"Se davvero avete voglia di sentire questa storia, magari vorrete sapere prima di tutto dove sono nato e com'è stata la mia infanzia schifa e che cosa facevano i miei genitori e compagnia bella prima che arrivassi io, e tutte quelle baggianate alla David Copperfield, ma a me non mi va proprio di parlarne".

Così inizia un libro bellissimo che tutti dovrebbero aver letto. Un post brevissimo, per segnalare la scomparsa di un grande autore, avvenuta oggi all'età di 91 anni. Però un'ultima cosa mi preme scriverla. Salinger dopo aver scritto un capolavoro si ritirò a vita privata rifiutando proposte letterarie e interviste e, con tutta probabilità, lui qualcosa di interessante da dire credo l'avrebbe trovato. Oggi, invece, la televisione è piena di gente chiaccherona che come unico "capolavoro" vanta la presenza al Grande Fratello...

Sarà un segno dei tempi?

mercoledì 27 gennaio 2010

Giornata della memoria? Mmmmhhh, non ricordo....




Prima di tutto ci tengo a ricordare che il Giorno della Memoria è stato istituito con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 dal Parlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata in commemorazione delle vittime del nazismo e del fascismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati. Il testo dell'articolo 1 della legge così definisce le finalità del Giorno della Memoria:
  • « La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.»
Oggi in classe abbiamo fatto attività inerenti a questa occasione. In tutta sincerità, e con grande dispiacere, devo dire che ho studenti che da tali fatti vengono solo sfiorati. Non solo non partecipano a nessun tipo di dibattito, ma sembrano totalmente avulsi da qualsiasi tipo di riflessione personale. Quando nei giorni scorsi abbiamo chiesto di ascoltare e commentare il testo "Auschwitz" di Guccini, mi sono sentito chiedere se Guccini fosse quello che fa borse e scarpe (per dovere di cronaca quello è Gucci). Per altri è stato più importante discutere se la canzone in questione fosse di Guccini o dei Nomadi...

Sono rimasto amareggiato. Capisco l'annoiarsi in classe durante qualsivoglia lezione ma un simile evento non può lasciare indifferenti. Avrei preferito sentirmi ribattere che la Shoah sono tutte cazzate e l'eccidio di milioni di ebrei un enorme falso storico. Per lo meno ci sarebbe stata una parvenza di pensiero.

Comunque per la giornata della memoria, vorrei consigliare due libri:
  1. Il mondo di ieri, di Stefan Zweig
  2. Le mie ultime parole. Lettere dalla Shoah, Editore Laterza
La mente umana è fatta in modo tale che è molto più suscettibile alla menzogna che alla verità. (Erasmo da Rotterdam)

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Cuccarini nuda a teatro? E chi se ne frega!!!

E' di questi giorni la notizia di una possibile apparizione "come mamma l'ha fatta" della Cuccarini a Sanremo. La prima riflessione è che, se il festival della musica italiana si gioca l'asso della ballerina-show girl nuda, la RAI è proprio alle cozze. Io mi ricordavo di un'idea di competizione che portava i soggetti a migliorarsi ma, a quanto pare, la corsa tra Merdaset e Rai è a chi fa peggio. Tra grandi fratelli, grandi sorelle, grandi mignotte, fattorie e bordelli la tv italiana, dopo aver toccato il fondo ha iniziato a scavare. La seconda riflessione è che, la più amata dagli italiani, poteva pensarci prima a spogliarsi!! E' da 20 anni che i maschi italiani sognavano le pudenda della bionda ballerina acqua sapone. Nel 2010 credo potrà attirare la curiosità di qualche solo e triste segaiolo.

Per quanto mi riguarda, io continuo a ricordarla mentre canticchiava "La notte vola..." o al massimo come abile presentatrice come nel video qui sotto.




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martedì 26 gennaio 2010

Rimane attaccato al cellulare nel senso letterale del termine...


Gye Gardner, camionista di 43 anni, non avrebbe mai immaginato di entrare nella top ten delle notizie più divertenti del mondo. Vi è mai capitato di dire a qualcuno "Miiii, sei sempre attaccato al telefono?". A Gye è successo veramente. L'altro giorno dopo aver parlato al cellulare per 5 minuti con il suo datore di lavoro, si è accorto che il telefono era rimasto attaccato all'orecchio.

Adesso non spaventatevi. Non è che il cellulare si surriscalda e la plastica sciogliendosi ingloba l'orecchio. No. Il mal capitato aveva appena aggiustato la cover con una potente colla che alla fine della telefonata si è rivelata molto più potente del necessario...

Alla fine si è salvato da questa appicciosa situazione con un cucchiaio. Un po' di pelle dell'orecchio è rimasta attaccata al cellulare ma, stando alle dichiarazioni di Gye, la parte più ferita è senza dubbio il suo orgoglio.

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Piccolo uomo non andare viaaaaa...


Sono sicuro che leggendo "piccolo uomo" la metà di voi (chissà se quella inferiore o quella superiore?) ha pensato a Silvio Berlusconi. Sbagliato! Il piccolo uomo in questione è Gary Coleman, meglio conosciuto come Arnold. Ricordate il tormentone "Che cavolo stai dicendo Willis?"

Dopo una serie di disavventure giudiziarie, il nostro amico Arnold è stato arrestato per non essersi presentato ad un incontro con il giudice per una causa per violenze domestiche. Nello stesso giorno dell'udienza è stato sottoposto ad un intervento chirurgico. Uscito di prigione ha dichiarato che è stata "un'esperienza assolutamente infelice" che spera di non ripetere mai più. E' una notizia che mi ha intristito parecchio. Sono cresciuto con "Il mio amico Arnold", il fratello Willis (Todd Bridges), la sorella Kimberly (all'anagrafe Dana Plato, che mi piaceva moltissimo) e il pesce Abramo. Ai tempi c'era anche "Il mio amico Ricky" che, detto inter nos, mi stava sulle balle mica da ridere. Ricky biondino, fighetto, con un treno che lo portava in giro per casa e un padre simpatico, non poteva che uscire sconfitto dalla sfida con la simpatia del bambinetto guancioloso di colore.
Mi spiace sapere che Arnold non se la passi troppo bene. C'è da dire che anche gli altri attori della serie che interpretavano la sorella e il fratello hanno avuto vite difficili. Willis dopo arresti per droga sembra essersi rimesso in carreggiata, nettamente più triste la storia di Dana Plato, la dolcissima Kimberly. Dopo il successo ha girato filmetti pseudo erotici, un servizio fotografico per playboy , alcune apparizioni su giornali per lesbiche e poi l'oblio tra droga e alcool, fino alla morte nel 1999.

Tutto sommato a Berlusconi è andata meglio...
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lunedì 25 gennaio 2010

Quanto possono rubare delle mani con 10 dita ciascuna?



Dopo aver visto questo video mi sono sorte delle domande. Ovviamente non mi sono chiesto se quest'uomo è un paraculo perchè la risposta è evidente...

I dubbi riguardano due questioni che ai più sono passate inosservate. Visto la confusione tra il numero delle dita e delle mani ritengo giusto mettere in dubbio "Mani pulite". Prima chiariamo quante sono, poi eventualmente che si proceda. Perchè se una mano standard ruba 1, immaginate quanti danni può fare una mano full optional con 10 dita!! Un'altra osservazione... passino i bambini che, in quanto tali, hanno tutti i diritti del mondo per sbagliare e dire bischerat; ma Berlusconi mette becco nei programmi del Ministero dell'Istruzione? Nel caso proporrei ripetizioni di matematica. Con questi problemini con i numeri mi risulta difficile credergli quando parla di percentuali e numeri per avvalorare l'operato del governo.

Per concludere: gli stessi bambini che rispondono "cento", non mi sembrano siano meritori di attendibilità... specialmente quando urlano "SIIII" alla domanda "Pensate che il Signor Silvio Berlusconi sia un buon presidente?"

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Donatella Versace in topless: roba per stomaci forti....



Una persona molto gentile si è premurata di segnalarmi questo obrobrio. E' una cosa veramente inguardabile. Considerando che di cognome fa Versace e che dovrebbe essere una di quelle persone che esporta all'estero la moda italiana, direi che è giunto il momento di rifornirla anche di buon gusto. Sempre che non sia una missione impossibile. Per chi si ritrova nella schiera di coloro che hanno il "gusto dell'orripilante" può continuare questa sublime visione qui, il blog dal quale ho preso la foto.

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sabato 23 gennaio 2010

Affittasi casa. No a leghisti. Chi semina vento raccoglie tempesta?

Leggendo Il Giornale mi sono imbattuto in questa notizia che, a dire il vero, trovo divertente. Un caso di razzismo all'incontriario? O una condivisibile scelta personale? Non saprei. Viviamo in un paese dove troppo spesso valgono i doppi pesi e le doppie misure. La nostra Costituzione dice che bisogna rispettare le idee, le razze, le religioni. Alcuni le rispettano solo se sono le loro idee, la loro razza e la loro religione. In Italia abbiamo un sacco di gente che vuole buttare fuori dai patri confini emigrati, estracomunitari, persone di colore, ecc... non si può fare a meno di notare il progresso di tale posizione: un tempo venivano messi in campi di concentramento. La condizione è migliorata! Ma tutto ciò mi lascia confuso. Da un lato ci sono i paladini verdi che ci difendono dal moro, ma chi ci difende dai paladini verdi è un fascista rosso. Boh! Speriamo arrivi l'uomo nero e se li porti via. Anzi no, meglio di no! Mi tocca vederne veramente di tutti i colori. Auspico che, coloro che difendo i confini del suolo patrio, rispettino il diritto di chi vuole preservare i sacri confini della propria abitazione. C'è chi prova fastidio nell'aroma forte di kebab o harissa; evidentemente altri non sopportano polenta e osei.


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Tra il pacco di David Beckham e le bestemmie del Grande Fratello.

Oggi mi sono svegliato allegro, sarà che non devo lavorare... Colazione e un po' di cazzeggio in internet. Leggo un po' di notizie e tre in particolare mi colpiscono.

La prima è una fint-ipocrita notizia: al GF 10, Massimo Scattarella ha bestemmiato. I panni del moralista non mi stanno bene, non mi slanciano affatto. Non ho problemi a dire che la bestemmia non mi fa né caldo né freddo e che ritengo molto più offensivo il Grande Fratello in sé, che una persona che bestemmia. Tra l'altro non è nemmeno la prima volta a quanto mi risulta. Ogni reality italiano ha avuto il suo bestemmiatore, i due che si innamorano e tante altre banalità simili. Per inciso io non credo e proprio per questo non bestemmio e, a maggior ragione, non bestemmierei se credessi. Lapalissiano, no?

Seconda notizia. L'altra sera ho avuto modo di guardare (Iddio mi perdoni) "Il più grande". Pensavo ad un varietà cultural-divulgativo e, invece, è 'na schifezza. Anzi, ad essere precisi, potrebbe avere delle potenzialità che vengono sperperate da due presentatori non all'altezza: Dj Francesco ed una Martina Stella con una voce sguaiata. Di cosa tratta il programma? Usate google. Ora non ho voglia né tempo.

Terza notizia. Questa è politica anche se ormai non ho ben chiaro cosa sia politica o meno. Forse non è per niente politica, forse sì... Boh! Elena Di Cioccio, una delle iene, ha deciso di svelare un mistero che attanaglia il mondo. Il pacco di David Beckham è vero o è un prodotto di photoshop? Avete presente la campagna Underwear (minchia! Non avrei mai pensate di usare questa parola!!) di Giorgio Armani nella quale il lascivo pedatore indossava mutandoni che evidenziavano il pacco? Ecco la Di Cioccio ha deciso di tastare con mano. Sui giornali inglesi come questo hanno subito pensato ad un conflitto di interessi tra Mediaset e AC Milan. Comunque a quanto detto dalla Iena, David ce l'ha piccolo!!



Prossimamente cercherò di incontrare la Herzigova per provare la bontà del suo spot.

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venerdì 22 gennaio 2010

Ignoranza storica o conoscenza del presente: dubbi esistenzialisti di un docente

Ore 06.40 la sveglia suona interrompendo un sogno imperscrutabile: la mia ragazza che mi chiama per dirmi che si è messa con un altro. Ammmore? Devi dirmi qualcosa? Mi concedo un minuto per raccogliere le idee. Ok! Fuori dal letto con il freddo che mi morde il corpo. Corro in bagno: faccia, denti e abluzioni varie. Mi guardo allo specchio, mi deprimo e vado a vestirmi. Ore 06.58 chiudo la porta di casa. Ore 07:01 accendo la macchina e via nella nebbia. Passo lento. La radio mi tiene compagnia e... sveglio. Dopo i classici 45 minuti di traffico, giungo a destinazione. Quasi in orario. Firmo e scherzo con i colleghi. Domani proverò a migliorare il tempo sul giro. Rimesto nelle tasche, trovo i 35 cents per il caffé di rito alla macchinetta. Pronto per la lezione: oggi verifica di storia. Presento i testi ai ragazzi, spiego le domande e risolvo i nodi che le parole (queste sconosciute) creano agli alunni che, a dire il vero, sembrano passare di lì per caso. Scusi prof , mi guarda con occhio vitreo nel quale ritrovo i banchi di nebbia del tragitto da poco percorso, ma cosa vuol dire: in quale anno è stata prolungata (promulgata) la Costituzione? Altre questioni degne di nota, troppe per elencarle tutte.  Ne riporto solo una perché condividere è bello: "Prof ma la seconda guerra del mondo della domanda 4 è quella di Call of duty? Pe chi non lo sapesse Call of duty è un videogioco. Passa l'ora di verifica e, con tanta fatica, anche il resto della mattinata.

Nel pomeriggio, dopo pranzo e un breve pisolo, correggo i compiti. Ogni volta i fuochi d'artificio. Le prime due correzioni volano piuttosto semplici. Qualche imprecisione ma, con soddisfazione, sono due voti positivi. La terza è una pura rivisitazione in chiave onirica della seconda guerra mondiale. Hitler invade l'Australia (Austria) e l'esercito di canguri viene annientato. La linea Margot (Maginot), presumo nell'oceano indiano, diviene il muro di Berlino mentre il maresciallo Rimmel perde nel Sahara. Voto alla fantasia 10 alla preparazione 1. Procedo con altre verifiche ben fatte. Infine il mio preferito, quello che riesce a stupirmi sempre. Colui che ogni volta che chiedo se ha capito, risponde pacifico: "Prof, tranqui, capito tutto!!"

La consegna prevedeva di riassumere con parole proprie l'articolo 11 della Costituzione Italiana (per il mio studente Emo, scritta "durante la Rivoluzione Francese perchè tutti gli uomini sono uguali"). Il mio Vate comincia così "L'Italia ripudia la giustizia..." per finire "...e assicura la pace e la guerra fra le Nazioni". Mi butto felinamente sotto il tavolo per evitare il colpo apoplettico che mi schiva e va a morire vicino alla libreria. Cazzarola!! Settimane di lavoro e spiegazioni, e questo mi scrive che "l'Italia ripudia la giustizia!!". Che voto gli metto? ZERO? Mi prendo 15 minuti di riflessione. Mangio due biscotti mentre faccio una rassegna stampa internettiana. La moglie di Mastella si sente come Craxi. Avesse detto Giovanna d'Arco avrei capito bene ma paragonarsi a Craxi mi confonde. Vuole un strada dedicata? Per andarci a lavorare la notte? Che voleva dire? Intanto quel pensiero. Come si fa dico io? Ripudia la giustizia. Argomento del giorno in rete: il processo breve. Bisogna attendere l'esito della camera. Un ddl controverso. L'Italia ripudia la giustizia... questo pensiero mi gira in testa. Leggi ad personam. I muri della certezza iniziano a incrinarsi. Ma, non è che? Mmhh. L'Italia ripudia la giustizia... Stai a vedere che sto correggendo il compito di quello che ha visto più lontano di tutti... E sì, più leggo i giornali e più mi accorgo che questa rilettura dell'articolo 11 ha ben poco di visionario...

Ma ora il dubbio che dovete aiutarmi a sciogliere: il mio caro studente è ignorante in storia ed educazione civica o è un fine conoscitore del presente? Ad essere sincero io non so rispondere...


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mercoledì 20 gennaio 2010

24 marzo 1944: ecco la famigerata lettera di Anna Frank

In riferimento al mio precedente post "Il diario di Anna Frank? E' un libro hard..." dove commento l'uscita del deputato leghista Paolo Grimoldi, ho deciso di pubblicare la lettera incriminata datata 24 marzo 1944. Nella biblioteca del mio paesino ho trovato questa lettura scandalosa. Io la trovo una cosa molto intelligente, garbata, quasi fatta con criterio scentifico e con il linguaggio di una adolescente degli anni '40. Insomma, potrei definire queste pagine in tantissimi modi, sicuramente non pornografici o volgari. Anzi, trovo la descrizione accurata e garbata, quasi utile per un attuale testo di educazione sessuale. Se proprio devo dira tutta, non posso far altro che elogiare la proprietà di scrittura e lo stile, magari i nostri giovani avessero la stessa proprietà di linguaggio. Eccola qui la famigerata lettera del 24 marzo 1944:

Carissima Kitty,
di sera vado spesso di sopra per respirare un po' d'aria fresca nella stanza di Peter. E in una stanza buia è molto più facile intavolare discorsi decenti che quando il sole ti solletica la faccia. Mi piace sedermi su una sedia accanto a lui e guardare fuori. Van Daan e Dussel fanno sempre gli stupidi quando sparisco nella sua stanza. - Annes zweite Heimat (La seconda patria di Anne), - dicono, o: - Starà bene, che un signore riceva una ragazzina la sera al buio? - Peter ha un'incredibile presenza di spirito davanti a queste cosiddette . Tra l'altro anche la mamma è piuttosto curiosa e chiederebbe volentieri di che cosa parliamo se non temesse una rispostaccia. Peter dice che gli adulti sono soltanto invidiosi perché noi siamo giovani e della loro odiosità ce ne facciamo un baffo.
A volte mi viene a prendere di sotto, ma è lo stesso imbarazzante, perchè nonostante tutte le misure preventive diventa rosso come un peperone e gli si annoda la lingua. Sono proprio contenta, di non arrossire, mi pare decisamente una cosa sgradevole.
Per il resto mi dispiace che Margot resti di sotto da sola mentre io sono su in buona compagnia, ma che cosa ci posso fare, per me andrebbe benissimo che venisse su con me, ma poi se ne starebbe lì con le mani in mano a reggere il moccolo...
Da tutti devo sorbire commenti sulla mia improvvisa amicizia, e a tavola si è parlato già spessissimo di un matrimonio nell'Alloggio segreto, se la guerra dovesse durare per altri cinque anni. Ma che cosa ce ne importa, di queste stupidaggini da adulti? Non molto, in ogni caso, è tutto così banale. Che anche i miei genitori abbiano dimenticato com'erano da giovani? Pare proprio di sì, o almeno ci prendono sempre sul serio quando diciamo una battuta e ridono di noi se siamo seri.
Non so proprio come andremo avanti, né se avremo sempre qualcosa di cui parlare. Ma se la cosa tra noi continua, potremo stare insieme anche senza parlare. Se solo i vecchi di sopra non facessero tanto gli spiritosi! Sicuramente lo fanno perché non mi vedono tanto di buon occhio. Io e Peter non diciamo mai di che cosa parliamo. Pensa se sapessero che trattiamo argomenti così intimi.
Volentieri chiederei a Peter se sa com'è fatta una ragazza. Penso che i ragazzi sotto non siano complicati come le ragazze. Sulle foto e le figure di uomini nudi si vede benissimo come son fatti, ma le donne no. Noi abbiamo gli organi sessuali, o come diavolo si chiamano, più nascosti tra le gambe. Probabilmente non avrà mai visto una ragazza così da vicino, e a dire il vero neanch'io. I ragazzi sono effettivamente molto più facili. Come potrei spiegare quell'impianto, santo cielo? Perché da quello che dicevo ho capito che non lo conosce di preciso. Parlava di Muttermund (La bocca dell'utero), ma quello si trova all'interno, non si vede. In realtà siamo molto ben costruite, noi. Prima di compiere undici o dodici anni non sapevo che ci fossero anche le piccole labbra, non si vedevano affatto. E la cosa più divertente è che pensavo che l'urina uscisse dal clitoride. Una volta chiesi alla mamma a che cosa servisse quel cosino, lei rispose che non lo sapeva, ma tanto quella fa sempre la finta tonta!
Ma torniamo all'argomento principale. Come diavolo si fa a spiegare com'è fatto senza citare esempi? Vuoi che provi qui? Vediamo un po'!
Da davanti quando si sta in piedi, non si vede altro che peli. Tra le gambe in realtà ci sono una specie di cuscinetti, soffici, anche pelosi, che quando si sta in piedi sono attaccati, allora non si vede quello che c'è dentro. Se ci si siede loro si separano e in mezzo è molto rosso, carnoso e schifoso. Nel punto più alto, tra le grandi labbra, c'è una specie di bollicina, e cioè il clitoride. Poi vengono le piccole labbra, anche loro stanno attaccate insieme, come se fossero pieghe della pelle. Quando si aprono dentro si vede come un moncherino carnoso, non più grande della punta del mio pollice. La parte superiore è porosa, ha diversi forellini: da qui esce l'urina. La parte inferiore sembra pelle normale, ma contiene la vagina. E' tutta rivestita di piegoline di pelle, quasi invisibile. Il buchino è talmente piccolo che non riesco quasi a immaginare come faccia un uomo a entrarci e, maggior ragione, un bimbo intero a uscirne. In questo buchino non riesci quasi nemmeno a infilarci l'indice. Tutto qui, eppure è così importante!

Tua Anne M. Frank

Spero di non aver infranto diritti d'autore, eventualmente contattatatemi. La lettera 24 marzo 1944 è stata presa dalla versione integrale del Diario di Anne Frank, Einaudi, 1993. Ovviamente, consiglio a chi non lo avesse ancora fatto di leggerlo senza limitarsi a questa lettera. Negli anni sono state mosse critiche all'autenticità del libro. Critiche farneticanti ma almeno chi le ha mosse si è preso la briga di leggere tutto il testo. Chissà se Grimoldi può dire lo stesso...

Mi piacerebbe sapere il vostro commento a riguardo.

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martedì 19 gennaio 2010

Caro, vado a comprare il tacchino. Torno fra un mese.

Sembra una barzelletta ma è una disavventura vera. Occorsa in Scozia a Kay Ure. La signora in questione gestisce un bar nei pressi di un faro e il 23 dicembre decide di andare a Inverness, sulla costa opposta, per acquistare il necessario per il cenone di Natale. Una volta partita e arrivata a destinazione il maltempo ha reso inagibile i 17 km di strada per tornare a casa. Strada riaperta dopo un mese. Risultato? La signora ha passato Natale con un'amica. A pensarci bene la vera disavventura l'ha vissuta il marito: se la consorte era uscita a fare la spesa si presume che la dispensa fosse vuota. Sarà sopravvissuto il marito alle festività natalizie?

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Morire nel deserto: conseguenze degli accordi tra Gheddafi e Berlusconi.

E poi lo chiamano il partito dell'amore...



Qualche informazione in più, la trovi qui.

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venerdì 15 gennaio 2010

Il Diario di Anna Frank? E' un libro hard...

Sono stato assente per un po', colpa della mancanza di tempo e anche di spunti. Grazie al cielo il mio amico (si fa per dire, con tante sfighe che ho mi manca solo un amico del genere) Paolo Grimoldi mi ha ridato motivo ed entusiasmo per scrivere. Cosa è successo? Ve la faccio breve. A pochi giorni dal 27 gennaio, Giorno della Memoria, il nostro paladino "per ben tre volte" è stato contattato dai genitori di un bambino che frequenta la scuola Lina Mandelli di Usmate Velate (Monza Brianza) per chiedergli di bloccare la lettura in classe di un noto testo dai contenuti pornografici. Quale? No, non è La nouvelle Justine di De Sade. Maddai nemmeno i Sonetti Lussuriosi dell'Aretino. Molto molto peggio: il Diario di Anna Frank. Cosa ridete? E' una notizia vera. Se volete la trovate qui. Cito un passo dell'interpellanza (che potete leggere qui), così oltre a fare chiarezza, vi fate anche due risate:

"nella versione integrale di tale opera vi è un passo nel quale Anna Frank descrive in modo minuzioso ed approfondito le proprie parti intime (si tratta della lettera datata 24 marzo 1944 e, per la precisione, la citata descrizione si trova alla pagina 220 dell'edizione italiana Einaudi a cura di Frediano Sessi)".

Io ho letto questo libro come hanno fatto tanti di voi (presumo e spero) . Ammetto di essere stato sconvolto, non dalle "minuziose e approfondite descrizioni", bensì dal senso di solitudine e tragedia che opprimeva la vita di questa ragazzina. Addirittura, credo sia stato il primo libro in assoluto che mi ha portato a fare una ricerca autonoma, per comprendere come siano potute accadere tali atrocità in quel periodo così buio per il genere umano. Per dirla breve, ricordo il Diario di Anna Frank come la prima esperienza che mi ha fatto utilizzare il cervello in autonomia. Non ricordo di essermi chiuso in bagno a farmi le pippe, per quelle usavo Postalmarket.

Ci sarebbe tantissimo da dire. Tralasciando il fatto che il deputato leghista Paolo Grimoldi, stando a quanto scrive Repubblica, ha avviato un'interpellanza al ministro dell'istruzione (un'incontro di grandi menti, chissà che scintille!!) perchè 30.000 persone? No. 15.000? Nemmeno. 1.000? Ma và! 100, 10? Noooo!! 2... perchè 2 persone lo hanno contattato per questo motivo, a me viene da farmi più di una domanda.
  1. I genitori, invece di parlare a Grimoldi, non potevano prendere spunto da questo turbamento del figlio per provare a parlare di sesso? Non dico di portarlo a fare un puttan-tour ma nel 2010 il sesso non dovrebbe essere un tabù.
  2. Se proprio non riuscivano a vincere il tabù del sesso non potevano sviare l'argomento, focalizzando il punto sul nocciolo del libro? Credo che un dibattito costruttivo poteva anche uscirne.
  3. Il nostro Grimoldi (e anche i genitori turbati) è a conoscenza del fatto che questo libro hard, oltre ad essere stato tradotto in 30 lingue, è il secondo libro più letto in tutto il mondo dopo la Bibbia?
  4. Paolo Grimoldi, il paladino dei papà e delle mamme scandalizzate, dov'era quando Umberto "ce l'ho sempre duro" Bossi si vantava ad ogni piè sospinto delle sue continue e perduranti nonché maestose erezioni? Forse che quando sbraitava "noi della Lega ce l'abbiamo sempre duro" alludeva al comprendonio?
  5. Ammesso e non concesso che il libro in questione possa essere scandaloso, non sarebbe prima il caso di dare un occhio a tutto il merdame (scusate il francesismo) che passa a qualsiasi ora del giorno e della notte in tv? Una campagna contro alcuni programmi, caro Paolo, mi troverebbe al tuo fianco. Quelli sì che sono volgari e diseducativi.
L'unica cosa certa è che stiamo vivendo in tempi strani. Si assiste quotidianamente ad una svalutazione di valori etici e morali; non contenti che la cultura sia moribonda, si pensa pure a dargli il colpo di grazia. E' assurdo che un testo come quello scritto da Anna Frank, una ragazzina che nasce nel 1929 e muore nel 1945, ribadisco nasce nel 1929 e muore nel 1945 (amico Grimoldi, non sono due date casuali, nel caso informati) venga considerato scandaloso. E' una preoccupante mancanza di sensibilità, umanità, nonché intelligenza che di un libro che contiene parole come queste "E' un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell'intima bontà dell'uomo" scandalizzi per qualche pagina dove un adolescente, in maniera ingenua e priva di ogni malizia, descrive il proprio sesso. Io quando lo lessi rimasi scandalizzato dalla sorte di Anna Frank, del suo essere braccata come un animale solo per il fatto di essere ebrea. Questo dovrebbe indignare, caro Grimoldi, cari famigliari del bambino turbato.

Posso solo sperare che la Gelmini partorisca un barlume di intelligenza e convochi Grimoldi per dargli una risposta ufficiale, precisa e essenziale che io riassumerei in un educato: "Grimoldi caro, ma vai a cagare!". Se questo non dovesse succedere mi prenderò la briga di contattare il deputato leghista (tanto abitiamo ad una 40ina di Km di distanza) per invitarlo a censurare passi come questo, non vorrei che turbassero qualcuno:

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Una sera Davide, alzatosi dal suo letto, si mise a passeggiare sulla terrazza del palazzo reale; dalla terrazza vide una donna che faceva il bagno. La donna era bellissima. 3 Davide mandò a chiedere chi fosse la donna. Gli dissero: «È Bat-Sceba, figlia di Eliam, moglie di Uria, l'Ittita». 4 Davide mandò a prenderla; lei venne da lui ed egli si unì a lei, che si era purificata dalla sua impurità; poi lei tornò a casa sua. 5 La donna rimase incinta e lo fece sapere a Davide dicendo: «Sono incinta». (Tratto dai Libri di Samuele)

Passo e chiudo. Avete altri consigli su libri da censurare o che comunque vi hanno turbato? L'Italia che ho in mente di Berlusconi, Tualait, Gnu Mun, i libri di Fede e quelli di Vespa non valgono.

L'ultima cosa: chiaramente il bambino che è stato turbato dalla lettura ha tutta la mia solidarietà ma, ribadisco, i genitori devono proteggere e curare i propri figli spiegandogli la realtà e non chiudendoli in una bolla di cristallo.

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