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Il solo fatto che tu sia qui già mi gratifica. Che dire di più? Ormai visto che ci sei partecipa, leggi e commenta. Una sola richiesta. Quando te ne andrai non chiudere la porta!

venerdì 27 novembre 2009

Meglio andare sul sicuro!!!

La battaglia dei tre regni: l'ultima fatica di John Woo

Ieri sera ho visto l'ultimo bellissimo film di John Woo. Doverosa una precisazione riguardo la durata del film. La versione distribuita in Asia consta di due parti, la prima uscita nel luglio del 2008 e la seconda nel gennaio 2009, per un totale di oltre quattro ore. Al di fuori dell'Asia, il film è uscito in una versione ridotta di circa due ore e mezza.

Il film è basato su un evento realmente accaduto e sul poema epico Le cronache dei Tre Regni di Luo Guanzhong (risalente al XIV sec.) ed è una bellissima pellicola epico-storica che sarà apprezzata specialmente da chi ama la storia orientale. Il film presenta comunque qualche pecca. Le scene delle battaglie, per esempio, sono un po' caotiche e confusionarie (forse perché le battaglie sono caotiche e confusionarie?) ma sono inezie rispetto ad un film ben scritto e ben diretto.

La trama narra i giorni finali della dominazione della dinastia Han. Il primo ministro Cao Cao convince (senza troppi sforzi) l'imperatore Han che l'unico modo per unificare l'intero paese è sottomettere il Regno di Wu e quello di Shu, a lui confinanti. Cao Cao è così a capo di una spedizione militare di proporzioni immani. Quella che sembra una guerra dal destino già segnato (a favore di Cao Cao, che una volta unificato l'impero, vorrebbe prendere il trono) porterà, invece, ad un finale imprevisto. I due regni in pericolo, guidati rispettivamente da Lie Bei e Sun Quan, si uniscono facendosi guidare da Zhuge Liang, grande militare e stratega, contro il comune nemico Cao Cao. Inizierà così la battaglia delle Scogliere Rosse, il cui esito influenzerà la storia della Cina a venire. I due schieramenti si scontreranno per terra e sulle acque dello Yangtze fino ad arrivare alla triste verità finale. Ovvero che dalle guerre nessuno esce vincitore. Durante la visione si potranno intuire l'arte della guerra, l'importanza delle scelte dei generali e, per finire, anche la stupidità della guerra stessa.

Il film è molto bello, le due ore e mezza scorrono veloci. Le ambientazioni sono bellissime e i personaggi molto ben delineati. Viene da chiedersi come sia la versione originale da più di quattro ore. La visione si svolge con un ottimo equilibrio tra dialoghi e scene d'azione che, in alcuni casi, strizzano l'occhio alla spettacolarità. In fondo John Woo è il regista di Mission Impossible ma bisogna anche osservare che i personaggi del film, nella storia cinese, sono una sorta di leggenda, delle semi divinità alle quali erano attribuiti dei poteri quasi magici.

Che dire ancora? Vale sicuramente i soldi del biglietto. Consigliatissimo!

giovedì 26 novembre 2009

Il piacere è nelle tue mani: corso di masturbazione

Mai nome fu più azzeccato "Il piacere è nelle tue mani". Arriva la notizia che in Spagna, più precisamente nella regione dell'Estremadura, è stato attivato un corso di educazione sessuale rivolto agli adolescenti. Tale corso, iniziato il 23 ottobre a Merida è rivolto ai giovani dai 13 ai 17 anni, prevede anche un workshop su "autoerotismo, masturbazione e gadget erotici”. Le lezioni sono tenute dal famoso negozio erotico di Madrid per sole donne, Los placeres de Lola, nel quale gli uomini possono entrare solo accompagnati. Nel blog del negozio, si elencano gli obiettivi del corso e si possono vedere parte dei gadget erotici illustrati.

Woody Allen diceva che la masturbazione è fare sesso con qualcuno che si ama. Io non posso fare altro che essere d'accordo. Masturbarsi è la cosa più naturale e sana del mondo. Fa parte del processo formativo dell'essere umano ed è un modo per conoscersi. Se nel 2009 qualcuno è ancora scandalizzato dal sesso, mi viene da pensare che il problema è suo, non certo di chi lo pratica (in solitudine, in coppia o in gruppo!!!). Per quel poco che può valere plaudo a questa iniziativa, invitando a crearne di simili in Italia e, visto che ci sono, posso anche mettere a disposizione la mia più che ventennale esperienza. In questo campo, insieme ad altri miei coetanei, avrei diritto ad una Laurea Honoris Causa. Se avessi avuto la possibilità di seguire un corso simile, sarei stato il primo della classe e mi sarei evitato l'aspirapolvere, il calorifero e tante altre brutte avventure...

Buone pugnette a tutti!!

mercoledì 25 novembre 2009

E.P.G.C.S: Privatizzazione dei culi

Sì avete letto bene. "Privatizzazione dei culi" non è un errore, anche se "Privatizzazioni fatte con il culo" sarebbe comunque un titolo attuale. Negli ultimi giorni è stata approvata la privatizzazione dell'acqua. Argomento che ha scaldato non poco gli animi in parlamento e non solo. Per esprimere brevemente il mio parere, credo che l'acqua sia un bene di tutti e privatizzarlo mi sembra un'assurdità. Considerato che in Italia le privatizzazioni, quasi sempre, sono state fatte con il culo (vedere Ferrovie e Telecom), prevedo che ciò porterà ad un innalzamento dei prezzi, senza che venga migliorato il servizio. Questo lo scopriremo con il tempo. Sperando di non dover ricorrere all'antitrust.

Per chi non avesse ben chiaro di cosa si parla, diciamo che "la privatizzazione è quel processo economico che sposta la proprietà di un ente o di un'azienda dal controllo statale a quello privato. Il procedimento opposto è la nazionalizzazione o la municipalizzazione". (Fonte wikipedia)

Considerando che l'acqua è il 65% del nostro corpo, ritengo sia corretto definirla un bene vitale. E' curioso notare che il 100% del genere umano se privato di acqua muore. Il mio timore è che una privatizzazione possa portare a gestire l'acqua non più seguendo i canoni del servizio e del bisogno imprescindibile, ma secondo i principi economici personali. Cosa affatto rara in Italia. (Paradosso irrealizzabile: un ente privato potrebbe decidere di non portare l'acqua in un piccolo paese perché la spesa non sarebbe sostenibile).

Ora, seguendo il principio della privatizzazione e osservando i continui perculamenti che il mondo politico offre al popolo, ho deciso di privatizzare il mio culo. Sì, è vero. Siamo in democrazia e gli eletti dalla maggioranza rappresentano il popolo ma perché tutti devono mettercelo lì? Già è fastidioso essere inchiappetati da quelli che ho votato, diventa oltremodo doloroso esserlo anche da quelli che non avrei scelto nemmeno sotto tortura.

Perciò ho deciso di privatizzare il mio culo. Mi costituirò come E.P.G.C.S (Ente Privato di Gestione del Culo del Sottoscritto) e, d'ora in poi, chi vorrà entrare dovrà partecipare ad una gara d'appalto. Dichiaro fin da subito che voglio esercitare il monopolio sul mio culo!! L'idea sarebbe di mettere un prezzo di base altissimo per scoraggiare chiunque. Non funzionasse, almeno metterei via un po' di quattrini.

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martedì 24 novembre 2009

Le Monde: il mondo visto da Berlusconi

Qui sotto lo spot del quotidiano Le Monde. Complimenti a l'ideatore, veramente geniale! Divertente anche se, tutto sommato, non c'è proprio niente da ridere.

lunedì 23 novembre 2009

2012: distruzione mondiale? Ma va!! Io sono ottimista

E' uscito al cinema 2012. Filmone del genere epico-catastrofico con le solite melense concessioni al sentimentalismo spicciolo. Il film non è niente di che, anzi. E' il tipico titolone che vai a vedere solo per gli effetti speciali. Dunque, evitate di vederlo in qualche saletta di paese (che vanno sostenute sempre e comunque) ma andate in una sbrilluccicante multisala dolbysurrounds, intercooler, hd, ecc... ecc...

La trama, immagino che lo sappiate, si basa sulla profezia Maya, secondo la quale il 21 dicembre 2012, la terra subirà qualche leggero cambiamento. L'Everest verrà quasi sommerso dalle acque; il polo sud andrà al posto del Wisconsin (così saprete finalmente dov'era il Wisconsin) e il Wisconsin andrà... ehm, in effetti questo non lo dice.

Da alcune iscrizioni Maya si ricava la data del 21 dicembre 2012, giorno nel quale dovrebbe accadere qualcosa che coinvolgerebbe una misteriosa divinità Maya, Bolon Yokte, associata in genere alla guerra e alla creazione. I Maya avevano una concezione della storia secondo la quale c'era un'alternanza fra i periodi oscuri e quelli di splendore. L'ottimismo del titolo deriva proprio da questo aspetto. Se il periodo oscuro e quello di splendore si susseguono, la data del 2012 deve essere, per forza, l'inizio di un periodo di rinnovamento. Eh sì, perché anche ad essere molto fantasiosi mi riesce impossibile definire il nostro tempo come età dello splendore. Facciamo un veloce riassunto:
  • Sul nostro pianeta sono in corso ben 31 guerre. In 24 di questi conflitti stanno combattendo anche i bambini. (Dato riferito al 2008);
  • Sempre sul nostro pianeta ci sono poco meno di 900 milioni di persone che soffrono la fame;
  • In Africa circa 24.000 persone al giorno riescono a risolvere questo grave problema morendo;
  • In un mondo dove il tasso di disoccupazione è altissimo, ci sono tante bambine fortunate che possono lavorare come prostitute e bambini che non saranno mai disoccupati da grandi... perché grazie alle polveri d'alluminio non arriveranno a 15 anni.
Direi che con solo quattro punti ce n'è abbastanza per definire la nostra era come periodo oscuro. Siete più tranquilli ora, vero? Consiglio di non sperperare tutto il vostro denaro prima della fatidica data e, men che meno, chiedere prestiti alle banche con l'illusione di non doverli restituire.

Ritornando al film, che dire? Fa discretamente schifo. E' la solita banalità:
  • lo scienziato di turno scopre che i neutrini stanno sciogliendo la terra;
  • i ricchi si costruiscono delle navi per sopravvivere, al modico prezzo di 1 miliardo di euro al biglietto;
  • i poveri cristi muoiono;
  • il protagonista è il solito divorziato sfigatello con bambini e moglie risposata con un brillante chirurgo estetico;
  • alla fine per una serie di incredibili (o assurde?) coincidenze il protagonista sfigatello riesce a portare sulla nave dei riccazzi la famiglia;
  • l'antagonista in ammmmmore viene stritolato da giganteschi meccanismi di un portellone e lo neo vedova, dopo 3,5 secondi di dolore e lutto, si riscopre innamorata dell'ex.
Peccato per il film insulso perché John Cusak mi piace molto. Una chicca imperdibile, che mi piacerebbe verificare nella versione originale in inglese, riguarda il primo ministro italiano. Mentre tutti i più importanti capi di stato si sono messi in salvo, il presidente americano rimane in mezzo al suo popolo per dare conforto e rendersi utile; invece, il primo ministro italiano va in chiesa a pregare. Dovrà mica confessare qualcosa? Di sicuro, quello del giudizio universale, non è giudice che può ricusare.

Comunque non credo sia il caso di preoccuparsi più di tanto. Il mondo non verrà distrutto certo da un all'allineamento planetario, anche perché ce la stiamo cavando benissimo da soli. Speriamo solo che un eventuale avverarsi della profezia porti a qualcosa di meno noioso e banale del film.

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domenica 22 novembre 2009

Petizione pro-Berlusconi: il crimine non paga

Quando ero piccolo sentivo spesso dire "il crimine non paga". Era utilizzatissima nei film polizieschi quando il poliziotto, alla fine, arrestava il delinquente. Ora che sono cresciuto ho capito che è diventato necessario interpretare questo modo di dire. Ogni volta che accendo la tv, leggo il giornale o seguo un notiziario alla radio, l'impressione è che l'Italia sia diventata schiava dei problemi personali di Berlusconi. Rispolverando la massima di cui sopra, mi viene da pensare: se il crimine non paga vabbé non facciamolo pagare, lasciamolo impunito!

Sono arrivato alla conclusione che, per un interesse collettivo molto più importante, si possa sacrificare un po' di legalità e democrazia. Io sarei disposto a sedermi ad un tavolo con Alfano per parlare di giustizia in questi termini:

Caro Angelino,
l'Italia in questo momento ha problemi gravissimi:

  • crisi e disoccupazione (che, ho visto, rischia di toccarti da vicino);
  • anziani senza pensione;
  • giovani senza futuro;
Ormai è palese che l'85% del lavoro del governo è conseguenza di casini combinati da Berlusconi, a discapito di problematiche reali. Negli ultimi mesi apro il giornale per capire cosa ne sarà dei disoccupati e leggo solo di escort, processi brevi, del tuo Lodo e cose simili. Io proporrei questa cosa. Colpo di spugna su tutti i reati di Silvio, annullamento di tutti i processi a suo carico (già questo per me snellirà di brutto il lavoro di magistrati e giudici), sono disposto anche a garantire un'impunità illimitata su tutti i reati che commetterà nei prossimi 15 anni. Tutto questo verrebbe concesso a patto che si tolga dai coglioni. Faccia festini, racconti barzellette, sono disposto anche a creare il Ministero delle Pubblic Relations.

Così lui può godersi una pensione tranquilla, serena e impunita e, magari, il governo italiano può occuparsi di casse integrazione e disoccupati in maniera un po' più presente. Che ne dici? A me sembra un accordo molto vantaggioso per tutti.


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Dati sul clima falsificati

Leggo oggi sul Corriere della sera l'articolo "Il giallo delle email rubate «Sul clima dati falsificati»" nel quale si racconta che alcuni hacker hanno scoperto, dopo un’incursione nei compu­ter della Univer­sity of East An­glia, in Gran Bretagna, che autorevo­li ricercatori e scienziati inglesi e americani hanno spesso «forzato» e in qualche caso alterato i dati in loro possesso, per combatte­re gli argomenti degli scetti­ci, concordando vere e pro­prie strategie di comunicazio­ne per convincere l’opinione pubblica.

Io spero che questa notizia non faccia perdere di vista il reale obiettivo, ovvero la tutela del pianeta. Al Gore nel suo "La terra in bilico" o nel documentario "Una scomoda verità", spiega che gli ultimi 15 anni sono i più caldi mai registrati e, secondo me, è da pazzi pensare che lo smog che produciamo non centri nulla. Posso essere d'accordo sul fatto che ad oggi sia difficile dimostrare con certezza assoluta quali siano le cause però qualche domanda me la farei. Mi piace molto la massima «Non ci si dovrebbe comportare con gli altri in un modo che sarebbe sgradevole a noi stessi; questa è l'essenza della morale». (Induismo, Mahabharata 13, 148.8) e sarei per un po' di sana prudenza. Se temessi che un determinato comportamento possa essere dannoso, probabilmente agirei in maniera diversa. Non aspetterei che mi venga dimostrato scientificamente per cambiare stile di vita. Sono dell'idea che un argomento così importante esuli dalle scelte politiche ed entri nell'ambito della moralità e dell'etica.



Ma cerchiamo di guardare oltre, anzi no, facciamo una cosa più semplice: guardiamo l'adesso e non facciamoci confondere. Non commettiamo il tragico errore di pensare che, se non esiste il riscaldamento globale, allora va tutto bene. Ok, le temperature sono sempre le stesse? Non è necessario cambiare stile di vita. Questo è un altro punto importante. Molti accusano la comunità scientifica di costringerci ad un cambiamento di stile di vita. Fino ad oggi la vita ci è stata organizzata dalle fabbriche che ci rubano il tempo, per rivenderci le cose che produciamo. Il progresso spesso si confonde con la pigrizia. Ora ho la comodità di potere prendere la macchina per attraversare la strada ed andare a prendere il pane. Mio nonno dallo stesso panettiere ci andanva a piedi o in bicicletta. Va bene. Il complotto è stato scoperto. Il riscaldamento globale è una balla!!! Sarà. A me non sembra proprio così. Ricordo che quando ero piccolo insieme all'inverno arrivava anche la neve e da novembre sciarpa, cappello e guanti erano imprescindibili. Oggi 21 novembre 2009 ci sono 14°C, ieri 12°C...qualcosa di diverso c'è.

La terra non è un'eredità ricevuta dai nostri padri ma un prestito da restituire ai nostri figli.

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venerdì 20 novembre 2009

Tuailait e Gnù mun: questioni irrisolte.

Che dire? Stephenie Meyer è un genio; perchè solo un genio può vendere milioni di copie di libri che non hanno nulla di speciale. Paradossalmente l'unico aspetto importante dei libri in questione è il numero delle copie vendute. Ho avuto modo di leggere Tuailait e vedere il film e non posso far altro che consigliarli a tutti, perché sono di una banalità e pochezza da risultare rilevanti a livello statistico. Però devo riconoscerle il merito di aver fatto leggere a milioni di ragazzette/i qualcosa di più voluminoso delle istruzioni del cellulare. Chissà che qualcuna/o alla fine non compri anche qualche altro libro.

Confesso che se ne avrò la possibilità (ovvero, se troverò dei biglietti gratuiti), andrò a vedere anche il secondo capitolo della sag(r)a. Il mio amico Paolo dice che è talmente brutto da valerne la pena.

Ma ho alcune domande e qualche osservazione:
  1. I metodi tradizionali come paletti in frassino, aglio, proiettili d'argento, immagini sacre non funzionano più? Abraham Van Helsing aiutaci tu!!
  2. Se i vampiri non possono vedersi allo specchio, Edward come cazzo fa a pettinarsi?
  3. In effetti... ha un po' i capelli alla cazzo. Per tralasciare i capelli biondo platino del Dott. Carlisle Cullen. Probabilmente sono secoli che fa la doccia usando uno shampoo schiarente e non potendo vedersi allo specchio...
  4. Detto per inciso il povero Dott. Cullen, all'anagrafe Peter Facinelli, è un bel morettone... non capisco la scelta dei truccatori. Forse serviva un vampiro ridicolo e poco credibile, boh!
  5. Non ho più dubbi sui poteri ipnotici dei vampiri. Il solo Edward Cullen ha cancellato milioni di volontà e cervelli (se mai c'erano) e senza usare la gomma!!
  6. Se non ha usato la gomma per cancellare le volontà altrui si è servito di matita e pennarelli per disegnarsi gli addominali... che tristezza.
  7. Speriamo che la stessa matita e gli stessi pennarelli servano per disegnare i succitati (se mai c'erano) cervelli.
  8. Se Edward può muoversi a velocità mostruose (quando salva Bella nel primo capitolo della sag(r)a) ... perché gira in Volvo?
  9. Ma se può muoversi a velocità mostruose quando lo si manda affanculo quanto tempo ci mette ad arrivarci?
  10. E soprattutto: poi ritorna?
Ora vado... ho cose più serie da fare.

Sicuramente mi è sfuggita qualche altra questione irrisolta degna di nota. Fatemi sapere che aggiungo alla lista.

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giovedì 19 novembre 2009

Spam: La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

Ultimamente sto ricevendo sul blog commenti anonimi senza senso, come questi:
  • La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
  • imparato molto
  • Si, probabilmente lo e
  • necessita di verificare:)
  • molto pretty
  • leggere molto
  • La ringrazio per Blog intiresny
E' quasi sicuramente spam anche se non mi è chiaro lo scopo. Sto ricevendo una decina di messaggi al giorno, tutti concentrati su vecchi posts e, per il momento mi limito a cancellarli a mano. Altre due soluzioni sono:
  1. moderare i commenti
  2. usare i chapcha
Sul blog di Andrea Sacchini c'è un dibattito più approfondito a riguardo. Se trovate una soluzione fatemi sapere.

Ged Galvin: l'uomo dal culo bionico

Ricordate il colonnello Steve Austin? In un incidente durante una missione, perde gambe, il braccio destro e l'occhio sinistro. Grazie ad una ricostruzione bionica all'avanguardia, gli verranno sostituiti gli organi danneggiati con degli arti bionici. Diventerà l'uomo bionico, meglio conosciuto come l'uomo da sei milioni di dollari. Praticamente i soldi spesi dalla Parietti per rifarsi tette e gommon, pardon, labbra. Il colonnello Austin negli anni '70 era una sorta di mito (insieme alla mai dimenticata Wonder Woman).

Conoscete Ged Galvin? Lui è l'uomo bionico degli anni '90 e probabilmente non vale nemmeno 6 milioni di dollari. Ged Galvin, conosciuto come l'uomo dal culo bionico, può fare la cacca a comando. Nel 2005 Ged ha avuto un grave incidente in moto, tanto grave da ridurlo con una sacca per la colostomia. I suoi organi interni erano talmente danneggiati che è sopravvissuto per miracolo.

I medici gli hanno ricostruito lo sfintere con parte del muscolo del ginocchio e un sistema di elettrodi. Ora Ged può fare la cacca a comando; eh sì, il suo culo funziona con un telecomando. Gli amici lo chiamano l'uomo dal culo bionico. Lui, che evidentemente è una persona di spirito, non se la prende. Anzi. E' grato ai chirurghi che gli hanno restituito una vita normale.

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L'inutilità dei parlamentari italiani

Brunetta, oltre a occuparti dei lavoratori normali, dai un occhio anche ai tuoi colleghi!!!

Oggi mentre pranzavo ho seguito la diretta dal parlamento sul decreto dell'acqua. Sono rimasto allibito e non mi riferisco a quello che ho sentito ma a quello che ho visto. Durante gli interventi dei vari rappresentanti (PD e PDL) se l'immagine prevedeva un primo piano di chi stava parlando, bé tutto ok; ma quando l'immagine si allargava il delirio. Decine di onorevoli (di sta cippa) al cellulare, un paio distrutti dal troppo lavoro (o da qualche festino?) dormono, alcuni che vanno avanti e indietro per la sala, altri che chiaccheranno in gruppi fregandosene bellamente del dibattimento in corso, due mosche bianche sembrano attentissimi ma poi ti accorgi che stanno sbirciando la Gazzetta dello Sport nello scranno davanti. Addirittura una, che mi piacerebbe proprio sapere il nome, si lima le unghie chiaccherando e ridendo con la vicina. Non sò dirvi se si sia anche data lo smalto. Considerando che il tema trattato era importantissimo, comunque qualsiasi tema trattato in parlamento è importante, mi aspettavo un minimo di sobrietà, una parvenza di responsabilità. Per non parlare del finale. Dopo l'approvazione del decreto sembra di essere nella classe di una pessima scuola di periferia. Dai banchi si alzano cori di "scemi, scemi". Un livello talmente basso che non so se siano da lincenziare o da mettere dietro la lavagna!!

La questione dei troppi parlamentari è un tema sul quale si discute da anni. Ora, se in parlamento ci fossero persone valide, da cittadino sarei anche disposto a pagare più tasse per permettere a delle menti illuminate di governare il mio paese. L'impressione è che la faccenda sia profondamente diversa. Guardando le immagini di oggi mi sono scandalizzato, una volta di più! Mi è venuto da chiedermi: ma se questi, in diretta tv, con tutta l'Italia che li guarda (o meglio, potrebbe guardarli) si fanno bellamente i cazzi loro, cosa faranno quando nessuno li guarda?

Se poi per votare si tratta solo di seguire la linea guida del partito eccheccazzo sono capace anche io di fare il parlamentare. Fossero solo inutili... questi menteccati sono pure deleteri!!

Brunetta fai qualcosa tu!!!

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UP: la forza dell'avventura e dei sogni

Ieri dopo tempo sono andato al cinema. Detesto gli immensi multisala ma, ahimé, sono andato proprio in uno di questi enormi dispensatori di cinema. Il film scelto, anzi il cartone, è UP l'ultimo lavoro della Pixar.
Premesso che il sottoscritto ama i cartoni animati, bisogna comunque precisare che la suddetta casa produce capolavori di qualità eccellente che racchiudono un contenuto che va ben oltre il pubblico dei bimbi. Anzi, il talento del team Pixar è proprio quello di narrare una storia con un contenuto o morale della favola, chiamatelo come volete, che raggiunge in maniera efficace sia i pargoli che i genitori.
Piccola premessa. Prima dell'inizio del cartone vero e proprio, si potrà ammirare l'ennesima genialata che va sotto il nome "I corti della Pixar". I pochi minuti del corto con la "cicogna sfigata" valgono già il prezzo del biglietto.

Innanzitutto il personaggio principale: Carl. Scelta atipica ma azzeccattissima. Carl è un vecchietto che recupera una voglia di vivere che manca a tanti giovani di adesso. Veniamo al film. E' la delicatissima storia di amore tra Carl e Ellie. Storia che inizia con i due, dai caratteri diversissimi ma accomunati dalla passione per l'avventura, che si conosco da piccoli e resteranno insieme fino alla morte di Ellie. A Carl resteranno i sogni mai realizzati e il libro delle avventure. Quando ormai solo e vecchio, sembra destinato a finire in una casa di riposo, sorprende tutti in maniera colorata e fantasiosa, decidendo di realizzare il sogno di Ellie. Dopo varie peripezie tra cani parlanti, struzzi multicolor con il piccolo imprevisto Russell, Carl capisce che Ellie non ha rimpianti per i sogni mai realizzati ma, anzi, ha vissuto felicemente l'unica avventura che valeva la pena vivere.
La trama è semplice, molto ben sviluppata e il film è una gioia per gli occhi. Durante la visione si toccheranno tutti gli spettri emotivi possibili. Si riderà e ci si commuoverà. Un film per tutti, tranne che per gli insensibili. Io confesso che una lacrimuccia l'ho versata ma al buio non si è vista. Non ditelo a nessuno!! Croce sul cuore?

Grazie per l'avventura. Adesso vivetene un'altra.

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mercoledì 18 novembre 2009

La moda è una forma di bruttezza così intollerabile che siamo costretti a cambiarla ogni sei mesi. O. Wilde

Qualche giorno addietro (sono riuscito ad usare l'avverbio addietro, incredibile!), con la mia dolce metà, ho passato qualche ora alla ricerca di un paio di jeans e una camicia per il sottoscritto e dei fantomatici stivali per la sopraccitata. Alla fine non abbiamo trovato nulla di quello che cercavamo; ma tra i mille negozi del paese di Bengodi ci siamo imbattuti in diavolerie e rarità al di là di ogni fantasia. I miei occhi hanno visto cose che voi umani... Io per gusti personali vesto piuttosto classico ma apprezzo la moda eccentrica a patto che il soggetto abbia il physique du role. (Mode Alfonso Signorini - ON) Dunque sì ad una minigonna estrema se chi la porta è in grado di gestirla quando, per esempio, si siede o scende dalla macchina (Mode Alfonso Signorini - OFF). Non è comunque il punto che volevo trattare.

Tra le mille vetrine, mi sono imbattuto in uno stivaletto che definire eccentrico è poco. Mentre lo osservavo mi ponevo domande sull'iter produttivo di un simile prodotto. Passi che un designer una mattina si svegli con i postumi della serata a base di anfetamine e superalcolici e immagini una calzatura così. Passi che una volta finito l'effetto dei postumi il designer trasformi l'idea in bozza. Passi che spedisca la bozza all'ufficio che decide se rendere o meno realtà un prodotto di così alta fantasia e gusto. Passi che l'azienda decida di investire e produrre simile articolo e che, alla fine, qualcuno decida di prenderlo dallo scaffale e comprarselo. Passi anche il prezzo di euro 498. Passate tutte queste fasi siamo ad una frequenza di coincidenze bislacche altissima.

Avendo molto tempo libero, mi sono un po' informato sul prodotto in questione. Inizialmente veniva prodotto da artigiani di indubbio talento con pellami di altissima qualità. Il lavoro poi è stato spostato all'estero dove la manodopera e la materia prima costano meno. Il nuovo processo produttivo consiste in pochissime fasi:

  1. Al mercato si comprano stock di stivaletti bianchi e/o neri (prezzo unitario euro 9,90) in base alle esigenze di mercato;
  2. Nei quartieri ricchi si rapiscono barboncini bianchi e/o neri (prezzo unitario euro 0);
  3. Un primo addetto blocca il barboncino con le zampette posteriori leggermente divaricate:
  4. Un secondo addetto indossa lo stivaletto e (se siete sensibili non continuate), mirando bene, tira un calcio fortissimo nel culo del barboncino di modo che l'animaletto aderisca perfettamente allo stivaletto;
  5. Un terzo addetto elimina le parti in eccesso (zampette, testa e coda);
  6. L'articolo finito finisce al packaging.
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venerdì 13 novembre 2009

Processo breve e autocertificazione giudiziale

Dopo Cirami, Cirielli, Schifani, Alfano ecco un nuovo tentativo per ottimizzare i processi in Italia. Considerando che tutti questi testi sono stati valutati in modi diversi dal favoreggiamento alla delinquenza all'incostituzionalità, io mi permetto di proporre un modo semplice e veloce per risolvere l'annoso problema dei processi che assilla tutti i delinquenti ops, i perseguitati d'Italia. La mia proposta è semplicissima e consiste nell'autocertificazione giudiziale.
Praticamente il processo non diventa breve ma brevissimo.

Lo si può fare per via telefonica, lettera cartacea e, per i più telematici, in chat. Ecco come diventerebbe un processo con l'autocertificazione giudiziale:

Giudice: L'imputato Silvio Berlusconi (ho usato un nome di fantasia) come si dichiara?
Imputato: Innocente, brutto giudice di sinistra rosso brutto e comunista!
Giudice: E' sicuro? L'accendiamo?
Imputato: Sicurissimo, mi è testimone Iddio.
Giudice: Bene. Stando agli articoli del Codice Penale il reato sussiste e sarebbe colpevole ma considerando la Costituzione rivista e corretta da Ghedini e visto che autocertifica di essere innocente è libero. Avanti il prossimo...

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giovedì 12 novembre 2009

Quando ce vo' ce vo...




lunedì 9 novembre 2009

Il progresso da Rousseau al Grande Fratello

Ultimamente il mio parere negativo sul genere umano trova conferme sempre forti e decise. Qualche anno fa, dopo aver incassato una bella fregatura da un collega di lavoro, quest'ultimo si giustificò poeticamente così: nella vita inculi o sei inculato". Per quanto tale giustificazione non mi trovi per nulla concorde, non posso che notare che è applicabile alla società comune. Ad un'osservazione più attenta, guardando tv e leggendo i giornali, mi viene quasi da pensare che il mondo si stia dividendo in maniera sempre più definita tra chi "ama inchiappettare" e chi "ama essere inchiappettato". I due partiti sembrano crescere in maniera proporzionale.

Oggi leggendo un vecchio libro dal titolo "Il contratto sociale" di J. J. Rousseau, stampato per la prima volta nel 1762, ho letto alcune pagine che, nonostante i loro 200 e rotti anni, sono di un'attualità estrema. Eccole:

"Da quanto si è detto qui sopra deriva che la volontà generale è sempre retta e tende sempre all'utilità pubblica, ma non ne consegue che le deliberazioni del popolo siano sempre fornite della stessa rettitudine. Si vuole sempre il proprio bene, ma non sempre lo si vede; non è mai possibile corrompere un popolo, ma spesso lo si inganna, ed è soltanto allora che sembra che egli voglia il male. Vi è di sovente molta differenza tra la volontà di tutti e la volontà generale: questa riguarda solo l'interesse comune, l'altra l'interesse privato e non è che una somma di particolari volontà; ma se si toglie da queste volontà stesse quelle che con le loro richieste in più o in meno si eliminano tra loro, resterà come risultato della somma delle differenze la volontà generale. Se, quando il popolo sufficientemente informato delibera, non vi fosse alcuna comunicazione tra i cittadini, dal gran numero delle piccole differenze balzerebbe sempre fuori la volontà generale e la deliberazione sarebbe sempre buona. Ma quando si creano delle fazioni, delle associazione particolari a spese del tutto, la volontà di ciascuna di queste associazioni diventa generale in rapporto ai suoi membri e particolare in rapporto allo stato: si può dire allora che non vi sono più tante volontà quanti sono gli uomini, ma soltanto quante sono le associazioni; le differenze diventano meno numerose e danno quindi un risultato meno generale. Infine, quando una di queste associazioni è così grande da prevalere su tutte le altre, non avrete più per risultato una somma di piccole differenze, ma una differenza unica: allora non vi è più volontà generale ed il parere che predomina è soltanto un parere particolare. E' dunque necessario, perchè si abbia chiaramente l'espressione della volontà generale, che non vi siano società particolari nello stato e che ogni cittadino non ragioni che con la sua testa".

Voi siete in grado di ragionare con la vostra testa? Siete abbastanza informati per poter prendere decisioni con coscienza? Se non capite l'importanza di queste pagine è inutile che chiunque provi a spiegarvele. Continuate a vivere come avete fatto fino ad oggi e, come direbbe quello là: beati voi che non capite un cazzo.



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