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lunedì 16 gennaio 2012

Costa Concordia: il crew è incompetente solo per chi non sa nulla di mare.

Importante: al momento mi risulta impossibile rispondere a qualsiasi intervento e voi dovreste essere impossibilitati a vedere pubblicato il vostro, o meglio, lo vedete nella colonnina Commenti Recenti ma non appare in fondo al post. Non sto cancellando nulla, anzi sto tenendo tutti i commenti che arrivano. Ho ricevuto almeno una decina di post via email che non trovo pubblicati on line. Appena potrò, cercherò di rispondere in maniera più ordinata a tutte le domande in un altro post.

Innanzitutto vorrei scusarmi. Rileggendo alcune mie risposte ad interventi in questo post, sono stato aggressivo e maleducato. Non è il mio stile e vi prego di comprendere il mio coinvolgimento in quello che è accaduto. Purtroppo questo incidente unito all'abitudine tutta italiana di sparare a zero su tutto e tutti, mi ha fatto imbestialire e così svegliarmi in una nazione dove tutti improvvisamente sono diventati esperti navigatori mi ha fatto un po' perdere le staffe.

Prima di tutto mi auguro parta una denuncia a carico di Giuseppe Miccoli che dichiara bellamente di essersi impossessato di una scialuppa per mettere in salvo famiglia e amici. Io spero sia la solita cazzata per farsi belli, così non fosse, con una nave già privata di metà dei suoi mezzi di soccorso, portare via una scialuppa da 150 posti per salvare 20/30 persone è un atto criminale.

Nel presente post vorrei analizzare e spiegare parte delle sciocchezze sentite nei vari servizi riguardo l'impreparazione e l'incompetenza del crew. Prima di tutto per poter dare dell'incompetente a qualcuno, bisogna quanto meno destreggiarsi nella disciplina in maniera adeguata. E' evidente, per chi naviga o ha navigato, che i passeggeri e i giornalisti che hanno parlato in questi giorni, non sapevano nulla dell'argomento che stavano trattando. Dunque, ho pensando che invece di denigrarsi a vicenda, sia molto più utile e istruttivo cercare di spiegare quello che è successo, partendo da spunti che mi hanno colpito e che mi sono stati segnalati.

Non intendo parlare delle cause dell'incidente. C'è poco da dire, se la nave è andata a sbattere contro uno scoglio le cose sono due: errore tecnico o errore umano. In qualsiasi caso chi ha sbagliato deve pagare, senza se e senza ma.

Due parole sulla manovra effettuata dopo l'urto. Questa è una mia opinione e, in quanto tale, soggettiva. Credo che fin da subito, si siano resi conto della gravità del danno. La scelta era tra ordinare un abandon ship immediato o fare quello che è stato fatto. La cosa prioritaria, a quel punto, credo sia stata rimettere la nave in equilibrio, zavorrandola da un lato. Un eventuale abandon ship in quelle condizioni, con una nave ormai compromessa, forse avrebbe permesso un'evacuazione veloce ma la nave probabilmente sarebbe affondata completamente. E' mia personale opinione che la scelta di portare la nave in secca, sia stata la mossa più logica. Ha consentito lo sbarco del 99% delle persone e la nave ad oggi, ore 18.50 di lunedì 16 gennaio, è ancora disponibile per le ricerche di eventuali dispersi. Qui trovate il parere di una persona che ha tonnellate di esperienza più di me.

Tra le altre cose, come mi fa notare l'amico Axel, tra il momento dell'incidente e lo sbarco c'è stata tutta una procedura tecnica per il riavvio degli impianti, isolamento dei locali e controlli dei fatti. Procedura che non dura certo 10 minuti e che probabilmente sarà stata fatta in condizioni di lavoro estreme.

Da qui in poi analizzerò le cose più strane sentite in tv.

Sorvolo sui commenti assurdi del tipo:
  • ci hanno fatto salire su una scialuppa in mezzo allo sporco (in effetti avrebbero dovuto passare la cera quella sera)
  • ci hanno lasciato a terra senza nemmeno qualcosa di caldo da bere (purtroppo, in caso di naufragio il servizio catering viene sospeso)
perché credo sia palese che sono argomentazioni meschine e fuori luogo.

Tutti i passeggeri che hanno vissuto questa esperienza hanno la mia più piena e onesta solidarietà. Comprendo qualsiasi dichiarazione fatta a caldo, dettata dall'emotività del momento. Però, ritengo che non sia ammissibile che dei passeggeri e giornalisti possano sentenziare sulla preparazione di un intero equipaggio. E' probabile, per me è certo, che tali giudizi trancianti siano dovuti alla ignoranza riguardo le procedure di emergenza.

Da qui in poi non sono più opinioni personali e dunque soggettive, ma si tratta di fatti oggettivi e inconfutabili.

L'equipaggio una volta salito a bordo ha un corso di familiarizzazione nave. Dopo di che gli viene affidato un ruolo preciso sul quale dovrà addestrarsi e verà esaminato per tutta la durata del contratto. Per rendere l'idea di quanto sia minuzioso tale ruolo, faccio presente che ci sono delle persone che sono addette a controllare che i passeggeri che imbarcano sulle zattere non abbiano scarpe con il tacco o oggetti contundenti che possano minare l'efficienza della zattera stessa.  

Molti mi hanno scritto che sono saliti a bordo comprandosi attestati e senza fare nemmeno un'ora di preparazione. Consiglio loro di auto denunciarsi e denunciare chi permette simili pratiche. A bordo siete pericolosi a voi stessi e a chi vi sta intorno.

Doverosa precisazione su quest'ultimo punto, visto i numerosi commenti a riguardo che mi chiedono perché non ho denunciato se sapevo. Io non so nulla di questa cosa, sono interventi di anonimi che mi sembrano dettati dalla voglia di screditare la preparazione dell'equipaggio. Per quanto mi riguarda è una accusa senza fondamento. L'ho citata perché la gravità della stessa non può farmi fare altrimenti. Detto questo, mi auguro che chi di dovere esegua controlli approfonditi a riguardo.

Ho sentito dei passeggeri lamentarsi perché si sono ritrovati a bordo di una scialuppa pilotata da un filippino o da un cuoco. Al di là che un filippino, romeno, italiano, argentino, indiano ecc... hanno pari dignità di chiunque altro, chiariamo bene questo punto. Il cuoco o il filippino che portano la lancia hanno ricevuto una preparazione per far questo, hanno seguito corsi e conseguito un attestato che, se ricordo bene, dovrebbe chiamarsi MDAP. Non sono stati messi lì a caso. Se poi preferite un italiano impreparato ad un filippino competente... fatevi delle domande.

Alcuni hanno fatto notare che erano in vacanza e chiedevano se era logico che in vacanza si dovessero preoccupare e perdere tempo facendo esercitazioni. La riposta è sì!! Siete in vacanza ma su una nave. Se non volete perdere tempo in esercitazioni, andate in gita ad Assisi, Firenze, Genova... insomma, rimanete a terra.

Molti si sono lamentati del fatto che il comandante li ha presi in giro dicendo che era tutto a posto. E' normale, doveva mantenere la calma. Secondo voi, cosa sarebbe successo se avesse detto "stiamo affondando?". Avrebbe scatenato il panico più furioso e una folla impanicata su una nave può fare disastri.

Una giornalista ha dichiarato che i passeggeri sono stati mandati al ponte 4 per bilanciare la nave che si stava inclinando. Assurdità! Il ponte 4 è il ponte dell'evacuazione. Poi una nave di 115.000 tonnellate, come diavolo puoi bilanciarla con dei passeggeri? Devono essere degli elefanti!

Alcuni hanno dichiarato che "i camerieri sulle scale non facevano nulla e non ci parlavano, ci dicevano solo di andare al ponte 4 e non ci facevano andare negli altri ponti". Signori cari, quei camerieri che non hanno fatto nulla, vi hanno consentito di arrivare alla muster station. Non facendovi accedere ad altri ponti, non vi hanno fatto perdere per la nave salvandovi la vita. Poi probabilmente è vero, non vi hanno parlato in quel momento. Sono convinto che se li inviterete a cena, saranno più loquaci. In quel momento non erano pagati per fare gli intrattenitori.

Un giornalista ha detto che ai salvagenti non funzionavano le luci, dando per scontata la scarsa manutenzione. Ebbene, le luci si accendono solo a contatto con l'acqua, quindi normale che non fossero accese sul ponte. In più ad ogni crociera gli stessi salvagenti vengono portati a riparare, perché spesso qualche furbone si porta via il fischietto o la luce come souvenir. Se si prestasse più attenzione durante l' esercitazione alla partenza queste cose si saprebbero.

Non c'erano giubbotti per tutti. Falso ogni cabina e' provvista di giubbotti, mentre quelli che si trovano alle muster station sono in piu' come previsto dalla normativa internazionale ed è normale che non ci siano per tutti.

Altra cosa atroce sono state le dichiarazioni di una signora che ha dovuto rompere dei vetri per appropriarsi di un salvagente. Credo che la signora abbia sfondato la vetrina degli shops, perché i salvagenti al ponte quattro sono tutti in armadietti che MAI E POI MAI hanno dei vetri.

Qualcuno ha detto di essere rimasto chiuso cabina, perchè le porte si chiudono in automatico. Assurdo, le porte si aprono con un badge elettronico ma dall'interno si aprono con una maniglia tradizionale.

Un giornalista ha detto che quella che si vedeva spuntare era un ala di stabilita' in quanto la nave essendo molto alta ha problemi di stabilita' e quindi per questi problemi ci devono essere queste ali, rimarcando come queste navi e la loro costruzione sia al limite. Falso, queste si chiamano stabilizzatori e servono per diminuire il rollio della nave provocato dal mare preso in una certa posizione o mare lungo ed esse vengono estese per un maggior comfort dei passeggeri e delle attivita' di bordo, quando non ci sono problemi di rollio esse non sono estese. La stabilità della nave è tutta un altra cosa e una nave stabile si realizza di volta in volta tenendo conto di altri fattori 

Ci sarebbe altro da aggiungere, lo farò magari in altri post.
Ultima cosa che mi preme dire. Un crew va valutato come una squadra di calcio. Se quella squadra di calcio vince, ma il difensore centrale ha sbagliato tutto, bisogna dire che quella squadra ha giocato bene. E' ovvio che qualcuno dello staff non avrà dato il meglio di sé (era un momento di terrore anche per lui), ma il crew ha funzionato alla grande. In meno di due ore sono state sbarcate 4000 persone, con una intera fiancata di nave inutilizzabile.

Sabato ho passato la notte in bianco, mi sono addormentato all'alba. Quando mi sono svegliato ho subito acceso la tv. Si parlava di tragedia, di Titanic. Ho subito pensato a migliaia di morti. Invece, c'era il 99% delle persone in sicurezza. E' assurdo che sia possibile dare informazioni simili, come è preoccupante che pochissime persone abbiano compreso che il messaggio principale della notizia era l'opposto del contenuto della notizia stessa. Queste persone probabilmente credono agli asini volanti.

La verità è che questo naufragio, questo dramma del mare, alla fine è il più grande salvataggio della storia della marina. Non è una mia opinione, é un dato oggettivo. Lo dicono i numeri.

Ora solo rispetto e silenzio per chi non ce l'ha fatta e una preghiera per chi ancora manca all'appello.

Un ringraziamento a tutti gli amici Costa che mi hanno aiutato a scrivere il post.

Gradirei che questo post fosse spunto per fare domande, riflessioni e confronto. Da marittimo la mia impressione è che l'incompetenza attribuita al crew sia più altro mancanza di conoscenza. Invece di accusare per un comportamente che vi sembra assurdo, chiedete il perché di quel comportamento. Sono sicuro che alla maggior parte delle vostre domande ci sarà qualcuno a dare una riposta competente.

Un'ultima cortesia, non lasciate i messaggi come Anonimi, mettete un nome o uno pseudonimo, mi aiuta a rispondervi. Non è facile cercare di rispondere a 50 commenti anonimi. Grazie.

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262 commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   201 – 262 di 262
Anonimo ha detto...

I fatti e non solo i telegiornali o i passeggeri dicono che nell'anno 2012 ci sono stati 12 morti su una nave da crociera a 200 metri dalla terra ferma (non parliamo di una nave che si inabissa in mezzo all'oceano atlantico.
Forse ci sono modi più assurdi di morire oggi come oggi ma se ci pensi non poi così tanti...
Ora non so se la colpa sia dell'equipaggio o solo ed esclusivamente del comandante ma credo che l'unica da escludere sia la strumentazione. Assolutamente impossibile che non sia stato segnalato uno scoglio o altro. Detto questo come in tutti gli ambienti lavorativi ci sono persone competenti e persone incompetenti, certamente qui su questa nave di persone incompetenti ce ne sono state. Fine

Irenico il ragazzo polemico ha detto...

ah ah ah ah! straordinario! un tizio dà degli ignoranti coglioni un po' a tutti quelli che non concordano col post, così in generale diciamo, un po' di partecipanti autodefiniti membri dell'equipaggio dicono che i passeggeri sono dei formidabili caproni, per quasi tutti i giornalisti sono ignoranti e in malafede, che scrivono e dicono solo "castronerie" e quello che ci fa una pessima figura sarei io perché non sono "propositivo"... guarda voglio partecipare in modo propositivo: propongo che si proibisca alle navi da crociera di passare vicino a riva, in qualsiasi caso, che gli ufficiali siano valutati periodicamente e mai dai loro armatori, ma sempre da autorità indipendenti, che le capitanerie controllino le scatole nere delle navi come la stradale dovrebbe controllare i dischi dei cronotachigrafi dei camion, che le violazioni siano duramente sanzionate, con multe salate agli armatori, che la tolleranza (che c'è) sulle pratiche al limite della legge (o oltre) finisca. E propongo che gli "esperti" si facciano un bagno di umiltà. Tanto fastido per le opinioni degli "incompetenti" mi sa che nasconde un insano desiderio di non essere giudicati. (E quanto al nomen omen, non essendo il mio nome di battesimo, che dici? è proprio omen nomen)

Irenico il ragazzo polemico ha detto...

ah ah ah ah! straordinario! un tizio dà degli ignoranti coglioni un po' a tutti quelli che non concordano col post, così in generale diciamo, un po' di partecipanti autodefiniti membri dell'equipaggio dicono che i passeggeri sono dei formidabili caproni, per quasi tutti i giornalisti sono ignoranti e in malafede, che scrivono e dicono solo "castronerie" e quello che ci fa una pessima figura sarei io perché non sono "propositivo"... guarda voglio partecipare in modo propositivo: propongo che si proibisca alle navi da crociera di passare vicino a riva, in qualsiasi caso, che gli ufficiali siano valutati periodicamente e mai dai loro armatori, ma sempre da autorità indipendenti, che le capitanerie controllino le scatole nere delle navi come la stradale dovrebbe controllare i dischi dei cronotachigrafi dei camion, che le violazioni siano duramente sanzionate, con multe salate agli armatori, che la tolleranza (che c'è) sulle pratiche al limite della legge (o oltre) finisca. E propongo che gli "esperti" si facciano un bagno di umiltà. Tanto fastido per le opinioni degli "incompetenti" mi sa che nasconde un insano desiderio di non essere giudicati. (E quanto al nomen omen, non essendo il mio nome di battesimo, che dici? è proprio omen nomen)

Anonimo ha detto...

ah ah ah ah! straordinario! un tizio dà degli ignoranti coglioni un po' a tutti quelli che non concordano col post, così in generale diciamo, un po' di partecipanti autodefiniti membri dell'equipaggio dicono che i passeggeri sono dei formidabili caproni, per quasi tutti i giornalisti sono ignoranti e in malafede, che scrivono e dicono solo "castronerie" e quello che ci fa una pessima figura sarei io perché non sono "propositivo"... guarda voglio partecipare in modo propositivo: propongo che si proibisca alle navi da crociera di passare vicino a riva, in qualsiasi caso, che gli ufficiali siano valutati periodicamente e mai dai loro armatori, ma sempre da autorità indipendenti, che le capitanerie controllino le scatole nere delle navi come la stradale dovrebbe controllare i dischi dei cronotachigrafi dei camion, che le violazioni siano duramente sanzionate, con multe salate agli armatori, che la tolleranza (che c'è) sulle pratiche al limite della legge (o oltre) finisca. E propongo che gli "esperti" si facciano un bagno di umiltà. Tanto fastido per le opinioni degli "incompetenti" mi sa che nasconde un insano desiderio di non essere giudicati. (E quanto al nomen omen, non essendo il mio nome di battesimo, che dici? è proprio omen nomen). Irenico

ventus85 ha detto...

Ti ringrazio per l'articolo che hai posto, su numerose cose son d'accordo con te.

Una domanda da ignorante: la prova per le procedure di emergenza quando viene fatta? Il giorno stesso della partenza? Perché da una testimonianza di un sopravvisuto è scappato fuori che essendo quello il primo giorno di navigazione non era ancora stata fatta.

Per i commenti a caldo di molte persone: ogni volta che accade una brutta cosa (una tragedia, un incidente etc etc) le cose che spesso vengono dette sono subito "non hanno intervenuto subito", "prima che arrivasse qualcuno è passata un'ora" o cose del genere. E' una cosa che sento spesso anche io (quando vado a fare dei soccorsi d'emergenza con il 118) e spesso le persone non comprendono che magari sono state già avviate certe procedure oppure, nel caso sanitario, che l'ambulanza non è a 50 m da casa. Magari in preda al panico sono frasi che scappano fuori perché uno sul momento non ragiona pienamente.

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ Irenico: ti faccio presente che:

1. mi stai accusando per cose dette da altri. Io non ho mai parlato di caproni. Ho risposto ad alcuni in modo aggressivo e mi sono scusato all'inizio di questo post.

2. a prova della tua mancanza di conoscenza E' GIA' VIETATO passare vicino a riva. Il problema è come mai solo adesso vengono fuori tutti questi passaggi sotto costa? Dov'era la guarda costiera in quei frangenti? Non c'è bisogno di controllare una scatola nera, tutte le rotte sono registrate ogni nave è seguita e si sa perfettamente dove. Scusami ma devo farti notare che hai scoperto l'acqua calda.

3. non hai ancora capito che non è questione di umiltà e incompetenza. E' questione che se sento una persona dire delle inesattezze, specialmente in un ambito che mi tocca molto da vicino (e guarda che io non imbarco più da un paio di anni), mi viene da fare chiarezza.

4. esclusa la mia opinione soggettiva sulla manovra, fatta con le informazioni che avevo al momento della scrittura del post, il resto sono informazioni oggettive, sulle quali non è possibile polemizzare.

5. per quanto riguarda l'insano desiderio non essere giudicati è una tua (rispettabile opinione). Io se devo essere giudicato voglio esserlo sulla base di dati oggettivi non di interpretazioni o accuse senza fondamento.

6. parli di umiltà e presunzione a sproposito. Se sento dire delle inesattezze non posso essere tacciato di presunzione se metto il mio sapere a conoscenza di altri.

Questo è quanto.

Naomi ha detto...

Avete mai provato a salire una scala con il pavimento inclinato di una quarantina di gradi? No? Provateci. Poi riprovateci al buio. Poi riprovateci con gente che spinge. Poi considerate che tra quelle 3500 persone c'erano anche anziani e bambini. E poi ditemi che fine avrebbero fatto se non avessero ricevuto assistenza adeguata dall'equipaggio.

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ irenico: se devi fare il polemico gratuitamente non c'è problema. Se devi dire bugie, no. Io non ho mai dato del coglioni a nessuno. Riconosco che nel post precedente sono stato in alcuni casi sgarbato e aggressivo, ma mi sono scusato all'inizio di questo post.

Ora non venirmi a dire che usare il termine ignoranti è offensivo, perché l'ho usato nella sua valenza di "ignorare qualcosa", faresti solo la figura di quello che si arrampica sugli specchi.

1. meno male che Irenico ci suggerisce di non navigare vicino alla costa. Accidenti!! Forse IGNORA che esistono già leggi che disciplinano le distante di navigazione o pensava di essere il primo ad averlo pensato?? Sei un po' presuntuosetto non trovi? Le scatole nere vegono controllate in caso di incidenti gravi. Per controllare la rotta di un nave ci sono metodi più veloci. Queste sono inesattezze che ti sto facendo notare. Non è questione di umiltà o meno, io so e tu, in questo caso, no. Sicuramente, se io e te dovessimo confrontarci, in tanti altri campi, io dovrei solo stare zitto ed ascoltarti. Non c'è dubbio.

Il vero problema è farle rispettare tutte queste leggi e al massimo la domanda è un'altra. Perché la guardia costiera che registra tutte le rotte, denuncia solo ora queste gravissime irregolarità?

2 Per quanto riguarda il bagno di umiltà, non credo di doverne fare alcuno. Non credo ci sia nessuna presunzione a condividere la propria conoscenza, chiarendo dei dubbi a persone che non conoscono determinate cose.

3. non ho nessun fastidio nell'essere giudicato. Voglio solo che chi mi giudica lo faccia su dati oggetti e non su interpretazioni proprie basate su una disciplina che si conosce poco o niente.

4. questo post, lo ribadisco per l'ennessima volta, non è un atto di accusa verso nessuno. E' solo un tentativo di fare chiarezza su molti punti che sono stati riportati in maniera imprecisa o erronea.

Tutto qui.

Anonimo ha detto...

Condivido il tuo post, corretto, chiaro e circostanziato.
Bravo
Maurizio

Luca Mibelli ha detto...

Sono totalmente d'accordo sul fatto che i giornalisti scrivono solo "castronerie", per utilizzare il termine meno volgare che mi viene in mente, e non sono interessati alla verità ma solo alla ricerca di uno scoop, una storia strappalacrime, qualcosa che "tiri" gli ascolti.
Sono anche d'accordo sul fatto che la maggior parte dell'equipaggio, soprattutto i "bassi livelli", è stata all'altezza (e forse ben oltre) della situazione, ma sicuramente non lo sono stati gli ufficiali. Usando la sua metafora calcistica, secondo non ha sbagliato il difensore, ha sbagliato l'intera difesa compreso il portiere!

Primo: Non sono un uomo di mare, ma immagino che strumenti basilari come il radar non si possano spegnere navigando completamente a vista. O forse mi sbaglio? Quindi la prima cosa che mi sono chiesto è: ma davanti agli strumenti chi c'era? Come si possono non notare degli scogli alti come un palazzo?
Seconda domanda: lei dice che giustamente hanno cercato di non diffondere il panico ed hanno atteso per tutte le procedure di riavvio motori, eccetera. E queste procedure sono durate più di un'ora? E' possibile, soprattutto se ci si è accorti di avere 70 metri di squarcio (un quarto della lunghezza della nave) sullo scafo? E' possibile rimandare parte degli ospiti nelle loro camere per più di un'ora con la nave ormai compromessa? Dopo un'ora la nave era ormai compressa e inclinata, rendendo inutili la maggior parte delle scialuppe di un lato della nave...
Terzo: Nell'ormai famosa telefonata tra la capitaneria di livorno e il comandante, questi ha dichiarato che lui e il suo secondo erano insieme. Il comandante è stato trovato a terra intorno a mezzanotte-mezzanotte e mezza. La PRIMA scialuppa è arrivata in porto alle 23:45. Lascio a voi il compito di stabilire in quale delle prime 5 scialuppe si sia imbarcato il responsabile del coordinamento dei soccorsi e il suo vice... E immagino anche come sia stato agevole per l'equipaggio evacuare la nave in condizioni estreme e con il comandante che pensava solo a nascondersi (perché questo ha fatto una volta a terra! Si è nascosto in un hotel mentre fuori c'era il finimondo!)
Quarto: Se davvero il tempo atteso è stato solo per la manovra, per adagiarsi su un fondale basso, perché non ha lanciato subito l' SOS? Perché, contattato dalla capitaneria, ha negato più volte quello che stava succedendo? I soccorsi sarebbero arrivati sicuramente prima e sarebbero stati meglio organizzati!

Giacomo Spinsanti ha detto...

Siamo un Paese di deficienti governati da deficienti: Schettino come il Bunga Bunga, slogan, magliette, adesivi e grasse risate... Possibile che nessuno si meraviglia del fatto di come mai le navi passassero raso costa in un'isola stupenda all'interno di un Parco Naturale.
Alla Capitaneria di Livorno non dovevano essere al telefono...DOVEVANO ESSERE LI e ci dovevano essere già un paio di ore prima che succedesse il fatto, quando la nave ha cambiato rotta: devono essere arrestati.
Il Sindaco del Giglio (un eroe per tutti) è uno scellerato che non ha avuto a cuore la salvaguardia del patrimonio ambientale dell'Isola del Giglio e della Provincia tutta...non doveva salutare con la manina la nave: doveva denunciare un comportamento scellerato che era un'abitudine: deve essere arrestato.
I funzionari del Ministero dell'Ambiente non dovevano fare ieri un decreto per puntualizzare le rotte delle navi da crociera, lo dovevano già avere fatto da anni: devono essere arrestati.
Prima di essere arrestati devono anche dire dove sono finiti i soldi stanziati per il sistema VTS per guidare le navi attorno all’isola del Giglio, contratto che è stato stipulato nel 2005 con la Selex sistemi integrati, la società di Finmeccanica, e avrebbe dovuto essere concluso nel 2009: devono essere arrestati 2 volte.
Il Presidente del "Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano" non può dire che non ne sapeva niente, lo doveva sapere e denunciare perchè è il Presidente: deve essere arrestato.
Schettino almeno lo pagava la Costa Crociere...questi altri li paghiamo NOI!!!

Anonimo ha detto...

haha grande irenico invece e' un ottimo post non fai nessuna figuraccia, almeno diciamo mantieni il livello generale come minimo.
vedremo che succederà. pare che l'evacuazione sia partita in ritardo. e che non sia stata la nave a chiamare i soccorsi ma una passeggera tramite una telefonata...dando per scontato che questo sia vero...c'e' poco da aggiungere. che 4000 persone si siano salvate...1000 dell'equipaggio e 3000 passeggeri. quindi un membro dell'equipaggio per ogni 3 passeggeri. piu' parecchie altra navi e scialuppe di vario genere di soccorritori e marinai del posto. sono tutti stati competenti? chi puo' dirlo? nemmeno un membro della crew puo' dirlo. puo' sapere solo che effettivamente loro fanno il training e il boat drill. tutti salavati dall'equipaggio e nessuno dai vigili del fuoco, sub, soccorritori e altri intervenuti? mm mi sembra improbabile. l'importante e' che tutti abbiano contribuito. alcuni post fa Valente afferma che dire che forse se ne potevano salvare di piu' e' semplicistico e impossibile da dire ormai che le cose sono fatte....stabilire (non noi, noi alla fine si parla per parlare, per sfogarci, anche chi dice italiano medio coglione etc...innanzittutto che significa italiano medio? e poi scusate ma i blog a che servono? chiaro che poi i giudici faranno i giudici etc etc, ma lasciateci dire due cazzate per sfogare, alla fin fine dimostra partecipazione e interesse no? basta dare addosso a tutti) se l'avecuazione avrebbe potuto svolgersi meglio non e' una sottigliezza solo perche' si sono salvati in 4000. eh no. stabilire se si e' fatto davvero tutto il possibile, non e' legato ai risultati, e' legato

Anonimo ha detto...

all'oggettivita' dell'impegno e delle operazioni vista la situazione. e si, fa la differenza tra perdita nave e omicidio colposo/omissione di soccorso. inoltre, altra cosa importantissima, se si stabilisce, come pare, che l'evacuazione ha presentato piu' errori fondamentali (nelle tempistiche, nella direzione, nella coordinazione etc) questo puo' servire a migliorare le cose, a stabilire cosa e' andatao male e a porre rimedio creando nuove procedure e standard che lo evitino. quindi se c'e' qualcono di buono in tutto questo e' proprio stabilire se avrebbero potutto salvarsi piu' persone, perche' da questo deriva il miglioramento. se uno cada da un palazzo e si salva dite uau i sistemi di sicurezza dal palazzo hanno funzionato benissimo infatti si e' salvato oppure cazzo e' stato un miracolo ma non dovrebbe piu' trovarsi nessuno in questa situazione? si, e' importantissimo stabilire se davvero si e' fatto il possibile, e, al momento, non sembra proprio. chi guarda solo i numeri senza altre considerazioni e' piuttosto cieco. quello che conta e' la relazione rischio-possibilita'. non e' il risultato di per sè in termini assoluti, se si pensasse cosi' nonmiglioreremmo mai nulla, ma si gioca alla massa, ma si quasi tutti salvi..che importa se potevano forse essere tutti o almeno meno morti e dispersi. orami la fase rabbia etc e' passata. ora che ammettano cosa non ha funzionato, e si, qualcosa nonha funzionato nemmeno a livello di

Anonimo ha detto...

evacuazione, questo e' dimostrato. poi sicuramente ci saranno stati piccoli e grandi eroi, tra equipaggio e passeggeri e soccorritori, codardi, persone sotto shock e persone che hanno azionato la scialuppa caricato e via. fine. rispetto a tutti e ammettiamo gli errori non per attaccare ma per cominciare a delineare i miglioramenti possibili, e come evitare una catena di errori come quella che si e' verificata. (perche' include k1, k2, ufficiali, il comandate al quale era diretto l'inchino, il marine operation di Costa). inoltre effettivamente il linguaggio della crew ha di fatto screditato Costa ancor piu' anche se le loro parole erano di rabbia di fronte a menzogne. comprensibile, umano, empatia massima, ma in fin dei conti avete fatto fare una figura di merda a costa se attaccate i passeggeri. come dire...finche' tutto va bene li sopportiamo sti pecoroni perch'e ci pagano e danno lavoro, ma in caso di emergenza cazzo gli vomitiamo addosso tutto quello che di solito pensiamo solo in background...beh'...sarebbe stato atto di professionalita' tacere e rivolgersi alla casa madre per le dichiarazioni e per organizzare un'intervista a nome di costa crew...anche questo avrebe fatto la differenza. uniti, compatti, capace di mantenere in sangue freddo e aspettare il momento opportuno. too bad. ps e' vero qui si parla a venvera, un po' tutti, per ignoranza, per presunzione etc. valente che prima dice di essere contro i giortnalisti che scrivono menzogne senza accertarsi e' il primo che riporta che persentitodire qualcuno si e' comprato i certificati..tutti ci contraddiciamo e sbagliamo, ma oh e' un blog, rivendico anche la possibilita' di sbagliare in questa sede!

Anonimo ha detto...

avete sentito Crozza? uno scoglio contro schettino...l'incontro tra due scoglioni! ahhahau my god...scusate il momento ironico-cinico. ne mancano ancora 23! dove sono??????

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con tutto quello che c'è scritto nel posto; i giornalisti sapiamo che dicono quello che vogliono, devono attirare l'attenzione.
Però non sono d'accordo su 2 cose: le lucci dei giubbotti di salvataggio possono funzionare anche non al contato dell'acqua(come si spiegano quelle luccine nella murata di sinistra quando facevano le riprese notturne i vigili del fuoco?);
i giubbotti di salvataggio erano nelle cabine: come faceva la gente a tornare nelle proprie cabine, quando la nave si stava coricando nella murata di dritta? Come facevano se c'èra un mare di gente pronta a imbarcarsi nelle scialupe? come facevano a camminare se la nave era quasi inclinata di 35 40 gradi? non avevano le ventose sui piedi.
Solo questi due accorgimenti, per il resto sono d'accordo

Anonimo ha detto...

ops ops http://video.repubblica.it/dossier/naufragio-giglio-costa-concordia/ex-speaker-della-costa-sulla-concordia-scarsa-sicurezza/86035/84424

Anonimo ha detto...

guarda valente che forse irenico puo' sembrare aggressivo, ma con pungente ironia vuole dire: anche tu hai sbagliato e peccato talvolta di superificialita' o aggressivita'. voler difendere alla cieca l'operato prima di sapere davvero cosa e`successo ha riguardato anche te, errare e' umano. dire cose per sentito dire ha riguardato anche te. ok cerchi di difenderti ma non e' una lotta sai. sbagliamo tutti, qui possiamo sbagliare. dire si ho riferito che qualcuno si compra i certificati ma e' una voce, non so se' e' vero ma lo dico cosi' un po' scredito ulteriormente costa e il sistema certificazioni..si sono turabto perlomeno su come si e' svolta l'evacuazione perche' a parte l¡'errore umano le cose non sono andate come dovevano..l'equipaggio e' incompetente sono per ...beh l'equipaggio delle navi da crociera non e' marittimo. e' praticamente personale da hotel che in piu' fa due settimane di formazione iniziale e il boat drill. niente di piu'. dire che si sono salvati 4000 e quindi e' andata bene stride a sentirlo, poiche' non ha preso fuoco niente, non e' affondata nell'oceano..insomma non e' successo niente, a pochi metri da riva...in una situazione simile avrei ammesso al massimo 2 morti per contusioni dovute all'urto, non di piu' o non morti nbelle fasi successive e con il giubbottto addosso. se questo e' successo perche' anche tu non ammetti: si qualcosa e' andato storto! non solo l'errore del comandante, ma l'organizzazione di un micro-paese galleggiante in cui tutto dovrebbe funzionare come un orologio sviizzero non e' andata come doveva. grazie a dio eravamo vicino a terra senno' tra non dare l'allarme, far partire l'evacuazione un'ora dopo e quant'altro chissa' che sarebbe successso. se poi i passeggeri hanno l'impressione che l'equipaggio sia incompetente non e' una colpa. non dipende dal giudizio che danno sul servizio a fine crociera se ricevete piu' soldi? ossia..lavorate per loro, dovete essere in grado di fare un'ottima figura, non dire non capiscono un cazzo se non si rendono conto che siamo supercompetenti. tutti i servizi sono soggetti ai giudizi del pubblico, anche i disastri. costa nel complesso ha dimostrato di aver personale incompetente, procedura di sicurezza inadeguate che non riescono ad evitare l'errore umano ne' il procrastinare nel far partire i soccorsi. una catena di comando tutta che non ha funzionato a dovere (perche'? non lo sa magari per colpa delle stesse procedure non lo so, cmq e' stato un fallimento). una crew che non riesce a mantenere il suo ruolo e si abbandona a sfoghi personali. credimi non e' una bella immagine. la pratica del saluto pericolosa ma svolta normalemnet come operazione di marketing o cmq sottovalutando evidentemente i rischi..insomma..quello ce vuole dire irenico e'..c'e' poco da difendere. se la crew ha saputo tirare giu', in ritardo le scialuppe e caricarle, in tutti questi fallimenti non e' che sia poi cosi' lodevole. era il minimo. non un di piu' o un eccellenza..come dice costa eccellenza eccellenza...eccellenza era 0 morti in questa situazione non da 11 a 40

Irenico il ragazzo polemico ha detto...

Chiedo venia per la ripetizione di tre commenti uguali, causata da un problema del mio browser.
@Valente
1) Chiaramente è già disciplinato il passaggio sotto costa e non lo ignoro, intendevo dire esattamente (con parole imprecise) che questa proibizione deve essere resa effettiva, senza lassismi. Perché si sentono comandanti intervistati affermare che concordavano questi passaggi (ex. Camogli, com.te Palombo: passaggi oggetto di polemica, tra l'altro, e per questo non più effettuati) con la CP? Ovvio che il problema è di controllo da parte della CP. Se la proibizione esistesse e fosse efficace, come spiegare ad es. le polemiche di Venezia o di altri passaggi ritenuti troppo vicini alla Costa? Poi, è chiaro che il problema esce ora, perché è scoppiato il bubbone.
2) Le scatole nere: quel che dico è esattamente: controllarle non solo in caso di incidente ma in tutti i casi, durante le soste in porto, per verificare la correttezza della rotta seguita.
3) Che mi dici della selezione del personale? Di fronte a questi problemi non si può far finta di niente o tirare fuori il trito discorsetto della "mela marcia". Non sarebbero meglio più controlli esterni (esterni all'armatore) sulle carriere degli ufficiali responsabili di navi con tremila e passa persone di equipaggio?
4) Ovviamente non mi riferivo a te circa le offese, mi sei sembrato sempre piuttosto controllato, ma è ridicolo accusare me di polemica sterile quando ci sono commenti che, semplicemente, insultano.
5) Insisto sulla polemica sullo "specialismo": tutti si devono sottoporre al confronto con una opinione pubblica forzatamente non specializzata, senza menare scandali. Da questo punto di vista, infatti, non critico il tuo post. Al contrario, può essere un ottimo contributo alla discussione. Critico i molti commenti di autodefiniti esperti o membri dell'equipaggio che assumono l'atteggiamento "chi non sa stia zitto". Non siamo di fronte a un avvenimento sul quale una persona inesperta ma avvertita non sia in grado di farsi un'idea. Meno presunzione, please

Irenico il ragazzo polemico ha detto...

P.S.: Valente, fattene una ragione, "se io e te dovessimo confrontarci, in tanti altri campi" tu non dovresti "solo stare zitto ed ascoltarmi". Per queste pratiche esistono le caserme e le chiese. Stai tranquillo che ti prenderei in considerazione anche se non sei uno specialista. Insegno all'università, e di non specialisti che mi presentano dei pareri ne trovo tutti i giorni. Qualcuno dice delle cazzate, ma vi assicuro che sono meno di quel che normalmente si pensa.

Visualizza altro http://piccolevitalita.blogspot.com/2012/01/costa-concordia-il-crew-e-incompetente.html#ixzz1jpmJjQEm

Anonimo ha detto...

Anglofilia del cavolo! Perché dici crew e non equipaggio?

Mauro Gaggiotti ha detto...

Bravo Yuri, era un po che non ti leggevo, e l'occasione e' ottima per imparare molte cose. Credo che con il tempo (ci vorrebbe anche il buon senso, ma di quella disponibilità io in genere diffido...) verrà fuori la distinzione tra comportamenti da cazzaro, che imo ci sono stati e sono i primi a notarsi, e l'efficacia e la qualità complessiva dell'organizzazione. La Costa, se vuole, e se riesce a comunicarlo adeguatamente, puo' trasformare questa sfiga in una grande opportunita' per un ritorno di immagine di qualità ed efficienza. Pero', per favore, basta imbecilli...

ShrekRB

Anonimo ha detto...

mah ... d'accordo con tutto, ma dal momento che certe abitudini sembrano quasi prassi, quali quelle di "divagare" dalla rotta per esigenze varie e diverse ... ha certamente maggior colpa chi queste cose le fa, tuttavia anche chi dovrebbe controllare ed impedirle non ne è esente, secondo me ... almeno a livello morale o di principio ... e non mi si dica che non ne sapeva niente ...

Laura ha detto...

Finalmente!! Ti stringerei la mano. Speriamo che lo leggano in tanti.
Laura

Anonimo ha detto...

giustissimo...finalmente qualcuno che fa luce su un "mare" di scemenze.....nessuno ovviamente vuole minimizzare la tragedia di chi non ce l'ha fatta......ma questo episodio è sicuramente la dimostrazione della professionalità e competenza di chi ha permesso di salvare ben 4000 persone!!!!!......purtroppo noi italiani siamo bravi a salire su un pulpito e a sparare a zero sugli altri ergendoci a grandi intenditori di qualsiasi lavoro!!!!....ah beata ignoranza!!!!!
vania

Anonimo ha detto...

Ciao,

sono d'accordo con ampia parte del tuo articolo ma voglio solo precisare che effettivamente qualcuno che non sapeva sganciare le scialuppe sulla nave c'era:

http://www.youtube.com/watch?v=XsKpQVYfjYg&feature=related

Anonimo ha detto...

Finalmente !!! Era ora che qualcino analizzasse le cose da un punto di vista meno emotivo e più razionale. Da quanto scritto, si evince una conoscenza di ciò che si parla e questo fà sicuramente onore. Il nostro Paese, purtroppo, quando accadono drammi del genere si riscopre super esperto su tutto.....li chiamo TUTTOLOGI e purtroppo ci dobbiamo convivere anche se imbestialisce che incopetenti si permettano di emettere giudizi gratuiti.

Robedil ha detto...

Mi complimento per l'articolo, scritto finalmente con criterio, conoscenza e obiettività...tutte qualità sconosciute alla quasi totalità dei giornalisti nostrani, Vespa in testa!
Ovviamente condivido in pieno quanto scritto e voglio sottolineare il dato ultimo: la perdita di vite umane, tra morti e dispersi, risulta essere meno dell'1%. Dico che anche una sola vita persa sarebbe stato troppo ma, visto che sulla nave erano in 4200, mi sembra fuori da ogni ragionevole dubbio che chi doveva ha fatto bene e fino in fondo il proprio dovere. A prescindere dal Capitano, che sarà giudicato da chi ne ha competenza.

ficus ha detto...

Bel post. D'accordissimo sulla stampa italiana e sugli pseudo-giornalisti (non tutti, sia chiaro) che popolano il nostro paese, capaci solo di sparare a zero senza un minimo di informazione. L'equipaggio effettivamente si è comportato come doveva comportarsi, ma il problema secondo me è un altro: come può succedere nel 2012 che una nave di quelle dimensioni si schianti contro uno scoglio nel Mediterraneo? E soprattutto, vorrei sapere come giudichi il comportamente del comandante...

Anonimo ha detto...

anocra questa storia dell'1%? allora..4200 persone di cui circa 1000 dell'equipaggio, ognuna con un ruolo enll'evacuazione: questo fa un addetto alla sicurezza ogni 3 persone. 2.l'evacuazione non ha presentato difficolta' collaterali: ci si trovava a pochissimi metri dalla riva, si era circondati da motovedette e imbarcazioni di vario genere che hanno contibuito, il mare era piatto, non c'era vento. nessun incendio. nessun problema tecnico o di malfunzionamento equipaggiamento. 3.incidente avvenuto alle 21:30 evacuazione partita alle 22:58. voi guardate i numeri. ma andate al giglio a vedere dov'e' successo. viste queste premesse si 1% e' tantissimo. e' un fallimento.

Anonimo ha detto...

non so immaginare condizioni migliori e piu' facili per un'evacuazione di questa! se l'ordine fosse partito in tempi piu' ristretti sarebbe stata ne' piu'0 ne meno come una sorta di simulazione, en'evacuazione standard. giubbotto, raduno, calo scialuppe, via. fine.

Anonimo ha detto...

e se 1000 alla sicurezza e 3000 passeggeri vi sembra poco aggiungere le centinaia di persone che hanno contribuito, perche' l'evacuazione e' cominciata quando gia' i soccorsi erano intorno alla nave..in genere comincia prima e poi arrivano i soccorsi...quindi tutta quell'armata di soccorsi in piu' e`stato un jolly. e nonostante tutte queste premesse...siete cosi' ciechi da vedere solo che si sono salvati quasi tutti? ma avete capito come e dove si e' verificatO? e0 assurdo come affogare in una pozzanghera. che poi in quella pozzanghera ne affoghi uno su 100 non toglie l'assurdita'. se si fossero trovati lontano dalla riva, nell'oceano, mare agitato, non circondati da soccorsi, che fine facevano 4000 persone ion tutto che comicniano ad evacuare con un'ora di ritardo? senza contare che la nave non e' mai affondata in questo caso, in una vera emergenza sarebbe colata a picco

Anonimo ha detto...

non credo che l'equipaggio abbia alcuna colpa dei morti e dispersi ne' di come sono avvenute le operazioni di evacuazione ,nel caso siano state fatte in parte male . Lavoro come gestore di navi mercantili da 8 anni e credo che se 4000 persone su 4200 sono salve lo debbano proprio all'equipaggio e al fatto che la nave era a 30 metri dagli scogli . non si puo' dire lo stesso per il comandante . tralasciando la manovra che lo ha portato a urtare gli scogli la prima volta (superfluo commentare) il suo comportamento per quanto ne capisco fino ad ora e' inqualificabile . alle 21 e 48 era a conoscenza di avere il locale macchine completamente allagato e probabilmente sapeva anche degli altri compartimenti (hanno tutti un sistema di allarme ingresso acqua) a quel punto non c’era gia’ piu’ ragione per aspettare a sbarcare i passeggeri . Avrebbe dovuto spedire immediatamente persone dell’equipaggio a fare il giro delle cabine . le operazioni di sbarco sono cominciate dopo 1 ora circa . Ci sono molti modi per non scatenare il panico . avrebbe potuto mandare gli ufficiali nei punti di raccolta a rappresentare il comando e poteva annunciare al microfono che pur essendo tutto sotto controllo la procedura della compagnia in questi frangenti vista la vicinanza con la costa del Giglio era di far sbarcare i passeggeri . tralascio altri commenti sul fatto che non sia sbarcato per ultimo . aggiungo infine che se i compartimenti allagati risultassero solo 2 o al massimo 3 e’ probabile che la nave non sarebbe affondata . Una nave e’ normalmente progettata per restare a galla (in particolar modo con mare forza lago e bonaccia) anche con dei compartimenti allagati . Ma se la nave tocca anche solo in un punto tutta la sua stabilita’ residua va persa . Credo dunque che ci sia buono spazio per dire che forse sarebbe stato meglio non finire nuovamente sugli scogli . Un comandante dovrebbe sapere quanti compartimenti allagati puo’ sopportare .

Matteo ha detto...

beh certo in fondo Schettino e gli ufficiali sono stati catapultati su una scialuppa fuori dalla nave...Io fossi in Napolitano gli darei una medaglia a tutti perchè sono eroi!!! ahahhaha Tu che hai scritto l'articolo se ti avessi davanti ti direi di tirare su il braccio per spingerti e dirti: "Ma vai a cagare!" senz'offesa ovviamente!

Anonimo ha detto...

caro valente. anche io lavoravo in costa. voglio solo dire che io amo costa, ma devo ammettere che non so se tutti hanno il certificato. inoltre so per certo che non tutti partecipano ai boat drill, e a volte per amicizia si firma e si va via, perche' in fondo dai ne abbiamo gia' fatto 100 sempre tutti uguali..inoltre essendo solo crew non posso affermare per certo che non giri droga e alcol. certo ispezione cabiene e sorpresa etc, ma sappiamo bene che qualcosa sfugge sempre, ancor piu' a livelli piu' alti (non mi riferisco a questa tragedia, parlo del mondo crociere in generale). so inoltre per certo che no, non mi hanno mai addestrato a gestire il panico, ma solo mi hanno detto dove andare, che fare e far fare. quindi e' una mancanza, se sono una addetta alla sicurezza credo dovrei avere anche una formazione su questo aspetto, per quanto difficile da simulare. pare che ci fosse una moldava in plancia di comando e che non era registrata tra i passeggeri. mettiamo pure sia falso, non i interessa entrare nella questione specifica, ma si, so per certo che a volte amici, parenti etc salgono senza registrarsi, anche se la prassi standard e' diversa. la questione e' che si, costa ha degli standard e procedure restrittive, ma quello che succede in realta' non e' sempre cosi' restrittivo. ho avuto colleghe molto grasse e anzianotte. massimo rispetto per le mie colleghe, ma pensi che davvero possano effettuare il salvataggio di qualcuno in mare nel caso fosse necessario? erano stanche solo a fare le scale. quello che voglio dire e' che la realta' cambia a seconda del livello e dell'anzianita' in servizio. se sei da anni in costa le cose diventano piu' "amichevoli", le conoscenze aumentano, tutto si rilassa. quando abbiamo fatto il corso alcuni di noi sono entrati in panico nella camera buia per l'esercitazione del fuoco. si sono messe a piangere. ma sono state assunte. ora io mi domando queste ragazze, mie amiche per cui io sono legata da affetto a loro...ma queste ragazze come reagirebbero di fronte alla paura vera? era giusto assumerle? quello che cerco di dire e' che dovremmo farci un esame di coscienza se davvero vogliamo migliorare e non solo difenderci. tu dici che ti hanno riferito che qualcuno ha comprato i suoi certificati. ti rendi conto che avresti dovuto riferirlo? se anch enon haoi le prove non importa, non sei un poliziotto ne' un giudice, ma avresti dovuto avvisare il responsabile che in caso avrebbe aperto un'indagine interna che poteva concludersi con l'accertarsi che era una bravata oppure in caso contrario avrebbe portato a depennare dalla lista costa quelle organizzazioni adibite al rilascio certificati colpevoli di tale vendita. anche tacere su un possibile problema di sicurezza e' sbagliato , e la scusa non e' che non ne hai certezze. non spetta a te indagare o dimostrare, solo riferire se credi sia messa in pericolo la sicurezze. certo le cose assumono importanza solo quando succede il guaio, prima tutto e' tollerato, normale tranquillo, come il rito dell'inchino. ora c'e' stato lo shock, vogliamo ognuno prendersi la propria reposnsabilita' e ammettere che si, esitono margini di miglioramento? mi domando se anche questa pratica di far salire la gente in "nero", oggi tollerata in alcune circostanze (soprattutto se riguarda capitano e ufficili) un giorno si rivelera' fatale..allora di nuovo adare la colap solo a uno? mah

Anonimo ha detto...

so inoltre per certo che molte gso e gsm pensano che gli ospiti siano rompipalle cerebrolesi, e che le loro critiche o richieste raramente vengono considerate cn empatia, devono fingere di compiacerli ma effettivamente si crede che siano caproni, ignoranti etc. asai raramente gli impiegati costa, cosi come gli uomini in generale vedono i propri difetti, mentre accusare e denigrare gli altri e' una specie di gioco di societa' ...gruppo contro gruppo. a bordo ci sono anche invidie e divisioni legate al ruolo..l'animatore vale meno di una hostess , cose simili, insomma non e' un mondo idilliaco

Anonimo ha detto...

bah che dirti gli impiegati da scrivania sono una delle peggiori razze, spesso i Fantozzi del caso e si credono GENI...mi sembra ovvio che su 4000 persone se il punto di evacuazione principale è uno si debbano recuperare i giubbotti prima, e dato che quasi tutti lo avevano, è stato fatto.
Il filippino guida la scialuppa? E ALLORA? Tu sai guidarla?! no e allora taci e stai fermo per non sbilanciarla....quanto a qualcuno che si è fatto la scialuppa "personale" ci credo a occhi chiusi...l'egoismo è uno dei migliori tratti dell'italiano medio!
E' ovvio che l'equipaggio aspetta info e ordini dal comandante...ma se quello se la squaglia o deve chiamare l'istruttore e la compagnia x sapere cosa fare....si perde tempo prezioso!
Da cosa sia partito il tutto pare chiaro...se il comandante così come appare in altre immagini di repertorio stava facendo il pavone, in questo caso con la moldava...poteva pensare a fare con scrupolo il suo lavoro?! NO
E lo dico da parte informata...nel senso: un comandante di nave, di aereo o simili ha delle carte e le DEVE studiare ATTENTAMENTE PRIMA di partire, QUESTO se ne esce come se fosse la cosa più normale del mondo...quegli scogli NON sono segnati sulle carte...MA SEI CRETINO?!?! SI' infatti hai pure spento sonar e gps x coprire qualche "manovra" irregolare (il saluto e pure ravvicinato all'isola dove doveva esserci l'amico)...sto maledetto saluto lo puoi fare pure da più lontano...è notte, è inverno cosa cavolo vuoi si veda? un mucchietto di luci...
Aggravante...sono anni che fa su e giù da quella tratta...debbo pensare che non abbia MAI guardato una cartina in vita sua basandosi...sulla sua esperienza di lupo di mare?!?!??! Aggiungiamo ignoranza all'incompetenza e superbia...bel trittico

Francesco ha detto...

Grazie per questo articolo. Dovrebbero leggerlo tutti, perchè è un'indecenza leggere i giornali e guardare i telegiornali, mentre questo è stato un VERO lavoro di informazione.

Anonimo ha detto...

le notizie escono un po' alla volta. e' normale. vedremo, sicuramente usciranno sempre piu' cose..chissa' se tutte. gia' prima foschi dice che offriranno assistenze legale al comandante e ora invece si costituisce parte civile..insomma le posizioni cambiano con il passere del tempo e l'acquisire di informazioni. cmq e' molto triste. qui a difendere la crew o costa, in america invece attaccano addirittura la carnival come gruppo madre per gli errori commessi. interessanti punti di vista. chi pensa a difendere il piccolo ad ogni costo e chi pensa ad attaccare i grandi delle reponsibilita' prima di tutto. vorrei sapere come e' possibile dire che l'evacuazione si e' svolta bene se e' partita con un'ora di ritardo e se ci sono una 40 di morti su una nave predisposta all evacuazione di tutti che si trovava praticamente a riva...

Silvia ha detto...

Trovo ottimo il tuo articolo, non credo ci sia nulla da eccepire tranne che per una cosa....dici che i numeri provano un successo del salvataggio al 99%....è quell' 1% che non mi dà pace da giorni...11 persone morte (accertate) nel 2012, su una nave all'avanguardia, a due passi dalla costa, a causa di un incidente tutto sommato non gravissimo che avrebbe dato il tempo di mettere in salvo tutti i passeggeri...Non ti sembra un grandissimo fallimento?! Io davvero non riesco a capacitarmi di questi morti su quel colosso di nave modernissima a due passi dalla costa! Che pena che ho per queste persone morte per qualcosa di così...sciocco!

LucaLuca ha detto...

Ciao, ho apprezzato molto il tuo articolo; volevo sapere la tua opinione a riguardo di questo video:

http://www.youtube.com/embed/popSZjjU8oA

La ricostruzione fatta sul video può essere considerata attendibile per quanto riguarda gli orari?

Grazie
Luca

geom. angelo d'anna ha detto...

Ci riprovo.
Vorrei proporre un'argomentazione diversa della dinamica di questa tragedia.Se non 'altro per evitare che la lezione da trarre dalla disgrazia venga offuscata dalla tendenza alla mitizzazione del male e dell'eroe.Ho cercato di mantenere la mente sui soli dati oggettivi e riscontrabili;tranne una riflessione di carattere sociologico nel contesto della responsabilità.
Per brevità incollo il link http://perizia-consulente.blogspot.com/2012/01/la-tragedia-del-concordia-e-la-fredda.html

Anonimo ha detto...

Riporta il Tirreno: «"Se il comandante fa una stima o una valutazione sbagliata, è il responsabile dei risultati. Ma non è stata violata nessuna legge, perchè non è vietato passare vicino alle coste", spiega ai microfoni della trasmissione Agorà, su Rai Tre, il comandante di vascello e caporeparto ambientale marino delle Capitanerie di Porto, Vittorio Alessandro». Allora com'è, è vietato o no passare vicino alle coste?

Anonimo ha detto...

Spero pubblichiate questo commento sono veramente indignato verso quella maggioranza di persone che comodamente dalle loro poltrone nascosti dietro un pc sicuramente pieno di virus con installato windows vista fieri di loro stessi sparano a zero verso noi Marittimi ed Ex Marittimi. Si sono salvati quasi tutti i passeggeri in maniera egregia date le circostanze, ad oggi non vedo invece nessun cambiamento sottocosta eppure son passati svariati giorni ma nessuno si e' accorto!!!!!
Se vi sentite al contrario del UMANO COMANDANTE degli eroi mettetevi in viaggio tutti!!!! legate delle corde alla CONCORDIA e tiratela via per scongiurare la possibile tragedia ambientale visto che altro non sapete fare che sparare cazzate a nastro e divertirvi cinicamente con commenti stupidi e parodie contro questa sciagura!!!!!

Anonimo ha detto...

caro anonimo delle 16:12. sono un ex marittimo. anzi dipendente costa. credo che dire marittimo a suo volta farebbe rivoltare i veri marinai o esperti di sicurezza. cmq. si si parla dal pc e si dicono a volte sciocchezza, a volte spunti interessanti. questa e' l'umanita' e a questo serve un blog. complimenti altresi`per il tuo tono. se scriviamo noi tutti e`perch'e siamo colpiti nel bene e nel male. io sono proprio un ex dipendente costa. e dico. avrei ammesso 3 morti come all'inizio pensavo. la prima cosa, lo ammetto, che ho detto e' stata. si saranno buttati come dei pirla per questo sono morti non per colpa del personale. ora che i giorni passano e rifletto dico. sono morti in 40. la maggior parte sono in nave e con i giubbotti. come e' possibile che ua nave predisposta all'evacuazione di 4000 persone (si sono tante ma tutto in proporzione, tante scialuppe tanto piu' equipaggio a coordinare l'evacuazione etc) che si arena a riva in condizioni di mare piatto e circondata da motovedette aerei soccorso etc, abbia avuto tanti morti? a me non sembrano pochi viste le circaostanze appunto. poi certo io non c'ero. ma come ex costa non mi arrabbio a pensare che vorrei rispetto e onore perche' ne abbiamo salvati quasi tutti, ma sarei seriamente affranta e piena di domande perche' non li abbiamo salvati tutti. onestamente a me pare che avrebbe potuto essere davvero un evacuazione standard. e tralaltro le scialuppe potevano pure tornare indietro a caricare di nuovo in questo caso. insomma dai...tralatro se tutto si e' svolto al megli onon lo so io ma nemmeno tu (parlo dell'evacuazione, per me l'incidente e' secondario, cosi' stupido che, appunto, dovevano salvarsi tutti...)

Anonimo ha detto...

cmq appunto, a parte le nostre parole e mosse d'orgoglio, non siamo noi a decidere. le indagini e chi di dovere accertera' i modi e motivi dell'incidenti e i modi tempi e funzionalita' dell'evacuazione. vedremo. difficilmente credo che si dimostrera' che a parte l'incidente, l'evacuazione e' stata impeccabile..che poi alcuni singoli abbiano fatto il loro dovere e salvato i loro 150 e' il minimo. 4000 persone ma ricordiamo 1000 dell'equipaggio addetti alla sicurezza, mica 3 dell'equipaggio e 3997 passeggeri allo sbando. insomma il numero sara' alto ma tutto e' in proporzione

riky67 ha detto...

HAI SCRITTO "purtroppo, in caso di naufragio il servizio catering viene sospeso" SEI STATO MICIDIALE IRONIA CHE METTE IN LUCI AFFERMAZIONI IDIOTE....metto tutto su FB!!!riky67

Anonimo ha detto...

avevo visto questo blog il primo giorno ed ero rimasta molto molto dubbiosa sulle parole.
sono molto contenta che adesso si taccia.
parole vane, a vanvera, prima di conoscere i fatti.

Anonimo ha detto...

Questo è la più grossa cavolata mai scritta sulla tragedia della Concordia....ma lei si rende conto delle sciocchezze che ha scritto?? "La verità è che questo naufragio, questo dramma del mare, alla fine è il più grande salvataggio della storia della marina. Non è una mia opinione, é un dato oggettivo. Lo dicono i numeri.". Lei è consapevole che con i motori spenti la nave non era in alcun modo manovrabile e si è arenata in quel punto solo e soltanto per effetto dell'inerzia che aveva??? il suo è l'atteggiamento da avvoltoio di chi cerca di farsi pubblicità...

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ Anonimo: 26 gennaio ore 17,42: ribadisco è un dato oggettivo e lo dicono i numeri. E' chiaro che un morto è un morto di troppo e che ogni vita è importantissima.

Se proprio dovete attaccarmi, fatelo sulla mia opinione della manovra. Opinione soggettiva e dunque criticabile.

Avvoltoio? Guardi lasci perdere questo argomento ed eviti di giudicare chi non conosce affatto. Ho scritto un articolo riguardo un fatto ed ho rilasciato una singola intervista ad una radio, nella quale mi sono state chieste informazioni riguardo le procedure di bordo.

Poteva attaccarmi su mille fronti diversi, purtroppo per lei ha scelto l'unico che le ha fatto guadagnare un misera figura.

Questo articolo ha avuto numerosi lettori, alcuni hanno apprezzato altri no. Sono stato contattato da alcune emittenti che mi avrebbero ospitato in quelle invereconde trasmissioni da festival del dolore ma ho rifiutato. Immagini quanta pubblicità mi sono fatto.

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ tutti : come scritto ad inizio post ho avuto dei problemi con il blog. Non riuscivo a scrivere nuovi post e/o visualizzare i commenti.

Si sono accumulate molte risposte (alcune accuse e qualche insulto) alle quali cercherò di rispondere in un nuovo post.

Valente

Dario ha detto...

A prescindere dalle cause del disastro, le cui responsabilità vanno ricercate in plancia, concordo con te.. 4000 e oltre persone salvate in poche ore, con scene di panico relativamente controllate, a giudicare dai filmati coi telefonini (e questa mania la dice lunga sull'assurdità umana in certi frangenti) non può essere non considerata cosa da poco.
Non dimentichiamo che l'equipaggio (composto persone normali) era spaventato come potevano esserlo i passeggeri. A giudicare dai gesti eroici da loro compiuti, i famosi 4, il musicista che lascia il posto al bimbo sulla zattera o la barista che da il salvagente all'anziano poi morti, non possiamo che encomiare persone comuni che hanno fatto di tutto per salvare quante più vite possibile.
Come sempre siamo tutti bravi a giudicare chi quell'esperienza vissuta non l'augurerebbe a nessuno... come se tutti fossimo stai in grado di fare di meglio.

sempre mare ha detto...

Bell'articolo, complimenti! Per quanto riguarda i giubbotti di salvataggio, com'e' possibile che io, che non sono un marittimo e che non ho mai fatto una crociera, sappia che le luci si accendono a contatto con l'acqua, e che un giornalista che se non altro dovrebbe documentarsi, spara notizie a vanvera? Per quelli che dicono che questa vicenda ci ha fatto diventare gli zimbelli del mondo intero, non preoccupatevi, ci riusciamo benissimo da soli, con tutte le cavolate che vengono sparate. Documentatevi prima, e collegate il cervello alla bocca prima di parlare.

Anonimo ha detto...

sono un crew costa...mi dispiace che dopo tutto questo tempo tu sia ancora convinto che si e' trattato di un ottimo salvataggio. mi pare irreale.
se la migliore compagnia d'europa naufragando a 50 metri da riva in condizioni meteo favorevoli "perde" 20 persone, non mi pare proprio che possa andare orgogliosa. mi spaventa piu' questa cieca perseveranza che l'errore umano. forse perchè pensi ai singoli? a quelli che viste le circostanze comunque hanno fatto il lor meglio. ma la Nave tutta è stata nel complesso un fallimento. naturalmente credi ai tuoi numerini se vuoi, e' indifferente. io credo che se un capo anche pazzo faccia un assurdo incidente, almeno ci si aspetterebbe che tutti ne escano salvi viste le circostanze. molti sono stati salvati dalle navi che erano li' intorno, piu' elicotteri etc. non voglio immaginarsi che sarebbe successo in alto mare, magari in condizioni di mare grosso o tempesta. ma anche solo in alto mare...i numeri da soli non valgono niente si sa, si studiano sempre bene i dettagli e le circostanze di quei numeri. un saluto a te e uno alla piccola bambina ritrovata oggi. almeno c'e' un corpo finalmente, l'attesa era estenuante.

Anonimo ha detto...

credo che l'atteggiamento migliore sia di ripensamento e rivalutazione piuttosto che perseverare nel voler affermare di aver salvato quasi tutti. è molto triste. anche ammettendo che fosse vero, cosa con la quale non concordo, il solo atteggiamento è già poco rassicurante.

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ Anonimo 22 febbraio: alla luce dei fatti la cosa può essere analizzata in due modi diversi, secondo il mio parere.

C'è stato un inspiegabile quanto gigantesco errore umano, inficiato inoltre da un comportamento assurdo di chi avrebbe dovuto comandare.
Per questo punto non c'è nessuna giustificazione.

Però, non si può non capire che un intero equipaggio si è mosso in maniera quasi perfetta, nonostante i ritardi e le assenze di chi avrebbe dovuto coordinarli.

Come puoi scrivere e pretendere che da "un incidente ci si aspetrerebbe che tutti ne escano sani e salvi?" è giustamente auspicabile ma è una pretesa assurda. Tra le altre cose, io fattio un passo più indietro: non voglio che gli incidenti non portino morti, io voglio proprio che non succedano gli incidenti.

Non si può parlare di totale fallimento della Nave. Il fallimento totale avrebbe portato un numero di morti sensibilmente più alte.

Se parlo con il cuore, posso dirti che hai ragione: una sola morte basterebbe per sospendere per sempre le crociere.

Se parlo con la ragione, rimango dell'idea che seppur tragico, il numero delle vittime (per quanto intollerabile non ripeterò mai di dirlo) è una percentuale contenuta.

Purtroppo in questo contesto si contano i numeri, 20 su 4200 e te lo dice uno che su quella nave ha vissuto parecchi mesi e, che solo per circostanze del caso, non si trovava ancora a bordo.

Ricambio il tuo saluto e mi unisco
al tuo rivolto alla piccola trovata oggi.

Anonimo ha detto...

Guardi che io ho parlato di "atteggiamento avvoltoio" nell'avere sparato delle immense, gigantesche, cavolte al solo scopo cantare fuori dal coro e farsi pubblicità.
Noto comunque con soddisfazione che ha completamente cambiato la sua opinione, passando da sostenere che la manovra compiuta dallo schettino fosse "il più grande salvataggio della storia della marina" ad un ridimensionato "credo che non si possa parlare di fallimento totale della nave".

Nessuno peraltro ne ha mai parlato, al contrario tutti, anche la stampa nazionale, si sono preoccupati di tessere le lodi di un equipaggio che in alcuni casi ha perfino dato la vita per salvare i passeggeri, ad eccezione degli uomini che avrebbero dovuto comandare la nave e le successive operazioni di salvataggio.

Non cerchi di salvarsi in corner.

Lo ammetta, ha detto delle cavolte, l'ha sparata grossa, preso dalla rabbia del momento, ci può stare, ma lo ammetta, darebbe sollievo a molto persone.

In ogni caso credo che lei debba delle scuse a tutti quelli che esprimevano la propria opinione, peraltro correttissima, pur non essendo esperti di navigazione (come lei fa presumere di essere) e che secondo la sua visione del mondo avrebbero dovuto tacere davanti alla più grande manovra della storia della marina.

Come diceva il grande Totò: ma mi faccia il piacere....

Prisca Flavia ha detto...

http://teacup.style.it/2012/02/23/premio-liebster-blog/ Ti ho assegnato il premio Liebster blog!

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ Anonimo 00.05 23 febbraio: se scrive che ho cambiato completamente opinione, evidentemente deve aver letto molto male.

Ho cambiato solo opinione riguardo Schettino che, alla luce delle ultime notizie, è indifendibile.

Riguardo alla manovra (che evidentemente non è stata fatta da Schettino) non cambio opinione di una virgola. E' stato scritto che la nave è arrivata fin lì per puro caso. La cosa, se fosse vera, avrebbe dello straordinario perché la coincidenza vorrebbe che appoggiare la nave in quel modo faccia parte di una procedura.
E' un pò come se lasciassi la macchina senza freno a mano in salita e me la ritrovassi perfettamente posteggiata in garage.

Il "credo non si possa parlare di fallimento completo" era una citazione di un commento precedentemente.

Non credo di aver scritto delle stupidate, quanto posso garantire di non aver scritto preso dalla rabbia.

Per quanto riguarda le scuse, non credo di doverne a nessuno. Ho scritto un post dove ho espresso una mia personalissima opinione, seguita da una serie di fatti oggettivi. Non posso certo scusarmi per aver espresso un'opinione, quanto non posso scusarmi per aver provato a fare chiarezza riportando una serie di fatti oggettivi.

Tra l'altro, non ho mai "imposto" la mia idea a nessuno, ho scritto lasciando i commenti aperti a chiunque, sperando che il dibattito potesse risultare di utilità.

Rimane molto curioso il fatto che sia proprio lei a richiedere delle scuse, dopo avermi accusato di "atteggiamento avvoltoio solo per farmi pubblicità" (a quale pro, poi? il mio blog è privo di qualsiasi banner e non mi fa guadagnare nemmeno un centesimo).

Ma poi, quali sarebbero le gigantesche e immense cavolate che avrei scritto?

Anonimo ha detto...

forse sono io che non mi spiego bene. io credo che le crociere dovrebbero continuare.non e' che per una sola morte allora non dovrebbero piu' esserci crociere. tutto continua comunque. questa è la vita senza ma e senza se.
poi.
il comandante ha sbagliato. errore 1. dopo l'errore ha sottovalutato. errore 2. nessuno dei sottoposti è intervenuto(nemmeno a consigliare come emerge dal video). errore 3. il marine operation non ha dato buoni consigli. errore 4. in plancia c'era gente che non doveva esserci. errore 5. nessuno ha chiamato l'evacuazione generale. errore 6. hanno mentito ai soccorritori. errore 7. il guest service manager(che dovrebbe rappresentare il massimo della diplomazia soprattutto in situazioni di tensione) ha dato dei caproni agli ospiti. errore 8. la comunicazione costa e' stata completamente disorganizzata e in preda ai singolarismi.errore 9.il tutto e' partito da una telefonata di una passeggera, non e' che il crew si e' ammutinato. e' stato un flusso, un'onda..mobilitazione passeggeri e equipaggi difronte a cio' che ormai era evidente a tutti. difficile stabilire chi come e quando.ora. per me questo e' il fallimento di una nave. non completo? oh no certo. potevano morire tutti. il crew poteva bloccare le porte a forza e obbligare tutti a morire. certo puo' andare sempre peggio. non c'e' limite al peggio. ma questa nave ha fallito. fosse successo in america non ci sarebbe stata neppure una discussione sul fatto che ci sia stato o meno un fallimento. molto inquietante l'atteggiamento di difesa ad oltranza, perchè se qualcosa di buono insegnano queste cose, è fermarsi a riflettere e considerare come migliorare. non certo considerare che poteva andare anche peggio. in verita' io credo che se ci sono stati "solo" circa 40 morti è dipeso dall'incidente stesso. ossia dalla vicinanza alla terra )un tot di persone si salvano gettandosi a nuotando, i morti sono NELLA nave). dalla presenza di numerose imbarcazioni private e di soccorso sul posto (un altro tot di persone sono state salvate da queste imbarcazioni). dal mare tranquillo (ci sono un sacco di probelmi in piu' quando il mare e' agitato). assenza di vento (peggiora facilita' di esecuzione manovre scialuppe), no fumo, no incendi. ripeto. saranno 4000mila persone, ma 1000 dell'equipaggio, e scialuppe e spazi in proporzione. ok, non e' stato un fallimentpo completo. e' stato un grande fallimento. non so se avevo usato la parola completo ma in caso ritratto. diciamo solo grande. va meglio? io so per certo che molti dell'equipaggio sono troppo grassi, o entrano in panico, alcuni hanno addirittura paura del mare. altri hanno smesso di fare i boat drill. in airberlin ad esempio chiedono ad un tot di cittadini volontari di parteciapre alle esercitazioni del crew cosi' che questi debbano davvero aver a che fare con una massa imprevedibile.potrebbe essere un'idea.non so. credo sia il caso pero' di guardare a come migliorare e non di considerare che poteva andare peggio.quasi essere orgogliosi di come sia andata. e' davvero inquientante. puo' sempre andare peggio. questo attegiamento chiuso e di difesa e' per me piu' inquitante dell'incromprensibile atteggiamento del comandante. io non critico costa, il mondo crociere etc. ma la concordia e' stato un insuccesso. ammetterlo potrebbe dar adito a miglioramenti. non ammetterlo nemmeno e' inquietante. per fortna puo' farlo uno al massimo del crew. ci auguriamo tutti che non lo faccia Foschi naturalmente

Anonimo ha detto...

un 'altra precisazione. leggi bene. dicevo "viste le circostanze ci si aspetterebbe che tutti si salvassero". non e' la stessa cosa che dire che da un incidente ci si aspetat che tutti si salvino. quello che voglio dire e' che pur ammettendo uno scontro contro una roccia, credo che un'altra gestione avrebbe potuto salvare tutti. non perch'e sono buonista. ma perche' la nave in effetti e' rimasta in assetto abbastanza a lungo. il crew ha fatto il suo meglio. va bene. come vuoi, per me e' indifferente ormai. sono crew anche io. ma a me ha fatto pensare a come migiorare, perch'e evidentemente c'e' margine di miglioramento. per te invece e' stato un successone a parte per il comandante. mah.

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ Anonimo 02 marzo 15.43: precisazioni accettate. Ne faccio una io. Come ho già scritto ritengo l'operato dell'equipaggio (esclusi i ruoli di comando) encomiabile MA ribadisco che questo episodio non deve essere motivo di autoincensamenti. Ritenere che si ha lavorato bene, non esclude che si possa migliorare. Anzi. E di miglioramenti ce ne sono tanti da fare. Su questo concordo al 100% con te.

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