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mercoledì 15 giugno 2011

Brunetta ovvero meglio star zitti e passare per stupidi che parlare e togliere ogni dubbio...

E' da parecchio che non scrivevo più sul blog. Oggi non posso esimermi dal farlo. Sono stati giorni piuttosto importanti a livello politico e le indicazioni sembrerebbero dire che qualche paio di palle ha iniziato a girare, mettendo in moto i cervelli. Sorvoliamo sui comuni di Milano e Napoli che hanno dato un importante segnale e non citiamo nemmeno il referendum. Anzi no, per quest'ultimo vorrei dire una cosa divertente. L'altro giorno al lavoro, in un momento di pausa di una riunione, ho fatto una battuta ad alcuni miei colleghi. Avete sentito cosa ha detto Cicchitto? 
No, cosa?
Nonostante il quorum del 56%, c'è stato un 44% che non ha votato e un 5% che ha votato no. Possiamo dire che alla fine il risultato che esce dal referendum è una sostanziale parità.
La mia era solo una battuta. Mi ha fatto il riflettere che alcuni di loro, una buona parte per essere precisi, abbia sbarrato gli occhi e chiesto se l'avesse detto veramente. Se vivi in paese dove pensi che una minchiata simile possa davvero essere una dichiarazione ufficiale di un politico, allora vivi proprio in un paese del cazzo.
Devo spendere anche due parole sul Berlusconi e il suo ultimo pezzo di cabaret "E’ di Andrea Appiani e raffigura il Panaso, cioé il bunga bunga del 1811". Ai più potrà sembrare la solita uscita idiota e fuori luogo di un vecchietto rincoglionito sulla via dell'alzheimer, per me è l'ultimo patetico tentativo di sdoganare in  maniera giocosa e gogliardica le feste a base di bagasce.
Lasciamo cadere il discorso e parliamo veramente di cose becere: Brunetta. Il ministro della pubblica amministrazione e innovazione, ovvero l'unico politico italiano che può fregiarsi del merito (unico merito) di far sembrare Berlusconi il colosso di Rodi, non solo ha dato le spalle ai precari che chiedevano un confronto verbale ma, anzi, li ha addirittura offesi definendoli l'Italia peggiore. Mi stupisce che la reazione dei precari sia stata così civile. Fossero stati veramente l'Italia peggiore, presumo che Brunetta sarebbe andato a casa con almeno un occhio nero. Peccato, il nano da giardino è fuggito indenne.

Non so che dire, se non che viviamo in una democrazia posticcia con una pletora inutile e strapagata di politici che, se possono parlare indisturbati davanti a giornalisti imboccati precedentemente con le domande lecite, va tutto bene. Avete notato che tutti questi politici sono bravissimi a decantare il 2015, quello che succederà fra cinque anni con questa legge e quest'altra fra tre anni e cazzi e mazzi e birimbau.... ma non appena un povero cristo gli pone una domanda reale del tipo "caro ministro, va bene il 2015... ma io oggi che cazzo mangio??", questi fuggono come topi che abbandonano la nave?


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