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venerdì 7 gennaio 2011

Se siamo diversi allora siamo uguali?

Succede di guardare in alto. Non c'è un momento particolare, capita e basta. Alzo gli occhi e guardo in alto. A volte il cielo è azzurro, altre grigio piombo con striature e ombre causate dalle nuvole. In quel momento mi sento piccolo, mi percepisco diverso da tutto quello che mi sta intorno. Come annegare in un liquido denso. Mi sento altro rispetto al mondo che mi circonda. Succede di fermarmi a guardare porticati, volte, facciate di chiese o i particolari di un monumento. E' strano ma mani come le mie, certo più sapienti e capaci, hanno costruito quelle cose. Poi guardandomi intorno mi accorgo che tanti occhi uguali ai miei sono insensibili a tanta bellezza. Se per molte cose sono orgoglioso di appartenere al genere umano, tante altre mi affliggono. Succede a tutti di sentirsi diversi. In alcuni casi migliore, in altri peggiore e in altri ancora semplicemente diverso, a sé stante. Poi la mia diversità si scontra nel suo viso, in quell'accenno di espressione celata che non riesce a nascondere la sua preoccupazione per me. E' sempre lei a riportarmi serenità, a farmi comprendere che io sono la mia diversità, e se fossi uguale a lei, lei non esisterebbe. A quel punto che senso avrebbe essere uguali o diversi? Soprattutto da chi? E' importante dunque la mia diversità che poi non è altro che essere me stesso. Io e lei siamo diversi ma proprio per questo identici, perchè apparteniamo a quel tutto che si chiama Noi. Qualcosa che si mantiene integro anche se in modo indicibile, irrazionale, assurdo all'interno di questo grande caos.

E voi? Avete qualcuno vicino ad esaltare la vostra diversità?


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4 commenti:

Mauro ha detto...

Beh, al mondo siamo 7 miliardi di individui.

7 miliardi di diversi. Anche se il 99% di questi non sa di essere diverso. O forse non vuole saperlo.

Basta vedere come la pensiamo io e te su Toni e Matri, più diversi di così ;-)

Saluti,

Mauro.

Vigu ha detto...

Valente,
ma allora sei umano anche tu?
Ebbene sì, questo tipo di riflessione colpisce ogni tanto ogni individuo pensante, anche i più stupidi ad un certo punto sentono di essere immensamente soli in un un mondo di tanti uguali a loro (perchè il mondo è fatto soprattutto da stupidi...).

"Nella nostra differenza c'è una somiglianza, la diversità!" non ti avrà mica ispirato sta frase? Ehehe

PS: Ma la terza parte della recensione su "Parto da qui" non la fai più? Mi rendo conto che per te è una sofferenza, e anche se immagino che saremo in disaccordo voglio leggerla.

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

Ciao Vigu,
non ho capito se mi stai dando dello stupido?? :-)

No, non mi ha ispirato quella frase, sai i meccanismi di difesa dell'io tendono a rimuovere le esperienze traumatiche.

Però, per una cosa sono stato ispirato dal buon Scanu. Ho passato le mie vacanze a imbiancare casa e i lavori ed altri impegni mi hanno impedito di uscire con la terza parte.

E praticamente pronta. Devo battere al computer l'ultima parte e dare un occhio finale. Spero di riuscire nei prossimi giorni.

Passate bene le vacanze?

Valente

Vigu ha detto...

Ahahaha Valente, nono non ti ho dato dello stupido (credo XD). Bè rinfrescare le pareti non è mai una cattiva cosa, inizialmente leggendo credevo dicessi che fossi stato ispirato a "partire da qui" per un bel viaggietto...

Le mie vacanze invece, ti ringrazio per l'interessamenteo, sono state molto serene e riposanti... e ora che si ritorni in pista, inizia un anno duro e impegantivo...

Alla prossima allora ;) ma ti prego non ti traumatizzare troppo questa volta, in fondo credo ci sia di peggio nella musica e nella vita :P