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sabato 14 gennaio 2012

Costa Concordia: il parere di un marittimo.

E' stata una notte strana. La maggior parte di voi ieri avrà sentito del Costa Concordia in avaria e dopo aver commentato la notizia se ne sarà andato a dormire. Per me, che su quella nave ho lavorato per anni, è stata una notizia sconvolgente e la nottata l'ho passata quasi in bianco pensando ad amici e colleghi imbarcati lì sopra.

Scrivo perché mi stanno infastidendo tutti i servizi in tv che parlano di un crew impreparato a gestire la situazione. Posso solo dire il crew appena salito a bordo segue corsi per la familiarizzazione con la nave e per ogni genere di emergenza. Durante il contratto vengono fatte numerose e svariate esercitazioni, spesso anche dopo turni massacranti di lavoro. Inoltre (cosa importantissima che avevo dimenticato), lo stesso crew prima di imbarcare segue corsi di soccorso. Corsi che se non superati precludono all'imbarco.

E' chiaro che in un'emergenza simile, qualcosa può andare storto, se non lo facesse probabilmente non sarebbe emergenza ma è abbastanza assurdo dare addosso ad un crew defininendolo incapace e impreparato. Faccio presente che in una situazione che definire critica, con una nave inclinata sul lato,  è un eufemismo, un equipaggio di 1000 persone ha messo in salvo più di 3000 passeggeri. E' vero, ci sono state anche 3 vittime ma, con tutto il rispetto per chi ha perso la vita, da quello che mi risulta è stato un infarto e alcuni che, presi dal panico, si sono buttati in acqua senza seguire le direttive del crew. Non credo che questo sia imputabile alla preparazione del crew stesso.

Per quanto riguarda il comandante, a nessuno viene da pensare che il suo "non è successo niente, state tranquilli", sia servito a mantenere la calma a bordo per permettere alla nave di avvicinarsi alla costa, invece che affondare completamente? Con tutta probabilità quella manovra, che molti giudicano stupida, ha contribuito a salvare centinaia di vite. Con parte delle scialuppe inutilizzabili avvicinarsi alla costa ha permesso di usufruire dell'aiuto di mezzi esterni che hanno potuto imbarcare passeggeri e portarli sulla terra ferma velocemente.

Altra cosa da dire, il boat drill di inizio crociera (obbligatorio per i passeggeri), spesso viene preso alla leggera dagli stessi, che si presentano senza salvagenti, in ritardo o molto più intenti a filmare con i cellulari, invece che ascoltare le informazioni. Il fatto stesso che in una situazione di emergenza simile, alcuni passeggeri pensano che sia meglio filmare con i cellulari invece che ascoltare le comunicazioni... la dice lunga...

Sentire dire in tv che "nessuno ci ha salvati" quando sei al sicuro su una banchina è quanto meno stupido, visto che non credo che lì ci sei arrivato volando.

Per quanto riguarda la dinamica dell'incidente e le tempistiche di comunicazione allarme non mi pronuncio. L'unica cosa che posso dire con certezza è che il crew meriterebbe più rispetto, perché mentre i passeggeri lasciavano la nave, molte persone del crew rimanevano a bordo cercando di salvare più persone possibile.

Qui trovate alcune informazioni chiare in risposta alle tante inesattezze sentite nelle dichiarazioni e/o riportate dai giornalisti.



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229 commenti:

1 – 200 di 229   Nuovi›   Più recenti»
Anonimo ha detto...

A me viene il disgusto di come la gente abbia criticato l'operato dell'equipaggio... Se sono vive 4000 persone e' grazie al lavoro di chi con sacrificio e coraggio ha affrontato questa tragedia e grazie al Comandante che ha avvicinato la nave il più possibile alla costa per creare il minor disagio possibile. Tristezza per gli ignoranti e forza ai coraggiosi

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

Grazie per il tuo commento.

Anonimo ha detto...

Costa Crociere, is a company that does not take care at all of their crew and ships. The courses which are obligatory by the authorities are NOT even hold, but they make people sign if they did those courses. The company and officers harrass the crew members. I worked for Costa Crociere, and I am now sueing the company because I was desembarked exactly from this ship once, without valid reason, even without giving me the time to prepare my suitcase, so I had to leave my things on board, and they never bothered to find my things.
I was harrassed by hotel directors, like clementina palumbo and officers, (also harrassed by a captain, who said i did not say hi to him, but he just wanted to flirt with me) I was forced by hotel directors and officers to sign working hours which were not corresponding to reality. I was working up to 20 hours daily, and I was threatened to sign the false papers, otherwise I would lose my job. I also got sick because it was freezing in the cabin, and they refused to care about me, then the hotel director, eduardo barlassini, ordered me to see his friend the doctor on board (who was not even authorised to see me by law) doctor was disgusting and screaming if i am not going back to work he will disembark with me. i immediately called the staff captain who luckily was helpful and the doctor was informed he was not supposed to do this.
i would never ever recommend to my enemies to work for this company!
stay away from costa crociere and if you need to go on holiday choose a good and safe company!

Anonimo ha detto...

Parlando da ex crew Costa non posso che essere d'accordo con la tua tesi..

Riccardo Giani ha detto...

IO ho viaggiato con Costa a fine settembre dello scorso anno. Sposo le parole in toto, perché quando si fa l'esercitazione il 50% pensa a filmarsi per postarsi sui Social Network.
Lo schifo? Due giornalisti fanno notizia perché chiamano subito l'Ansa e Skytg. Come sempre, QUELLO CHE DICONO I GIORNALISTI (INCOMPETENTI) DIVIENE REALTA'. Ora il difficile sarà smentire le parole di quei due lì.
Sinceramente mi aspettavo di sentire di più morti e non per mero gusto dell'orrido o godimento ma perché in uno stato di pericolo gli impreparati videoamatori si son lanciati tutti da un lato, il peso è continuato ad aumentare (non proseguo, perché basta esser logici per capire la dinamica dello sbandamento) e e nel panico le cose logiche che vengono indicate non si fanno, non si eseguono e si finisce per mettere in pericolo la vita di altri.
I soccorsi e l'evacazione son state eccezzionali, perché nessuno forse capisce cosa vuol dire far scendere da quella nave tutte quelle persone!
E' meglio che mi fermi perché ho già iniziato a cancellare parole di offesa contro chi fa malainformazione o contro chi dice castronerie.

Anonimo ha detto...

condivido pienamente ciò che è stato scritto nell'articolo.... sono le stesse parole che dicevo mentre seguivo il tg5 e sentivo questi passeggeri che criticavano in maniera per me ignobile l'operato dei soccorsi sulla nave. Anche se non sono un marittimo cerco di usare un pò l'intelligenza è ovvio che in una situazione in cui hai tot persone con i giubbotti di salvataggio sul ponte di una nave dove è appena saltata la luce non puoi dire che sta affondando!!! Gran bel commento complimenti....

Anonimo ha detto...

e ancora non si e parlato del equipaggio che sono continuamente ubriaci o drogati..

sono stata molestata durante il pranzo da un animatore che aveva preso droghe gia a mezzogiorno... non parliamo di tutti gli altri...

Anonimo ha detto...

condivido in pieno il parere del marittimo e certi giornalisti divrebbero mettere in moto il cervello e documentarsi prima di sparare a vanvera

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

Ciao Riccardo. Grazie per il tuo commento. Ti posso chiedere di condividere e diffondere questo post. A puro titolo informativo.

Non voglio difendere la Costa Crociere e non mi viene in tasca nulla. Anzi, se ha delle colpe spero che le paghi tutte.

Però, da marittimo mi urta profondamente che si faccia mala informazione su persone che passano mesi e mesi lontano da casa, facendo un lavoro pesantissimo che include anche la salvaguarda delle passeggeri stessi.

Anonimo ha detto...

Questo è un paese di chiacchieroni. Tutti pronti a giudicare al momento meno opportuno, tutti professori ed economisti... tutti scienziati.. allenatori di calcio... E' certamente anche il paese delle negligenze e delle sciagure avvenute per negligenza.

Le domande sono tante nella testa, ma prima di aprire bocca.. dovremmo attendere che la magistratura si pronunci. E mentre aspettiamo, imparare a portare rispetto per le vittime e per le persone che li ci lavorano.

Ancora una volta (ascoltando i telegiornali) viene il volta stomaco.

Marco Valerio

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

Per quanto riguarda l'uso di droghe e alcool, io ho sempre fatto esami del sangue prima di ogni imbarco.

Non nego che a bordo qualcuno abusi di alcool. Posso testimoniare personalmente due episodi avvenuti a bordo con conseguenza sbarco immediato in quel di Cipro il giorno seguente.

Anonimo ha detto...

Cretina ignorante... se ce un idiota che si ubriaca non puoi dire che tutto l equipaggie e ubriaco o drogato CRETINA !!!!!!!!
E gli hai fatto un test per sapere che era drogato forse la drogata eri TU !!!

Anonimo ha detto...

Condivido qst post! Io sono stata in crociera a dicembre 2011 (meno di 1 mese fa!) e ho potuto constatare la professionalità delle persone che lavorano a bordo! Ho fatto l'esercitazione anch'io e vi assicuro che ben pochi erano realmente interessati ad ascoltare i vari consigli e poi... ERAVAMO VERAMENTE IN POCHI! Molti non si sono presentati! Beh, sono certa che l'equipaggio ha messo a rischio in primis la propria vita al fine di mettere al sicuro quella dei passeggeri! Purtroppo queste sono situazioni imprevedibili e che sconvolgono tutti! NOn ci limitiamo a colpevolizzare le persone che lavorano...Ai colpevoli, semmai dovessero esserci, ci penserà la magistratura! Rivolgo un pensiero e una preghiera per i 70 dispersi!

Anonimo ha detto...

ho fatto costruzione,varo e i primi 5 mesi di vita su quella nave da ufficiale di macchina....con quella nave va via un pezzetto di me....e per l'equipaggio,ufficiali e comandante va dato il massimo rispetto se ancora nn si ha la certezza dell'incidente....troppi giudici!!!

Daniela Lg ha detto...

In alcuni commenti ci sono accuse molto pesant ke , se vere, andrebbero DENUNCIATE, x allontanare le mele marce! X il resto anche io ho guardato i tg alla tv molto mal fatti ed approssimativi nelle notizie, nonche' credo anke molto fasulle in quanto improbabili visto ke ci ho lavorato pure io sulle navi Costa! Un esempio per tutti quella "modella" (cosi' si definisce lei, mah!) russa che ha aperto la bocca x sparare un sacco di cavolate, tipo: nessuno ci ha aiutati, ci hanno chiuso in un salone a ponte 4 dove non c'erano scialuppe...tutto cio' raccontato mentre era in BANCHINA a Isola del Giglio SANA E SALVA!!!! Come ci sara' arrivata li insieme agli altri 4000 passeggeri??? Volando??? Con la forza del pensiero??? Ke gente, ragazzi, aprono la bocca solo x scorreggiare! E il giornalista diota ke continuava a farla parlare e darle importanza mentre lei si prendeva il suo momento di gloria!
Ed altri ke hanno detto: nessuno dell'equipaggio ci ha aiutati, solo i filippini, il comandante e' scappato.....ASSURDITA'!!! Ma avra' avuto cose importanti da fare il comandante da fare in quiei momenti, piuttosto che andare a chacchierare con i passeggeri?!!?!!! Mah! Beata ignoranza! Comunque sono felice che tutti si siano salvati! Mi spiace x i 3 morti, che probabilmente sono morti x la paura o l'acqua gelida nella quale si sono lanciati! Sara' stato tutto spaventoso, durante i boat drills a volte ci ho pensato a come sarebbe potuto essere se fosse capitata una cosa del genere durante la notte e mi venivano i brividi...
Una cosa mi preme chiedere....UN PO' DI RISPETTO per gli equipaggi che si fanno un sedere cosi'!!! Non tollero che vengano smerdati cosi' da vacanzieri di una settimana e via che non sanno niente e pensano solo a loro stessi! A questo punto cosa devo pensare, che l'equipaggio avrebbe fatto meglio a piazzarsi sulle lancie e scappare lasciandoli li come dei coglioni? Bah! Saluti a tutti!

Anonimo ha detto...

Io ho lavorato su Costa Marina e quando ho appreso la notizia del concordia non ho potuto far altro che piangere, in quanto ho una persona cara,molto cara imbarcata come crew member proprio sul concordia...possibile che nessuno, e dico nessuno, si sia preoccupato del fatto che qualcuno dei membri sia potuto rimanere bloccato a bordo per salvare i passeggeri ed altre vite? e che chi rimane a casa ad aspettarli dopo mesi di lavoro e impossibilità a vederli sia lì col cuore in gola ad aspettare notizie??Che schifo... :( mi sento davvero triste per quanto accaduto,ma da ex crew member posso assolutamente dire ke lo staff è sempre preparato,anche troppo!!! quindi non mi si venga a dire che l'equipaggio era impreparato o che il capitano abbia dato tardi l'allarme...chi non ci ha lavorato non sa quali siano le procedure da seguire...per me lui è un eroe!!!per i crocieristi salvi...ringraziate perché oggi avete riavuto la vostra vita...se non volete ringraziare Dio,ringraziate chi vi ha portato in salvo!!!

Anonimo ha detto...

Tanti anni fa facevo parte dell'equipaggio di Costa Crociere...e mi sono ritrovata a dire le stesse cose ai miei amici mentre seguivamo il TG.
Ricordo anch'io con quanta sufficienza si facevano le esercitazioni di salvataggio come ricordo che si parlava che le lance di salvataggio non erano sufficienti per tutti i passeggeri..ma nessuno si è mai messo a fare il conto!
Certo è che questi disastri secondo me sono da addebitare ad un malfunzionamento di apparecchi elettronici e chi sta lì a comandarli non sempre può risolvere il problema ma solo cercare di fare il suo meglio per evitare il peggio.
E' anche normale che chi si trova ora al salvo parla solo di ciò che ha sentito e vissuto sulla propria pelle senza pensare che non si può dare la giusta attenzione ad ogni singolo passeggero.
E' anche il panico che parla.
Ed è una brutta bestia!
Al tg ci fanno vedere e sentire solo quello che farà più audience...sempre stato così.
Per le droghe e l'alcool...la gente sulle navi ci vive!Non è giusto per carità ma fa le cose che farebbe normalmente...purtroppo poi c'è sempre gente poco responsabile e in uno spazio ristretto si nota di più.
Che altro dire?
Mi spiace per i morti, per i feriti e per coloro che restano...

Anonimo ha detto...

purtroppo sono poche persone che vengono sbarcate per alcool o droghe... non parliamo delle superfeste che si tengono in cabina degli ufficiali.. i corsi falsificati.. quante volte mi hanno detto, ma vuoi fare il corso??? firma, e basta!! nonostante i report inviati a rina o itf non e nulla successo.. il personale se ne frega dei corsi ecc... la maggior parte del personale non sa neanche l inglese o altro della sua lingua... che non riesce a farsi capire... vi prego! sempre dicevo, se dovesse succedere qcosa, sarebbe uguale al titanico! perche non sono preparati, i comandanti di cacca (eccezzione ce ne poco), presuntosi, molti ufficiali che non so come sono arrivati ufficiali...

Kriss ha detto...

come personale della Costa lo so come si prepara il personale per qualsiasi tipo di emergenza! so anche come i passegeri sono in vacanza a bordo delle navi e ignorano la loro sicurezza, l'esercitazioni d'emergenza e pensano di più a divertirsi.
non sono d'accordo con l'anonimo che ha scrito in inglese: perche scrivi in inglese se sei su un sito italiano e allora capisci tutto quelo che c'è scrito qua, ma vuoi fare il furbo e pochi possono capire quello che hai da dire, senza poter replicare!! e poi: 20 ORE DI LAVORO???? allora quando mangi, ti fai una doccia o ti cambi?? non parlo più di dormire!! CHI TI CREDE??
per i probl di droga ed alcol: sono pochissimi i casi ed proprio isolati, e come ti trovano .... vai a casa!! ma si ... sono stati dei ospiti che avevano nella loro cabina 30KG coca e non è un scherzo!!!
ALL THE BEST FOR THE COSTA CREW!!

Anonimo ha detto...

¨Per le droghe e l'alcool...la gente sulle navi ci vive!Non è giusto per carità ma fa le cose che farebbe normalmente...purtroppo poi c'è sempre gente poco responsabile e in uno spazio ristretto si nota di più.¨ Scusami ma come cavolo fai a dirlo!!! la gente che lavora a bordo e responsabile per la sua vita e per quella dei passaggeri!! infatti non si dovrebbe bere neanche quando non lavori, perche ci sono incidenti.. le droghe... resta a casa e drogati.. ma non a bordo!! perche non e giusto per la vita degli altri!!

Anonimo ha detto...

I can say only one thing that the crew was the one who saved the passengers, but can also say that the responsable was the captain and their officers !!! I don't think that they were sailing in waters deep enough, check the video and the photos of the ship, the hole is near to the sea level wich is represent by the blue line just above the red part check it well and don't tell me that if the ship was sailing at 15 or 20m of deep a rock of 12 or 18m formed overnight. Investigation will be payed from Costa to make it look like there was no responsability from the side of the Costa officers and captain, like it was for all the other accidents they had over past few years, let me remind of Costa Europa, where 3 crew members died. They blamed the wind !!! when the crew who was aboard there knows well that the ship was dock without the PILOT !!! Who is necesary every time. and let me remind that that captain is still working in Costa shame on them. they just protect their name.

Anonimo ha detto...

Io il 26 febbraio del 2010,mi trovavo a bordo della Costa Europa come crew,nave fantastica e con personale a quei tempi meraviglioso,noi dell'equipaggio siamo stati come sempre ed è nostro lavoro farlo ultimi a uscire dalla nave abbiamo messo in salvo tutti e mi dispiace tantissimo per le tre vittime.Il personale di bordo non deve essere mai messo sotto inchiesta o criticato svolgono al meglio il loro lavoro e affrontano le emergenze mettendo in rischio la propria vita.Sono incidenti,c'è un'inchiesta,tutto andrà messo a causa e alla fine si troverà la ragione di tutto ciò.

Stefano81 ha detto...

vi prego, non date peso a certe dichiarazioni di ex crewmembers avvelenati con la compagnia e che approfitano di questa sciagura per gettare fango per l'ennesima volta....

Monica ha detto...

Io sono agente di viaggi, e mi indigna quanto a Voi lo sbrodolamento di assurdità piovuto sul personale. Dal canto mio, non finirò mai di ringraziare quelle centinaia di persone che ad ogni crociera rendono perfetto il sogno dei miei Clienti.
Oggi, sol tanta tristezza: http://namasteviaggi.blogspot.com/2012/01/incidente-costa-concordia-un-sogno.html

Anonimo ha detto...

mi domando, quanto vi pagano, o cosa vi fa difendere una compagnia del gente.. difendere le ingiustizie?? i sbagli?? mah!

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

Per anonimo "mi domando, quanto vi pagano, o cosa vi fa difendere una compagnia del gente.. difendere le ingiustizie?? i sbagli?? mah!"

Sei tu che non hai capito di cosa stiamo parlando. Che la Costa faccia delle schifezze a livello di pagamento degli stipendi è innegabile.

Qui però non stiamo difendendo la compagnia. Stiamo difendendo il crew che è stato seriamente criticato per le procedure di emergenza.

Quello che dici tu non centra nulla con questo post.

Francesco ha detto...

Io ho avuto la fortuna di viaggiare proprio sulla concordi e posso dire che tutto il personale è preparato e professionale.
Ma in Italia se non si colpevolizza subito qualcuno non si fa notizia, dire quello che stiamo dicendo tutti noi sarebbe per un giornalista di cronaca anti professionale, lui deve fare notizia e avere odiens...

Anonimo ha detto...

infatti capisco bene. pero dicono che crew members indicavano ai pax di rientrare in cabina invece di inviarli alle lancie. molti crew members neanche parlano lingue, non riescono a comunicare, e proprio se ne fregano di tutto!! stiamo parlando di questo! sono veramente pochissimi i crew members che sanno veramente come e cosa fare...

Anonimo ha detto...

No words today just a deep sadness to remember my one year onboard going thought the sea. I just pray for every one encharged for safety and security on board to concern point reasonable for this accident. fisrt we used to make they job and no organization on safety drills every embarkation port. Civitavechia is the main embarkation port and the accident just happend hours later.
Things must be done, I just cant close my eyes, because when i close the image from every Chinese, Indonesian ... who use to work as dishwasher and laundry comes on my mind, i just cant realize how them could scape and if all of them could scape.
I can say this and much more because i worked on that boat for a year, exactly a year and nothing gonna erase the absurds ive seen on there.
Perhaps after Costa Europa and Costa Concordia, Costa Crociere really think about all those serious problems they are having on board.

Nicola Ranaldo ha detto...

Ma i stato in crociera e parlo da ignorante, ma come mai siete tutti così pronti a difendere il personale di bordo QUANDO NESSUNO DEGLI SCRIVENTI SA COME SONO ANDATE VERAMENTE LE COSE? Qui non c'è nessun processo, ma se siamo a questo punto è perchè qualcosa non è andato come doveva andare e la colpa può essere mai dei passeggeri in VACANZA? Se cadesse un aereo voi dareste mai la colpa ai giornalisti o agli imbarcati sul veivolo o la dareste al mezzo magari non in efficienza o al personale di volo? Detto ciò non darò mai la colpa a nessuno perchè ci saranno delle indagini ke la accerteranno al posto mio ma dire a PRIORI che l'equipaggio ha fatto quello che doveva fare senza negligenze è PERLOMENO UNA PRESUNZIONE campata in aria!
Mi permetto di tradurre un commento precedente in inglese delle 15:14:

Posso dire solo una cosa che l'equipaggio è stato che salva i passeggeri, ma può anche dire che il responsabile era il capitano e gli ufficiali! Non credo che si stavano navigando in acque profonde a sufficienza, controllare i video e le foto della nave, il foro è vicino al livello del mare, che è rappresentato dalla linea blu appena sopra la parte rossa controllare bene e non mi dite che se la nave stava navigando a 15 o 20 metri di profondità una roccia di 12 o 18 metri si è formata durante la notte. L'indagine sarà pagato da Costa per far sembrare che non ci fosse alcuna responsabilità da parte degli ufficiali Costa e il capitano, come lo era per tutti gli altri incidenti che avevano corso degli ultimi anni, permettetemi di ricordarvi di Costa Europa, dove 3 equipaggio membri sono morti. Hanno accusato il vento! Quando l'equipaggio che era a bordo sa bene che la nave era in banchina senza il PILOTA! Il che è necessario ogni volta. E ricordo che quel capitano sta ancora lavorando in Costa vergogna su di loro. sanno solo proteggere il proprio nome.

Anonimo ha detto...

credo sia inutile sputare sentenze senza conoscere i fatti al 100 %.
Al momento una commissione d'inchiesta stà per iniziare ad indagare sui fatti... poi si vedrà se ci sono delle responsabilità, e di chi.
Al momento non credo sia il caso di condannare anzitempo il personale di bordo che sicuramente per stare lì è preparato a dovere.... Stiamo parlando di professionisti, non di marinai improvvisati. Sicuramente esistono passeggeri impreparati per le emergenze, ma non per imperizia del crew, ma perchè spesso si pensa a sottovalutare le norme di sicurezza e le esercitazioni prima della partenza... è meglio fotografare e ridere in faccia a chi prende le cose seriamente.
Cose del genere non devono più accadere.
Il mio cordoglio ai caduti e alle loro famiglie.
Tony

Anonimo ha detto...

Ho letto tutto, commenti compresi. Non ho mai fatto una crociera, né Costa né altro. Immagino che, come al momento del decollo di un aereo, pochi ascoltano le indicazioni del personale sulle manovre in caso di emergenza (secondo me anche un po' scaramanticamente...) anche nel caso della nave non tutti partecipino alla stessa esercitazione. In tutti i lavori ci sono persone poco professionali, e in quasi tutti i lavori si tratta anche della vita delle persona (io lavoro nei cantieri e vi assicuro che di irresponsabilità, anche mortali, ne vedo ogni giorno). Ma sicuramente il personale della Concordia si sarà adoperato al massimo per salvare tutti. Purtroppo siamo uomini e fallibili.

Anonimo ha detto...

SONO D'ACCORDO CON TE PERCHE CONOSCO BENE QUELLO CHE FATE. MA NON SOLO,PRIMA DI PARTIRE IL CREW FA ESERCITAZIONE MA VIENE INFORMATI ANCHE TUTTI I PASSEGGERI.
SONO UN'ISTRUTTORE CHE VI FORMA PER L'EMERGENZA INCENDI CIAO

Maurício ha detto...

O que ocorreu na costa italiana foi uma tragédia, espero que a Costa Crociere, o capitão e os oficiais sejam punidos !!! E presos !!!! Fico muito triste em saber disso, imaginem a tripulação que trabalha duro em prol dos passageiros ??

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ anonimo delle 16,02: verissimo, è un particolare importantissimo che ho omesso. Tutto il crew prima di imbarcare segue corsi di formazione emergenza a terra.

Lo aggiungo nel post.

Anonimo ha detto...

vi sbagliate.i corsi necessari per imbarcare si fanno per posta,500 euro,ed una intervistucola finale.
ovviamente in una città del sud.
anche io lavoro con le navi da crociera.
con questo non voglio dire che l'equipaggio è stato negligente,ma che a bordo ci siano personale qualificato proprio non è vero.ciao
andrea

Vincenzo Balzano ha detto...

Ammazziamo tutti i giornalisti che usano i mezzi pubblici per darsi notorietà e che diversamente non se li sarebbero cagati neanche le mosche, annunciando fatti mendaci agendo come sciacalli sulle notizie e sulle disgrazie altrui, recependo degli stipendi da professionisti senza esserlo.
Inoltre, volevo dire una cosa a quella sig.ra Mara Parmegiani Alfonsi (giornalista) che si è subito preoccupata di accusare equipaggio e soccorsi : A lei e ad altri 4000 passeggeri chi l' ha tratta in salvo ??????? (LO SPIRITO SANTO?????? ) Se magari la bocca la usasse per dare notizie VERE e non come ha sempre fatto per fare scoop !!!!!!!!!

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ Andrea: io sono salito a bordo dopo un mese di colloqui e due settimane di corsi.

La cosa che dici è molto grave e credo andrebbe denunciata.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo sulla disamina. L'accaduto ha un sapore tra lo stupore, l'incredulità e il dolore. Sono sicura che l'equipaggio (tutto) ha fatto del suo meglio e sono certissima che il "lamentarsi" fa parte dell'essere umano...sempre e comunque! Tuttavia immagino che, in quei momenti, mentre venivano assaliti dal terrore e dagli oggetti che rotolavano; mentre le persone che cercavano di fuggire erano travolte da altre persone che non riuscivano a fuggire...beh, forse, sentirsi dire "state calmi, va tutto bene: è solo un guasto elettrico!" oppure " Tornate al salone..."...beh, credo che si devono essere sentiti....presi un pò in giro. Tutto qui! E questo senza NULLA TOGLIERE all'effettivo adoperarsi da parte dell'equipaggio. Dirò di più: ENCOMI ENCOMI ENCOMI al "timoniere" che, resosi conto dell'accaduto, ha cercato di portare la nave nelle acque più basse per permettere alle tante persone di poter raggiungere la riva!

Anonimo ha detto...

ciao a tutti
quest'estate sono stata in crociera con Costa e ho avuto modo di conoscere molte persone dell'equipaggio e di parlare con loro anche della vita a bordo..una sera c'è stato un piccolo problema tecnico e il giorno dopo parlandone ho potuto dire con certezza che sono persone davvero preparate con una responsabilità sulle spalle non da poco..perchè pensare che mentre sei sul ponte di comando hai nelle mani la vita di 4000 persone è una cosa che un semplice turista in vacanza non può capire..e non lo possono capire nemmeno quelle persone che hanno avuto il coraggio di dire "nessuno ci ha aiutati" e "il comandante è andato via"..ma tacete e andate a ringraziarli uno per uno perchè se è solo merito loro e di quel comandante che "scappava" se non siete ancora là in mezzo al mare..e se lui fosse rimasto lì a chiacchierare con voi sicuro ora non sareste qui a dirci cosa vi ha detto!!! in più l'amico che avevo a bordo è un ufficiale e quando mi è giunta la notizia non ho passato una bella ora proprio perchè avendo una volta parlato delle modalità di abbandono nave so bene che la loro priorità è mettere in salvo i passeggeri e lui poteva essere tra i dispersi!!
per quanto riguarda droga alcool e festini, vorrei vedere voi un anno lontano da casa, famiglia, amici e fidanzate/i, se dopo mesi e mesi non vi viene una crisi e avete voglia di bere quel poco di più per "dimenticare i brutti pensieri", o ditemi in un anno non è che magari qualcuno compie anche gli anni e si merita di festeggiare??
Per favore prima di fare commenti inappropriati ragionate un po'!

Anonimo ha detto...

Ritengo che delle responsabilità oggettive esistano! Che siano "calcoli sbagliati" o che sia "errore di distrazione", quando hai la responsabilità di 4000 Persone, QUESTO NON PUO' E NON DEVE ACCADERE!!!!!

Anonimo ha detto...

Condivido in pieno con marittimo! Ho un'amico che ha lavorato fino a qualche mese fa sulla Costa Crociere. Secondo me sono dei santi...parliamo di persone che lavorano minimo 11 ore al giorno per 3/6/9 mesi senza mai staccare un giorno...e a che prezzo????!!! Molto poco. Infatti a parar mio non è una buona azienda si approfittano dei lavoratori. Ma che loro malgrado, sono scelte, fanno un ottimo lavoro!!!

Anonimo ha detto...

Poveri ragazzi del personale....appena partiti e si ritrovano a terra senza poter lavorare...e accoppiarsi tra di loro...

Anonimo ha detto...

Per prima cosa il mio pensiero va alle vittime ed alle loro famiglie. A caldo tutti indistintamente, tra l'altro in situazioni dove ci sono delle vittime e lo stato d'animo non è sereno, si rilasciano dichiarazioni che sono figlie del'angoscia per la paura subita quindi è anche questa una maniera per sfogare la propria frustazione, il proprio dolore!
La professionalità di tutto l'equipaggio, non riesco proprio ad immaginare diversamente,è eccellente, augurandomi e augurando soprattutto ad i passeggeri che avevano da poco iniziato la crociera d'avere anche loro l'opportunità di constatarla...

Anonimo ha detto...

Sto leggendo tutti questi commentiche criticano o elogiano l'equipaggio,e vedo che nessuno si chiede:perche queste navi affondano,perche non sono progettate con dei compartimenti che possano impedire il completo allagamento della nave,e permetterle raggiungere un posto dove isoccorsi sono piu facili ? poi non si possono evitare questi passaggi in zone potenzialmente pericolose,sono solo speattacolarizzazione di notte si vedono solo delle luci che quasi nessuno guarda.
Per quanto riguarda le esercitazioni sulla sicurezza, noi passeggeri le facciamo sempre come fossero delle cose fastidiose,dove chiacchieriamo ,fotografiamo e quantaltro,nonostante il personale di bordo si impegni a istruirci.
E RICORDIAMOCI UNA COSA I GIUBBOTTI SALVAGENTE PERSONALI SONO IN CABINA E SE L'INCIDENTE SUCCEDE QUANDO SEI IN ALTRO LUOGO BISOGNA RICORDARSI QUELLO CHE CI HANNO DETTO DI FARE DURANTE LE ESERCITAZIONI IN QUESTE SITUAZIONI. GIANCARLO

Anonimo ha detto...

Who the fuck is this anonimous and the fuck is going through your brain, shame on you and on your family and friends, be human and respect all the people who saved more than 4000 human lives, i wish you were among those who jumped into the cold water, but instead of saving yourself...

anonimous

Anonimo ha detto...

la tipa che dice che quelli dell'equipaggio sono sempre ubriachi o drogati....per cortesia, commento tipico della turista che ci ha provato e non è stata accontentata, non gira droga sulle navi Costa, io ero Vice Direttore di crociera, non parlo a vanvera come fanno troppi...

Anonimo ha detto...

Io vorrei sapere come mai una nave da 700 Milioni di euro con la responsabilità di salvagurdare la vita di 4000 persone non sia dotata di uno strumento automatico che controlli ed avvisi che si sta viaggiando a poche centinaia di metri da un' isola dove i fondali sono sicuramente pericolosi e oltretutto 3 miglia marine fuori dalla rotta. Avrei potuto farlo io che sono un montanaro e non so niente di navigazione semplicemente usando un tomtom da automobile e un computer portatile collegato a Google Earth inserendo le coordinate latitudine e longitudine del tomtom che sbaglia di un solo metro e avere la posizine esatta sul punto in qui si trova la nave in quel momento sulla cartina di google. A me viene da pensare che questo sia frutto di clientelismo e nepotismo da parte delle autorità che stanno imparando dalla nostra politica a favorire i conoscenti ignoranti al posto delle persone veramente preparate per responsabilità importanti come la salvaguardia della vita della gente. Remigio Milano 14/01/2012 ore 17:35

Anonimo ha detto...

Sono stato un membro dell'equipaggio del Concordia fino al mese scorso...ho sentito la notizia ieri notte alle 2 e nemmeno per un attimo ho temuto per i miei amici colleghi a bordo perchè sapevo che sapevano esattamente cosa fare...i pareri dei giornalisti... come sempre... solo un inutile bla bla bla...

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

Anonimo delle 17.36: spiegami cosa avresti fatto.
Visto che sei tanto ganzo. Dai, sono proprio curioso.

Anonimo ha detto...

Sono pienamente d'accordo con te, è esattamente quello che scrivo da stamattina su Facebook. Parlo da quasi-collega (sono assistente di volo) e crocierista sia su Costa Crociere che su altre compagnie. Il personale è preparatissimo, più di 4000 persone nel panico sono ingestibili in un'emergenza e la storia della mancanza di informazioni mi fa veramente ridere...se avessero annunciato il naufragio in filodiffusione sarebbero morti a centinaia.
Da non sottovalutare anche la fortissima e proverbiale inosservanza delle regole tipica del nostro popolo, che prende sempre tutto sottogamba e se ne frega allegramente di ogni minima idea di ordine e comportamento civile (si lamentano della mancanza dei salvagenti...sono in ogni cabina, ma li hanno visti? - non sapevano dove andare...cosa facevano durante la dimostrazione di sicurezza alla partenza? Ridevano? Scherzavano? Memorizzavano le procedure?).

Anonimo ha detto...

Io penso che la verità stia nel mezzo, come sempre...premettendo che la tragedia avvenuta ha la PRECEDENZA su tutto, e con essa il dovuto rispetto a chi è morto, a chi si è ferito, a chi si è prodigato per salvare vite umane...c'è da dire che: a bordo, così come a terra, ci sono persone valide e persone meno valide, più preparate e meno preparate, più coraggiose e presenti e non etc etc... quindi non si può fare di tutta l'erba un fascio!
E' vero tutto quello che si è detto qua sopra: è vero che ci sono persone serie e non, è vero che si fanno le feste, si beve e ci si droga ma è anche vero che ci sono persone che lavorano magari 18 ore per mandare i soldi a casa...La nave è un micrososmo, non è un altro mondo! E' assurdo pensarlo...E comunque la Costa sfrutta i dipendenti!! C'è poca etica a bordo, e il signore che scrive in Inglese ha ragione!! certo che in un contesto come questo c'entra poco...ma capisco perfettamente il suo punto di vista! Detto questo bisogna rispettare e ringraziare tutti coloro che hanno lavorato e si sono prodigati affinchè questa tragedia non fosse ancora peggiore!Noi non eravamo lì e non possiamo sapere..

Anonimo ha detto...

Ma Dio mio quante caxxate devo sentire....io ho lavorato in sala macchine ho immagginato quei momenti e ve li racconto..premesso ero sulle navi Costa sino a 4 anni fa in qualità di ufficiale elettronico
Sei il terzo ufficiale di macchina, stai in giro in sala macchina per il tuo turno di guardia, un controllo ai depuratori, un controllo all'evaporatore, un controllo al tuo dettaglio..(perchè ogni ufficiale è addetto ad una serie di mansioni delle quali risponde in termini anche di carriera).
Nei saloni la solita festa, il comandante è in giro nei saloni perchè deve fare pubblic relation, questo vogliono i passeggeri e poi comunque è impensabile che trascorra 5 mesi d'imbarco a scrutare il mare...torniamo in sala macchina stai camminando ad un certo punto un urto, cadi per terra e vedi lo scafo della nave che si squarcia come burro, e l'acqua, tanta acqua...corri e nel frattempo pensi che non può essere successo quello che hai appena visto, corri verso le scale che non ti sono sembrate mai cosi tante, apri la porta della sala controllo e gridi al capoguardia "cazzo imbarchiamo acqua". Arriva tutto il personale in sala controllo ma ormai la nave si sta spegnendo.
Il generatore d'emergenza è posto al ponte più alto e non puoi prendere gli ascensori perchè la nave ha iniziato ad inclinarsi e allora le scale per 14 ponti finalmente arrivi avvii il generatore ed una è fatta...nel frattempo il comandante dice che è tutto ok e si è trattato solo di un problema tecnico, cosa dovrebbe dire stiamo affondando...non saremmo qui a parlare di più di 4000 passeggeri salvi. La prima cosa che ti insegnano nei corsi per la sicurezza, che vengono effettuati ogni sacrosanto imbarco, la prima cosa che ti raccomandano e di non scatenare il panico, non correre...immagginate 4000 persone in preda al panico...
Arrivi in sala macchine e li c'è il direttore che è glaciale, ragazzi stiamo rischiando di andar giù, dobbiamo tenere accesa sta barca più tempo possibile, perchè forse non lo sapete, ma non è da tutti riuscire a tenere accesa una nave con quell'inclinazione la...e vorrei vedere se il tutto fosse stato al buio cosa sarebbe successo....Il personale dell'hotelè tutto impegnato a guidare gli ospiti verso punti di raccolta...il personale di coperta pensa a come riuscire a limitare i danni, come avvicinarsi alla costa, qual'è il punto migliore per arenarsi...tutti e dico tutti hanno un pensiero...tutti pensano ai loro cari, è sera e quella li per ognuno di loro potrebbe essere l'ultima notte...c'è chi è imbarcato da un giorno, chi doveva sbarcare tra un giorno, chi ha la morosa su un'altra nave e chi ha famiglia a casa...la cosa più semplice sarebbe pensare a te e metterti in salvo.. si vede anche la costa e invece sono tutti li ad indicare dove andare, a cercare di capire dove portare la nave a tentare di tenere la nave accesa fino all'ultimo. Alle scialuppe c'è il personale adibito, quelli che sono stati definiti incapaci, sono gli stessi che hanno fatto tente volte la prova di abbandono e tante volte hanno portato quelle fottutissime scialuppe in mare...ma questa notte non riesci, la gente ti urla c'è freddo la nave è inclinata e hai paura...
Quello che nessuno sa è che una nave non è quello che i passeggeri vedono, dietro le quinte c'è un altro mondo parallelo, chi è imbarcato non lavora in nave ma ci vive, coltiva amicizie, amori, può commettere errori ma vi posso assicurare che chi sbaglia paga...non navigo più da quattro anni ma porto dentro di me un ricordo bellissimo di quel mondo...di tutti, dai comandanti ai cabinisti...chi è addetto fornirà le responsabilità di questo terribile incidente ma vi posso assicurare che se si parla di un nruttissimo incidente e non di una tragedia da 5000 vittime è solo merito del personale...
Un abbraccio a tutti i marittimi e il mio cordoglio alle famiglie delle vittime...
Sarebbe bello che chi scrive si firmi specie se fa accuse pesanti
Nel mio caso
Fabio Nicosia

Mr Gausman ha detto...

condivido pienamente il post ... quello che davvero non capisco è cosa c'entra parlare di equipaggio che usa droghe e cose del genere...

3 morti

il resto tutti in salvo .... più di 4000 persone

piuttosto ringrazierei che le condizioni atmosferiche erano buone e che non erano al largo in mezzo ad una tempesta

Anonimo ha detto...

...sette verità brevi ed una cazzata lunga....
quei giornalisti infami che inebetiti da quel loro putrido eccitamento per trovarsi all'aria aperta si scoprono sapienti in tutto..
li metteri sulla bettolina nel golfo del leone..a novembre.
merde vaganti che non rispettano le vite di chi non si vede.
....
darione

Anonimo ha detto...

Concordo con l'articolo, mi sembra ovvio che 3 morti su 4200 persone a bordo siano (anche se è triste dirlo) un successo, ovviamente una nave di quella portata che affonda così velocemente poteva causare veramente una tragedia incredibile al pari del titanic, quindi sicuramente l'equipaggio è stato BRAVISSIMO, io lavoro a terra al check in e conosco il mondo delle crociere, queste persone che lavorano a bordo si fanno un mazzo così lavorando anche 23 ore al giorno, conosco molto bene i passeggeri e se ne fregano di starti a sentire, il fatto che 4197 persone siano in salvo con una coperta sulle spalle significa che qualcuno li ha salvati basterebbe solo un GRAZIE!

Anonimo ha detto...

Concordo con chi ha detto , che responsabilità oggettive esistono , siano esse,guasti , calcoli errati , distrazione.
Ma quando c'è in gioco la VITA di 4000 persone . QUESTO NON PUO E NON DEVE ACCADERE !!!!!!!
Un pensiero Va alle Vittime ma anche a tutti coloro che anno vissuto quelle tragiche ore dall'impatto a quando anno messo piede sulla terra ferma . Penso allo staff che trovandosi davanti più di 3000 persone in preda al panico . in qui momenti e difficile per tutti . Pertanto non critico nessuno dello staff , dato che non conosco le cause. Dico soltanto che con la nosta esperienza di navigatori , di costruttori di navi e con i mezzi tecnologici a disposizione di oggi , QUESTE COSE NON DEVONO ACCADERE !!!

Anonimo ha detto...

Io faccio parte di una famiglia di marittimi, posso dire che mio padre dopo 35 anni di mare ha elogiato l'equipaggio e soprattutto il comandande quando ha saputo della manovra che ha fatto per facilitare i soccorsi!
La cosa che mi fa rabbia sono le dichiarazioni dei passeggeri che si sono sentiti presi in giro quando il comandante ha sdrammatizzato la cosa dicendo che era un semplice guasto elettrico. Vi rendete conto che è da persone malate di mente comunicare che la nave stava affondando??? La Costa Concordia avrebbe fatto la stessa fine del TITANIC

Marcello Z ha detto...

"@ Andrea: io sono salito a bordo dopo un mese di colloqui e due settimane di corsi."

scusa ma tu che qualifica hai? hai lavorato a bordo come...?
saluti

marcello

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ Marcello Z: il mio primo contratto è stato da animatore e prima di imbarcare la prima volta ho fatto circa una decina di diversi colloqui, per circa un mese. Poi mi hanno mandato a fare i corsi di formazione (primo soccorso, anti-incendio, salvataggio in mare, ecc...) per altri 15 giorni.

Un mese dopo sono imbarcato sul Costa Europa, poi Concordia, di nuovo Europa, Victoria, Mediterranea, Concordia, Luminosa, Concordia e Victoria.

Anonimo ha detto...

Riccardo piani ma che cazzo scrivi....

Anonimo ha detto...

@ Fabio Nicosia: bello il tuo post!

Anonimo ha detto...

Es facil hablar, pero si el barco esta inclinado, es muy dificil bajar las lanchas de ambos lados, no critiquemos e informemonos mejor como ocurrieron las cosas. Gracias a Dios la mayoria se salvo.

Anonimo ha detto...

state difendendo costa concordia solo voi che ci lavorate,ve ne siete accorti?

Anonimo ha detto...

RICCARDO GIANI SEI UN COGLIONE, MA CHE CAZZO DICI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...
state difendendo costa concordia solo voi che ci lavorate,ve ne siete accorti?
Anonimo anche tu ma che cazzo dici coglione!!!!!!!!!!!!!

gattonero ha detto...

Commenti sensati e altri meno.
Ma troppi anonimi tra gli uni e gli altri.
Perché?
Questo post meritava una partecipazione più aperta, sia da parte di è d'accordo con l'autore sia da parte di chi lo contesta.
Sono dell'idea che per invitare all'attesa della conclusione dell'inchiesta (su questo sono scettico), all'esprimere il cordoglio per i morti (sperando che la conta si fermi), nelle critiche più o meno moderate, non sia necessario molto coraggio a mettere un nome.

Anonimo ha detto...

Sono scesa da quella nave giovedi .... per rientrare in calabria.. mi viene la pelle d'oca a pensare a cosa è successo...
il mio pensiero va a dei ragazzi che ho conosciuto lì sopra .. a Vincent martin ( cameriere che ci ha servito) a John, e tanti altri....

Anonimo ha detto...

Ammetto sia i corsi di familiarizzazione con la nave tutto quello che comporta l'essere a bordo a queste città galleggianti ma non ammetto ne permetto che con molta superficialità(visto che si ha a che fare con persone umane)il comandante dica si viaggiava ad una distanza consentita e che la secca non era segnata sulle carte nautiche.Balleeeeeee!!!!Stiamo parlando del C.Concordia mica del Titanic SIGNORI!!!!!La tecnologia ha fatto passi da gigante la superficialità dell'essere umano ci ha messo il prosciutto sugli occhi lo stucco nelle orecchie e indurito il cuore.Sorge però un dubbio che è quasi una certezza ormai sapranno svolgere bene e a pieno il loro lavoro queste persone alle quali si affida la propria vita.

Anonimo ha detto...

Premesso che io non sono mai stato in crocera e quindi non ho conoscenze sulla preparazione o meno del personale Costa Crociere, mi sembra che tutto sommato sia andata bene, con tutto il rispetto per chi ci ha rimesso la pelle o è rimasto ferito.
Mettersi in salvo insieme ad altre 4200 persone
posso immaginare non sia cosa semplice, al buio, con i passeggeri presi dal panico e con parte delle scialuppe probabilmente inutilizzabili per l'inclinazione della nave.
Qui mi viene una prima riflessione : è opportuno costrure navi di questa stazza che portano 4000 persone ???????????????
Se l'incidente fosse accaduto in mare aperto o con mare mosso cosa sarebbe successo ?????????
Come fa una nave da crocera con 4000 persone a bordo a navigare su un fondale dove urta uno scoglio; ma non ci sono strumentazioni di bordo che evitino l'errore umano o quello derivante da una carta nautica inesatta che non rileva una secca o uno scoglio.
riflessioni e domande da profano incompetente me vorrei che qualcuno mi rispondesse.
grazie

Franceska ha detto...

Solo chi ha vissuto la navigazine anche dall'altra parte puo' capire. Sono arrabbiata, indignata da una TV che pare non abbia altro da fare che buttare merda sul crew o sulla condotta del Comandante invece di fare informazione. Giudica senza sapere, senza conoscere.
Oggi ho risposto in modo scortese a tanta di quella gente che non ti puoi immaginare. E la rabbia saliva ogni volta che, girando canale, si sentivano le interviste dei passeggeri che dicevano "nessuno ci diceva che cosa fare" quando, dalla registrazione della stessa persona che accusava il crew di non adeguatezza, si sentivano gli annunci dal ponte in tutte le lingue che invitavano ad andare alle Muster Station ed attendere le istruzioni che sarebbero state impartite.
"Non ci hanno detto quello che accadeva davvero" e vi pare strano??? Dire a 4mila persone che la nave sta affondando sarebbe stato il modo per averli davvero dei morti: non c'e' nulla di piu' pericoloso di una folla in panico! Si sarebbero montati uno in testa all'altro senza rispetto per nessuno pur di schizzare su un tender!
Che cosa sia accaduto veramente lo sapremo solo ad inchiesta terminata. Qualcosa non ha funzionato ma cosa? Per ora mi basta sapere che i miei amici, i miei ex colleghi stanno bene.
Grazie per quello che hai scritto e, se non ti dispiace, vorrei pubblicarlo sulla mia pagina FB sperando che anche chi vive di pettegolezzi, scoup, ignoranza lo leggano e provino a capire.

Anonimo ha detto...

Questo articolo è un perfetto esempio di come possa non esserci reciprocità tra servizio erogato e servizio ricevuto o meglio sarebbe dire...percepito. Ma andiamo con ordine:

- Il marittimo dice, nei riguardi dell'impreparazione del personale, che il crew fa corsi e training di vario genere prima di entrare in servizio. Ok, ma questo non rende automaticamente il crew preparato...bisogna vedere COME vengono fatti quei corsi e che risultati ottengano.
- "E' chiaro che in un'emergenza simile, qualcosa può andare storto, se non lo facesse probabilmente non sarebbe emergenza". No...nei corsi di formazione di cui lei parla, di solito si spiega ai partecipanti come questo sia un falso mito.
- "il boat drill di inizio crociera (obbligatorio per i passeggeri), spesso viene preso alla leggera dagli stessi, che si presentano senza salvagenti, in ritardo o molto più intenti a filmare con i cellulari, invece che ascoltare le informazioni." Ma questo è indice di scarse efficacia del boat drill che è di responsabilità del crew, non dei passeggeri.

Con questo non voglio assolutamente dire che le cose siano andate in un certo modo o che il crew non abbia fatto un buon lavoro (non c'ero), tuttavia al posto di chi lavora o lavorava in mare, non sottovaluterei quei "nessuno ci ha salvati" che sono indice, oltre che delle emozioni a caldo, anche di un qualcosa che i passeggeri si aspettavano e che evidentemente non c'è stato.

Nicola

Anonimo ha detto...

Una qualsiasi nave non puo' passare così vicino alla costa!chi ha fatto o approvato tale manovra va' trattato da criminale, alla pari di un attentato. Purtroppo il comandante che paghera'' per tutti non centra niente.

Anonimo ha detto...

hai perfettamente ragione sul fatto che meteo avverso avrebbe provocato una strage, che le navi cosi grandi sono un pericolo (ma questo è lo spirito consumistico) e che è giusto che chi ha sbagliato paghi...io infatti ho voluto soltanto difendere l'equipaggio

Anonimo ha detto...

Dunque tutte queste cose sono inventate di sana pianta. Chi lo avrebbe mai detto; giornalisti malnati. Che fantasia, eh?

"Ma la protesta è diffusa tra tanti naufraghi. Addirittura qualcuno racconta che venivano date informazioni alla rinfusa da parte dell'equipaggio della nave: "Mentre la nave affondava ci siamo sentiti anche dire da qualcuno dell'equipaggio di rientrare in cabina. Meno male invece che siamo scappati all'aperto e siamo andati alle scialuppe. Sentivamo i richiami dei fischietti dei marinai senza capire di cosa si trattasse, e intanto era buio e capivamo che la situazione si faceva sempre più grave" raccontano i passeggeri.


"E' stato allucinante. Nessuno ci diceva nulla e il personale straniero urlava per il panico tra di loro. Abbiamo preso da soli i giubbotti salvagente rompendo le vetrine nei corridoi. E siccome erano pochi ce li rubavamo tra noi". Questa una testimonianza di una crocerista di Aprilia (Latina), Antonietta Simboli, raccontando l'emergenza della nave Costa Concordia.
"Mentre eravamo a cena, stavamo mangiando il primo, sono volati piatti e bicchieri all'improvviso, poi è andata via la luce più volte. Poi siamo caduti l'uno addosso all'altro e la gente si calpestava e la gente camminava sopra altra gente con la nave che andava sottosopra". La stessa turista ha riferito che "i pochi giubbotti disponibili erano per bambini e non per persone adulte". "Ora - prosegue il racconto della donna - sto cercando di contattare un'amica che era con me e non so più dove sia. Il suo telefono squilla a vuoto ma lei non risponde".
Un problema, secondo la turista, è stato il fatto che "gran parte del personale non parlava italiano e non sapeva cosa fare e nè ovviamente ci dava indicazioni"

"Si è spenta più volte la luce e non sapevamo orientarci - racconta Yuri Selvaggi, in crociera con la moglie e i figli - abbiamo abbandonato tutto per scappare. Ma a bordo c'era panico anche tra i membri dell'equipaggio. Molti stranieri. Non sapevano esattamente cosa fare neanche loro. Quando siamo finalmente saliti su una scialuppa si è addirittura spezzata una fune mentre veniva calata. La scialuppa non è andata subito in acqua ma ha sbattuto contro la stessa nave e solo dopo aver rimbalzato è andata in acqua per fortuna senza rovesciarsi"

Anonimo ha detto...

Ma possibile che di tutti voi ANONIMI colleghi della crew della Concordia tutti possiate difendere A PRESCINDERE dalle vostre informazioni il comportamento dell'equipaggio?
Se la nave ha avuto un'avaria è colpa del costruttore o dei manutentori o del personale tecnico (NON DEI GIORNALISTI);
Se la nave era fuori rotta è colpa del costruttore o dei manutentori o del personale tecnico (NON DEI GIORNALISTI);
Se la nave si è incagliata e inclinata (cosa che OBIETTIVAMENTE ha peggiorato le operazioni di salvataggio) è colpa del costruttore o dei manutentori o del personale tecnico (NON DEI GIORNALISTI);
Ora mi chiedo: se foste stati a bordo della nave avreste preso a calci in faccia il giornalista o qualche dipendente della Costa Crociere??????????
E firmatevi ogni tanto...
NICOLA RANALDO

(P.S.: il mio commento precedente è stato cancellato, chissà se capiterà anche con questo...)

Mr Gausman ha detto...

Nicola .. di nuovo ... il fatto che 4000 persone abbiano avuto il tempo di essere salve prima che la nave si piegasse su un lato definitivamente parla da solo

per quanto riguarda il resto della polemica ... è vero che si lavora sotto stress enorme ... è vero che magari ci sarà qualcuno che tira su col naso ... è vero che comunque la nave era troppo vicina alla costa etc etc


il punto è che comunque 4200 persone sono salve nonostante le lamentele

Anonimo ha detto...

Vi ricordo che sfortunatamente ci sono 70 dispersi ancora, speriamo ke siano solo frutto di un conteggio errato...
Il problema è che qui non si tratta di un aereo, ma di una nave! Non è accettabile il fatto che nel 2012 possano succedere cose del genere, ma mortificare come ha fatto qualcuno in questi post i superstiti non mi sembra intelligente!!!
Come non è intelligente dire che 4200 persone sono salve grazie a qualcuno che era PAGATO per farlo se ci fosse stato il bisogno di farlo!!!!
Ah aggiungo anche che dei 1000 membri di equipaggio non credo che tutti fossero capaci di ciò...
Grazie

NICOLA RANALDO

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ Nicola: i corsi di terra se non li passi non imbarchi. I corsi a bordo ci sono tre tentativi (se non ricordo male) al terzo c'è lo sbarco.
Riguardo al può andare storto qualcosa, direi che non è un falso mito. Una nave che sbatte in uno scoglio e si piega, mi sembra più che sufficiente per dimostrare che non sia un falso mito. Il può andare storto qualcosa significa che bisogna essere in grado di affrontare anche le sorprese. Boat drill è colpa del crew se ci sono passeggeri imbecilli?

Comunque alla fine, per me, l'unico modo per valutare questo naufragio sono i dati. I dati dicono 3 morti (purtroppo) su 4200 feriti. Direi che l'unica cosa indiscutibile è stata l'efficenza e la preparazione del crew.

Quel nessuno ci ha salvati non andrebbe nemmeno preso in considerazione. Come c'è arrivata a riva a nuoto?? E' stata salvata dal lavoro preciso e coordinato di persone preparate a far questo.

@ Anonimo 19.43: difendo il crew della concordia perché ha fatto un lavoro eccellente evitando una vera tragedia. Io, per quanto riguarda la procedura d'emergenza, dico che è stata eseguita alla lettera. Visto che io la difendo e tu no, invece, di sparare sentenze immotivate, perché non ci spieghi cosa avresti fatto tu??

Anonimo ha detto...

Il "racconto", o meglio, la possibile "ricostruzione" fatta da Fabio Nicosia (post 18,37) merita un elogio. E un elogio lo voglio fare a tutti quei marittimi e non marittimi che nei loro commenti hanno difeso l'operato dell'equipaggio. Troppo facile parlare quando non si conosce il mestiere, sparare a zero, farsi pubblicità anche sulla pelle di chi è morto. Come ex ufficiale di macchine penso a chi, nel punto più basso della nave, si è trovato di fronte alla tragedia e, magari, si trova tra quei dispersi che solo i sub potranno recuperare. Chi si trovava sui ponti superiori ha sicuramente avuto più tempo, più possibilità rispetto a chi, per scelte diverse o per necessità, si trovava a lavorare dentro la pancia della nave. Rimane comunque la tristezza di sentire tante brutte cose sulla gente di mare che tanto dà per far divertire le persone su navi che sono città galleggianti.
I giornalisti fanno il loro mestiere per vendere notizie che devono attirare tanto pubblico, il pubblico deve avere però l'intelligenza di valuatare ciò che sente. I passeggeri hanno reagito al trauma e alcune delle loro assurdità potrebbero essere "compatite". Il Comandante ha dimostrato di essere all'altezza del problema: un eroe che ha salvato la vita a tante persone ma che sicuramente pagherà per la "possibile rotta sbagliata" (penso che ai comandi in quel momento c'era un altro ufficiale, se non peggio, il pilota automatico su una rotta impostata male). Chi era sul ponte di comando in quel momento è l'unico a conosce la verità!
I commenti che nulla hanno a che fare con l'argomento, non meritano di essere "commentati".
A tutti i marittimi l'augurio di poter vivere a bordo una vita accettabile e di non vivere la tragedia di un naufragio.

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ Anonimo 20.30: non ho mai detto che siano state inventate. DIco solo che tutto quello che a non marittimi, sembra illogico ha un senso.

Sulle info alla rinfusa è una cazzata bella e buona, dai pochi fimati che ho visto si sentono chiaramente gli altoparlanti che dicono cosa fare. Attenzione: per informazioni si intende informazioni utili al salvataggio. In un momento del genere il crew risponde a domande intelligenti (Dove devo andare? Cosa devo fare? Dovo trovo un salvagente?). Molti passeggeri si lamentavano del fatto che non sapevano cosa stava succedendo. Nessuno in una situazione simile risponderà a questa domanda. La priorità è perdere meno tempo possibile e fare cose utili.

Abbiamo rubato i salvagenti e li rubavamo fra noi. Che immagine poetica. Immagino che questo lo abbiano detto quelli del crew. La testimonianza della signora Simboli non la commento nemmeno, che ci fossero solo salvagenti per bambini è una assurdità.

Per quanto riguarda il panico, mi sembra più che normale, che il crew sia spaventato, cosa credi siano robot?


@ Nicola Ranaldo: In tutta onestà non ho capito il senso del tuo post. Ce l'hai con gli anonimi o con me che difendo le ragioni del crew. Confondi la causa dell'incidente con la procedura di sbarco in emergenza.
Sul primo aspetto non mi sono pronunciato. Non so cosa si accaduto, ma è evidente ci sia un errore umano o tecnico. Sulla seconda è evidente, dati alla mano, che il crew abbia lavorato bene.

Ps. mi occupo io dei messaggi e non cancello niente. Deve esserci stato qualche problema nell'invio.

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ Nicola Ranaldo 20:49: queste cose succedono nel 2012 come succederanno nel 5000. Si chiamano incidenti, imprevisti proprio per questo. Se ragioni così significa che vivi in un mondo ideale inesistente. Sarebbe bello che nessuno si ammalasse, siamo nel 2012, ma purtroppo la gente si ammala lo stesso.

Mortificare i superstiti?? Io ho sentito il commento di una persona che è stata messa in salvo e ha trovato il coraggio di dire che la lancia sulla quale è stata imbarcata era sporca!!

Evito di commentare il riferimento alla persone pagate per farlo, perché con tutta sincerità è la cazzata più grande che ho sentito oggi.

Anonimo ha detto...

concordo con tutti , sopratutto con chi definisce i giornalisti degli incompetenti ....sono degli avvoltoi pronti a spettacolarizzare anche momenti tristissimi

Anonimo ha detto...

Buonasera...sono d'accordo con ciò che hai scritto, sono state messe in salvo tt le persone presenti a bordo, tutti avrebbero dovuto ringraziare invece di lamentarsi... secondo quello che ho appreso dai vari Tg il Capitano avrebbe dovuto comunicare che stavano affondando??? Non hanno capito che è stato fatto tutto il possibile per tutelarli.... I miei genitori ogni anno fanno una crociera, ne faranno sicuramente una anche quest'anno,l'unica cosa che spero è che questa cattiva pubblicità fatta da tt quelli che hanno criticato l'operato dei soccorritori nn si ripercuota su questo grande nome che è la Costa, Ilaria

Anonimo ha detto...

"state difendendo costa concordia solo voi che ci lavorate,ve ne siete accorti?
14 gennaio 2012 19:41".
Non è assolutamente vero perchè ci sono molte persone che hanno vissuto costa crociera da vacanzieri....compresa io! E ho avuto modo di conoscere il personale...e vi assicuro che sono persone serie! L'eccezione c'è sempre...in ogni settore ragazziiii!

Anonimo ha detto...

purtroppo le persone che criticano le operazioni di salvataggio da parte del personale dell' equipaggio sono solo persone sterili preoccupate piu' dell' interruzione della vacanza che delle tre vittime e dei feriti. tra qualche giorno il loro massimo impegno sarà raccontare agli amici come fossero eroi e cercare di prendere il piu' possibile dall' assicurazione. ci saranno tanti scioccati per tutta la vita! Mi vergogno di essere italiano! spero che l' agenzia delle entrate controlli uno per uno se potevano permettersi di essere li.

Anonimo ha detto...

Non sono un marittimo, non ho nessuna competenza al riguardo, se non di aver goduto di una crociera Costa, però non influenzato da quanto hai scritto ma dall'idea che mi sono fatto, ciò che scrivi è esattamente il mio pensiero

Anonimo ha detto...

Saranno pure preparatissimi, ma non sapevano neanche come funziona una scialuppa.
E gente che non sa né l'italiano né l'inglese non è proprio l'equipaggio ideale per una nave da crociera. Può andar bene per un cargo.

Ultimo: se i passeggeri sono in salvo sulla banchina lo devono ai Vigili del Fuoco, alla Capitaneria e ai Carabinieri, non certo all'equipaggio che secondo voi li avrebbe salvati... a trenta metri dalla costa!!!!

Anonimo ha detto...

Lavoro da 40 anni su navi, prima da marittimo poi da tecnico di ditte adette a manutenzioni, la cosa irritante nei commenti dei vari "giornalai" non è tanto l'ignoranza tecnica sull'argomento ma la ricerca del mostro da sbattere in prima pagina.3000 persone che se la stanno facendo adosso non sono facilmente gestibili neppure da un equipaggio formato dall'eccellenza dei marittimi.Poi addirittura in una intervista sento dire che la nave si è impennata e che cosa è una Kawasaki.

Anonimo ha detto...

le disgrazie succedono quando si sta sicuri. è sempre stato così. chi ha paura si salva chi si ritiene al sicuro si accorge tardi di non avere protezioni. su una nave di quel tipo ci si sente sicuri e un po le procedure di sicurezza si possono allentare. aggiungi l'abitudine, non so quanto vecchia, di fare le passate sotto costa di sera per "salutare" i paesini illuminati che spesso ricambiano coi fuochi d'artificio e siamo sulla seconda eccessiva sicurezza. poi succede che si è osato troppo verso terra non dando retta neppure agli scandagli e tutto si complica. è chiaro che un cambio di rotta ad uso "spettacolo" è avallato dall'armatore che deve sopportare i mila euro extra di nafta che queste navi bevono e che non è stato tutto azzardo del comandante. per hanno parlato davanti ai microfoni i più scioccati, magari usciranno altri racconti più edificanti e di comportamenti più che corretti. credo che da oggi la costa la smetterà di far deviare le rotte per far felice l'assessore del paesino o i passeggeri a bardo.

Anonimo ha detto...

come al solito si tenta di far passare le vittime a carnefici e viceversa. Nessuno mette in dubbio gli aiuti ai passeggeri da parte dello staff / equipaggio. Ma qui state dibattento su questo per una causa ben precisa: ovvero e' avvenuto lincidente. O meglio e' stato fatto accadere per sicura negligenza. Lo dico da esperta navigatrice. quindi cerchiamo di soffermarci sulle azioni e non sulle reazioni! C'è stata una grave azione dolosa e penale...le reazioni di aiuto dovrebbero solo essere un atto dovuto. punto

Anonimo ha detto...

Volevo solo dire che il personale Costa che si occupa degli ospiti prima di tutto deve sapere minimo due lingue straniere, poi vengono formati nei Costa Campus con delle valutazioni e ancora prima di imbarcarsi frequentano i corsi di primo soccorso, salvataggio e incendio.
E naturalmente dimenticavo che sanno bene l'italiano e tutta gente che ha ottenuto il lavoro senza raccomandazioni.

kiki ha detto...

ho lavorato anche io su una nave da crociera, tra i vari corsi che sono obbligatori, che tu li prenda con serietà o meno, c'è n'è anche uno importantissimo di gestione della folla e del panico. Se un crew member o il comandante avesse detto "abbiamo preso uno scoglio, c'è una falla e la nave sta affondando" avete idea do cosa sarebbe successo una volta sparsa la voce tra 4000 persone? Invetiabile panico e confusione che avrebbe reso pressochè impossibile eseguire le operazioni di salvataggio in modo ordinato e sicuro, per non parlare della gente che nel panico si sarebbe buttata a mare. Quindi, sentir dire che l'equipaggio ha trattato la situazione con leggerezza continuando a dire alla gente che era tutto ok mi fa veramente arrabbiare. E comunque non bastano corsi ed addestramenti a prevedere come si può reagire davanti ad una sciagura, anche il personale più addestrato potrebbe perdere la lucidità cosa che non credo sia successa in questo caso anzi, il comandante ha avuto la freddezza di continuare la navigazione fino ad avvicinarsi alla costa per rendere lo sbarco più rapido. Ho lavorato per un'altra compagnia ma mi sento vicina all'equipaggio della Concordia e al comandante.

Anonimo ha detto...

Ho fatto tre crociere dal 2004 a oggi, con la fortuna, la concordia nel 2006, la victoria nel 2009 e ho trovato sempre personale estremamente professionale e che parlava italiano perfettamente anche se proveniva da paesi asiatici! chi dice che non capivano puo' darsi che non capiva lui!

Anonimo ha detto...

Mi chiamo federico e sono un Capitano di Macchine della marina mercantile;ho navigato con Costa e con Princess Cruises;plaudo a questo articolo che rende merito al lavoro dell'equipaggio e condivido la scelta di portare la nave ad incagliare;spero che si faccia al più presto chiarezza su quanto accaduto scoprendo eventuali negligenze (che temo ci siano state) ma sopratutto che la verità faccia dileguare il cumulo di menzogne che stanno uscendo ora adanno dell'equipaggio.

Anonimo ha detto...

Ho viaggiato con costa concordia a luglio 2010, e con Costa Luminosa a luglio 2011, nella prima crociera non ho partecipato all'esercitazione, sinceramente non ero interessato, nella seconda crociera invece abbiamo fatto l'esercitazione, devo dire molto interessante, per quanto riguarda il personale di costa crociere non mi è mai capitato di assistere a scene di gente ubriaca o drogata, ragazzi molto gentili e disponibili, mi dispiace per l'incidente accaduto, condoglianze ai familiari delle vittime, chi è salvo deve ringraziare Dio e tutto il personale. Mi dispiace anche per il comandante, avrà fatto bene il suo lavoro? sarà la magistratura o chi di dovere a giudicare l'operato.

Anonimo ha detto...

Non ci sono scusanti per la manovra del capitano e dei suoi vice. La vicinanza della nave alla costa fa impressione. Quando la legge impone una navigazione a 5 miglia bisogna navigare a 5 miglia, soprattutto se si pilota una nave con 4000 passeggeri. Costa dovrebbe rivedere le condizioni di lavoro dei suoi equipaggi e tenere conto della loro salute (turni umani, pause, ore di sonno) se vuole scongiurare distrazioni. Cordoglio. Chiara

Roberto Zais ha detto...

Capisco la premura di difendere la ciurma, ma quello che e' successo e' veramente enorme e si spiega solo con la allucinante deriva mentale nazionale a cui si assiste in ogni campo,negli ultimi anni. Questa primavera ho potuto assistere all' avvicinamento di un mostro come il Concordia alla Punta di Fetovaia (Elba ) Non sapevo capacitarmi: non ho mai visto guidare una nave cosi' come fosse un pedalo'ad un soffio dalla scogliera : era alto come la collina ! Gli stessi natanti a motore devono stare ad una certa distanza dalla riva PER LEGGE , immaginatevi un transatlantico. Temo che sia una pratica dell' ultima ora, questa, di sfiorare la costa a scopo "turistico", una forzatura imbecille delle regole che dura finche' non succede quello che succede.... Se chi guidava e' stato accuratamente selezionato ed e' a questo livello, posso solo immaginare come viaggia tutto il resto... quale e'la serieta' dell' entourage.

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ Anonimo 23.05: Scrivi "saranno pure preparatissimi, ma non sapevano come funziona una scialuppa", mi permetto di chiederti e tu che cazzo ne sai?

E' evidente che tu ignori qualsiasi procedura di salvataggio. In qualsiasi altro caso le scialuppe sarebbero state sganciate e pax messi in salvo.

In questa situazione con una nave che imbarcava acqua, la priorità era tenerla stabile il più possibile e avvicinarla alla costa.

Un genio come te probabilmente avrebbe fatto salire subito tutti sulle scialuppe, con il rischio più che possibile che la nave si fosse inclinata andando proprio a schiacciare le scialuppe.


@ anonima 23.17: io non discuto le modalità dell'incidente. E' chiaro che se è accaduto ci devono essere delle responsabilità.

Non commento il discorso dell'aiuto dovuto, perché è un argomento, secondo me, inqualificabile. Dico solo che il crew ha fatto tutto quello che poteva/doveva fare. Io ho appena sentito dei colleghi che hanno lavorato ore in sala macchine con l'acqua alla gola.
Se per voi era tutto dovuto, amen, non ringraziate ma fatemi il piacere, non buttate merda su gente che si fa il culo quotidianamente.

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ Roberto Zais: sono tendenzialmente d'accordo con te sul discorso rotta.

Però, il mio articolo è a difesa del Crew (baristi, animazione, camerieri, cuochi, tutti) che si è dannato l'anima per mettere in salvo i passeggeri.

Vorrei anche precisare che chi lavora a bordo è IMPEGNATO anche nella sicurezza.
Sento interviste ai passeggeri che dicono che non c'era nessuno e sono stati messi in salvo da camerieri. Come spiegare che chi lavora a bordo (TUTTI), ha anche un ruolo nelle situazioni di emergenza?

chicca ha detto...

anch'io ho lavorato su una nave da crociera, ci sono stata appena un mese e mezzo e sono sbarcata subito .giusto in tempo per capire che quella vita non era per me! che era un bordello navigante. quando sono salita non ho fatto nemmeno uno dei corsi di cui parlate e come me anche altri che si sono imbarcati successivamente e anche su altre navi come la costa. in piu' gli ufficiali trattavano da schiavi il personale , noi hostess eravamo ritenute dal commissario di bordo, personale che non doveva essere toccato che dagli ufficiali e vivevamo nelle cabine passeggeri anziche' quelle del crew per fortuna, visto che due volte si e' allagata la parte crew . tutti eravamo con contratto internazionale ,come la maggioranza del crew della costa concordia, vale a dire nessuna tutela sindacale , nessun contratto nazionale di navigazione (ovvero 3 mesi di navigazione 1 a terra ) oltre che uno stipendio coi fiocchi. noi hostess prendevamo un stipendio niente male anche se non ci versavano i contributi essendo internazionale, ma chi era ai piani e in cucina faceva il doppio delle nostre ore e prendeva 500 $ . sempre senza tutele.....ora non mi venite a dire che per 500 $ al mese ti puoi mettere a fare l'eroe o ti senti in grado di fare l'eroe? Le vittime da quello che si sente da fonti non ufficiali sono circa 41 oltre le 3 gia' accertate....sono tutte equipaggio, tutti naturalmente i sotto pagati che per lavoro erano troppo sotto per scappare in tempo. quindi il mio pensiero va a loro che per mantenere la famiglia nel loro paese di origine con quei quattro soldi che gli dava la costa , hanno perso la loro vita.

Anonimo ha detto...

Si sono convinto che l'equipaggio ha adempiuto al proprio ruolo e il C/te ha fatto bene a portare la nave vicino a riva evitando l'affondamento e consentendo immediati soccorsi, è chiaro che oltre 3000 passeggeri presi dal panico sono dificili da gestire e che in tali circostanze succedono diversi incidenti, lo sbandamento della nave poi non consente di mettere a mare le scialuppe con facilità.
Comunque non credo ad una secca non segnalata, sono oltre 40 anni che non si rilevano più incagli su secche non segnalate e poi che stile... il C/te che abbandona la nave alle 23,30 quando ancora a bordo c'erano tante persone, ignorando la gravità dell'azione peraltro anche perseguita penalmente.

Anonimo ha detto...

Per la precisione: esistono, in italiano, le parole "equipaggio" ed "esercitazione"

Anonimo ha detto...

Sono un ex ufficiale di macchina della Costa Crociere quello che è capitato sul Concordia è, secondo me solo fatalità. Non si può incolpare il comandante come stanno facendo,e tanto più nn si può accusare il crew di incompetenza x quanto riguarda i soccorsi.A bordo si fanno fin troppe esercitazioni sulla sicurezza e specialmente sull'abbandono nave infatti hanno fatto in modo che le migliaia di persone si mettessero in salvo.Chi nn è del mestiere è meglio che stia zitto.

Anonimo ha detto...

Scusate ... ma quando i sopravvissuti (4000)... dicono che il crew era impreparato.... mica danno la colpa al crew.... E' la Costa che criticano... e anche io criticherei il padrone del vapore... il dipendente cosa ne può.. avranno sicuramente fatto il possibile... ma se dicono che mandavano la gente in cabina.. probabilmente qualche problema c'e' stato....

Claudio

emanuela ha detto...

condividerò questo link, per dare voce a chi ha analisi diverse da riferire eche ha deciso di condividere con altri. le notizie dei tg sentite stasera aveva veramente qualcosa di sinistro e sembravano estremamente tendenzione. ho avvertito una voglia irrefrenabile di dare addosso a qualcuno le responsabilità di quanto accaduto. non so come mai tutto questo sia successo ma ho percepito la voglia di trovare subito un responsabile da mettere alla gogna. per quello che mi insegna l'esperienza, normalmente le tragedie succcedo sempre per molte concause ed è per questo che si innescano meccanismi perversi di non ritorno a situazioni controllabili. capire cosa sia successo a bordo aiuterà almeno a chiarire i fatti e le dinamiche e restituire giustizia a chi la merita. sono contenta di sentire riportate qua esperienze di chi ha lavorato e vissuto su una nave in modo professionale e competente, che apre a letture diverse quanto successo. grazie per i commenti, emanuela

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ Claudio: avrebbe potuto essere una vera tragedia ma non lo è stata. Su 4200 anime totali ci sono stati 3 morti. Mi sembra assurdo e insensato parlare di crew impreparato.

Al momento dell'impatto hanno invitato ad andare in cabina. E' una cosa logica e normale: la nave era ancora in sicurezza e se una buona parte dei pax si presenta in muster station già pronta, velocizza la procedura d'emergenza.

Mi spiace dirlo ma chi non ha esperienza di navigazione dovrebbe tacere o informarsi prima di commentare.

L'unica cosa che mi lascia perplesso è la rotta. La nave non doveva essere lì. Mi sembra improbabile anche che lo scoglio non fosse segnalato. Per quanto riguarda l'errore umano io non commento nulla, perché non ho dati a sufficienze.

Posso solo dire il crew ha fatto tutto quello che doveva fare.

Da come ne parlate sembra che si siano salvati in tre e morti in 4000.

Cacchio ma se morivano in 700 cosa succedeva? Venivano a prenderci tutti uno per uno per giustiziarci?

Anonimo ha detto...

http://video.repubblica.it/edizione/firenze/la-ultime-fasi-della-rotta-della-concordia/85718/84107
Caro Valente sono l' anonimo firmato Remigio di Milano delle 17,36. Se copi e incolli il sito sopra trovi la risposta alla tua domanda. Con la tecnologia di oggi questa non è fatalità è negligenza. Se avessi letto il mio commento fino in fondo ti saresti accorto che mi ero firmato anche se solo con il nome.
Remigio Panciera Milano rempanci@hotmail.com

Anonimo ha detto...

Condivido il primo scritto di questo blog e riassumo la mia opinione sul naufragio di Costa Concordia. Sono giornalista, esperienza crociere con la famiglia da quando avevo 12 anni (ora ne ho 54), esperienza crociere per professione: 15 anni.
Dunque, equipaggio: non sapranno l'italiano, poveretti, ma sono regolarmente assunti e istruiti già fin dal loro Paese, dove chi fa il cameriere ha persino cabine ricostruite apposta per prepararsi ad affrontare la vita e il lavoro a bordo. No, secondo me è qualcuno in plancia che ha la morosa a Giglio e passa di lì spesso, per "salutare"... e stavolta è finito sugli scogli, 'sto pazzo (guardate questi due filmati, da Corriere.it:
http://video.corriere.it/navi-crociera-passano-spesso-al-giglio/5492b826-3e9b-11e1-8b52-5f77182bc574)
e anche http:
//video.corriere.it/nave-concordia-al-giglio-/9dfa5ea6-3e9b-11e1-8b52-5f77182bc574

Piuttosto, forse molti non avevano fatto l'esercitazione di sicurezza, che in genere si fa appena la nave salpa, a inizio crociera. Ma vai a sapere, magari l'hanno fatta e questi erano lo stesso nel panico, lì al buio, la nave rovesciata sul fianco... Alcuni dei passeggeri intervistati dicono che li hanno tenuti quasi 2 ore fermi sul ponte: meglio, dico io, non puoi evacuare 4000 persone in dieci minuti, eh! vuol dire che la situazione era sotto controllo, nonostante tutto, e stavano evacuando la nave secondo la procedura, a comparti e secondo uno schema preciso. Se no è il panico vero, e ci si ammazza l’un l’altro per guadagnare le scialuppe d’emergenza!
Comandante e primo ufficiale interrogati: è normale, visto che il comandante è il responsabile di quel che succede a bordo, bello o brutto che sia. Ma la cosa che è successa non verrà mai fuori, temo. Mi chiedo: erano tutti rincoglioniti ieri sera, sul ponte di comando???? Io ci sono stata, e non su uno solo, cosa che pochissimi comandanti concedono, e credo solo ai giornalisti, per pochi minuti: la notte lassù sono tutti al buio, lo sai?, si vedono solo le lucine degli strumenti: si guida la nave a vista sempre e comunque, anche nel 2000 e anche con tre sonar funzionanti. Mai si distoglie lo sguardo dal mare. E da lì vedi tutto e tutte le navi, hai gli strumenti, hai le rotte, hai le carte nautiche da controllare di continuo. I registri dove registrare tutto, ogni onda, ogni mossa. Non è una cosa da prendere sottogamba. Che facevano allora gli ufficiali, ieri sera?

Anonimo ha detto...

i sottoufficiali ieri seri trombavano con qualche ragazzetta dell'animazione, chi lo sa...

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ Remigio: prima di tutto scusami ma il tuo nome mi è proprio sfuggito. Ho letto tutto il tuo messaggio ma oggi sto ricevendo un numero spropositato di risposte e faccio fatica a gestire tutto.

Io non ho mai parlato di fatalità, anzi non ho mai espresso pareri sull'incidente in sé, perché non ho dati sufficienti. Come del resto non li hai tu. Può essere stata negligenza, come può anche essere stata una rottura della strumentazione di bordo. Non lo sò, lo scopriremo con l'indagine che verrà fatta.

Il mio post, ribadisco, è a difesa del crew massacrato e che ha lavorato, anche a rischio della propria vita, per mettere i pax in salvo.
Ho amici che sono rimasti fino al 5 di mattina a bordo, per portare a termine il loro compito.

Mi girano molto le scatole sentire 3000 persone tutte in salvo lamentarsi perché nessuno le ha salvate.

Tutto qui.

Anonimo ha detto...

Solo una domanda, ok mi piace l'articolo, sono certamente giuste riflessioni, i media non informano, devono fare sensazione, quindi come sempre è un bene avere strumenti come questo che permettano di riportare la verità nel mezzo, dove probabilmente si trova. Tuttavia com'è possibile che a ridosso di un isola, col mar mediterraneo calmo, si possa verificare un incidente simile senza l'aiuto di un errore umano? Giustamente l'articolo è volto a far riflettere nei confronti dei soccorsi, e non delle cause di tale incidente, tuttavia credo che anche i motivi che hanno portato a quest'ultimo, qualora non siano attribuibili a ineluttabili cause naturali, possano essere inclusi nel complesso della professionalità globale...è la mia opinione.
I commenti invece sono vergognosi per un motivo, mediamente sembra che invece di ragionare si cerchino parti da difendere piuttosto che dibattere su una vera tragedia, questo si lo trovo molto irrispettoso nei confronti di chi ha perso molto o tutto la scorsa notte.

Anonimo ha detto...

Sarah G. dice (io)

Ho letto con molta attenzione tt i messaggi molti meritano rispota e altri nemmeno meritano una letura. I giornalisti sono sempre i soliti per colpire come al solito. in passato sono stata vittima di un fatto simile nel golfo del Leone e ringrazio l'intero equipaggio , il comandante e tt coloro che hanno lavorato tempestivamente per riportarci sani e salvi a casa! (CHI HA NAVIGATO IN CORCIERE ED HA POTUTO VEDERE CON I SUOI OCCHI, RICHAUD E L'INTERO SERVIZIO DI RISTORANTE A VOLARE, INTERI NEGOZI DISINTEGRATI SÁ GIÁ COME POTEVA ESSERE LA FORZA DEL MARE) poi aggiungo che per criticare e per capire certe situazioni " SE NON TI TROVI COINVOLTA , MAI SI POTRÁ CAPIRE "

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ Anonimo 01.52: La tua domanda è più che lecita. Posso solo dirti che sicuramente c'è stato un errore umano e/o tecnico. L'ho scritto fin da subito che su questo però non posso dire nulla perché non ho dati sufficienti.

L'errore umano di una persona non può pregiudicare la professionalità di un intero equipaggio. Se errore c'è stato è giusto che venga fatto pagare.

Io non difendo ad oltranza. Ritengo solo che il crew sia stato attaccato senza motivo e non è una mia osservazione personale, sono i numeri che lo dicono. La percentuali di salvati è del 99%. Con numeri del genere mi sembra assurdo questa gogna mediatica.

ZiaEli ha detto...

Capisco la tua insofferenza e il tuo fastidio per come i media presentano la notizia ma ricorda il panico e l'incoscienza della gente purtroppo sono realtà con cui bisogna combattere sempre, ogni giorno. E' anche vero che errare humanum est.. Una volta fuori i risultati, però, se qualcuno ha commesso sbagli, è giusto ne paghi le conseguenze.
E.

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ ZiaEli: infatti è proprio per il problema panico che il comandante ha cercato di rassicurare tutti fino all'ultimo.

Riguardo agli sbagli l'ho detto fin dall'inizio, se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi.

FrAnZ ha detto...

io sono ancora basito e questa storia mi tocca nel profondo shockandomi... Con alle spalle quasi 10 anni di navigazione compresi i traghetti... Io ero leader della Master Station e sempre litigavo con quelle idiote di ballerine che non andavano a prendere la cassa con la lista pax, megafono ecc... Ci facevano fare cose assurde tra corsi ecc fino ad avere il BST, ma ci sono molti lati e punti di vista... Il 1° è che l' equipaggio partecipa 2 volte a settimana (se fai il crossing per l' America anche tutti i giorni) all' esercitazione di emergenza, 2° ci sono passeggeri che se ne fregano di farla oppure si mettono il salvagente come se fosse un capo di abbigliamento per Rappisti e quando tu glielo sistemi di guardano male come per dirti ma chi ti ha detto di toccarlo?, 3° la maggioranza delle persone non ascolta, non partecipa, non guarda niente e chiacchera, ride e fa fotografie, 4° doveva verificarsi un momento di menefreghismo invece qualcuno ha creato il panico, 5° tutti sanno che non ci si deve buttare in mare ma seguire le istruzioni dell' equipaggio, 6° facile a dirsi ma a farsi?

UN FORTE ABBRACCIO AL CREW E PAX DELLA COSTA CONCORDIA

FrAnZ ha detto...

aggiungo questo:
nel 2007 in un porto della Grecia si sono rotte le cime di una nave, e ci è venuta addosso!!!
Abbiamo chiamato i Tg italiani per inviare il video...
La risposta è stata la seguente:
SE NON CI SONO MORTI NON SIAMO INTERESSATI.

Anonimo ha detto...

Avrei voluto leggere tutti i commenti, ma è tardi e vorrei comunque chiarire alcuni punti essendo una crew member di CostaCrociere, onorata di aver avuto come comandante il Signor Francesco Schettino:
1)l'EQUIPAGGIO NON SI DROGA NE' SI ALCOLIZZA. Di certo, ci possono essere delle eccezioni, ma ECCEZIONI rimangono che puntualmente vengono individuate e sbarcate per disciplinare ( E IL COMANDANTE SCHETTINO E' UNO DI QUELLI CHE NON SORVOLA E FA IL SUO DOVERE SENZA SCENDERE A COMPROMESSI);
2)l'EQUIPAGGIO E' PREPARATO ALLE EMERGENZE. Sacrifichiamo ore di riposo facendo ripetutamente esercitazioni generali di emergenza solo per equipaggio, boat drills a scaglioni con esercitazioni in lancia; esercitazioni di emergenza a inizio di ogni crociera con i passeggeri. (Al TG una signora voleva i "manutentori" e non i "cuochi" ai punti di riunione, ma forse i "manutentori", nonchè ufficiali di macchina, servivano di più in sala macchina per tenere la situazione sotto controllo? Ah! La stessa signora parlava delle luci non funzionanti dei giubotti di salvataggio: mi sembra inverosimile che la luce non funzionasse e mi sorge il dubbio che la signora non abbia seguito le istruzioni di accensione manuale della luce che altrimenti ci accenderebbe solo a contatto con l'acqua). MI CHIEDO COME LA SIGNORA AVREBBE GESTITO IL PANICO DI 4000 PERSONE, se in quella nave si fosse trovata per lavorare anzicchè in vacanza!!!
3) LE LANCE O COSIDDETTE SCIALUPPE DI SALVATAGGIO HANNO UNA CAPACITA' CALCOLATA IN BASE AL NUMERO MASSIMO DI PERSONE CHE LA NAVE PUO' OSPITARE. ATTENZIONE SIGNORI!!! PER OGNI SINGOLA CROCIERA GLI UFFICIALI DI COPERTA ADDETTI ALLA SICUREZZA AGGIORNANO UNA LISTA DI AVVIAMENTO ALLE LANCE DOVE E' GIA' STABILITO QUANTE PERSONE DEBBANO SALIRE IN UNA DETERMINATA LANCIA IN BASE ALL'EFFETTIVO NUMERO DI OSPITI PRESENTI A BORDO.
...E avrei tante altre cose da aggiungere ma dopo una giornata così pesante, con il pensiero e il cuore rivolto a tutte quelle persone ancora disperse, probabilmente membri dell'equipaggio, e ai loro familiari, beh!!! spero solo che il sonno consigli un pò più di "spessore" a chi superficialmente giudica l'operato di quei stessi dispersi. Buona notte a voi!

Anonimo ha detto...

Purtroppo su una nave da crociera alla conduzione ci sono più persone anzi due ufficiali per turno in più il comandante in questo caso cosa e' successo?
Che le persone parlio male dell'equipaggio ,un po' di ragione la hanno in quanto la nave non doveva navigare troppo ssotto costa ed in particolare doveva seguire la rotta di sicurezza per passaggio in spazi ristretti.
Troppe chiacchiere e distintivi , poca operatività purtroppo.

Anonimo ha detto...

Condivido al pieno il tuo messaggio.... Ank'io ho smesso qlk anno fa, quello che scrivi è esattamente quello ke è successo! Io nn riesco nemmeno a dormire! Alcuni amici dell'equipaggio sono ancora dispersi... Le famiglie disperate, e mi tocca leggere questi stupidi commenti di gente ke nn ha nemmeno idea di cos'è la nave e la sicurezza a bordo!!! E mi parlano di droga e di stipendi!
Ma questa e l'Italia e gli italiani.... un mucchio di caproni....
Sylvie C.

FrAnZ ha detto...

Scusate ma devo ancora scrivere 2 righe:
Ho letto che una pax diceva che nella lancia di salvataggio erano più di 130!!! Infatti la lancia ne contiene 150!
Poi il fatto dei salvagenti è una CAGATA enorme!
Ci sono i box di ferro al ponte delle lance che ne contengono un quantitativo ENORME!
Se la nave non si fosse inclinata così tanto poi anche se la metà delle lance erano inservibili, ci sono sempre gli zatterini autogonfiabili che dalla parte sotto il mare si sarebbero sganciati (quando la pressione del mare gli tira su, la fascia che gli tiene viene tagliata automaticamente da una lama), senza contare gli zatterini extra.

Anonimo ha detto...

lavoro per costa crociere da tre anni, e la costa concordia è stata la mia casa per un anno. lavoro con i bambini, e la prima regola per noi è quella di rendere la vacanza dei nostri ospiti il più gradevole possibile. e se penso che le persone che hanno buttato fango sul personale crew è lo stesso che quando è in nave, ti fa le richieste più assurde. ti lasciano i bambini tutto il giorno, senza mai venire a vedere se stanno bene o se stanno male. sono gli stessi che quando li chiami in cabina perchè il bambino sta male, ti guardano con uno sguardo di odio e ti dicono, che gli hai rovinato la vacanza. sono gli stessi padri che ci provano e quando, ovviamente gli dici di evitare certe richieste, ti dicono, ma guarda che ti pago puttana.....noi li guardiamo e sorridiamo... ma ieri notte quando i nostri colleghi erano su quella nave, spaventati (perchè puoi fare tutte le esercitazioni che vuoi, ma in quelle occasioni sei spaventato), e chiamavano i familiari per dire addio, perchè avevano dato il loro giubotto ai passeggeri, perchè riempivano le scialuppe di passeggeri e ritornavano in nave per salvare altre persone.....e la stessa gente che veniva salvata, un ora dopo, parlava davanti ad una telecamera e diceva -non mi hanno dato neanche qualcosa di caldo-, bhe ieri notte, ho pianto. e piango ancora, ogni volta che sento le cose assurde che stanno dicendo.
una ragazza ha detto che hanno dovuto rompere dei vetri per prendere i life jacket, ma mi chiedo, su quale nave era.... non ci sono vetri, ci sono bauli e armadietti lungo tutto il ponte dove si trovano le master station. hanno detto che le scialuppe erano per 100 persone ma loro erano in 130, bhe le lancia sono per 150 persone, tutte strette, e tutti seduti, perchè se cominci ad alzarti per fare casino, la lancia si sbilancia. poi tutti i membri dell'equipaggio sono addestrati per fare di tutto. non possono sempre imbarcare gli ufficiali, per ogni lancia, perchè magari gli ufficiali stanno in nave per cercare di evitare altre problematiche. gli ufficiali dei quali ancora dobbiamo avere notizia. a quella idiota della giornalista, che ha detto di voler fare una denuncia perchè il comandante era al ristorante, e gli altri 4 ufficiali a dormire, e sul ponte non c'era nessuno. 1- io non so dove fosse il comandante, ma ogni tanto mangia e dorme anche lui. 2- a bordo non ci sono solo 4 ufficiali. 3- il ponte di comando non resta mai, vuoto. neanche quando sono fermi in porto.
io capisco la paura, lo spavento, ma spero vivamente che arrivino delle scuse da parte di queste persone, per le stronzate che hanno detto.
scusate lo sfogo, crew del concordia siete stati grandi.

Anonimo ha detto...

E' incredibile pensare che in Territorio italiano, su una nave italiana, ci fosse pochissima gente dell'equipaggio di nazionalità italiana, ma sopratutto che parlasse l'italiano.
E' assurdo questo!

Anonimo ha detto...

Ragazzi, sono stato a bordo nel 2007-2008 come tecnico TV. Conoscendo la nave, e la complessità, tensione, stress e panico che presenta una situazione del genere, è da superficiali e ignoranti giudicare male il lavoro dei ragazzi a bordo. E' facile pensare di navigare credendo di essere in albergo e lamentarsi di ogni sciocchezza; è facile dimenticarsi della grandezza del mare. Mi viene in mente una frase che circola tra i marittimi e i "lupi di mare", che dice: "chi al mare per esperienza può dar del tu, mai si permetterebbe di darglielo".
Quando si fa il corso di salvataggio ci si prepara a intervenire nei casi più estremi, e questo era uno di quelli. Una nave da 115.000 tonnellate che si inclina anche solo di due gradi è un delirio da gestire. Eppure ci sono stati tre scomparsi su ben 4000. I ragazzi a bordo hanno rischiato di non tornare a casa per salvare tutti e 4000. Hanno fatto un ottimo lavoro. Non sarà mai abbastanza il lutto per tre povere persone, esseri umani che non portanno tornare a casa e dalle loro famiglie, ma uno è stato colto da infarto e gli altri, gettandosi in mare contrariamente alle indicazioni dell'equipaggio, non sono riusciti ad avere la meglio con il mare, sfida non proprio scontata. Per me, che sono stato a bordo, e conosco la nave ed immagino la situazione, è stato un atto di bravura e un miracolo che siano quasi tutti salvi.
So anche quanto mi ha dato navigare con Costa, quante esperienze - altrimenti impossibili - ho fatto lavorando a bordo, quanti posti e quante persone meravigliose ho visto e conosciuto, e quante persone sono state felici di navigare insieme a noi.
Chi critica non ha idea nè del lavoro che (senza essere visto) è stato fatto dall'equipaggio, nè dei rischi che in generale il mare comporta. Una cosa del genere può succedere sempre e a chiunque con navi anche più piccole. Il mare è mare e non è detto sia inclemente solo perchè "uno è in vacanza". La nave è costruita con tecnologie avanzatissime, sicurezza maggiore che se foste per terra a passeggio: tuttavia, un rischio c'è ovunque.
Sarebbe come non uscire di casa "perchè il vento potrebbe farmi cadere una tegola in testa e uccidermi". Purtroppo le disgrazie possono avvenire: ma se l'equipaggio non fosse stato più efficente in questo caso, posso garantire, i morti sarebbero stati molti di più. Forse anche tutti.
Rispetto, silenzio, verso la casualità e il destino atroce, a cui quei ragazzi hanno saputo fare fronte egregiamente.

Anonimo ha detto...

Ogni lancia può contenere fino a 143 pax più sette di equipaggio. E' norma imparare minuziosamente anche questi dati per poter imbarcare; oltre alle procedure di salvamento, saper intervenire in caso di situazioni estreme, saper spegnere un incendio e mettere in sicurezza dai fumi in ambienti che possono diventare una stufa o un camino, salvare la gente dall'ipotermia e recuperarli dal mare forza 9. Saper operare la CPR (primo soccroso, massaggio cardiaco e respirazione forzata)ho visto fare anche questo, ad un signore che una sera ballando ebbe un infarto, davanti alla moglie e 200 pax allucinati e incapaci della minima azione. E' da 4 anni che non imbarco e mi ricordo ancora le procedure, e non mi dimentcherò mai quell'uomo che perse la vita tra le nostre braccia, istantaneamente, senza possibilità di ritorno.
Ovvio che nel panico alcuni tra la folla non si rendano conto che di giubbotti salvagente ce ne sono ovunque, e non ascoltino i crew members che danno loro le indicazioni. Mi chiedo solo perchè ai TG facciano sentire le dichiarazioni scandalistiche di questi. E vorrei sapere perchè questi senza gratitudine sono tutti italiani: tutti gli stranieri che ho sentito intervistare hanno elogiato il lavoro rassicurante dei ragazzi dell'equipaggio. In effetti dai filmati amatoriali che ho visto, tutta la gente era ordinata sul ponte scialuppe come da procedura (accesso dal ponte 4 e 5, chissà perchè me lo ricordo ancora??)e presenti membri dell'equipaggio a coordinare e aiutare.
Gente dice che c'era il caos e gli "annunci non sempre si sentivano bene"
Credevano che quando c'è un emergenza gli avrebbero servito caviale e aragosta col tappeto rosso?
Per il disastro che c'è stato sono tornati in 4000 a raccontarlo. Tre casualità su 4000.
Vero, forse c'è stato un errore umano -quando mai non si tratta, alla fine, di un errore umano? Anche se sbaglia un computer, chi l'ha programmato, se non un uomo? Per cose umane, è l'uomo responsabile. Anche in vacanza. Anche in crociera: ma io vedo che quasi tutti sono salvi. Quante volte al giorno non vi capita di fare un errore? Questo è stato fatale. Bene, la compagnia e chi è responsabile sconterà la fatalità... Ma che non mi vengano a disprezzare chi, non responsabile, ha datto il massimo per aiutare tutti a portare la vita a casa, senza preavviso: ed è sbarcato per ultimo, rischiando di rimanerci sotto, dopo anche lo stress di prendersi la responsabilità di tutti, dopo aver cercato a perdifiato fino all'ultimo, dopo aver calmato gente che aveva "diritto" ad aver paura.
Disguidi, paura, invece della vacanza, certo: uno pensa di aver speso tra i 300 e i 1000 euro ed essere in vacanza all'Olimpo. Se fosse andato a fuoco un villaggio vacanze sarebbe stata la stessa polemica?
Sarebbe come fare causa alla FIAT, perchè se non avesse costruito delle automobili non ci sarebbero incidenti!

Anonimo ha detto...

sono sei anni che non imbarco più, dopo avere trascorso quasi 10 anni tra imbarchi e sbarchi e mi ricordo ancora le informazioni e le procedure dei boat drill per non parlare del pensiero che va a quelle ore anche libere passate per fare le esercitazioni e faccio i miei complimenti a tutto il crew per il suo operato, sono d'accordo con i post che dicono che il risultato parla da solo 4000 persone portate in salvo e mi trovo contrariato a tante informazioni del cavolo dette dai giornalisti solo per infangare chi ci mette l'anima nel lavoro a bordo!

Anonimo ha detto...

E' veramente triste da dirsi= La costa, con passeggeri ed equipaggio...è stata fregata dalla costa. E' folkloristico e bello salutare la gente a terra (ma,mi chiedo che scandaglio avessero "o strumento analogo" e se era controllato???)
Nei vari tg hanno mostrato una foto di repertorio e mostrato un filmato davanti all'isola: passa la nave, la gente saluta/segnala, fischia etc etc; però questa volta è stato evidenziato, che si sono avvicinati molto di più, uno scoglio ha fatto il resto. Sono molto vicino a chi ne è stato coinvolto in qualche misura; ho fatto le ferie tutta l'infanzia all'argentario e all'isola, mi sembra impossibile :((
Non ci sono parole...per chi ha perso la vita.
Smettetela (consiglio) di fare ed avere inutili polemiche/diatribe, che al momento non servono a nulla.
C'è un inchiesta in corso e ci penserà la magistratura;sono cose irreparabili.
Riguardo all'uso di droghe e a quanti additano parte del personale: può essere benissimo, su mille persone che qualcuno beva e/o ne faccia uso, così come molte persone che quotidianamente lavorano e vivono al loro fianco, senza che ahimè nessuno...si accorga di nulla= i frutti del benessere o sarebbe meglio dire malessere: le fleur deu mal, non in questo caso, non credo siano queste le vere motivazioni del disastroUmilmente e troppo comodo scaricare così le cose; un pensiero veramente inutile, che vuole trovare il male a tutti i costi pur di scrivere qualcosa; non bisogna neanche trovare un capro espiatorio ed appellarsi a sporadici episodi, non facciamo del qualunquismo !!!.
L'unica cosa che rimane è piangere i morti.
In queste acque credo non si abbiano più di 3/5 minuti di vita, poi si va in ipotermia.
Umilmente penso che il tutto sia capitato per leggerezza e sottovalutando una manovra ormai " che era" diventata tanto consueta da affrontarla senza la giusta cognizione di causa, non è una critica,ma solo un mio pensiero, un altro è per chi soffre o non c'è più.
Un mio famoso omonimo molti anni fa scrisse: perdono tutti e a tutti chiedo perdono.
Non fate troppi pettegolezzi

Emanuele ha detto...

Premesso che errare è umano, la prima domanda che mi sono posto dopo aver sperato che tutti (passeggeri ed equippaggio) fossero in salvo, è stata la causa dell' incagliamento e relativa falla. Per me è l' unico motivo di discussione che può esserci, ed è su questo punto che la magistaratura farà luce, tutto il resto sono chiacchere. I passeggeri che hanno sparlato, ahimè in una situazione del genere POTREI anche giustificarli: tra ansia, stress, adrenalina a mille, panico, shock, etc.... avrebbero potuto anche dire che sulla banchina ci sono arrivati volando. Solo una cosa vorrei aggiungere: paragoniamo gli incidenti in mare con quelli che avvengono in strada... credo che basti fermarsi a riflettere su questo punto per realizzare quanto siano efficenti le misure di sicurezza e la preparazione degli equippaggi delle navi.
Saluti, un ex militare delle Capitanerie di Porto.

io ha detto...

Solo 2 precisazioni il boat dril viene fatto il 2 o terzo giorno quindi tutti erano impreparati per quanto riguarda il bravissimo comandante penso che una delle accuse si abbandono della nave!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Ho seguito i commenti e i racconti dell'incidente, l'unico appunto che posso evidenziare che la nave si trovava troppo vicino alla costa, conosco molto bene l'isola del Giglio e navigo anche io con barca a vela, ma ho sentito gli speciali TV sugli incidenti navali a partire dal Titanic, Andrea Doria ecc. tutto questo mi sembra un terrorismo vergognoso e ingiustificato nei confronti delle compagnie Navali che cercano di sopravvivere con crociere popolari e dando lavoro a migliaia di persone.
Dopo questa "pubblicità" sicuramente ne avranno un danno che alla fine pagheranno i poveracci e quelle Società che cercano di sopravvivere

Anonimo ha detto...

Non ho letto tutti i post, ma con alcune cose sono d'accordo.
1) spesso e volentieri (ad esempio, nel mio caso) quei fantomatici corsi pre-imbarco non vengono fatti (basta pagare e te li fai mandare... tante agenzie sono serie e costano, alcune fanno le furbette.... Quindi corsi di sopravvivenza e primo soccorso un cavolo...
2)il crew a bordo, soprattutto i cosiddetti "filippini" (che poi sono un po' di tante nazioni) si fa un culo così ed è spesso vessato dalle "alte cariche" di bordo. e fa una vita dura, lontano da casa e spesso per stipendi che non giustificano appieno tali condizioni, senza un giorno di vacanza per mesi e mesi.
3) sull'uso di droghe a bordo... benvenuti nella realtà... soprattutto ai piani più alti... sull'abuso di alcool a bordo, che ci vuole? vai al bar e te lo compri... sulle molestie sessuali, benvenuti di nuovo nella realtà... più che altrove sicuramente. colpa anche di certe persone che se lo fanno fare e gli piace. e sulle molestie psicologiche, a bordo sei in terra di nessuno, mica puoi chiamare la polizia... chi chiami, il (muahahah) commissario di bordo???
4) riguardo i superfighi vacanzieri sottuttoio da una botta e via che dicono "non ci ha aiutato nessuno" e in particolare a quei due spagnoli (maschi) con le mestruazioni che gridavano in tv "sinverguenza" e preannunciavano casini... statevi a casa davanti al camino...

Anonimo ha detto...

E' assurdo che membri di vari equipaggi, solo per solidarietà di categoria, si schierino a difesa totale dell'operato di un equipaggio. Non e' una tifoseria. Gli unici con cui dovreste prendervela sono coloro che hanno causato questo incidente (capitano etc) con la loro negligenza. Invece vedo che ci si scaglia contro passeggeri che non ascoltano le istruzioni di salvataggio. Se avete la coscienza a posto da permettervi di attaccare i passeggeri allora non ci sarà piu' molta fiducia negli equipaggi. L'incidente e' accaduto ed e' il caso ora di prendere provvedimenti, far vedere che queste cose (che non sarebbero dovute accadere) non accadranno PIU'!! se l'approccio invece e' quello di: "siamo stati in gamba non abbiamo sbagliato nulla", il messaggio che arriva è che nulla sarà intrapreso per migliorare i procedimenti e le procedure PERCHE' VANNO BENE COSI' COME SONO...e i fatti lo hanno appunto "dimostrato". Indubbiamente bravi a coloro che hanno preso sul serio l'importanza del loro ruolo anche di soccorritori nel momento in cui se ne assumevano la responsabilita (sia a chi doveva cercare di tenere la nave il piu' a galla possibile sia a chi diveva effettivamente soccorere le vite di altri). Sicuramente pero' non tutti i membri dell'equipaggio hanno agito in tal senso.
A proposito tutti coloro che fanno parte di equippagi di nave continuano a dimenticarsi dell'aiuto provenuto da carabinieri, guarda costiera e vigili del fuoco, attribuendosi tutta la "gloria" ( se di gloria si puo' parlare) dei supersitit che sono piu' del 99%. Tre morti , mi dispiace dirlo, ma sono già un insucesso. Se fosse toccato a voi? La manovra del capitano di portare la nave a incagliarsi vicino all'isola per facilitare lo sbarco, e' una manovra dovuta e non "brillante". Il capitano e' addestrato per questo e per conoscere di dover effettuare tale manovra, cosi' come i piloti d'aereo sanno che in caso di incidente devono cercare di andare a schiantare l'aereo lontano da centri abitati! Quindi diciamo solo: menomale che alla prima cazzata e negligenza non ne ha aggiunto una seconda...ma ha finalmente fatto solo il suo lavoro e quello per cui e' stato addestrato! Cio' non rende piu' attenuabile la sua colpa ed e' giusto che ne risponda. E' comunque lui quello piu' in alto in grado e responsabile delle azioni di tutto il suo equipaggio. Ma se l'esempio viene dall'alto...Bella fiducia! Lo stesso Capitano ha abbandonato la nave in anticipo.

claudia (segue seconda parte messaggio)

Anonimo ha detto...

(seconda parte)
Quindi cercate di fare anche un po' di autocritica, che possa ridare fiducia sul fatto che verranno intraprese azioni per evitare simili cose in futuro. Qualcuno sostiene che non e' normale quello che e' successo? ma se e' normale navigare sottocosta non rispettando i limiti imposti dalla legge, beh allora diventa anche NORMALE che succedano incidenti simili...
E se e' normale che i passeggeri sottovalutino o non presenzino alle istruzioni di soccorso del boat drill, allora le compagnie navali dovrebbero prendere provvedimenti (non punitivi logico) per far in modo che i passeggeri siano ben informati. Invece pur sapendo la scarsa recettività da parte dei passeggeri, avete continuato a ignorarla tanto "va bene cosi, cavoli loro". E adesso state incolpando passeggeri solo perchè pensano a divertirsi. Ma loro si sono imbarcati li' appunto per fare una vacanza e divertirsi! li criminalizzate per questo? Anche loro, magari sono persone che si fanno il culo 20 ore al giorno, e si vogliono solo godere l'agognata vacanza, magari conquistata a suon di sacrifici! Anche io, mica ascolto sempre le istruzioni di sicurezza sugli aerei ( e non sono li' magari per divertirmi o fare una vacanza) ma perchè so che comunque ci dovrebbe essere un equipaggio ben preparato e che conosce appieno l'importanza cruciale del suo ruolo in caso di emrgenza e saprà quindi guidarmi. Non penso che loro mi ritengano "istruita in caso di emrgenza"! Notate che ho usato "dovrebbe": dopo l'incidente di ieri, non si deve dare nulla per scontato. Ci sono sempre margini di miglioramento e in questo momento non basta dire "siamo stati comunque bravi"!
claudia

Anonimo ha detto...

Vorrei sapere se tutti quelli che ripetono il mantra "chi non è del mestiere stia zitto", di norma si astengono dal commentare qualsiasi notizia riguardi un settore che non conoscono personalmente a menadito... ne dubito, soprattutto conoscendo il tipo umano del marittimo, che la sa sempre lunga su tutto. Le notizie sono così, sapete: i giornalisti generalizzano, la gente commenta, cerca più o meno di farsi un'idea... non è che quando c'è un incidente navale possono parlare solo i diplomati al nautico e quando c'è un incidente in una centrale nucleare esprimere il loro parere solo i laureati in fisica.

Anonima ha detto...

Io penso che l'unica cosa giusta che hai detto e'che le persone quando si fanno le prove di emergenza si interessano a tutto tranne che sentire con attenzione le comunicazioni che vengono dette in merito al fatto dell'equipaggio che ha salvato centinaia di persone direi che forse e' meglio che oggi ti leggi il giornale dato che lo stesso e'stato il primo a imbarcarsi sulle scialuppe e ci sono testimonianze quindi capisco che tu voglia difendere i tuoi colleghi ma non in questo caso

Anonimo ha detto...

Da marittimo posso solo che essere vicino ai miei colleghi. Mi sono trovato alcune volte in situazioni difficili, molto diverse da questa tragedia vissuta dai miei colleghi, ma vi posso confermare che i passeggeri vanno nel panico per il mare mosso e gestire la paura di migliaia di passeggeri non è facile.Immagino la notte scorsa cosa sia capitato all'interno della Concordia. L'unico fatto che non mi quadra è l'abbandono del comandante, come ho potuto capire e sentire è stato trovato in prossimità degli scogli. Mi viene da pensare a uno stato di shock perchè alcuni miei colleghi che lo conoscono di persona mi riferiscono di una persona scrupolosa, preparata e che mai e poi mai avrebbe lasciato la nave. Bisognerà capire al meglio cosa è successo al posto di comando.

Anonimo ha detto...

Da ex ufficiale di macchine condivido tutto ciò che ha scritto il marittimo autore del link, però non posso difendere l'operato del comandante anche per rispetto alle memoria delle vittime e al dolore dei loro famigliari, dopo aver visto su una tv locale qui a Genova un vecchio filmato ripreso da un privato che si trovava all'isola del Giglio e che dimostra come alcune navi passeggeri della Costa Crociere avessero la brutta abitudine di accostare in modo esagerato durante la rotta definita "turistica" per salutare il centro abitato con le sirene della nave! La rotta sicura è quella che passa all'esterno dell'isola del Giglio e non all'interno fra il Giglio e l'Argentario, pur essendoci fra i 2 la distanza di circa 15 Km. La rotta corretta è evidenziata come si può anche benissimo vedere su Google Earth perchè tratteggiata in bianco, con tanto di scritta Civitavecchia-Tolone, pertanto più che valida con le opportune correzioni,è ovvio, per la Civitavecchia-Savona. Da ex ufficiale di macchine inoltre so benissimo che in ogni attimo può intervenire una qualsiasi anomalia nel funzionamento dell'apparato propulsivo tt ciò lo sapevano benissimo sia il Direttore di Macchine che il Comandante! In mare aperto a ciò si può rimediare, rimane tt più difficile visto lo spazio ristretto nell'imbuto fra l'Argentario e l'isola del Giglio, specialmente per una nave di quelle dimensioni, la governabilità della quale nn è certo quella di una"500"! Allora rimane da chiedersi se vale la pena di rischiare tt ciò solo per fare la strimpellata di saluto al centro abitato dell'isola. Tenendo conto anche che l'ispettore responsabile della Società e le Capitanerie interessate hanno modo di controllare tramite il ripetitore di rotta sia in sala nautica della nave o addirittura via satellite in Internet questa cattiva abitudine di alcuni comandanti ad effettuare tali rischiose manovre. Rimane da chiedersi perchè a suo tempo nn abbiano effettuato i controlli del caso e preso gli opportuni provvedimenti.

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ Claudia: è evidente che non hai capito un cazzo di quello che abbiamo scritto. Nel mio post non ho difeso il comandante, proprio perché non avevo dati a sufficienza per farlo. Ho però scritto che è evidente che è successo qualcosa di strano: errore umano o tecnico. Più di questo può dirlo solo la magistratura.

Chi è stato imbarcato e lavora a bordo difende l'operato del CREW dal momento dell'incidente in poi, perché il CREW ha lavorato egregiamente. Proprio questa mattina hanno trovato un mio caro amico MANRICO GIAMPEDRONI incastrato sotto la nave, vivo con un gamba rotta. Probabilmente ha fatto il giro d'ispezione per controllare che tutti avessere lasciato il ponte.

Continuate a confondere le due cose:
1) la causa dell'incidente (da verificare forse leggerezza o altro) sulla quale bisognerà lavorare per evitarne il ripetersi;
2) l'operato del crew nella gestione dell'emergenza e qui, cara mia, c'è poco da dire. 3 morti, 34 dispersi e 4000 (QUATTROMILA) in salvo. Probabilmente si potrà migliorare qualcosa anche sotto questo aspetto. Ma puntare il dito contro il punto due è da imbecilli.

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ anonimo 10.57: ribadisco chi non ha mai navigato stia zitto. Stia zitto nel senso di non sentenziare ma avere almeno l'umiltà di chiedere il perché di una cosa.

Esempio. I giubbotti salvagente erano scarichi la luce non funzionava, crew di merda che non controlla nemmeno i giubbotti. Detta così è una cazzata. Come mai la luce dei giubbotti non funzionava? La luce dei giubboti non funziona, perché si attiva solo a contatto dell'acqua. E' meglio che si accende se sei in acqua o se devi farti le foto in cabina?

E' questo che da profondamente fastidio.
State criticando senza conoscere nulla delle regole di emergenza. Avete dei dubbi? Chiedete. Ci sono tanti marittimi che leggono questo post e che probabilmente sarebbero felici di rispondervi.

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ anonima 11.44: il comandate se ha sbagliato pagherà. Però confondere il comportamente ingiustificabile del comandante (perché se le accuse verrano provate, non ci sarà nessuno del crew a difendere l'operato del comandante) con l'operato di altri 1000 che sono rimasti a bordo al loro posto è ingrato e permettimi anche stupido.

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ anonimo 11.57: conosco personalmente il comandante Schettino come una persona molto scrupolosa, precisa e professionale.

Non ho idea di cosa sia successo ma se effettivamente le accuse sono provate, ribadisco sarebbe un comportamento ingiustificabile e imperdonabile.

Anonimo ha detto...

Ho letto buona parte di questi post in un momento in cui si sa che il Comandante (agli arresti) ha agito come un ferragostano che passa vicino alla spiaggia col gommone per salutare la fidanzata. Non entro nel merito di quanto accurati siano i corsi per lo staff, ma leggendo i commenti dello staff stesso (che sono la maggior parte tra tutti i commenti riportati) vedo che emerge un atteggiamento quantomeno di "sopportazione" se non di disprezzo per i passeggeri, considerati semplici coglioni impreparati. Sfugge a questi signori che nel caso delle crociere (a differenza di traghetti o cargo) l'esistenza dei passeggeri è l'unico motivo di esistenza della crociera: gli "impreparati videoamatori che si son lanciati tutti da un lato" (cito da un post a inizio thread) sono coloro che consentono alla Compagnia di esistere. E che - leggendo anche come vengono considerati da chi per mestiere deve prendersi cura di loro - potrebbero scegliere altri tipi di vacanza.

Andrea "Costa Club Coral" ha detto...

Come sempre ci sono un scacco di giudici (e allenatori)!! Lasciamo perdere i giornalisti (non tutti), che con il loro pressapochismo scoop-mediatico dicono un sacco di castronerie!
Da cliente Costa posso dire di essere sempre stato trattato bene da tutto il Crew e dagli ufficiali con cui mi sono rapportato. Ho sentito il sindaco del Giglio dire "Era un'usanza che le navi passassero a salutare sottocosta (dicesi navigazione turistica) ma io NON ne sapevo nulla!". Da non esperto, responsabilità iniziali a parte e tutte da accertare, credo che se oggi si sta ancora salvando gente è perchè chi ha preso le decisioni ha portato la nave su un fondale di 20 metri facendola adagiare a 50 metri dalla costa e non l'ha lasciata su un fondale da 70-100 metri evitando di colare a picco e di trascinarsi tutti quelli che per una ragione o per l'altra non sono riusciti ad uscire in tempo.

Andrea "Costa Club Coral" ha detto...

Concordo con quanto dice Valente, l'informazione sui giubbotti e sulle luci la danno quando viene effettuata l'esercitazione di abbandono della nave. Certo che se non si presta attenzione...

Anonimo ha detto...

Ma quante inesattezze e cattiveria in questi messaggi. E quanta ignoranza. Shame on you.

Anonimo ha detto...

Premettendo che sto scrivendo dall'account di mia figlia tuttora imbarcata sulla Costa Serena, questo per specificare quanto io sia partecipe su quanto sta accadendo, anche a me hanno infastidito molto i vari commenti che ho letto sulla non preparazione dell'equipaggio e sapendo invece come funziona ho risposto per le rime, tralasciamo poi i commenti del tipo "quelli dell'equipaggio sono tutti stranieri e dopo una sommaria preparazione diventano "marinai" mentre in Italia ci sono marinai veri a spasso..." e qui stendiamo un velo pietoso... E non posso immaginare cosa sia gestire più di 3.000 persone nel panico totale, considerando tra i passeggeri anche bambini piccoli e anziani... Ma quello che mi chiedo e che mi lascia perplessa è cosa ci faceva lì a 50 mt dalla costa una nave di quelle dimensioni?? Che senso ha avvicinarsi così tanto ad un'isola?? Perchè?? Il comandante non ha pensato che potevano esserci dei pericoli? E poi perchè abbandonare la nave che non sarebbe affondata ormai era incagliata al fondo e non cercare di salvare i passeggeri salvando invece solo se stesso? Ecco questo un po' mi disturba con tutto il rispetto per la paura che anche il comandante sono certa ha provato....

Mondonauta ha detto...

sono d'accordo sul rispetto da accordare all'equipaggio: anke io ritengo ke salvare 4000 persone con una bassa percentuale di morti e/o dispersi (tra cui molti ke si buttavano senza controllo dalla nave) sia un ottimo risultato in una situazione emergenziale; ma qualcuno, e io penso la responsabilità sia del comandante e forse anke dell'armatore, ha sbagliato di grosso. Quelle tratte di mare sono battute in lungo e in largo e non penso sia la prima volta ke quella nave da crociera sia passata di lì... è possibile invece ke lo scoglio sia apparso dal nulla a 5/6 miglia dalla costa? è più verosimile ke l'incidente sia avvenuto per la troppa vicinanza alla costa stessa (un solo miglio). d'altra parte se fosse vero ke il comandate abbia cercato di rassicurare i passeggeri per potersi avvicinare di più alla costa, perkè nn lo dice apertamente? nell'intervista che ho sentito, nn menzione questo particolare. E come è possibile ke su una nave del genere molte scialuppe fossero inutilizzabili? inoltre sembrerebbe, e ovviamente ci sono indagini in conso per poterlo verificare/smentire, che il comandante non sia stato l'ultimo a scendere dalla nave come invece lui afferma!
certo, è tutto da verificare e quindi per questo gli investigatori stanno lavorando, ma comunque mi permetto di dire ke c'è qualcosa ke non mi torna!

Anonimo ha detto...

Assolutamente legittimo, doveroso, e sacrosanto il plauso al crew che ha permesso di salvare molte vite.
Da sottolineare invece l'incomentenza del comandande. Fin da subito, prima di ascoltare qualsiasi cronaca giornalistica, era evidente che non ci si trovava di fronte ad una tragica fatalità, ma ad immensa stupidità umana. Il fatto che il comandante abbia riportato, con manovra successiva alla collisione, la nave in acque poco profonde, non deve essere lodato nè ammirato: è stato un gesto DOVUTO,avendo il capitano, in quanto tali, obblighi deontologici e professionali,e considerato il fatto che a causa del suo sottovalutare un pericolo, hanno rischiato la pelle 5.000 persone, passeggeri e crew.
Altra cosa che mi lascia sbalordita, è che anche i miei genitori quest'estate hanno assistito al passaggio della nave in questione vicino all'isola del giglio, e oggi mi chiedo come sia possibile che capitaneneria di porto e costa crociere non si siano mai accorti della pericolosità di una manovra tanto incoscente, considerato che non era la prima volta che veniva effettuata.
Io spero che tutti coloro che abbiano delle responsabilità paghino, perchè la vita di molte persone sarà segnata da questo evento.... senza contare il danno all'immagine della nostra povera italia, che ancora una volta ha fatto una pessima figura!!!!

Anonimo ha detto...

complimenti al crew che ha salvato i passaggeri, e a quelli che lavorano bene..

ma purtroppo, e ci siamo lamentati mille e mille volte per le cose che non funzionano a bordo... ed ecco cosa succede...

direttori, ma state dicendo le bugie a noi, o a voi stessi... il personale a bordo si ubriaca, e si droga... ho visto con i miei occhi... ho navigato con costa, grazie a dio, solo alcuni mesi, ma non direi a nessuno di lavorare per costa... sfruttano il personale... ci sono molestie... ti fanno firmare documenti falsi... i corsi vengono fatti, ma superficalmente (ce ne son ben pochi fatti veramente bene)

abbiamo letto i commenti... ma manca..
come mai il comandante non ha inviato il segnale sos?? come mai il comandante ha lasciato la nave prima di evacuare la nave... bene.. questo gia glielo stanno chiedendo e dovra rispondere per errori suoi e per errori degli altri..

speriamo questa brutta tragedia serve come lezione!

Anonimo ha detto...

Chi scrive è un lavoratore che da anni si occupa di animazione sulle navi, o meglio di intrattenimento musicale. Coloro che, tra i partecipanti di questo blog, difendendo l'equipaggio e/o la compagnia non si rendono conto di fare il disinteresse tanto dell'equipaggio quanto della stessa compagnia, poichè E' INCONTESTABILE E BEN NOTO a tutti coloro che imbarcano come lavoratori quanto l'incompetenza a bordo sia diffusa. Lo è NON per malafede o per lassimo dell'equipaggio, fatto di gente piena di buona volontà e meravigliosa (e molte volte proveniente dalle zone più povere del pianeta, in cerca di dignità e lavoro), bensì per una semplice, triste e spietata legge di mercato, ossia: LA SICUREZZA VA PAGATA, ED E' ASSAI CARA (pertanto su di essa si risparmia). Addestrare il personale alle EMERGENZE VERE vorrebbe dire fare formazione e somministrare istruzione. Tutto questo ha radici antiche ed inveterate, a partire dal fatto che, ad esempio, cambiare le cose vorrebbe dire incominciare a non accettare l'evidenza che poveri filippini o indonesiani imbarchino a cifre scandalose (poche centinaia di dollari al mese) senza sapere neanche l'inglese, solo in virtù del fatto che la loro manodopera costa pochissimo e la loro formazione costerebbe, invece, moltissimo. Questo avrà come portato inevitabile il fatto che loro stessi saranno i primi a morire sulla nave, oltre al fatto che non riusciranno nè punto nè poco a guidare i passeggeri nell'emergenza, passeggeri con i quali non saprebbero neanche comunicare. Ma ciò non è che una parte del problema, che avrebbe bisogno, per la sua risoluzione, di assicurare una turnazione saggia dei lavoratori, i quali (almeno coloro direttamente preposti alla sicurezza) dovrebbero avere una profonda conoscenza della nave. La realtà è ben altra: turni massacranti e malpagati, mesi di lavoro continuativi ed una formazione in loco, lo ripeto, degna di Paolino Paperino. Niente di tutto ciò viene fatto IN NESSUNA COMPAGNIA DA CROCIERA DI MEDIO LIVELLO, per non parlare del fatto (ulteriormente scandaloso) che in posti di gestione di emergenza (muster station, punti di ritrovo etc...) vengono DI SOVENTE poste persone come me (musicisti e/o intrattenitori e/o gente addetta al bar) che niente hanno a che vedere con la vita marinaresca, con un personale "tecnico" e men che meno con la sicurezza...Dunque, smettiamola con la difesa a oltranza dello "status quo ante", che somiglia tanto a quello del genitore che si lamenta con la maestra della nota sul registro del figlio, piuttosto che rimproverare il figlio stesso! Questo atteggiamento va, nei fatti, CONTRO tutti noi. Dovremmo invece indignarci profondamente e pretendere che la sicurezza NON sia relegato ad un "accessorio" nella speranza che "nulla accada", ma che diventi invece un'ineludibile step dell'imbarco, e che conseguentemente su di essa si facciano investimenti di energia, denaro, tempo, risorse e personale qualificato. Con vivo rammarico per tutto il qualunquismo che continuo a sentire su un accadimento di così grave entità, saluto tutti gli utenti del forum.

Anonimo ha detto...

3 morti, xx feriti (nn so quanti siano) 34 dispersi e 4000 sopravissuti puo essere ritenuto un ottimo risultato in un'operazione di guerra, o di liberazione di ostaggi. Questa era una vacanza! In una vacanza non dovrebbero essere contemplati neanche dei feriti! Ma scherziamo?
Ma che metri di misura avete???

Idamo Rossi ha detto...

Carissimo comandante io ho sempre detto che comandanti, preti e politici se ne salva solo il 5 %.

ma in questo momento il mio cuore è con lei, con tutta la solidarietà che un uomo di mare può sentire.

Mentre per l'onorevole Cosentino tutti sono stati garantisti, questo non è valido per lei; accetti la solidarietà di un un marittimo Cdm, sono vicino a lei e ai suoi familiari

Le auguro di riuscire a superare questi momenti drammatici e che l'inchiesta la assolva da queste tremende responsabiltà, spero che non si ripeta come avvenne con in nostro comandante Calamai dell'Andrea Doria, dato in pasto alla pubblica opinione e poi troppo tardi riabilitato.

Coraggio comandante è in questi momenti che noi gente di mare possiamo dare il meglio di noi stessi.



Il mio augurio da una poesia di Ungaretti:



E subito riprende il viaggio

come dopo un naugfragio

un superstite lupo di mare

Idamo Rossi cdm in pensione

Anonimo ha detto...

@Valente: il mio commento si riferirva piu' ad altri commenti letti che al tuo post. Mi pare che questa sia diventata una discussione e non una semplice risposta al tuo post. Leggiti un po' di commenti di altri membri di equipaggio. Traspare un disprezzo per i passeggeri non da poco...quasi fosse colpa loro. Non dovreste essere addestrati anche a gestire il panico? Logico che i passeggeri entrano in panico...non vi farebbero fare simili corsi se ci si aspettasse una calma flemmatica alla giapponese.
Se vuoi che io risponda solo al tuo post allora ecco ti dico solo: vedrai che salteranno fuori tanti di quei filmati privati di testimoni diretti che porteranno alla luce sia il valore di MOLTI membri dell'equipaggio (oggi al telegiornale si dice già di un ufficiale che da solo ha slavato piu' di 100 passeggeri e tali passeggeri gliene sono grati!) nelle operazioni di soccorso, sia anche l'incompetenza di altri.
Sarà poi ogni singolo individuo a tirarne le somme stabilendo i suoi parametri di misura. C'è chi si fiderà ancora di andare in crociera, chi no. Normale. Non siamo tutti uguali. Verranno fuori i nomi dei valorosi dell'equipaggio sicuramente. Sono invece molto sicura che al contrario non verranno mai fuori i nomi di quelli invece che hanno dimostrato incompetenza.
Ma va bene cosi. Sono d'accordo con te, ma nella giusta via di mezzo. Anche tu non puoi affermare che tutti i giornalisti e passeggeri diano solo testimonianze inattendibili e false. Se permetti c'è una via di mezzo anche li. Ci sarà chi esagera e chi no...e chi addirittura minimizzerà!
(grazie per il tuo commento: allora non hai capito un cazzo)
claudia

Gianfranco Bernardelle ha detto...

anche io da ieri sto seguendo le vicende di Costa Cocordia,mi preme solo precisare che non trovo giusto sputare sui membri dell'equipaggio che hanno fatto il loro dovere ed in alcuni casi come Manrico Giampedroni,anche oltre per colpa di qualcuno al di sopra di loro che potrebbe e sottolineo potrebbe,perchè finchè non ci sono prove inconfutabili tutti siamo innocenti,dico potrebbe aver commesso una leggerezza oppure una bravata..io posso dire che ho sempre trovato il personale di Costa Crociere gentile,preparato e professionale,a tutti i livelli,mi auguro che su questa triste vicenda venga fatta al più presto chiarezza e giustizia,
Gianfranco

Anonimo ha detto...

scusate ma secondo voi è giusto che su una società italiana debbano lavorare stranieri??eh.........gli italiani sempre più scaricati causa risparmi.......

Anonimo ha detto...

Probabilmente la signora VOLEVA essere molestata...spesso si va in vacanza per questo no?

Anonimo ha detto...

(Esther)
Ho sentito di tutto in queste poche ore. Dedico qualche parola a giornalisti e passeggeri, soprattutto a questi ultimi, irriconoscenti ed ingiusti....Io lavoro a bordo..Se lo scordano, i passeggeri, l'atteggiamento simpatico che hanno quando li si invita a fare il boat drill?...io no.
Quante volte con i loro sorrisi ironici hanno accompagnato l'esercitazione di emergenza generale ridicolizzandoe snobbando la cosa e addirittura dicendo "e questo è tutto?!..ma poi mica stiamo affondando?"...
quasi li devi pregare per insegnare loro come salvarsi. E poi sento in tv certe fandonie...
Ho sentito parlare, a proposito dei giubbotti, di "Luce segnalante che non funzionava"?!?!..devo raccontare
di quante volte, a fine crociera, spariscono fischietti e luci dai giubbotti?!...diventano souvenir per qualcuno. Li mandi sù all'ufficio del safety, li riassestano e tempo una settimana qualcuno già è di nuovo fuori uso. Le luci si accedono a contatto con l'acqua!..non esiste un interruttore! se prestassero attenzione durante il drill e non pensassero a scattarsi le foto!...queste cose gliele diciamo...e ringraziassero il cielo che non hanno visto la luce accesa del loro lifejacket, vuol dire che il loro fondoschiena era al caldo e al sicuro!
I passeggeri in merito a ciò che concerne i piani di evacuazione nave dovrebbero solo zittire.
Sta a vedere che in questi casi si aspettano che il crew si tolga di dosso il proprio lifejacket per darlo a loro?!
...ora sta ridicolata dei salvagenti.
Qui si sta parlando di una nave che sta affondando...di gente di cui ancora non si hanno notizie, e la maggior parte, vedrete, nostri compagni...equipaggio. Si sta parlando di disastro, di tragedia, di morte...
e ci indispone sentire di giubbotti, di passeggeri che si lamentano che non è stata offerta loro nenche una bevanda calda sulla terraferma!...ma di cosa stiamo parlando?!...io devo ascoltare roba simile quando so che i passeggeri a bordo li trattiamo con in guanti?!...niente meno in una situazione
tragica come questa hanno ancora la testa fresca e la pretesa di continuare a fare i passeggeri sulla terra ferma
ed aspettarsi il thè magari servito col vassoio?!...quando c'è qualcuno che sicuramente sta galleggiando nella sua cabina?! Si parla di voler quasi scaricare le colpe di quello che è successo sul crew.
Perdonate se la cosa ci tocca da vicino...perdonate se ci sentiamo chiamati in causa...perdonate se ci indigniamo!
Chi scrive determinate cose non avverte il nostro stato d'animo,sicuramente non è mai salito su una nave.
Saliteci, procedete pure a tutti i corsi che si fanno prima di essere assunto e a tutti quelli che si fanno durante l'imbarco, partecipate pure a tutti i boat drill che si tengono a bordo, emergenza generale, abbandono nave, collisione, inquinamento a bordo, bomba a bordo...fatelo. Poi mi dite!
Il crew per mettere la gente in salvo deve avere a che fare con gente disciplinata, che non abbiamo in condizioni normali, durante una semplice esercitazione, figurarci durante una reale situazione di pericolo.
Black out, urla, panico...la gente che scappa per ogni dove, come li trattieni?!...ci sono diverse procedure di sbarco ed in questo caso il tempo sembra essere stato una manciata di minuti in cui la gente non si è voluta neanche affidare.
Smettete di scrivere l'irreale!
Esther

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ Esther: dopo il tuo commento direi che non c'è altro da dire.

Alex ha detto...

Io ho lavorato sulla Costa Magica e sulla Victoria (come musicista) ma non ho mai fatto corsi a terra.Ho fatto invece corsi ed esercitazioni discretamente professionali a bordo.Con tanto di esame da passare altrimenti...ciao...e a casa.I clienti, dell'esercitazione post imbarco se ne sbattono altamente e sono più preoccupati di scattare fotografie coi telefoni e a dire stupidate (forse per scaramanzia), di certo non sono attenti (chiaramente vale per molti e non per tutti).Detto questo il panico gioca un ruolo fondamentale e anche la persona più preparata può perdere il controllo se non riesce a razionalizzare la situazione.La balla sul guasto elettrico è un comprensibile tentativo di prendere tempo senza allarmare il pubblico mentre si eseguono le valutazioni del caso ma chiaramente fa "notizia" perchè altrimenti non si vendono giornali e non si guardano i servizi televisivi.Purtroppo le cose potrebbero aver preso una piega spiacevole al momento in cui si è capita la reale situazione.Non spetta a noi decidere e giudicare, si saprà in futuro.Certamente mi auguro che il Comandante e gli alti ufficiali siano stati gli ultimi a sbarcare altrimenti non saprei più in chi credere.Neanche in Dio.

Anonimo ha detto...

Sono stata su costa concprdia dal 19/12/11 al 28/12/11. Come ti imbarchi ti invitano ad andare in teatro per seguire le norme di sicurezza ma quasi nessuno ci và!Durante tutto il periodo di crociera vi sono numerose esercitazioni per l'equipaggio per prevenire emergenze e TUTTI gli ospiti della nave sanno di queste esercitazioni in quanto avvertiti dai microfoni. L'equipaggio è si quasi tutto straniero ma cordinato da italiani e tutti parlano due lingue la loro e l'inglese ma noi italiani ovviamente parliamo solo l'italiano!Il personale di bordo è di una gentilezza incredibile sono tutti molto disponibili e vi posso garantire che certi passeggeri si comportano al limite della sopportazione

Anonimo ha detto...

Concordo, tutti sempre pronti a giudicare prima di conoscere i fatti, puntare il dito è lo sport nazionale italiano.

Anonimo ha detto...

(Esther)

@Valente. Grazie.

Anonimo ha detto...

da marittimo,che ha vissuto alcune emergenze per mia fortuna al meglio,e posso vantare la preparazione di ogni singolo membro delle persone che con me porestavano servizio su quella unità navale,per chi sta al di fuori è piu facile puntare il dito sull'equipaggio definito impreparato.dovrebbero saper invece cosa sia dover fare esercitazioni ogni sacro santo giorno d'imbarco,dopo anche 15 ore di lavoro continuato,su ogni nave in cui si lavora si fa il corso di familiarizzazione,e questo anche le volte successive in cui ci si imbarchi,si cerca di migliorare i tempi di soccorso,di eliminare le lacune delle varie emergenze,e spesso a sorpresa si viene messi a prova davanti le stesse autorità marittime.poter dire in banchina,nessuno ci ha soccorso è da ignoranti.
le cose da dire sono sempre tante,ma pensate solo a quanti ne sono stati salvati..
e dire che le lance di salvataggio erano poche per quattro mila persone,penso che i signori giornalisti debbano informarsi meglio di quali siano le reali capacità di mezzi di salvataggio e procedure di evacuazione..
ma loro si preoccupano solo della notizia,di essere i primi..forse non siete voi,che a caccia dello scoup andate dietro i famosi..o dietro le vittime mettendo in pericolo la loro stessa vita,perche non vi basta piantonare i locali o le loro case,ma vi divertite pure a corrergli dietro con le vostre moto..in fine voglio dire che,la verità di tutto sta ne VDR..la scatola nera di bordo..quindi lasciate che sia lei a dire chi a colpe o meno..fino ad allora cerchiamo solo di essere stretti alle vittime,ai loro cari,e a tutti quelli che LAVORANO sulle navi..

Anonimo ha detto...

Immagino le urla ed il panico di chi in quel momento ha temuto per la propria vita, passeggeri ed equipaggio insieme, accomunati da un'unica scarica, paura allo stato puro... che ti paralizza le gambe e i pensieri. Dopo i primi attimi però, la differenza tra chi è stato addestrato con professionalità alle emergenze e chi invece preso dal terrore resta incapace di reagire, deve essere stata evidente e palese. Ho ricevuto personalmente un addestramento rigoroso mirato al salvataggio di vite umane, e posso assicurarvi che non è necessario compiere degli atti eroici per farlo, a volte basta prevenire una situazione potenzialmente pericolosa. E' molto probabile che tanti passeggeri siano stati salvati da un anonimo cameriere che ha indicato loro la via più breve per il ponte, o da un mozzo che li ha invitati a mantenere la calma e guadagnare l'uscita con ordine, o da un musicista che ha aperto una porta su un corridoio non ancora allagato....ma questi gesti non faranno mai notizia! E' molto più facile per i girnalisti abbassarsi allo sciacallaggio più infame, accusando e attribuendo colpe, a chi esattamente come i passeggeri ha rischiato la propria vita e purtroppo, come è accaduto a qualcuno, l'ha persa!
Anzichè puntare il dito, rivolgere un pensiero alle vittime, ai dispersi, alle loro famiglie, ai loro amici, sarebbe un atteggiamento molto più civile ed umano.
Fausto

Anonimo ha detto...

Non saro' mai passeggera di crociere. Figurati. Dopo che vedo che tutto viene generalizzato e il passeggero considerato un emerito arrogante idiota...
Figurati. Figurati se pago una vacanza per poi sapere di essere insultata. Pagare, certo, non da' diritto a comportarsi maleducatamente...se certi "passeggeri" fanno cosi e' perchè sono già persone cosi. Quindi saranno insopportabili non solo come passeggeri, ma anche come clienti di negozi, ristoranti, come colleghi, come vicini di casa. E allora? Se l'assioma deve essere PASSEGGERO=IDIOTA allora preferisco non salire mai su una crociera.
Prendo, pero', spesso traghetti, e vedo certe cose...sia da parte di passeggeri che di equipaggi. Ma di certo non catalogo e non generalizzo. Faccio ancora distinzione tra persona e persona.
Ho lavorato per una grossa compagnia aerea. E so che si trovano "certi" passeggeri...coem anche altri squisiti. COme so che ci sono certi membri di equipaggio validissimi e altri no.
Quindi di che stiamo parlando? Esther...hai semplicemente detto che esistono persone incivili e altre no...come in tutta la società. Bella scoperta! Pero' hai preferito usare un assolutismo, tu, irreale. Non mi dire che I PASSEGGERI sono tutti come tu li hai descritti...solo perchè fanno parte della categoria "passeggeri".
Io non lo farei mai per quelli d'aereo. E di passeggeri maleducati e anche stronzi ne ho incontrati parecchi.
Quindi non venire a dire "smettete di scrivere l'irreale" perchè tu hai solo scritto delle banali ovvietà. Proprio in un momento di grande tragedia, dove a essere colpiti saranno sia persone di equipaggio che turisti. Ma per il tuo assioma: Passeggeri morti="ben gli sta"; membri equipaggio morti = Eroi.
Ma per piacere....

andrea ha detto...

la gente chiacchiera senza sapere una sega nulla sulle navi e soprattutto sulla sicurezza a bordo!!!! Guardare tv a nastro ed accusare è lo sport preferito dagli italiani..Vi assicuro che è più rischioso attraversare la strada davanti a casa in un giorno di ferragosto che farsi una crociera....Continuate pure a sentire le boiate dei giornalisti sui giubbotti mancanti o "difettosi" o sulla incapacità secondo loro dell'equipaggio..tanto nessuno mi toglierà la certezza che tutti i ragazzi a bordo hanno fatto del loro meglio!!!
andrea

Valente il ragazzo diffidente ha detto...

@ Fausto: bravissimo hai centrato il problema. Ho sentito dire che i camerieri non facevano nulla. Erano fermi sulle scale dicendoci di andare al ponte 4. QUELLO ERA IL LORO COMPITO!! Ovverto farti arrivare alla muster station senza farti perdere per la nave. Il problema è momlti credono che salvare significhi prenderti per mano, metterti il giubbino, portarti sulla lancia, farti sbarcare a terra, prenderti un te caldo e farti le coccole.

@ Andrea: aggiungerei che oltre ad aver fatto del loro meglio, hanno anche ottenuto un ottimo risultato.

CLC BUFI Cosimo ha detto...

Concordo in tutto quello che è scritto nell'articolo e con esperienza al comando di navi passeggere da 4000 tonnellate (con appena poco più di 200 persone tra pax e passeggeri) posso immaginare cosa sia successo per il panico con oltre 3000 pax che di navi, mezzi di evacuazione, sopravvivenza.......non hanno neanche idea cosa sia. La cosa che più mi ha infastidito è stata la parola coniata per definire il com.te "CRIMINALE; giornalisti ed opinione pubblica non sa cosa significa andare per mare, cosa è una nave e tutto quello che comporta per un Com.te alla sua conduzione secondo le migliaia di regolamenti e leggi che ci sono ultimamente. Sono convinto, come scritto nell'articolo, che il Com.te Schettini ha preso la decisione più consona per salvare tutte le persone a bordo.

Anonimo ha detto...

(Esther)
@ ALLA SIMPATICA RAGAZZA CHE DICE CHE NON FARA' MAI UNA CROCIERA.

Non mi è molto chiaro il tuo punto di vista...
Prima dici "se certi passeggeri fanno così è perchè sono già persone così" (già discutibile costrutto..."così" come?..immagino volessi dire "maleducati") e poi scrivi "Se l'assioma deve essere PASSEGGERO=IDIOTA allora preferisco non salire mai su una crociera"
Scusami, sei contorta...Ma tu come ti reputi?...sei persona educata nella vita quotidiana? ..allora semplice, saresti tra i passeggeri educati. Perchè te lo senti cucito addosso questo assioma?!
Innanzitutto nessuno parla di idiozia dei passeggeri, parliamo di educazione, di sensibilità, di rispetto...e molti, tanti
non ne hanno. L'equipaggio vive a bordo per mesi e si sentirebbe gratificato se ogni tanto ricevesse la medesima considerazione
e gentilezza che abbiamo per loro. Lo vedi così complicato come concetto?!...quale lettera della parola "rispetto" non ti è chiara?!
Tutto qui. In ogni caso se parti già con questo mood, con questa ostilità e prevenzione...allora meglio che non ci sali sulla nave, saresti una della peggior specie...di passeggeri. Ed io ti garantisco che noi quando andiamo incontro ai passeggeri non partiamo per niente prevenuti, non facciamo di tutta l'erba un fascio. Accogliamo tutti con sorriso e gentilezza, con la voglia di
sorprenderli con quello che meglio sappiamo fare...il nostro lavoro.

Anonimo ha detto...

@ Esther
sono la simpatica ragazza...
dal tuo primo intervento certo non si deduceva quello che hai meglio precisato nel tuo secondo intervento.
Il tuo post iniziava cosi: "Dedico qualche parola a giornalisti e passeggeri, soprattutto a questi ultimi, irriconoscenti ed ingiusti....Io lavoro a bordo..Se lo scordano, i passeggeri, l'atteggiamento simpatico che hanno quando li si invita a fare il boat drill?...io no.

Ora hai chiarito il tuo pensiero ( e forse non hai letto tutto il mio post, visto che ho servito anch eio dei passeggeri!).

COme al solito non facciamo di tutta un'erba un fascio e non dimentichiamo di aggiugiungere sempre "alcuni" , "non tutti" etc...anche questo e' segno di rispetto nei confronti della parte di passeggeri / persone educate e che apprezzano il lavoro indiscutibile degli equipaggi per far vivere loro una bella vacanza.

Come detto, il tuo primo post mi sembrava molto estremo...sostenuto poi dai post di altri che hanno seguito il tuo.
Ora capisco che sei una persona moderata, anche per il solo fatto che mi hai dedicato del tempo per rispondere e precisare.
Ma non tutti sono come te...(sperimentato sulle mie spalle con esperienze dirette (colleghi di equipaggio) che affrontano il loro lavoro con odio puro e disprezzo nei confronti dei passeggeri...cosi come certi passeggeri trattano membri di equipaggi in modo sconsiderevole e irrispettoso)
Ho capito che non sei parte di questi (membri equipaggio)

Grazie

Anonimo ha detto...

(Esther)
@ ALLA SIMPATICA RAGAZZA......

Allora siamo dello stesso avviso..e ne sono felice. Ti auguro buon lavoro a bordo e anche, se dovessi decidere, di goderti una bella crociera come passeggera, coccolata da quelli come noi! :-) A presto.

Anonimo ha detto...

In una situazione come questa, la nostra emotività a volte può rendere i nostri discorsi meno controllati e pacati di quanto si dovrebbe, ma per chi è coinvolto è naturale lasciarsi prendere la mano, più per frustazione che per mancanza di equilibrio. E' bello però constatare che ci sono ancora persone disposte al confronto e al dialogo civile, pur essendo di opinioni differenti e che il buon senso prevalga sulle contrapposizioni. Non credo personalmente che nessuno abbia gioito di questa sciagura, (a parte qualche mestierante della notizia) e la cosa che colpisce un pò tutti è il pensiero che poteva capitare chiunque di noi, da equipaggio o da passeggeri...
non è il momento degli schieramenti.
Fausto

FrAnZ ha detto...

LEGGETE E FATE GIRARE:

Katia Keyvanian

Purtroppo non ho il name tag, da fotografare, perchè l'ho perso in mare, assieme alla macchina fotografica!! Sono Katia Keyvanian, GSM - Imbarcata il giorno 13/1 per sostituire la collega del Concordia. Scrivo solo due righe, perchè ho un treno da prendere per tornare a casa!! Vorrei tanto essere invitata dai vari Giletti, Mentana, Vinci, e da tutti gli altri giornalisti, che senza cognizione di causa , senza aver verificato le loro fonti, e le notizie, scrivono e dicono un sacco di IDIOZIE!!! Vorrei poter rispondere, alla marea di idiozie e falsità che sono state dette! Per il momento ne dico solo una, poi, quando potrò scriverò di piu'. Abbiamo evacuato, al buio, con la nave piegata su un fianco 4000 persone in meno di due ore!!! Gli incompetenti non sono in grado di fare questo.
Non è vero che il Comandante è sceso per primo, io ero sull'ultima lancia, e lui rimasto attaccato alla ringhiera al ponte 3, mentre la nave affondava. VERGOGNATEVI VOI GIORNALISTI INCOMPETENTI che avete scritto che lui è sceso per primo!!! Io ero sulla lancia, che mentre si allontanava, stava per essere schiacciata dai paranchi della nave che affondava e stava per sfondare il tetto della nostra lancia. Abbiamo tirato su in lancia un sacco di ospiti che erano finiti in mare, e mentre spogliavamo una ragazza bagnata per coprirla con la coperta termica, un ospite ci faceva un filmino con il telefonino!!! VERGOGNATEVI!!! abbiamo lanciato un salvagente in mare, e mentre tiravamo su un altro signore, io con la corda legata al polso per fare forza, e tirare su, un signore che fa la foto!! VERGOGNATEVI!!! abbiamo dovuto gestire un branco di pecoroni allo sbaraglio, e poi vengono a dire che noi siamo stati incompetenti??! VERGOGNATEVI!! mentre ero inclinata a fare uscire le persone che spingevano, e urlavano, poco alla volta nelle lancie, un uomo grande e grosso ovviamente pax, con la sigaretta in bocca. Quando gli ho chiesto "ma che caz.. sta facendo, fuma in questo stato, inclinati, al buio, con il carburante che potrebbe uscire!!" la risposta è stata "mi serve per lo stress"!!!!!!!!!!!!! ho una sola parola da aggiungere, prima di perdere il treno......... Noi ci siamo adoperati per gli ospiti, per salvarli, portarli in sicurezza, se sono salvi, è merito solo nostro, di tutto l'equipaggio, che ha fatto di tutto. Non vogliamo essere ringraziati, NO, abbiamo fatto solo il nostro dovere, ma non vogliamo nemmeno sentire tutte le fesserie, bugie, menzogne, tanto per fare lo scoop, o fare una trasmissione che sono state dette. 4000 PERSONE IN DUE ORE, AL BUIO... E INCLINATI, LI ABBIAMO PORTATI NOI, STAFF DEL CONCORDIA, A TERRA, NON SONO SCESI LORO IN SPIAGGIA CON IL SECCHIELLO E LA PALETTA, E LE FORMINE !!! li abbiamo portati noi!!!! Colgo l'occasione per ringraziare tutti gli abitanti dell'isola del giglio, anche il sindaco, che è salito a bordo, a verificare la situazione, (non sapendo chi fosse lo avevo ripreso perchè non aveva il giubbotto!) ringrazio con tutto il cuore tutti, tutti gli abitanti dell'isola che si sono adoperati per tutti noi, con massima diponibilità, dandoci le loro coperte colorate, fatte all'uncinetto. cercando dei carica batterie per il cellulare, e tanto altro. Grazie a tutti loro. Ora scappo che devo prendere un treno, e andare a casa. A presto. Ah, dimenticavo.... agli altri dico VERGOGNATEVI!!!!

Anonimo ha detto...

(Esther)
@ ALLA SIMPATICA (?!) RAGAZZA....

Su una cosa hai ragione..non avevo letto il resto del tuo post. Ero stata accecata dalla premessa...e già questo bastava per risponderti!
Aspetta un attimo...ma tu hai una maniera tutta tua di interpretare le parole degli altri?!
Mi sa proprio di si!.
"Esther...hai semplicemente detto che esistono persone incivili e altre no...come in tutta la società.
Bella scoperta! Pero' hai preferito usare un assolutismo, tu, irreale.
Non mi dire che I PASSEGGERI sono tutti come tu li hai descritti...solo perchè fanno parte
della categoria "passeggeri".
Non ci posso credere...ma ti rileggi quando scrivi?!...rileggi il periodo strano che hai
saputo scrivere!! per piacere. Prima mi accusi ironicamente della scoperta che ho fatto tra passeggeri maleducati e quelli
educati...e poi dici che faccio di tutta l'erba un fascio! ASSOLUTISMO?!?! Tu sei confusa mia cara!! e molto.
E tanto per fare una precisazione finora chi ha sparato belle parole sui passeggeri sei stata tua...idioti e stronzi. Davvero educata....c'è proprio da crederti circa la considerazione che hai dei passeggeri!
I miei complimenti.
"Banali ovvietà"...ma quanto sei sei stata brava....soddisfatta del parolone?!
Per "irreale" hai capito cosa intendevo?...non te lo spiegherò io di certo, ci rinuncio, mi va di parlare e confrontarmi con persone che ci sanno arrivare col loro cervello ai concetti.
Rileggi....e rileggi...e mi sa che manco capirai.
Hai scritto un'accozzaglia di parole senza senso alcuno. Ci rinuncio con te.

"Passeggeri morti= ben gli sta"! tu sei folle...completamente pazza!...appunto, in una tragedia simile, fammi la cortesia
togliti dai piedi perchè sei solo inconcludente, non dai neanche un apporto costruttivo nel confronto.
Mai letto post più stupido del tuo...francamente. Tu sei una di quelle che ti fa finire in galera per niente!
Rinuncia alla nave...come passeggera,.. rinuncia all'aereo, ai tram, ai treni, alle carrozze....vai a piedi, da sola!

Anonimo ha detto...

ho viaggiato due volte con costa crociere, l'altlantica e la romantica. io sono una di quelle che tutte e due le volte non ha fatto l'esercitazione e devo dire in tanti non l'abbiamo fatta, la mia era scaramanzia,ora penso sola che la mia è stata solo stupidità.
ho sempre trovato il personale preparato e premuroso. Sonia

FrAnZ ha detto...

PER QUELLI CHE DICONO CHE LA NAVE E' ITALIANA RISPONDO: BATTE BANDIERA ITALIANA MA E' AMERICANA!
PER LE HOSTESS DEGLI AEREI RISPONDO SOLO COSI':
PERCHE' QUANDO MOSTRATE LE PROCEDURE DI EMERGENZA AGLI OSPITI DEGLI AEREI SIETE SEMPRE SCAZZATE, CON LA FACCIA DEL TIPO MI E' MORTO IL GATTO, OPPURE RIDETE TRA DI VOI?
IN UNA NAVE DA CROCIERA IN 10 ANNI HO VISTO 2 SITUAZIONI DEL GENERE E 2 SBARCHI IMMEDIATI!

Non facciamo paragoni con le persone o del RAZZISMO perchè quello era Filippino o Indonesiano... Mostrava il percorso con il linguaggio del corpo, prendeva 2 lire al mese senza contributi, aveva i parenti lontano km e stava perdendo tutti i soldi che aveva guadagnato, il suo cellulare (che per quella gente è come avere 100 Ferrari), magari uno stereo e qualche souvenir... Eppure era li a salvare le persone, a pensare alla vita degli altri per sacrificare la sua, sapeva che era li per quello, che era il suo compito... Non doveva solo vivere in un loculo e lavorare 18 ore, doveva anche badare agli ospiti della nave.

Per quanto riguarda il discorso dei clienti CAZZONI, sono quelli che ragionano in questo modo: sto pagando e tutto mi è dovuto! Nelle navi esiste una regola non scritta ma sempre utilizzata che si chiama CIAO SMILE!
Io sono stato sputato in faccia, minacciato con delle mazze da mini-golf, insultato e persino strangolato con la mia cravatta, ma ho sempre rispettato i passeggeri...
SE qualcuno scrive che non si farà una crociera, a me non farà nessun danno, ma neanche alla compagnia!
Fare lo staff di una nave, non vuol dire essere lo schiavo di un passeggero idiota che fa festa e vuole chiavare nei corridoi o gettare le sigarette per terra!
Sarei un eroe solo per tutti gli incendi che ho spento nei casinò per causa di idioti che gettavano le sigarette nei cestini della carta, eppure non generalizzo...
Il distacco tra passeggeri ed equipaggio è uno solo:
tu sei in vacanza ed io sto lavorando!
Siamo tutte persone, con i loro pensieri e le loro vite, ma tutti dovremmo ricordarci una cosa:
IL MIO RISPETTO PER TE COMINCIA INSIEME AL TUO!
Se non mi rispetti perchè non dovrei chiamarti CAZZONE di passeggero di merda sfigato che con 600 euro vieni qui a rompere i coglioni alla gente facendo la parte del ricco e poi sei un pezzente che si porta via l' acqua dal ristorante e alle serate di gala vieni con la tuta nike mentre io indosso uno smoking di Hugo Boss che per pagarmelo ho tolto il pane di bocca a mio padre?!

Punti di vista diversi, ma uno da chi ha lavorato 10 anni facendo quella vita, l' altro da chi non sa nemmeno cosa significhi ECHO INDIA GOLF!

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...del 15 GENNAIO 2012 alle 14:33 inerente al risultato del recupero.

Sarah G. risponde ora: (ora UTC 6,49 pm)

pure io mo trovavo in vacanza e mi sono ritrovata per ben tre giorni in piena tempesta! Ma ci hanno riportati a casa tutti. RAI UNO ALL'EPOCA E GIORNALISTI DIERONO LA COLPA ALLA COMPAGNIA PER LA MANCATA OSSERVANZA DEL BOLLETTINO METEREOLOGICO (PER CHI CONOSCE LA ZONA, NON GEOGRAFICAMENTE MA "TECNICAMENTE MARITTIMA" MI TROVAVO A IBIZIA DIREZIONE SAVONA)Non sono marittima, non conosco le tecniche di bordo, ma ho visto ad operare a bordo in un pieno EMMEGERZA TUTTI FUORI DALLA CABINA. prova a trovarti e mi dirai. l'autore di questa pagina vanno le mie lodi per aver affrontato lui in prima persona questo grave disastro ed esponendolo per capire sicuramente (da come capisco e leggo é un professionista e come tale ) si é rivolto bensí al publico ma come ho letto ad altri esperti marittimi. Pagherá colui che ha sbagliato e mi sembra giusto! ma dare la colpa (come siamo abituati nn mio sembra neppure corretto) La Costa é un buona compagnia e come tt le navi di ultima generazione ben equipaggiate di sistemi (come un signore ha detto prima) all'avanguardia e leggibi via internet con ogni mossa ke fa la nave secondo per secondo. Una dolce serata a tt

Anonimo ha detto...

(Esther)
@Katya

E dopo questa tua testimonianza, chi ha voglia di dire altre sciocchezze...che si "vergogni".
Grazie Katya...buon viaggio che Dio ti benedica.

Anonimo ha detto...

(Esther)

@Franz
Grazie collega. Sei un grande.

Roberto ha detto...

Racconto la mia esperienza: quest'estate ho fatto una crociera di 2 settimane con Costa Deliziosa.
Prima di salpare abbiamo fatto l'esercitazione di emergenza OBBLIGATORIA, molti passeggeri l'hanno fatta più o meno con attenzione, altri hanno preferito saltarla.
Ogni 2-3 giorni l'equipaggio faceva esercitazioni di emergenza (venivamo avvisato con l'altoparlante).
Occupandomi di anche sicurezza concordo con chi sostiene che spesso, in una situazione di emergenza, è importantissimo anche chi solo dice alle persone dove andare.
Poi mi sembra che ci sia stata anche una discreta dose di sfortuna: erano appena partiti e i passeggeri non conoscevano bene la nave. Non è facile orientarvisi, ci vogliono almeno un paio di giorni solo per capire dove sei. Se i passeggeri erano a cena non avevano i salvagente che sono nelle cabine, quindi dovevano tornare a prenderli complicando le operazioni.
Insomma, se ci sono delle responsabilità è giusto verificarle e punirle ma aspettiamo prima di gettare del fango su delle persone che lavorano e su una compagnia che in ogni caso risentirà pesantemente dell'accaduto.

FrAnZ ha detto...

@Esther
ho lavorato 10 anni in crociera al casinò ed ero leader Muster Station...
Quindi parlo di crociere del 2001 che costavano anche 15 milioni di vecchie lire, contro le 500 euro di ora!
Conosco milioni di persone e di gente, dal ricco al povero ma sempre trattato tutti allo stesso modo.
Non ci sono differenze di classe, ci sono solo LA BUONA EDUCAZIONE

Anonimo ha detto...

(Esther)
@Franz

Anche io leader muster station...molte volte. E chiesto espressamente al safety!....adoro il drill e la mia aspirazione è proprio diventare safety. Faccio tutt'altro a bordo ma la mia passione è ben nota ai miei amici.
Sottoscrivo tutto ciò che dici!
Spero di incontrarti a bordo.

FrAnZ ha detto...

@Esther,
non navigo più! Non ho i lavorato su Costa ma ho un sacco di amici e vecchi clienti che vanno li! Ho lasciato il mondo delle crociere per 2 cose: Capi Commissari che non capiscono un cavolo di Marketing e di gestione Casinò, pochi soldi rispetto alle mansioni che avevo.
Anche io ho sempre chiesto di essere Leader, anche quando ero un semplice croupier, ma per il fatto che se avevo delle responsabilità sapevo che il mio scupolo mi avrebbe fatto salvare tutte le persone, anziché dipendere da qualcuno che prendeva le cose alla leggera.
Magari abbiamo degli amici in comune (sia come pax o come crew).
Su Costa i miei migliori amici sono 3 artisti:
Giovanna Russo
Alberto Jelmoni
Mikael Guillaime
poi di clienti:
L' avvocato Napolitano con la moglie Giovanna, La famiglia De Masi ecc...
Ho messo ecc... perchè se conosci questi conosci tutti gli altri!
La mia mail: franzphone(chiocciola)gmail.com

Anonimo ha detto...

@katia: grazie al cielo c'è gente come te che può parlare e raccontare la verità.
chi non è vissuto su una nave non può sapere.
ormai viviamo in una società che "DEVE" (!) testimoniare con video e foto...ormai si fotografano anche i funerali!!!
L'equipaggio ha fatto un gran lavoro.

Anonimo ha detto...

4000 persone da salvare al buio non è un impresa facile. Puoi fare 4000 esercitazioni, ma quando la gente è presa dal panico la situazione diventa insostenibile!!! Per quanto rigurda il comportamento del comandante, penso che si era fatto di alcool o di droga! Capisco l'inchino, ma a 150 mt dalla costa e con le attuali attrezzature satellitari errori del genere, mah..mi lasciano molto, ma molto perplessa!!

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto... delle 15 GENNAIO 2012 20:20

Sarah G. scrive: (io)

Anke le ricezioni satellitari a volte nn sono perfette! Io nn voglio portare nessuno ma leggere delle notizie che magari qualcuno la prende per veritiera.. pues meglio specificare. Ci sono zone DENOMINATE BUIE KE NEMMENO IL SISTEMA AIS É COPERTO!!!!!!!!!!!! Allora si porta per altre vie di comunicazione (per rimanere in tema di telecomunicazione ovviamente) ci sono dei sistemi di ALLERTA se sei fuori rotta o zona rischio e non penso che nessuno veda. rimanendo in campo telecomunicazione il vostro sistema italiano TDT é sempre in tilt.... allora nn é un sistema innovativo?¿? La madre natura ha creato strati e nn sempre le onde elettromagnetiche passano, (se nn con l'aiuto di tecnologie altrimenti se si attende i momenti di sbalzo ionosferico e stratosferico,le comunicazioni sarebbero molto sporadiche) quindi anke i sistemi possono essere out service

NULLA A CHE VEDERE CON L'ARGOMENTO IN CORSO.

Anonimo ha detto...

SONO COMPLETAMENTE D'ACCORDO CON L'ARTICOLO!! BRAVI A TUTTI I MEMBRI DELL'EQUIPAGGIO

Anonimo ha detto...

cari tutti, sono um marittimo ad ormai 20 anni, con una bella responsabilità, sentire che l'operato del crew non è stato efficace mi fa male, se i ragazzi a bordo non avessero svolto il loro compito bene ora dovremmo contare centinaia di vittime.il naufragio della concordia è il più grande disastro in mare di sempre è la prima volta che avviene un abbandono nave di queste dimensioni.sulla carta era possibile e nella realtà ci sono riusciti ma pensare di gestire il panico totale non ci sono corsi professionali ma solo i pax una volta capità la gravità si lasciano guidare all'abbandono nave.il comandante ha dato in ritardo l'allarme ma solo per cercare di portare la nave sugli scogli per arenarla unica manovra unica e giusta da buon marinaio, poi se dopo ha lasciato la nave prima non ci posso ancora credere, io non dico che ci sarei morto sopra ma dopo aver fatto o fatto fare l'errore più grande della mia vita mai e poi mai sarei sbarcato prima.un grazie a tutto l'equipaggio che con straordinario coraggio hanno salvato il più alto numero di passeggeri deòlla storia della marina italiana

Anonimo ha detto...

Colpisce il disprezzo costante da parte degli operatori per la categoria dei "passeggeri". Ci si dimentica che se non esistessero, non esisterebbero nemmeno le crociere, e molti membri dello staff farebbero altro nella vita.
@FrAnZ: la frase "passeggero di merda sfigato che con 600 euro vieni qui a rompere i coglioni alla gente facendo la parte del ricco e poi sei un pezzente che si porta via l'acqua dal ristorante" la dice lunga su come consideri le 3000 persone per le quali ti tocca lavorare in una settimana-tipo.
@ Katia Keyvanian: non è invidiabile l'esperienza che hai passato, e da quanto scrivi sei stata senz'altro efficiente e utile ai soccorsi. Ma anche a te immagino che i passeggeri ("un branco di pecoroni allo sbaraglio") stiano regolarmente sulle palle.
Suggerirei a molti membri dello staff, tra coloro che hanno scritto su questo forum, di organizzare una crociera interamente senza passeggeri.

Anonimo ha detto...

Lo staff della Costa che sta partecipando attaccando i croceristi è meglio che si astenga da commenti futuri, perché è la miglior conferma delle lamentele dei croceristi stessi. Quanto all'accaduto, chiunque abiti in una località costiera turistica sa benissimo che queste passeggiate di supervani a cento / duecento metri dalla Costa sono un evento tutt'altro che infrequente. Dai e dai, prima o poi la cazzata qualcuno la fa. E infatti, l'hanno fatta.

Anonimo ha detto...

tutta colpa di Berlusconi

daniela ha detto...

Sento dire che gli unici a difendere la costa sono il lavoratori della Costa... Io non lavoro per la costa... E mi viene il volta stomaco ugualmente sentendo tutte le stronzate. I numeri parlano chiaro poteva essere una tragedia ed invece GRAZIE ALL 'Equipaggio sono quasi tutti VIVI dovrebbero ringraziarli. E' vero sulla nave non tutto il personale parla Italiano, così come gli Italiani non parlano tutte le lingue degli ospiti a bordo, ma in quei momenti se si fossero fermati a parlare con ogni passeggero si sarebbe creato ingorgo e caos... LAsciate Parlare a chi lavora o lavorava , perchè loro parlano con cognizione di causa... Ma in Italia si sà in questi giorni siamo diventati tutti esperti, tecnici, periti, ingegneri navali! ORA sarebbe il caso di far PARLARE IL SILENZIO PER LE VITTIME e lasciare a chi di dovere svolgere le indagini...Daniela

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...
e ancora non si e parlato del equipaggio che sono continuamente ubriaci o drogati..

sono stata molestata durante il pranzo da un animatore che aveva preso droghe gia a mezzogiorno... non parliamo di tutti gli altri...



QUESTO COMMENTO LO TROVO VERAMENTE RIVOLTANTE, COME LA PERSONA CHE L'HA SCRITTO!!!!!!!

Elena ha detto...

Ringrazio per le bellissime testimonianze di professionalità e dedizione dei marittimi...
Io non frequento crociere, ma la mia impressione è che l'indubbia professionalità di molti di voi debba purtroppo fare a patti con le esigenze di marketing. Il viaggio deve essere un sogno, e nei sogni non è previsto il rischio. Perché le persone non seguono i corsi per le procedure di emergenza? Perché per loro non può esserci emergenza, non è previsto dal contratto. E' tutto un film, uno spettacolo da filmare con la videocamera. Purtroppo, parlando con crocieristi, spesso emerge questa scarsa o nulla consapevolezza di essere in mare su una nave da 4.000 persone. Troppo il divertimento, il cibo, le coccole, troppo grande la finzione. Al mare e ai suoi rischi chi ci pensa? Forse è ora di ripensare al crocierismo di massa, e fare esperienze di crociera più contenute ma più meditate, in cui si viva davvero l'esperienza del mare, in cui un marittimo possa fare il suo lavoro con professionalità e in piena dignità e far rispettare le regole e la sicurezza senza essere costretto ad essere lo zerbino di qualche turista prepotente o incosciente.

Anonimo ha detto...

(Esther)
@ L'ANONIMO che ha scritto questo:
"Lo staff della Costa che sta partecipando attaccando i croceristi è meglio che si astenga da commenti futuri, perché è la miglior conferma delle lamentele dei croceristi stessi"

Ecco un altro intelligentone!...chi sta mettendo in dubbio la gravità del fatto, dell'essersi avvicinato troppo alla costa? cosa che abbiamo appurato si avvenuta in passato.
I nostri commenti tu lo hai capito su cosa vertono?!...ma di quale "conferma delle lamentele" parli?!...ma organizzate i pensieri prima di muovere i vostri polpastrelli sulla tastiera!...noi ci lamentiamo dell'irriconoscenza che viene manco a farlo apposta, da quella categoria di pax che non sa campare, nè a bordo nè a terra!
Hai fatto il primo con il tuo commento!

Anonimo ha detto...

sono figlia di un lavoratore del mare, un marittimo, naufrago nel 1956 dell'Andrea Doria...si ricordo ancora molto bene i suoi ricordi, i passeggeri che ha salvato con paranchi assieme al dott di bordo, ero una bimba (allora...)la discesa sulla scialppa quasi per ultimo, i rifugi negli hotel a new york , anche allora era notte e in mezzo al mare...notte fonda, mare nero, il mio papà suonava e il pianoforte è sfuggito dalle sue dita....ricordo l'abitazione del comandante Calamai a genova, la mia città..ma questa è un'altra storia. conosco perchè viaggio spesso sulle navi costa , sono una crocierista, rispetto il personale, soprattutto l'equipaggio"minore" i ragazzi delle cabine, dei ponti, i camerieri: sono meravigliosi, sorridenti e disponibili, anche se i loro occhi tradiscono una certa tristezza. Sono certa che hanno fatto il possibile, e il mio pensiero va al ragazzo peruviano..chissà forse stava aiutando qualcuno. Cara costa crociere sono i vostri ragazzi , i più umili, sono loro che sempre lavorano e per questo vanno protetti . bravi ragazzi. quelli vestiti di bianco, con le mostrine luccicanti sono privilegiati...il comandante Schettino sarà certamente capito e riportato a tutti gli onori. coraggio , un abbraccio a tutti i lavoratori del mare.fla

Anonimo ha detto...

dimenticavo, oltre a conservare con orgoglio la medaglia d'oro di lunga navigazione,..nel libretto di navigazione viene citato: sbarcato per naufragio.....

Mr Gausman ha detto...

cosa dire .. magari si tenta di rifare il punto del topic

mi pare di capire che non si voleva dare colpe o ragioni a nessuno in quanto i fatti parlano chiaro... si tratta di una caso di emergenza ed aggiungerei in find dei conti non del tutto estrema nel senso che in codizioni climatiche avverse con la nave al largo, magari con mare forza 10 in aumento sarebbe stato diverso.
Quindi dividerei l episodio specifico in almeno tre parti

1) l incidente
2) l' equipaggio
3) il comandante

in merito all'incidente... beh, la nave era troppo vicina... nessuno lo può negare. Sta di fatto che è avvenuto
per quanto riguarda l'equipaggio molti dei commenti a favore (il mio compreso) è nato dal fatto che ad ascoltare le interviste in giro per il web ti monta una rabbia dentro che non puoi capere se non hai avuto l esperienza di farne parte (sono stato imbarcato come musicista anni fa). Chiunque faccia parte di un crew DEVE partecipare alle esercitazioni, ognuno ha il suo ruolo e posizione... tutti i giorni c'è una esercitazione a bordo, anche con la nave ferma in porto.
Giudicare cosa un equipaggio deve affrontare in questi casi, beh, sfido chiunque a sparare la propria opinione proprio perchè malgrado una persona possa avere un bagaglio di brutte esperienze passate non si è mai pronti ad affrontarne una simile, sono di quelle cose che scopri nel momento stesso in cui la vivi.
Quello che mi fa rabbia è la maniera in cui la maggior parte dei media abbia fondato un mare di "accuse" basandosi semplicemente su cosa ne pensavano i passeggeri (comprensibilmente incazzati)... le navi affondano, gli aerei cadono ... di disgrazie ne abbiamo sentito parlare da quando siamo nati e continueremo a sentirne... di ogni tipo forma e gravità.

Ora, chi ha avuto un minimo di esperienza nel campo, sa pure che in una situazione veramente estrema un addetto al recupero di feriti o simili è tenuto pure a prendere decisioni del tipo dare priorità a chi può essere salvato subito e chi magari "in un secondo momento".... se c'è tempo (esperienza personale sulla propria pelle, per fortuna durante una esercitazione- io sarei stato il ferito lasciato per il secondo momento)

Per quanto concerne il comandante ... L' unica cosa che mi rattrista è che pare sia accertato che ha lasciato la nave nel momento sbagliatissimo... per il resto, AD INCiDENTE AVVENUTO (colpa sua o meno... non era questo il punto del post) ha preso una decisione che alla fine si è rivelata quella più giusta, in virtu' del fatto che più di 4000 salve.

Mr Gausman ha detto...

capire* / persone*

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