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martedì 9 febbraio 2010

Alfano, legittimo impedimento e impedimenti illegittimi...

Tra ieri e oggi sono stato colpito da due notizie. La prima è legata alle dichiarazioni di Angelino Jolie Alfano riguardanti Silvio Pitt Berlusconi: 

«Berlusconi vorrebbe andare in tribunale sempre ma il tribunale è un luogo dove si studiano i processi e dove ci si difende dalle accuse studiando le carte. Lui avrebbe studiato i faldoni e sottratto tempo al governo. Ecco dunque il perché di un provvedimento che interrompe i processi del premier. Ma Berlusconi non si sottrarrà ai processi: quando avrà finito di governare si farà processare dai tribunali italiani».

Come dichiarazioni mi sembrano ridicole e le scusanti portate ancor di più. Berlusconi ha un pool di avvocati da brividi e dovrebbe essere lui a perdere tempo a studiarsi i faldoni? C'è anche da dire che le stesse parole di Alfano, come scherzava Fiorello, incutono ottimismo. "Quando avrà finito di governare si farà processare...". Allora c'è una data di scadenza a questo supplizio per gli italiani? Se tale data fosse resa nota, immagino potrebbe aiutare a distendere il clima che aleggia in politica. Sarà ma io ci spero poco.

L'altra notizia che mi ha lasciato basito riguarda un argomento che, non solo per il governo italiano ma per tutta la nazione, è fonte di infamia e vergogna. Ai più di voi il nome di Frediano Manzi non dirà nulla. Vi dico solo che è il presidente dell'associazione SOS Racket e Usura. Oggi sul loro sito potete trovare la notizia, che riporto in parte, della loro resa.

"Questa mattina ignoti hanno dato fuoco a Caronno Pertusella ad un furgone di proprietà del presidente dell'Associazione Sos Racket e Usura Frediano Manzi. A causa di quest'ennesimo episodio il consiglio direttivo ha deciso di sciogliere l'Associazione Sos Racket e Usura. Constatiamo con rammarico che non esistono più le condizioni di serenità e sicurezza con le quali dovremmo operare. Siamo arrivati a questo punto dopo 13 anni ininterrotti di denunce e sacrifici fatti da tutti i volontari dell'Associazione, che quotidianamente sono al servizio dei cittadini che da tutta Italia si sono rivolti a noi. La nostra non è paura, ma disfatta. Abbiamo tentato più volte di far comprendere la necessità di avere una sede sicura, rivolgendo appelli a tutte le forze politiche di Milano e Provincia, ma i nostri appelli purtroppo sono rimasti inascoltati". Il resto potete leggerlo qui.

Forse le due notizie non hanno un nesso logico o forse sì. Per quanto mi riguarda mi fanno incazzare per motivi diversi. Uno fa di tutto per sottrarsi alla giustiza adducendo motivazioni che sfiorano il ridicolo; un altro cerca di combattere l'illegalità e i soprusi combattendo una guerra sociale senza che lo Stato gli tenda una mano. Non so proprio cosa pensare. La mia impressione è che la legalità in questo momento sia mortificata dall'alto con leggi che è razionalmente impossibile non definire ad personam; se ciò non bastasse la voglia di giustizia sociale viene soffocata dall'immobilità dello Stato. Sì, perchè dove l'orgoglio di privati cittadini rifiuta di sottostare ai soprusi e trova il coraggio di ribellarsi, anche con gravi rischi, lo Stato latita. Viene quasi da domandarsi se valga la pena di vivere seguendo dei principi o se non sia meglio abbracciare la legge del più furbo.

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