E' uscito al cinema 2012. Filmone del genere epico-catastrofico con le solite melense concessioni al sentimentalismo spicciolo. Il film non è niente di che, anzi. E' il tipico titolone che vai a vedere solo per gli effetti speciali. Dunque, evitate di vederlo in qualche saletta di paese (che vanno sostenute sempre e comunque) ma andate in una sbrilluccicante multisala dolbysurrounds, intercooler, hd, ecc... ecc...
Da alcune iscrizioni Maya si ricava la data del 21 dicembre 2012, giorno nel quale dovrebbe accadere qualcosa che coinvolgerebbe una misteriosa divinità Maya, Bolon Yokte, associata in genere alla guerra e alla creazione. I Maya avevano una concezione della storia secondo la quale c'era un'alternanza fra i periodi oscuri e quelli di splendore. L'ottimismo del titolo deriva proprio da questo aspetto. Se il periodo oscuro e quello di splendore si susseguono, la data del 2012 deve essere, per forza, l'inizio di un periodo di rinnovamento. Eh sì, perché anche ad essere molto fantasiosi mi riesce impossibile definire il nostro tempo come età dello splendore. Facciamo un veloce riassunto:
- Sul nostro pianeta sono in corso ben 31 guerre. In 24 di questi conflitti stanno combattendo anche i bambini. (Dato riferito al 2008);
- Sempre sul nostro pianeta ci sono poco meno di 900 milioni di persone che soffrono la fame;
- In Africa circa 24.000 persone al giorno riescono a risolvere questo grave problema morendo;
- In un mondo dove il tasso di disoccupazione è altissimo, ci sono tante bambine fortunate che possono lavorare come prostitute e bambini che non saranno mai disoccupati da grandi... perché grazie alle polveri d'alluminio non arriveranno a 15 anni.
Ritornando al film, che dire? Fa discretamente schifo. E' la solita banalità:
- lo scienziato di turno scopre che i neutrini stanno sciogliendo la terra;
- i ricchi si costruiscono delle navi per sopravvivere, al modico prezzo di 1 miliardo di euro al biglietto;
- i poveri cristi muoiono;
- il protagonista è il solito divorziato sfigatello con bambini e moglie risposata con un brillante chirurgo estetico;
- alla fine per una serie di incredibili (o assurde?) coincidenze il protagonista sfigatello riesce a portare sulla nave dei riccazzi la famiglia;
- l'antagonista in ammmmmore viene stritolato da giganteschi meccanismi di un portellone e lo neo vedova, dopo 3,5 secondi di dolore e lutto, si riscopre innamorata dell'ex.
Comunque non credo sia il caso di preoccuparsi più di tanto. Il mondo non verrà distrutto certo da un all'allineamento planetario, anche perché ce la stiamo cavando benissimo da soli. Speriamo solo che un eventuale avverarsi della profezia porti a qualcosa di meno noioso e banale del film.
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2 commenti:
Se Berlusconi decidesse di confessare tutti i propri peccati, la data della fine del mondo dovrebbe essere spostata al 2112, per permettergli di terminare la lista.
Osservazione veramente intessante.
La mia teoria sull'ottimismo allora è vera!!
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