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martedì 13 luglio 2010

Il variegato mondo del porno

Ieri su google ho cercato qualche informazione sul tipo che, a Roma, è entrato nudo al Pantheon. Scrivo "nudo pantheon" e premo invio. Trovo un link, che mi sembra pertinente, e clicco. Trovo la notizia ma si aprono finestre a go-go e mi ritrovo catapultato nel fantastico e variegato mondo del porno. Mi vergogno un po' ma ho ceduto alla tentazione e ho navigato nel peccato.

Ricordo ancora i pomeriggi nei quali, insieme a compagni di avventura, adolescevamo insieme e capitava di imbattersi in qualche rarissima vhs a luci rosse. E per rarissima intendo veramente rarissima. Quando avevo sedici anni, ritrovarsi per le mani una vhs a luci rosse, era un evento memorabile. Perché poi dovevi trovare l'amico con la casa libera e il videoregistratore. Cose incomprensibili per i giovani di oggi. Poi il porno aveva un'immagine completamente differente. Almeno, per me era qualcosa da condividere con gli amici. Sedersi sul divano frementi e far partire il film, con tutti i risolini imbarazzati e imbarazzanti di quell'età. La cosa assurda è che l'intento era di guardarlo tutto, seguirne la trama. La prima volta ricordo la perplessità generale. Arriva il postino che consegna le bollette del gas e si tromba la proprietaria di casa. In un'altra casa consegna un pacco e si tromba la cameriera; la giornata di lavoro si conclude con una raccomandata e il colpo gobbo con le due sorelle. Dando per scontato che, nel giro di pochissimi minuti, il problema trama si è polverizzato, sono sorte numerose domande e una certezza. La domanda: quanto faticoso è fare il postino?! La certezza: ho capito perché la posta è sempre in ritardo!

Comunque quei rari pomeriggi di trasgressione, si concludevano dopo appena venti minuti. Il mistero del porno si scioglieva subito. Alla prima trombata, dove praticamente si vedeva dal colon alle tonsille, qualsiasi fascino si vaporizzava. Noi con i cuscini in grembo, ci guardavamo e con voce che dall'eccitato degradava all'annoiato-nauseato, uscivamo a giocare a pallone.

Io che ero convinto del mio status di uomo di mondo, ieri mi sono accorto di essere un chierichetto. Ho scoperto un panorama vastissimo. Non che abbia intenzione di frequentarlo, anzi. Però è veramente un mondo inesplorato. Il porno, che io credevo solo scopate etero-gay-lesbo, in verità ha una serie infinite di categorie. Alcune da fare venire i brividi. Per me un  pornazzo ha senso con qualche bella gnocca che fa numeri da circo. Altri preferiscono le "mature". Le MILF sono una categoria ricercatissima. Estremizzando il concetto di mature si passa alle granny. Avreste mai pensato vostra nonna ottantenne girare film porno? Ebbene sì, c'è anche questo genere. Incuriosito, mi sono messo a cercare un po' online. Ho scoperto cose inimmaginabili. Come il genere "animal" che, suppongo, rende inutile qualsivoglia spiegazione, il pissing, il figging  che consiste nell'infilarsi nel  culetto dello zenzero fresco (giuro!!) e tanti altri. Io ritengo che nulla che esiste in natura, possa essere contro natura. Il discorso è da centrare sul fatto che i partecipanti siano consenzienti o meno.

Una cosa però mi stimola... il pensiero. Il genere MILF per esempio, che sarebbe a dire Mother I'd Like to Fuck, genera una sorta di (finto) inganno. Suppongo che lo spettatore, sia ben cosciente che i vari filmati titolati "Eccitante madre cavalca l'amico del figlio", siano finzione cinematografica. Quella supposta madre in realtà è una nota pornostar e il figlio pure. Me ne sono accorto io in dieci minuti., mi auguro che ne siano coscienti tutti gli altri.

Eppure il porno vende tantissimo e non mi capacito del perché. Avrebbe avuto senso quando ero adolescente io. Arrivare ad un filmato porno era impresa ardua e, tutto sommato, visti i costumi sessuali della mia giovinezza, se ti smanettavi con una vhs era comprensibile. Ma oggi? Basta accedere ad internet, andare su youporn, scegliere la categoria preferita (eh sì, è tutto catalogato per preferenze) e togliersi qualche soddisfazione fisica. Però dovrebbe essere l'ultima spiaggia. Io ho quasi quarantanni e negli ultimi sei, ho lavorato a diretto contatto di gente in vacanza. Ho potuto vedere quanto i costumi sessuali siano diventati liberi. Con un minimo di capacità, simpatia e acume, un po' di compagnia la si trova senza troppi problemi. Ma allora perchè il porno tira tanto?  

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8 commenti:

Robydick ha detto...

eh caro Valente, la gente in vacanza non è come la gente che è al lavoro! c'è tutta 'n'altra predisposizione... ;-)

cmq occhio con queste navigate che è un attimo finire su siti off-limits e trovarsi la polizia postale al citofono, ahah!
ciao

premio petrolio ha detto...

per me oggi va più di quanto potesse andare in passato proprio perché ne hanno in maggior quantità, ma forse la qualità… mah! c'è noia anche lì… e ricordo un post di una mia amica che si imbestialiva alle domande: Cara come sono andato? Cara ti è piaciuto? XXX:D quello è niente… figuriamoci oggi le domande: Scusa cara facciamo che tu sei la nonna e io il nipote? Scusa cara ti dispiace se ti cucino un risotto? … allo zenzero! :)

Greis ha detto...

Ehm..non ho capito l'albero secolare in foto... ;-)
La VERIFICA PAROLA è RUCTO...
scusate: buuuuurCp!

Curly ha detto...

da adolescenti si andava al centro della parrocchia e di nascosto si infilavano le videocassette e le si guardava... cioè loro guardavano... a noi (ragazzine) ci usavano per fare la guardia...

Erotici Eretici ha detto...

L'ho sempre detto che la natura è meravigliosa ...

Navigo a Vista ha detto...

Valente: ecchime un po' porno http://www.youtube.com/watch?v=khKIVzW7WuY

bei momenti no?
Con il diversamente alto
Baci

Itsas ha detto...

bel post e bei racconti...
ma quella foto dove l'hai trovata?

Il rospo dalla bocca larga ha detto...

L'albero è osceno... In quanto al porno, è un settore in piena crisi, che è dovuto emigrare in Ungheria perchè in Italia costava troppo, oramai con youporn si sono persi i valori, quelli di una sega tra amici con una vecchia VHS, come hai citato anche tu, ricordo ancora il giorno in cui mia nonna scopri che dietro all'armadio dello studio c'erano una ventina di VHS (il bottino mio e di tutti i miei amici era segretato in casa mia), fortuna volle che non c'erano copertine... Dissi a mia nonna che erano registrazioni di Ken Shiro e tutto andò per il meglio...

Comunque credo che la masturbazione sia un'qualcosa di profondamente intimista, qualcosa di diverso dal sesso vero e proprio e quindi il porno tira, perchè può dare spunti, può creare falsi miti o ideali e la gente vive di queste cose.