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martedì 17 febbraio 2009

Notte anfetaminica


C’è una luna anfetaminica appiccicata, in questa notte blu scura, come un livido. Non so resistere alle tentazioni, non ne sono mai stato capace, e la devo provare. Le stelle lentamente, prima non c’erano, iniziano a brillare dolci ma la dolcezza diventa presto nausea. Le sento pulsare, fremere, urlare la loro fatica. Porto le mani alle orecchie, devo difendermi in qualche modo dalle grida feroci; sono le mie vene, il fluire del mio sangue a frastornarmi il cervello. Bum, bum, bum. Non avevo mai percepito il rumore della vita in maniera così sconvolgente e mai mi ero accorto di quanto è veloce il battito di un cuore. Il vento, forte e insistente, lascia un cielo macchiato da alcune nuvole che cercano l’amplesso con la luna. La notte diventa nera, viola acido come un tumore maligno e la mia nausea sale vertiginosamente fino al cervello. Sconvolge i miei pensieri, le mie sensazioni: ti sento vicina, presente, salsedine e bagnoschiuma, essenza di mare; ti vedo, ti stai avvicinando, cammini come un’onda…l’incredibile è che non ci sei. E’ tutta illusione. Sei lontanissima, come la cura del tumore della notte. Mi terrorizzi e mi attrai ma il timore è quel poco che basta più persuasivo della curiosità. La luna si divincola dal debole tentativo delle nuvole e il suo abbacinante splendore illumina la tua assenza. “Altro non sei che un’acida allucinazione notturna” ripeto tra me e me.Le parole, però, appena escono dalla mia bocca si indeboliscono e muoiono. Rimangono le schegge frantumate per terra, ed è inutile ricomporle: il senso ormai è perduto; ed è inutile cercarti, anche tu ti sei perduta. Mi siedo ad aspettare la fine dell’effetto di questa luna anfetaminica. Che sia solo questione di abitudine? Le urla straziate delle stelle non sono più così terribili e il battere del mio cuore è più sopportabile. Vedo astri di costellazioni lontanissime esplodere e cadere ma non riesco a ragionare, né tanto meno a mettere in ordine i pensieri nella mia testa così acida. Ecco, perché mi è così difficile tornare da te in questa notte di luna piena.


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