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giovedì 28 maggio 2009

Il mio amico Artemisio e Angelina Jolie


Qualche sera addietro, non sapendo che pesci prendere, sono uscito. Che poi, riflettendoci bene, era impossibile prendere pesci in salotto considerando che non ho un acquario e, men che meno, canne da pesca. Ma non è questo l'importante. Appurato che non c'erano pesci in salotto e che in tv Porta a Porta non era interessante come al solito, sono uscito a fare un giro in bicicletta. Il mio paesiello le sere di Maggio è improponibile. Lo è anche a Gennaio, Febbraio, Marzo, Aprile, Maggio (ah, l'ho già detto!), Giugno e via di seguito; e, dunque, anche in inverno, primavera, estate e autunno; ma l'altra sera c'era qualcosa di più. Gli atipici 23°C. Gli atipici, perché al mio paesiello di solito fa freddo anche quando fa caldo, erano accompagnati da una piacevole e fresca brezza, non parabrezza, proprio brezza. Ed io, pedalando allegro e spensierato nella zona pedonale incurante dei pericoli, sono finito sotto una macchina. Non ferma, in movimento. Altrimenti sarei pirla da Guinnes dei primati. Eh sì, per dovere di cronaca devo precisare che io, come cantava De Gregori, "Faccio un lavoro strano, vedo gente in quantità" e molto spesso, forse troppo spesso, sono fuori dalla nostra beneamata Nazione. Il fatto di essere spesso via, permette di vedere tante cose interessanti, fare nuove esperienze, farsi nuove amiche o farsi nuovi amici... nel caso si fosse gay. Questa arriva dopo. E' arrivata? No? E ora? Non ancora? Ok, tralasciamo i tempi comici e addentriamoci in quelli tragici. (Ammmore non preoccuparti è tutta finzione!! N.d.A). Orpo, ho perso il filo... Ah sì, il mio lavoro se, da un lato, permette di fare nuove esperienze, dall'altro fa perdere anche tantissimo delle proprie amicizie e della propria vita "normale". Non potrò mai perdonarmi, per esempio, di non essere stato presente quando mio fratello Arsenio (con un nome così) è stato scarcerato. Mmmhhh, no questo me lo sono perdonato visto che lo scarcerano quasi ogni 2 anni. Vediamo... un esempio più calzante... Ah sì, ecco... che stupido! Non potrò mai perdornarmi di non esserci stato quando hanno abolito l'area pedonale e ciclabile in centro paese. Infatti, se fossi stato presente, ne sarei stato a conoscenza e avrei evitato di andare, allegro e spensierato, nella EX-zona pedonale incurante dei pericoli. Queste sono esperienze che ti segnano e non solo nell'orgoglio. 12 punti sul gomito sinistro, 7 sulla fronte e 9 sul ginocchio sinistro. Con tutti quei punti ho fallito la Champions League solo per la classifica avulsa. Cadendo a terra ho palesato al mondo la poca affinità dell'uomo con il volo. Come novello Icaro ho visto il porfido della strada venirmi incontro con una lentezza da sembrare, quasi, una scena in slow-motion tratta da Matrix. No, non quella di Mentana... anche se tutto sommato la lentezza non mancava nemmeno lì. Per delle lunghissime frazioni di secondo, mi è sembrato di essere in slow-motion. Appunto... sembrato. A farmi ricredere è stato invece l'impatto: sordo, elegante, violento il giusto; e il sapore di sangue in bocca. Poi sono svenuto. Di solito quando svengo sgodo, molto o abbastanza, e il più delle volte, opto per la seconda ed eventualmente la terza. Quella volta sono svenuto e basta. Della seconda nemmeno a parlarne. Troppo dolore. Finisco al pronto soccorso per una commozione cerebrale e mi tengono in osservazione 72 ore. In quelle ore, prendo un po' per il culo i medici chiedendo che mi venga data la mia uniforme, intimando al nemico la liberazione, perché i miei uomini sono in attesa di miei ordini per attaccare la Prussia. Mi sedano e, cosa grave, senza pinzimonio. Cazzo di medici senza senso dell'umorismo! Sotto sedativi viene a trovarmi il mio amico Artemisio. Io ero sotto sedativi, non Artemisio. Puntualizzo perché rileggendo mi è sembrata equivoca. Arriva Artemisio con una sgarzolina niente male che assomiglia ad Angelina Jolie. In quei pochi attimi di lucidità, sfuggiti ai sedativi, porgo domande sensate. Chiedo come Artemisio, ragazzo simpatico ed intelligente, ma non certo un Adone, abbia potuto conquistare una ragazza carina come quella che lo accompagna. Mi risponde che stava andando a fare dei colloqui di lavoro ma, casualità vuole, dimentica la cartelletta con il suo curriculum vitae sul bancone del bar. La cartelletta viene presa in custodia dal barista che la affida ad un amico che a sua volta conosce un farmacista. Il curriculum viene cestinato dal farmacista (Artemisio è laureato in Scienze delle comunicazioni). Un netturbino recupera la cartelletta dall'immondizia e, portata a casa, quest'ultima finisce nelle mani della figlia che fa i casting per un'agenzia. Guardato il curriculum vitae e vista la preparazione di Artemisio gli offre un lavoro. Al primo casting devono scegliere la protagonista per un serial tv. E così Artemisio intorta la sgarzolina che assomiglia ad Angelina Jolie. Come? Non ci credete? Nemmeno io, nemmeno io...

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